Hai sintetizzato e nel contempo ampliato il mio pensiero. La citazione canora è una chicca raffinata.pan ha scritto:Il modello animale non funziona per la specie umana perché non tiene conto della libertà dagli istinti di cui godiamo (o soffriamo?). Il difetto di tale impostazione fa capo al fatto di voler ricondurre sempre e comunque la scelta sessuale ai tre parametri dei modelli etologici (attrazione fisica, stato sociale e territorio, intendendo con territorio il campo intellettivo umano in luogo del campo controllato dall'animale) il determinante della scelta stessa, mentre è evidente che se nell'animale i tre territori confluiscono spessissimo nello stesso individuo, negli umani divergono a volte in maniera impressionante e allora entra in gioco la scelta individuale soggettiva e variabile nel tempo. Infatti chi ha studiato la questione sotto tale profilo ha sempre riscontrato che nel caso delle femmine umane nelle età giovanili vi è una netta prevalenza dell'attrazione fisica, mentre in seguito prevalgono gli altri fattori senza che il primo cessi mai di essere presente.
D'altra parte è logico che un'orsa scelga l'orso più prestante, che in quanto tale sarà anche il capo e controllerà un vasto territorio, mentre tra gli umani la ragazza che oggi sceglie Oscar o scb, un domani si orienterà verso bellavista. Ma se è molto furba si orienterà subito verso bella che la coprirà d'oro per un bacio dato e ridato e poi lo mollerà per giovani aitanti. Insomma le variabili in gioco sono tali e tante da far differire completamente la formazione della coppia umana da qualsiasi altra. Infatti il più delle volte sbagliamo, come dimostrano i dati sul metabolismo dell'amore : ogni giorno sul pianeta si formano 1.500.000 coppie, ma già dopo tre mesi il numero delle resistenti si dimezza per ridursi al 10% allo scadere del primo anno.
Poscritto : una di qualunque età, bellezza e ricchezza potrebbe innamorarsi di bellavista semplicemente per la sua simpatia. Del papero pure, ma è più difficile.
Sulla parte finale del pensiero ho qualche divergenza, più che pensare che sbagliamo direi che al momento dell'unione non sono stati contemplati tutti i fattori, specialmente quelli negativi, per cui abbagliati dalle positività, non soppesiamo (o magari non conosciamo adeguatamente) il pacchetto completo. O semplicemente sottovalutiamo gli aspetti negativi, o ancor più realisticamente non siamo abituati ad affrontarli, cercandone una convivenza, un equilibrio. Ma quì tocchiamo tasti più profondi, che esulano dalle semplici dinamiche attrattive iniziali di una coppia.