Visto che non sono un esperto di economia (e chiedo scusa per l'eventuale uso improprio dei termini tecnici) ve lo sottopongo in modo da chiarire alcuni dubbi.
A mio parere lo strumento del debito/credito è un "doping" che distruggerà l'economia capitalistica attuale.
L'introduzione del ricorso al debito da parte di imprese e famiglie ha sicuramente permesso all'economia di esplodere (il sistema è stato introdotto in un periodo di crisi?). Ha permesso di spendere più denaro di quello che effettivamente esiste in un dato momento. Ho un reddito di 100 ma mi indebito spendendo 110, l'economia cresce del 10%. Fin qui tutto bene

Tale meccanismo è stato utilizzato (ed è utilizzato) sistematicamente da tutti gli Stati, da tutte le imprese e da tutti i cittadini (dico tutti per indicare il 90%).
Ho l'impressione che i debiti siano notevolemente superiori rispetto al reddito prodotto e al patrimonio esistente. Che succede se in futuro si dovesse "tornare" a zero? Chiudere tutte le posizioni attive e passive? I conti tornerebbero? Ci sarebbe uno squilibrio tale da distruggere il sistema (o meglio si scoprirebbe che il sistema non funziona così come è costruito, che l'astrazione monetaria-creditizia non funziona)? Tutte le maggiori imprese mondiali sarebbero distrutte (e con loro le persone che ci lavorano, le banche creditrici e in ultima analisi i consumatori)?
E' possibile oggi tornare ad un sistema in equilibrio oppure si tenta solamente di tappezzare il sistema permettendo solo ad alcune aziende/stati di fallire? E chi non fallisce stà a galla solo per la propria potenza politica/militare?
Bhó, sono confuso

Probabilmente mi manca qualche base economica.... illuminatemi!