[O.T.] Giusto perchì siamo in estate...

[Silente]

Si tratta di immaginare una situazione di partenza, uguale per tutti.
Giusto perchè siamo in estate, propongo la più classica delle situazioni:

Sei su una spiaggia.
E' notte.
C'è un fuoco acceso.
Ti guardi in giro e scopri che sta arrivando...

Completa la scenetta appena accennata a tuo piacere.

SIL

[udp1073]

Un canotto di Albanesi?

[Silente]

Va bene, arrivano gli albanesi.
E ora?
Si buttano famelici sulle tue salsicce appena arrostite?
Ti legano gambe e braccia e ti cuociono allo spiedo appena le hanno finite?
Coraggio, racconta!

SIL

[cytherea]

Si buttano sulle salsicce!

[THE ADEPT]

....sempre di cibo stated a parlà .......vecchie bacucche......perdonatemi Cyt&Sil

[udp1073]

Mhhh ok.. ho iniziato adesso proseguo.. se scompaio è perchè mi chiamano:

* senti l'irregolare scoppiettare di un motore.. viene dal mare.. quindi pensi ad un fuoribordo.. in effetti a 20 metri dal tuo faló vedi arrivare sulla spiaggia un barcone.. pensi ad uno sbarco di clandestini come tanti in questo periodo.. incuriosito ti avvicini scatenando un putiferio. un fuggi fuggi generale, probabilmente pensano che tu sia un Guardiacoste od un Carabiniere.. quando raggiungi il barcone vedi che è vuoto se non fosse per una donna molto anziana che probabilmente non riesce a fuggire e due ragazzini (pensi che abbiano all'incirca 12 anni) che si stringono a lei.. strano.. uno è molto pallido (pensi ad un cittadino dell'est) l'altro è nero come solo i Senegalesi possone essere.. *

Mi chiamano.. che palle..

[picchio]

Va bene, arrivano gli albanesi.
E ora?

Coraggio, racconta!

SIL

arriva Gentilini e so scintille

[cytherea]

Purtroppo non ho tempo per sviluppare il concetto, ma:

"arrivano gli albanesi e iniziano a scrivere la storia della letteratura albanese ai raggi della luna..."


Ho avuto due compagni di corso albanesi, docenti universitari in Albania, che erano in procinto di fare una cosa simile. Si stavano laureando in Italia per allargare le possibilità  di lavoro!

Spero che abbiano già  pubblicato il libro!

[Silente]

Sei su una spiaggia.
E' notte.
C'è un fuoco acceso.
Ti guardi in giro e scopri che sta arrivando...

...E' un giovane uomo, quello che arriva.
Ha il mio stesso sorriso, ed è l'unica cosa che ci accomuni.
Lui ha occhi grandi, verde-marroni, la pelle che si abbronza facilmente e le efelidi sul naso.
Si chiama Francesco, ma è da tanto tempo che non pronuncio il suo nome.
Si siede accanto a me, e non parla, come non parlo io.
Eppure sono tante, le cose che vorrei dirgli.
Raccontargli della mia stupida mania, dalla quale ancora non sono guarita del tutto, di cercarlo negli altri.
Dirgli che le sue poesie sono sempre fisicamente con me, perchè sono l'ultima cosa di lui rimastami.
Vorrei parlargli di Paolo, dirgli che brav'uomo sia, e poi mi rendo conto: non importa. Le sa già  tutte, queste cose.
E allora smetto di parlare a me stessa, e lo osservo.
Mio fratello getta piccoli rami nel fuoco e non mi guarda.
Ovunque egli sia, io non ci sono.
Viviamo in dimensioni diverse, ormai. Non puó sentirmi, come io non posso sentire lui, e sarebbe inutile parlargli, temo, perchè forse mi percepirebbe come vento...
Poi gira la testa, e mi guarda e pare vedermi, perchè d'improvviso sorride e io rivedo, in un lampo, come immagini in un caleidoscopio, i pomeriggi sulle rive della Livesa, le volte in cui andavo a prenderlo a scuola, quella volta che arrivó da me tutto bagnato di pioggia...
Si alza in piedi, e il sorriso è scomparso dal suo volto.
Sta per andarsene.
Sta per tornare in quella terra che io non ho visto ancora, laddove i morti sorridono e vivono liberi dal dolore.
Mi guarda negli occhi: se solo potesse, quante parole ancora avrebbe da dirmi...
Non oso avvicinarmi, anche se darei molto per abbracciarlo una volta ancora.
Un ultimo sguardo, e prima di incamminarsi verso il buio mi tende una mano, alla quale mi afferro e che mai più vorró lasciare...

