O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[belnudo]

No, siete fuori strada.
Non è statalismo, perchè in tutto il mondo si mantiene la pianta organica per le farmacie, anche nei paesi di tradizione più liberista.
il motivo va ricercato nel fatto che la farmacia è un pubblico servizio, ed ha bisogno di un discreto bacino d'utenza per garantire uno standard soddisfacente, ed un magazzino fornito, più l'adempimento di mille obblighi igenico-sanitari-burocratici che voi non immaginate.
Se è così in tutto il mondo, forse qualche motivo valido ci sarà.
Pardossalmente, la concorrenza andrebbe ad abbassare lo standard qualitativo e la possibilità di mantenere un magazzino fornito, tanto per dirne una.
Non ha senso paragonare una farmacia, che si occupa di distribuire beni di prima necessità con attività che vendono generi voluttuari.
Poi, se restate convinti di quel che affermate, ci rileggeremo tra qualche anno e ne riparleremo.
E guardate che mi sto confrontando con forumisti che sono tra i miei preferiti, quindi non c'è alcun pregiudizio da parte mia.

hai detto quella sbagliata,
per farmaci abbastanza comuni sia come marca che dosaggio ottengo la solita risposta da una delle più fornite? farmacie di città:
"torni oggi pomeriggio, ma per sicurezza domani, perché forse manca anche al magazzino da cui ci forniamo"

[fender]

Ormai in Italia non c'è più pudore e dignità (altro luogo comune eh eh eh), tutti si lamentano, anche chi guadagna 10/20/30/100.000 euro al mese e gira in Porsche...l'importante è lamentarsi per accomunarsi a chi una ragione per lamentarsi ce l'ha davvero, così facciamo di tutt'erba un fascio e non cambia nulla...
Caro Kristalclub se una farmacia non rende un cazzo, stai tranquillo che non costa neanche un cazzo e questo non è un luogo comune ma un dato di fatto, dettato da logica e leggi economiche !!! Se costa 2.000.000 di euro è perchè rende in proporzione e non un reddito minimo, poi puoi raccontare tutto quello che vuoi o cercare di impressionare con le frasi in latino ma la sostanza è solo quella.
Cmq stai pure tranquillo, continueranno a pagare solo i poveracci (altro luogo comune eh) anche la prossima manovra da 40 miliardi di euro a marzo, vedrai chi dovrà sobbarcarsela...Parliamo di niente, sappiamo bene come vanno le cose in questo Paese, sono qui davanti al monitor perchè ho un braccio al collo, altrimenti non perderei tempo a scrivere argomentazioni ovvie.
Ah, non dimentichiamo poi che le liberalizzazioni in questo Paese fanno scappare da ridere, vedi benzina e assicurazioni, basta istituire un cartello per ogni genere di merce o servizio ed il gioco è fatto. Quindi non mi stupirei se la "libera concorrenza" alla fine diventasse un accordo fra gli addetti ai lavori che fisseranno a loro comodo prezzi di beni e prestazioni.


P.S. il primo a giudicare sei stato tu, non certo io....

[KrystalClub]

Ormai in Italia non c'è più pudore e dignità (altro luogo comune eh eh eh), tutti si lamentano, anche chi guadagna 10/20/30/100.000 euro al mese e gira in Porsche...l'importante è lamentarsi per accomunarsi a chi una ragione per lamentarsi ce l'ha davvero, così facciamo di tutt'erba un fascio e non cambia nulla...
Caro Kristalclub se una farmacia non rende un cazzo, stai tranquillo che non costa neanche un cazzo e questo non è un luogo comune ma un dato di fatto, dettato da logica e leggi economiche !!! Se costa 2.000.000 di euro è perchè rende in proporzione e non un reddito minimo, poi puoi raccontare tutto quello che vuoi o cercare di impressionare con le frasi in latino ma la sostanza è solo quella.
Cmq stai pure tranquillo, continueranno a pagare solo i poveracci (altro luogo comune eh) anche la prossima manovra da 40 miliardi di euro a marzo, vedrai chi dovrà sobbarcarsela...Parliamo di niente, sappiamo bene come vanno le cose in questo Paese, sono qui davanti al monitor perchè ho un braccio al collo, altrimenti non perderei tempo a scrivere argomentazioni ovvie.
Ah, non dimentichiamo poi che le liberalizzazioni in questo Paese fanno scappare da ridere, vedi benzina e assicurazioni, basta istituire un cartello per ogni genere di merce o servizio ed il gioco è fatto. Quindi non mi stupirei se la "libera concorrenza" alla fine diventasse un accordo fra gli addetti ai lavori che fisseranno a loro comodo prezzi di beni e prestazioni.


P.S. il primo a giudicare sei stato tu, non certo io....

fender, credimi, io con te non voglio polemizzare: ci sta, ed è giusto, che ognuno abbia opinioni diverse, altrimenti il senso stesso del forum verrebbe a mancare.
Ti ripeto che nello specifico ho solo provato a mostrarvi un punto di vista differente; dal momento che questo non ha in alcun modo fatto venire neppure un piccolo dubbio a nessuno di voi, e neppure è stato considerato valido in alcuna delle sue parti, la cosa finisce qui...voi restate della vostra opinione, io della mia.
Ci si confronterà, ci si scazzerà, o si riderà insieme, su altri terreni; qui, la pensiamo in modo diverso.
Io, da parte mia, ti posso dire che sono d'accordo con te sul fatto che in Italia i "cartelli" rendano difficile l'esistenza del libero mercato, ma questi esistono perchè gli organi preposti ai controlli non prendono provvedimenti validi.

