Il passaggio successivo sono gli anni Ottanta e l'anno cruciale del grande cambiamento è stato il 1985: si è smesso di girare in pellicola 35mm a favore del video, la gente ha cominciato a poter vedere i film porno a casa propria e non più nelle sale. Così, se negli anni Settanta fare pornografia poteva essere rivoluzionario, oggi è puro business.
L'anno cruciale, o piuttosto gli anni cruciali (positivi e negtativi) del cinema porno americano si sono svolti qualche anni prima. Gia' quando il cinema porno cominciava ad andare bene, con vari successi come DEEP THROAT DEVIL IN MISS JONES, verso il 1976 vari grandi giornali nelle grande citta' di New York, Los Angeles e Chicago rifiutarono di accettare pubblicita' per film porno. Il sindaco di New York faceva lotta contro i sex clubs, strip clubs, e sale di cinema porno e li chiudeva. Poco a poco gia' alla fine degli anni 70 c'erano pochissime sale cinematografiche ancora in funzione. Nessuno poteva o voleva spendere US$150,000 per girare un film porno se non poteva almeno ricavarci i soldi spesi. Nessuno girava film porno per sfizio, o per lottare per la liberta'. Certo De Renzy, Mitchell Bros e altri venivano citati per oscenita' quasi tutte le settimane. Ma era tutto business. La malavita controllava il finanziamento, e la distribuzione di film porno.
Hollywood non ci aveva visto niente nel sistema video uscito nel 1976, ma poi con l'invenzione della cassetta VHS/BETA e il fatto che soltanto i produttori/distributori di materiale porno erano interessati a questo sistema (in piu' visto che non esistavano quasi piu' le sale di cinema) la distribuzione di film porno su video cassetta comincio' all'inizio degli anni 80. A quel tempo le prime cassette hard costavano circa US$100, una bella sommeta considerando il costo della vita a quell'epoca e il salario orario di una persona. Visto che per girare un film porno su video costava meno di $20,000, per semplice matematica, la produzione e distribuzione di film porno cambio' radicalmente.
Il tocco finale fu nel DOVE girare film hard su video. In gran parte i film porno venivano girati nella regione di New York-New Jersey. Ma visto che si poteva girare 12 mesi all'anno in California in un clima eccellente, e anche all'esteriore, il cinema porno si rilocalizzo' in California. Attori-registi-attrici fecero le valigie e emigrarono in Los Angeles California.
Se si parla del 1985, e' che molte ditte (nuove e vecchie) giravano su video per pochi soldi. Ma ancora qualche ditta come la Caballero continuava a girare qualche film su pellicola 35m. Ma gia' all'inizio degli anni 80, molti film che uscivano in quelle poche sale cinematografiche, venivano anche vendute allo stesso tempo su video cassetta (spesso nel lobby della sala di cinema).
Ma i primi anni dell'avvento del video porno non era certo programmato per le vendite. I film costavano per molto temp entro i $100 a $70, che pochissimi potevano comprare. Cioe' questo creo' il business del video club (videoteca), dove uno poteva noleggiare il film per una giornata per circa $4-5, e piu' in la entro $2-$4. Universal, Disney e altri majors di Hollywood capirono finalmente che stava succedento e cercarano di finalmente bloccare la vendita dei video-registratori (VCR). Perdettero la causa e anche loro dovettero adattarsi a questo nuovi sistema e poco a poco aprire le porte dei loro archivi e distribuire i loro vecchi film su video.
Si puo' dire che l'industria porno e' stato sempre all'avanguardia. Sia per il sistema VCR, DVD, e internet, e ha sempre cercato di distribuire il loro prodotto a costo modesto e a alta distribuzione.
Il porno e' sempre stato un business, e non amministrato semplicemente da idealisti. Anche Lasse Braun l'ha fatto per i soldi. I suoi film (distribuiti su 8mm) si vendevano meglio degli altri perche' erano girati in vari citta' europee e con alti budget. E non credere che la vendita di materiale porno (riviste, bobine di film su 8mm) nell'inizizio degli anni 70 che si produceva in Scandinavia era destinata soltanto per il mercato locale (Danimarca o Svezia). Si vendeva piu' all'estero che per il consumo locale.