Troveranno, domani, i resti di un fuoco.
Le orme di due ragazzi che camminarono verso il mare, e scomparvero.

SIL

[udp1073]

Splendida Silente, veramente splendida..

Scusmi, avevo frainteso lo scopo di questo 3d, pensavo fosse uno di qui "racconti" scritto a 5000 mani dove ogni uno aggiunge un pezzo.. ridicolo o serioso che sia ma sempre un passo avanti.. insomma per perdere 5 minuti

[Silente]

Splendida Silente, veramente splendida..

Scusmi, avevo frainteso lo scopo di questo 3d, pensavo fosse uno di qui "racconti" scritto a 5000 mani dove ogni uno aggiunge un pezzo.. ridicolo o serioso che sia ma sempre un passo avanti.. insomma per perdere 5 minuti

Mannó, non hai frainteso nulla.
Ognuno scriva quel che vuole.
Io ho semplicemente pensato alla persona che vorrei vedere arrivare, e il resto è nato da sè.
Consideralo una sorta di gioco estivo da forum, non è nulla di più serio.

SIL

[udp1073]

bene.. io l'unico gioco che vorrei fare ora è aprire tutti i tombini nella via dietro lo stabilimento dove sono al lavoro e farci correre quei 5 lavativo che mi stanno dando problemi.. comunque.. aspetto che altri sviluppino le 2 cazzate che ho scritto prima e poi aggiungo dell'altro

[The Mongoxxx]

Sei su una spiaggia.
E' notte.
C'è un fuoco acceso.
Ti guardi in giro e scopri che sta arrivando...

..qualcuno che non riesco a vedere bene, ma che avanza verso di me come qualcosa che
si è appena staccato dal buio.
Un'ombra sempre più grande, come se la notte davanti a me stesse perdendo la pelle
lasciando che il vento ne trasporti un lembo in direzione del mio fuoco.
Sento i miei arti irrigidirsi,ma io non c'entro, perchè non ho paura.
Le fiamme si agitano come danzatrici del ventre sotto una luna anemica. Il mare è solo un
suono monotono su uno sfondo d'inchiostro.Puzza di alghe cotte al sole e di pesci troppo
stupidi per imparare a camminare o strisciare.
L'ombra è entrata nel perimetro irregolare disegnato dalle fiamme. Si è fermata e ora
mi fissa da un'altezza che mi sembra smisurata. E' come guardare il negativo
di una gigantesca fotografia.
"Non sai le cose che ci ho fatto, con quello" dice indicando il fuoco con un
leggero movimento della testa.
Io non dico nulla. La sabbia mi si è infilata nelle scarpe e nelle mutande con un
effetto simile a minuscoli frammenti di vetro. Vorrei alzarmi, ma sono intorpidito
dalla posizione, dalla birra e dal calcolo approsimativo su quanto il mio culo sia in pericolo.
"Fa' in modo che non si spenga" dice l'ombra.
"Credo che in un modo o nell'altro si spegnerà  da solo" dico io.
L'ombra fa un passo indietro. "E' quello che dicono tutti. Ma per la buona riuscita
di un miracolo, occorre almeno
un po' d'immaginazione".
Poi l'ombra si volta e comincia ad allontanarsi.
Il fuoco continua ad ardere, e io resto qui, ad osservare
i pesci morire sulla battigia, suicidandosi
nell'ammirare le stelle.

[Silente]

Mongoxxx, è davvero bello il tuo racconto.
L'ho letto due volte.
E' pieno di mistero e poesia.
Complimenti.

SIL

[The Mongoxxx]

Mongoxxx, è davvero bello il tuo racconto.
L'ho letto due volte.
E' pieno di mistero e poesia.
Complimenti.

SIL

Ich danke dir, Sil.