[O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
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Oggi giro dell'Emilia, e Paolo Tiralongo, onorevole ragazzo di fatica è il primo degli italiani, solo decimo... Evidentemente c'è qualcosa che non funziona nel ciclismo italiano, ed il deficitario mondiale di Mendrisio non è stato solo un episodio... Auguro davvero a Cunego di riscattare la stagione con l'ennesima vittoria al Lombardia come da qualche anno fa, ma ci si deve comunque rendere conto che il nostro ciclismo si sta lentamente ridimensionando, i vecchi guerrieri appendono la bicicletta al chiodo e le giovani leve non emergono...
quando vedi i vari Rebellin, Sella, Di Luca la fine che hanno fatto capirai molte cose.
Quando si vedono gli spagnoli correre e vincere con il consenso della federazione spagnola ne capirai altre
Io sono indulgente con Cunego perche' lui dice di non vincere piu' come prima perche' non si dopa. Se mentisse e lo scoprissero manderei a quel paese il ciclismo definitavamente
Quando si vedono gli spagnoli correre e vincere con il consenso della federazione spagnola ne capirai altre
Io sono indulgente con Cunego perche' lui dice di non vincere piu' come prima perche' non si dopa. Se mentisse e lo scoprissero manderei a quel paese il ciclismo definitavamente
everybody needs somebody to love.
Io ho un rapporto ambivalente con Damiano, per via di quel Giro del 2004, da lui vinto su Simoni che è stato l'ultimo vero ciclista per cui ho parteggiato vigorosamente. Tuttavia negli ultimi anni ho aprezzato molto la sua onestà professionale, lo voglia di allenarsi e fare sacrifici sempre ed in ogni caso e soprattutto la sua scelta di non piangersi addosso.
Sono convinto che Damiano non vincerà mai una corsa a tappe perchè non ne ha le caratteristiche, ma sono altrettanto convinto che, ad oggi, che lui sia il miglior ciclista italiano per le corse di un giorno, e se fosse arrivato al top della condizione a Mendrisio avrebbe potuto vincere. Il grosso problema per Damiano è che non ha continuità di rendimento, e questo rende le sue prestazioni sempre un rebus anche per Saronni, che si trova a dover programmare e gestire la stagione del corridore, con un'infinita serie di dubbi. Ora, quest'anno sembrava proprio la volta buona, alla Vuelta aveva vinto due belle tappe, ma poi qualcosa non ha funzionato: forse si è spremuto troppo nella corsa spagnola? forse avrebbe dovuto portare a termine comunque la Vuelta per affinare la gamba? Mah... chi puó dirlo...
L'unica cosa certa è che Damiano, proprio in virtù di questi suoi frequenti alti e bassi di condizione, ha sempre saputo riprendersi dai momenti bui. E speriamo che già domenica prossima ci faccia rivedere uno dei suoi scatti sul San Fermo.
Per quanto riguarda i dopati, Riccó, Basso, Di Luca, Sella, Rebellin, Bosisio, non mi interessano affatto: questa gente andrebbe squalificata a vita, ma dato che la Federazione non ha la forza di volontà , la forza politica, ed il buon senso di farlo, nel mio piccolo lo faccio io, tifando contro e augurandogli tutte le disgrazie possibili.
Sono convinto che Damiano non vincerà mai una corsa a tappe perchè non ne ha le caratteristiche, ma sono altrettanto convinto che, ad oggi, che lui sia il miglior ciclista italiano per le corse di un giorno, e se fosse arrivato al top della condizione a Mendrisio avrebbe potuto vincere. Il grosso problema per Damiano è che non ha continuità di rendimento, e questo rende le sue prestazioni sempre un rebus anche per Saronni, che si trova a dover programmare e gestire la stagione del corridore, con un'infinita serie di dubbi. Ora, quest'anno sembrava proprio la volta buona, alla Vuelta aveva vinto due belle tappe, ma poi qualcosa non ha funzionato: forse si è spremuto troppo nella corsa spagnola? forse avrebbe dovuto portare a termine comunque la Vuelta per affinare la gamba? Mah... chi puó dirlo...
