Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Crisanti rinuncia allo stipendio da senatore: "Mi tengo quello da medico, è più alto" | L'ospedale: "Se non lavora non paghiamo"
Meglio lo stipendio da medico che da senatore - Andrea Crisanti, il medico in prima linea nella lotta al Covid e ora prestato alla politica, ha fatto la sua scelta. "Ho deciso di mantenere la retribuzione che percepisco dall’Università di Padova, in qualità di direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia, - riporta Il Gazzettino. - Non potendo ovviamente cumulare due buste paga sono stato chiamato a scegliere tra quella da senatore e quella da specialista. Ho optato per quest’ultima, per motivi contributivi. Mi conviene, è un compenso più alto... Non cambia molto come importo (un senatore percepisce mediamente tra gli 11 e i 14mila euro, con le indennità, ndr), ma per la pensione conveniva, me l'hanno consigliato in Senato, è legittimo, lo fanno già i magistrati".
La reazione dell'ospedale - Nella nota dell'Azienda ospedaliera di Padova riportata da La Repubblica si specifica: "Non erogheremo compensi in assenza del lavoro del professor Crisanti.
come ogni anno è partito l' "autunno caldo" (scioperi e occupazioni) che rappresenta una pregiata produzione DOP italica
tradizione che non risente del contesto economico, si perpetua da tempi immemori sia che il pil cresca del 10% sia con feroce stagflazione
interviste a studentesse di "scienze politiche" che con italiano incerto e fuffologie teoretiche avrebbero ricevuto un 3 fisso dal mio prof. di storia e filosofia
naturalmente sale la nostalgia per quelle occupazioni di 25 anni fa, dove fra birre canne e musica techno alcuni (purtroppo non io) si sollazzavano nei sacchi a pelo
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
interviste a studentesse di "scienze politiche" che con italiano incerto e fuffologie teoretiche avrebbero ricevuto un 3 fisso dal mio prof. di storia e filosofia
La serie di studentesse intervistate in questi giorni per l'affare della Sapienza mi ha aumentato l'autostima.
Oddio, già ci sta pensando est, ma queste non si potevano ascoltare. Ma cosa si studia a scienze politiche?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
"La nostra campagna elettorale è stata dura, difficile, molto difficile, alla fine abbiamo ottenuto un risultato che non era quello che speravamo, ci troviamo un uno spazio di opposizione, minoranza, e comincia una traversata nel deserto, che io spero sia la più corta possibile grazie alla nostra azione di opposizione". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Congresso del Partito Socialista Svizzero, Basilea.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Speriamo che diano a questi "studenti" meno spazio possibile. Ne ho già le palle piene. Peggio delle sardine.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi