Perche' non lo sai che Dio e' un "Guardone Giocherrellone".tiffany rayne ha scritto:oh Dio...ho sempre un guardone vicino nei miei momenti intimi...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
balkan wolf ha scritto:squi la merkel credo abbia una posizione più laica del PD sui temi scientifici ( non ho dati precisi )...
cazzo sembra na barzelletta la krukka bacchettona più a sinistra dell'ex. partito comunista più grande d'occidente
succede solo a vaticania
Secondo alcuni prelati il problema non dovrebbe porsi.Antonchik ha scritto:Torniamo IT:
SHOAH: GRAN RABBINO FRANCIA, PER IL PAPA NEGAZIONISMO E' OPINIONE PERSONALE?
Citta' del Vaticano, 31 gen. - (Adnkronos) - La revoca della scomunica ai lefebvriani e' avvenuta nonostante le affermazioni negazioniste di mons. Richar Williamson, il quale afferma che tali parole hanno valore personale. E' questa anche l'opinione del Papa? E poteva Benedetto XVI non conoscere le idee sui campi di concentramento di mons. Williamson come di latri lefebvriani? E' quanto si domanda polemicamente il nuovo Gran rabbino di Francia, Gilles Bernheim, 56 anni, che sara' investito ufficialmente delle sue funzioni in una cerimonia che si svolgera' domani. La comunita' ebraica francese e' oggi la piu' grande d'Europa. Intervistato da ''Le Monde'', il rabbino e' intervenuto sul caso lefebvriani, e ha chiesto al Vaticano di chiarire una serie di questioni che rimangono aperte, fra queste si domanda alla Santa Sede che cosa accadra' nel caso i vescovi lefebvriani non riconosceranno il Concilio Vaticano II e la Dichiarazione Nostra aetate. ''Negare la Shoah - ha spiegato il rabbino capo di Francia - vuol dire insultare la memoria di sei milioni di ebrei morti nei campi. Le affermazioni di mons. Williamson sono abiette, in Francia e in Germania sono punite dalla legge''. Quindi ha affermato: ''Ci sono diverse domande senza risposta. Come poteva il Papa ignorare il negazionismo di mons. Williamson? Se la revoca della scomunica e' un invito alla riconciliazione, come dialogare con chi vede nella negazione della Shoah un'opinione personale? E cosa accadra' se i quattro vescovi che non sono piu' scomunicati continuano a rifiutare il Vaticano II e Nostra aetate (la dichiarazione del Concilio che riapriva al dialogo con gli ebrei e cancellava l'accusa di deicidio)?''. ''Sono domande - ha concluso - che mi inquietano. Come molti cristiani ed ebrei, attendo delle risposte chiare''.
CASTRILLà“N HOYOS IL «MEDIATORE» CON LA FRATERNITà€ PIO X
«Contatti solo con Fellay Quell' intervista ci era ignota»
Il cardinale La piena comunione arriverà , nelle nostre conversazioni il leader ha riconosciuto teologicamente il Concilio
CITTà€ DEL VATICANO - «Guardi, noi eravamo in dialogo con le autorità della fraternità Pio X. Abbiamo sempre parlato con monsignor Fellay, il superiore. E fino all' ultimo momento di tale dialogo non abbiamo saputo assolutamente niente di questo Williamson, non se ne è mai parlato, penso proprio che nessuno ne fosse a conoscenza». Il cardinale Darào Castrillà³n Hoyos, presidente della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei», ha condotto le trattative con i lefebvriani verso la revoca della scomunica. Il giorno prima che fosse resa pubblica, sabato scorso, nelle agenzie internazionali sono rimbalzate le parole e poi il video dell' intervista tv nella quale il vescovo antisemita negava l' esistenza delle camere a gas e della Shoah. Molti si sono chiesti perchè non si sia fatto qualcosa, «congelato» il provvedimento o altro. Ma a quel punto, dice il cardinale, era già tutto fatto: «Quando ho consegnato il decreto firmato a monsignor Fellay non sapevamo niente dell' intervista, era stato giorni prima». E a quel punto? «Evidentemente, a quel punto, il decreto era già in mano agli interessati. Preferisco non entrare nei dettagli, perchè vanno al di là delle mie competenze. Ma noi abbiamo fatto quello che si doveva fare». Di una cosa è certo: «La piena comunione arriverà . Nelle nostre conversazioni, monsignor Fellay ha riconosciuto il Concilio Vaticano II, lo ha riconosciuto teologicamente. Restano solo alcune difficoltà ...». Magari sulla Nostra Aetate, la dichiarazione che ha rappresentato una svolta nel rapporto con gli ebrei? «No, quello non è un problema. Si tratta di discutere aspetti come l' ecumenismo, la libertà di coscienza...». Meno male che nel frattempo ha parlato il Papa: «Le parole del Santo Padre hanno messo in chiaro il pensiero della Chiesa anche rispetto a quel crimine orrendo che è la Shoah».
Vecchi Gian Guido
si vede che non segui le cose....Squirto ha scritto:...
sin da quando è stato eletto, Ratzi esprime il ritorno al passato - e lo fa con grande trasparenza: messa in latino, provvedimenti anticonciliari, interventismo in politica e sui media, rigidità e provocazione verso le altre confessioni (protestanti, islamici, ebrei)
vedere questo papa come un arbitro che modera è più che altro un desiderio: lui è chiaramente pro-restaurazione
zio ha scritto:si vede che non segui le cose....Squirto ha scritto:...
sin da quando è stato eletto, Ratzi esprime il ritorno al passato - e lo fa con grande trasparenza: messa in latino, provvedimenti anticonciliari, interventismo in politica e sui media, rigidità e provocazione verso le altre confessioni (protestanti, islamici, ebrei)
vedere questo papa come un arbitro che modera è più che altro un desiderio: lui è chiaramente pro-restaurazione
in realtà tutti i passi in avanti con le altre religioni sono state scritte, impostate e tessute dal Benedetto quando era solo ratzinger.
Osservatore Romano?zio ha scritto:certo citare repubblica e corriere.....minchia che documentazioni.....squirto....aggiornati. vai alla fonte direttamente....eccheccazzo....è la prima legge della ricerca...