L'unica cosa certa è che Damiano, proprio in virtù di questi suoi frequenti alti e bassi di condizione, ha sempre saputo riprendersi dai momenti bui. E speriamo che già domenica prossima ci faccia rivedere uno dei suoi scatti sul San Fermo.
Per quanto riguarda i dopati, Riccó, Basso, Di Luca, Sella, Rebellin, Bosisio, non mi interessano affatto: questa gente andrebbe squalificata a vita, ma dato che la Federazione non ha la forza di volontà , la forza politica, ed il buon senso di farlo, nel mio piccolo lo faccio io, tifando contro e augurandogli tutte le disgrazie possibili.
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hellover ha scritto:allora spiega Zonco. Sicuramente tu hai la competenza per farci capire come stanno realmente le coseZoncolan ha scritto:Io non so se NON capite o NON VOLETE capire...
Non voglio dilungarmi ed entrare in polemiche che non mi appartengono, voglio solamente dire che dovete partire dal presupposto che di pulito al 100% non c'è nessuno, tutti prendono qualcosa e il "trucco" sta nel prendere le cose giuste nei periodi giusti.
Con il solo allenamento certe prestazioni sono improponibili senza altro tipo di aiuto... ora ditemi quello che volete ma io rimango della mia idea, per carità non voglio neppure imporre la mia, ma oramai sono un ex simpatizzante deluso e disilluso.
"Perché in fondo una salita è una cosa anche normale
assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare"
"Un uomo solo è al comando. Ha la maglia biancoceleste della Bianchi. Il suo nome è Fausto Coppi"
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Non parlo per esperienza diretta del ciclismo, ma credo a che Zonco abbia ragione. al 100%
Se pensate che perfino nel mondo delle corse podistiche amatoriali c'è chi fa ricorso al doping per vincere un prosciutto e una coppa, perchè non dovrebbe accadere fra i professionisti?
Se pensate che perfino nel mondo delle corse podistiche amatoriali c'è chi fa ricorso al doping per vincere un prosciutto e una coppa, perchè non dovrebbe accadere fra i professionisti?
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
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hellover ha scritto:quindi anche Evans che nelle interviste fa tanto il santo
Ma secondo te tutte ste poverine e ste pasticche che vendono regolarmente al Deca o in qualsiasi negozio sportivo sono naturali? Alla lunga fanno bene? Volendo fare i pignoli alterano la prestazione sportiva anche loro per cui dovrebbero essere vietati.
Se mi imbottisco di creatina e vitamine proteine e merdate varie, un miglioramento sulla mia prestazione potrei anche averlo, ma a che pro? La salute ovviamente, la creatina accellera il metabolismo per cui su un soggetto con pulsazioni alte potrebbe fare mooolto male. Non parliamo dell'Epo, so di ex ciclisti che dovevano alzarsi nel cuore della notte e fare rulli in camera da letto per "normalizzare" il metabolismo impazzito!
Io posso acnhe ammettere che su 1000 ci sia un Fenomeno naturale, mettiamo 10 e gli altri 100 che non si staccano mai cosa sono?
Mi spiace dirlo perchè il ciclismo è uno sport-passione meravigliosa.... ma sono convinto che sia più Vero il mio ciclismo e non quello dei pro, non riesco a vederli come tali.
Preferisco fare 200 km e 4 colli alpini in solitaria in 12 ore facendomi venire le piaghe al culo, rischiando una insolazione e con crampi insopportabili che guardare sta gente fare 250 km e 5000 metri di dislivello alla media di 36 km/h e arrivare in gruppo o giocarsi la tappa negli ultimi 1000 metri.... e qui ci si dovrebbe interrogare anche sulle corse manipolate... ma è un altro discorso questo.
