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tiffany rayne ha scritto:Si dice che in URSS il 99% della popolazione moriva di fame, oggi si dice che in Russia il 99% della popolazione muore di fame.
Non voglio far lo Scevola. Ma è ció che mi dicono gl'immigrati con cui, quasi quotidianamente, discorro.Urbano Cairo ha scritto:tiffany rayne ha scritto:Si dice che in URSS il 99% della popolazione moriva di fame, oggi si dice che in Russia il 99% della popolazione muore di fame.
A me pare che in Russia, e parlo di Russia-Russia, ora si stia meglio (ma parlo di 'sensazione')
Mentre nei Paesi satelliti, vedi un caso su tutti la Romania, si sta infinitamente peggio rispetto agli anni della guerra fredda
Appunto si parla in troppi casi di sensazioni, Bisognerebbe fare un sondaggio tra i russi che hanno vissuto l'era comunista e adesso quella di Putin.Urbano Cairo ha scritto:tiffany rayne ha scritto:Si dice che in URSS il 99% della popolazione moriva di fame, oggi si dice che in Russia il 99% della popolazione muore di fame.
A me pare che in Russia, e parlo di Russia-Russia, ora si stia meglio (ma parlo di 'sensazione')
Mentre nei Paesi satelliti, vedi un caso su tutti la Romania, si sta infinitamente peggio rispetto agli anni della guerra fredda
) e la percentuale di poveri è diminuita (ovviamente ce ne sono ancora un fottìo)
Ha già risposto Husker, economista valentissimo.Helmut ha scritto:@Drogato
@Husker
Alla luce delle vs. informazioni, chiedo:
-la Russia quindi ha fatto un bel buco nell'acqua a liberarsi dalla dittatura...???
-altri sistemi, a vostra conoscenza, per uscire dalla catastrofe del crollo dell'impero e dalla sconfitta della Guerra Fredda che si dimostrino più efficenti sul piano economico...???
-70 anni di brutale dittatura e assoluta inefficenza economica hanno in qualche modo influito sulla situazione attuale o non portano alcuna responsabilità ...???
Grazie.
In effetti c'è gente che vive da tutta la vita in italia e non capisce un cazzo:DiscoBall ha scritto:Non capisco perchè il fatto che uno sia stato in un determinato 'posto' debba essere considerato come una prova a carico per quello che sostiene.
Come se uno dice che lo Yeti esiste e noi dobbiamo credergli perchè è stato in Nepal.
il problema non è l'anticomunismo, (Balkan non lo è? Eppure nessuno lo prende per il culo) ma le pseudo tesi a supporto dei suoi psudo pensieri. Roba da avanspettacolotao ha scritto:peró dai povero helmut...
oramai si espone continuamente al pubblico ludibrio senza mai fare la benchè minima piega ....
ogni qualvolta sfoggia il proprio anticomunismo endemico e viscerale è tutto un florilegio di frizzi lazzi e cacchinni che gli rimbalzano addosso e nonostante ció lui continua imperterrito a fare professione della propria fede di profonda e connaturata avversione alla dottrina socialista...
e lui impassibile e imperturbabile a riproporre la propria irrinunciabile novella nonostante la profusione di pernacchie e battute assortite....
obiettivamente ispira tenerezza....
l'anticomunismo di helmut come i piedi di silvia 79!!!
per smentire empiricamente questa affermazione è sufficiente ricordare i meccanismi con cui si sono autofinanziati gli oligarchi russi. In particolare la conversione dei ''beznalichnye'' in rubli. Un esempio famoso è quello di Mikhail Khodorkovskij, che in questo modo è passato da presidente del Komsomol all'Università di Mosca a proprietario della Yukos, ai tempi terza compagnia petrolifera russa. Il primo passo è stato proprio la trasformazione del Centro giovani per la creatività tecnico-scientifica dell'Università di Mosca in un'organizzazione a scopo di lucro di concorsi di bellezza. Concorsi che diventavano il serbatoio dei mercanti di schiave.Helmut ha scritto:Secondo te la tesi che non trattasi di mero calcolo matematico (più o meno ricchezza sottratta) ma di maggior efficenza economica generata dalla fine di un regime e che ora produce maggiore ricchezza e maggiore distribuzione delle risorse...???
Urge chiarezza.Drogato_ di_porno ha scritto: per smentire empiricamente questa affermazione è sufficiente ricordare i meccanismi con cui si sono autofinanziati gli oligarchi russi... etc. etc.
) russi tutti i giorni. 
Io ne conosco e ti assicuro che lo scenario non è per nulla tragico.tiffany rayne ha scritto:Appunto si parla in troppi casi di sensazioni, Bisognerebbe fare un sondaggio tra i russi che hanno vissuto l'era comunista e adesso quella di Putin.Urbano Cairo ha scritto:tiffany rayne ha scritto:Si dice che in URSS il 99% della popolazione moriva di fame, oggi si dice che in Russia il 99% della popolazione muore di fame.
A me pare che in Russia, e parlo di Russia-Russia, ora si stia meglio (ma parlo di 'sensazione')
Mentre nei Paesi satelliti, vedi un caso su tutti la Romania, si sta infinitamente peggio rispetto agli anni della guerra fredda
sono d'accordissimo con HelmutHelmut ha scritto:o (lo ripeto fino allo sfinimento: trattasi di guerra mondiale persa)
Il punto è un altro:
esiste o no in Russia, una classe media in crescita di consumi, tenore di vita, proprietà immobiliari, con aspirazioni e stili occidentali...???
Secondo me (e secondo molti autorevoli istituti economici internazionali) sì.
oltre a tamponare l'emorragia, l'ha messa a servizio dell'unità dello Stato.Drogato_ di_porno ha scritto: E' un discorso troppo lungo, per descrivere il decennio successivo alla caduta del Muro ci vorrebbe un forum apposito. Tanto che va rivalutata la figura di Putin. Molti lo definiscono un nuovo Stalin ma come Stalin Putin ha posto un minimo freno al saccheggio degli oligrchi. Possiamo definire Putin e Stalin dei ''banditi stanziali'' e gli oligarchi dei ''banditi nomadi''. Il bandito stanziale, in quanto tale, deve moderare almeno in minima parte l'istinto predatorio, per garantire un minimo di stabilità . Gli oligarchi del decennio 1989-1999 erano come gli Unni di Attila, che stupravano, saccheggiavano e scappavano lasciandosi il deserto alle spalle. Putin ha raggiunto il suo scopo cooptando oligarchi a lui fedeli in cambio, ovviamente, di alcuni privilegi, ma ha tamponato l'emorragia.
