BANKOK (Reuters) - Il re delle sale di massaggi thailandese Chuvit Kamolvisit ha inaugurato oggi la campagna elettorale per la poltrona di governatore di Bangkok, promettendo di vendere i suoi sei club in città e di migliorare la vita dei dipendenti dell'industria del sesso.
Chuvit, uno dei dieci candidati per l'elezione del 29 agosto, ha detto che non farà campagna per legalizzare la prostituzione, ma cercherà di far emergere la piaga dei lavoratori del sesso.
"Mi arrendo", ha detto Chuvit, posando per i fotografi con le mani alzate dentro una jacuzzi vuota nella "Paradise suite" della casa per massaggi Copacabana, una di quelle che ha detto di aver venduto.
"Anche dopo aver venduto tutti i miei immobili, resteró in rosso", ha aggiunto Chuvit, rimuovendo simbolicamente il cartellone di una formosa bionda con le natiche in vista dalla suite con tre camere da letto, ognuna dotata di sauna.
La prostituzione è illegale in Thailandia, anche se Bangkok ha la fama di essere il primo bordello del Sud-Est asiatico -- una reputazione conquistata dai tempi della guerra del Vietnam quando centinaia di locali sono spuntati come funghi per rinfrancare le truppe Usa in licenza.
Contabile e laureato in una delle migliori università del Paese, Chuvit ha guadagnato milioni tra il business immobiliare e quello del sesso, una delle poche industrie non scalfite dalla crisi economica dei "dragoni" asiatici del 1997-98.
Poliziotti in borghese hanno fatto sesso con cinque massaggiatrici in uno dei suoi club lo scorso settembre e le hanno arrestate per prostituzione -- in un'operazione ribattezzata dalla stampa "get lay and raid" (vai a letto e colpisci"). Un altro suo club è stato chiuso perchè aveva più stanze di quanto permesso dalla licenza.
"Dopo un anno passato sotto tiro, ho smesso di corrompere i poliziotti. I miei club per massaggi hanno subito gravi perdite e ho perso clienti", ha detto il candidato governatore.
Ai "vecchi tempi" Chuvit faceva 30 milioni di bath (732.000 dollari) al mese per ogni club.
Dopo aver parlato di inquinamento, traffico e problemi sociali come delle tre priorità del nuovo governo cittadino, Chuvit ha promesso che si sforzerà di migliorare le condizioni di vita delle centinaia di migliaia di persone che lavorano nell'industria del divertimento notturno.
Non incoraggeró la gente a lavorare in questa industria e non faró campagna per legalizzare la prostituzione".
"Ma queste persone pagano le tasse e devono essere protette dalla sicurezza sociale e mi batteró per questo".
Il partito al governo del premier Thaksin Shinawatra non ha appoggiato finora nessuno dei candidati in gara.