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aspetta, aspetta, Zonco, questa delle corse manipolate non la so. A frequentare i forum si impara di tutto. Vuoi dirmi che quando l'organizzatore piazza 5 colli e la tappa è noiosa fino all'ultimo km. è tutto gia' previsto?
Chi manipola? I corridori? I direttori sportivi? Questa è bella
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hellover ha scritto:aspetta, aspetta, Zonco, questa delle corse manipolate non la so. A frequentare i forum si impara di tutto. Vuoi dirmi che quando l'organizzatore piazza 5 colli e la tappa è noiosa fino all'ultimo km. è tutto gia' previsto?
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Ovvio che non è previsto, ma "ci si mette d'accordo" per non farsi del male e decidere tutto alla fine.
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Invece questo mi spiace.Gerda ha scritto:zonco, mi sai facendo odiare uno degli sport che ho amato di più fin da bambino
e di questo ti ringrazio..
A me ha fatto male quando con gli anni ho aperto gli occhi su un omicidio, lento e inesorabile che mi ha portato via un sport che amavo e che ora amo in maniera totalmente diversa, anche se pensandoci bene allora era solamente una infatuazione giovanile, mentre ora è vero Amore, per uno sport che mi ha portato a conoscere posti e persone eccezionali che mi hanno arricchito umanamente come forse mai nella mia inutile vita.
Girare i pedali a fatica su per le montagne, da solo, con il solo obbiettivo di arrivare in cima e respirare quella libertà che nella vita di tutti i giorni non hai... saró ripetitivo, ma gustarsi un panino al salame e una birra al Pian del Re con vista sul Monviso credo valga più di una vittoria sullo Zoncolan (

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ma cosi' è diverso, questo lo sapevo anch'io. In tutte le corse a tappe il secondo non attacca per paura di 'saltare' e perdere minuti e podio, cosi' fa il terzo e cosi' via.Zoncolan ha scritto:hellover ha scritto:aspetta, aspetta, Zonco, questa delle corse manipolate non la so. A frequentare i forum si impara di tutto. Vuoi dirmi che quando l'organizzatore piazza 5 colli e la tappa è noiosa fino all'ultimo km. è tutto gia' previsto?
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Ovvio che non è previsto, ma "ci si mette d'accordo" per non farsi del male e decidere tutto alla fine.
Poi ci sono casi come quel mafioso di Armstrong che nessuno attaccava (lui era forte, non dico questo) perche' era in accordo con 3/4 di gruppo e decideva lui chi poteva andare in fuga e chi no.
Se poi osavi dire che forse si dopava facevi la fine di quel povero ciclista italiano (non ricordo il nome) che al Tour, anche se aveva ore di ritardo, non poteva scattare che lo andavano a riprendere per ordine dell'americano tra vari insulti degli altri corridori
E' un po' lo spirito di chi fa lo sport di fondo (maratona di N.Y., gare nel deserto ecc)Zoncolan ha scritto:Invece questo mi spiace.Gerda ha scritto:zonco, mi sai facendo odiare uno degli sport che ho amato di più fin da bambino
e di questo ti ringrazio..
A me ha fatto male quando con gli anni ho aperto gli occhi su un omicidio, lento e inesorabile che mi ha portato via un sport che amavo e che ora amo in maniera totalmente diversa, anche se pensandoci bene allora era solamente una infatuazione giovanile, mentre ora è vero Amore, per uno sport che mi ha portato a conoscere posti e persone eccezionali che mi hanno arricchito umanamente come forse mai nella mia inutile vita.
Girare i pedali a fatica su per le montagne, da solo, con il solo obbiettivo di arrivare in cima e respirare quella libertà che nella vita di tutti i giorni non hai... saró ripetitivo, ma gustarsi un panino al salame e una birra al Pian del Re con vista sul Monviso credo valga più di una vittoria sullo Zoncolan ()