Rispondendo a Helmut, dico che sì, io un salariato di una multinazionale non voglio diventarlo: nella mia vita ho fatto di tutto per essere libero, ho investito quel che avevo e quel che mi sono fatto prestare pur di avere attività mie, ho rischiato, e ritengo di meritarmi la mia autonomia.

A Belnudo dico che, come cambia sauna a seconda delle sue convenienze, così cambi farmacia e ne cerchi una più professionale e fornita...non mi pare un problema.

[Helmut]

Rispondendo a Helmut, dico che sì, io un salariato di una multinazionale non voglio diventarlo

Guarda che non é poi cosi' male...chi scrive ha lavorato per 10 anni in multinazionale Usa (sede italiana) e adesso per un grande general contractor e ti assicuro che le condizioni sono ottime: stipendi alti, trattamenti sindacali regolari, politiche del personale adeguate, benefits, assenza di familismo...certo, devi sbatterti in giro per il mondo, ma dalla vita non si puo' avere tutto.

NB la vostra é una battaglia di retroguardia, gia' persa in partenza, se non ci arriva Monti lo fara' qualcun altro.

[dostum]

[belnudo]

torniamo in topic:

STATO LADRO

[Drogato_ di_porno]

Abolire il prezzo unico del farmaco su tutto il territorio nazionale, come previsto da Monti, è una follia per due motivi: primo, perchè il prezzo unico, concordato tra AIFA e produttori, è una garanzia per il cliente-paziente; secondo (e questo nessuno ve lo dice), perchè il prezzo libero nel medio periodo porta sempre ad un aumento dello stesso, infatti le case farmaceutiche ritoccano costantemente all’insù il “prezzo consigliato"

Questa argomentazione non é provata: é vero invece il contrario, il prezzo libero porta a una maggiore concorrenza.

Eppoi la questione maggiore é relativo a tutte le cosiddette "libere professioni": non si vuole accettare l'ingresso delle societa' di capitali, che porterebbero a una concentrazione del settore.

Avvocati, ingegneri, architetti, farmacisti, commercialisti e pure taxisti una cosa non la vogliono con tutte le loro forze:

diventare dei salariati.

Ma con il franchising non si possono coniugare le due cose? Anche vendendo la licenza a catene più grosse e mantenendo la gestione.

[KrystalClub]

Ma con il franchising non si possono coniugare le due cose? Anche vendendo la licenza a catene più grosse e mantenendo la gestione.

La legge italiana non permette l'ingresso nella gestione della farmacia a soggetti che non siano laureati in farmacia.
Di fatto, questo esclude (per ora) la possibilità per le multinazionali di acquistare farmacie: sono permesse solo società tra farmacisti.

Personalmente vedo solo aspetti negativi nell'ingresso del grande capitale nel mondo delle farmacie; per dirne una, quando avverà (perchè avverà), vi costringeranno a comprare quel che vogliono loro, anche a costo di rendere irreperibili certe referenze (è quel che accade nei supermercati quando vi capita di non trovare -chessò- la Coca Cola Zero, perchè devono vendere la Light).

Un gran brutto segnale è già stato quello di abolire la legge che imponeva ai grossisti di medicinali di trattare almeno il 90% dei farmaci in vendita in Italia: in questo modo si sono di fatto rese introvabili molte molecole di uso limitato (ma non di importanza limitata).

Ad ogni modo, sono perfettamente d'accordo con Helmut quando afferma che la battaglia è persa in partenza: contro la grande distribuzione si perde sempre.

Una cosa comunque questa discussione mi ha insegnato, o meglio confermato: che è facile giudicare, ma è più difficile ascoltare e cercare di farsi venire qualche dubbio, che era quanto avevo auspicato nel primo post su questo argomento.

In parte è un peccato, e non perchè io creda di essere una persona particolarmente interessante, ma perchè credo di essere addentro ad un mondo (oltre a quello dei privè, ovvio!) nel quale molte cose fanno schifo, e forse non solo quelle che credono alcuni di voi, come il luogo comune sui farmacisti miliardari che succhiano il sangue dei poveri pensionati (le Coop invece vogliono il farmaco per fare beneficenza...), ma anche quello, per dirne una, degli accordi (con relativi incentivi) tra medici e ULSS per prescrivere i farmaci meno costosi (anche se con efficacia terapeutica inferiore), pur di risparmiare.
Ci sono anche queste cose, ma non si sanno, nessuno ne parla.

[Drogato_ di_porno]

La legge italiana non permette l'ingresso nella gestione della farmacia a soggetti che non siano laureati in farmacia.
Di fatto, questo esclude (per ora) la possibilità per le multinazionali di acquistare farmacie: sono permesse solo società tra farmacisti.

Lo so, contestavo in linea teorica l'equazione di Helmut "concentrazione = lavoro salariato".

[Helmut]

Lo so, contestavo in linea teorica l'equazione di Helmut "concentrazione = lavoro salariato".

Sempre in liena teorica, il franchisor altro non é che un salariato, in quanto non possiede il capitale (licenza) e riceve una fee sulle vendite. Quindi deve comunque sbattersi per portare a casa il salario.

Per quanto riguarda l'ingresso di capitali, la stessa cosa vale per gli altri professionisti: la legge vieta le societa' terze, perché il titolare deve essere avvocato, architetto, ingegnere, notaio, destista etc.
Questo ha favorito gli avvocaticchi di provincia, i dentisti col Ferrari, gli architetti che il massimo che hanno progettato sono piste ciclabili nel proprio comune.

Il nostro zio, se lavorasse in una societa' di progettazione come direttore lavori, lavorerebbe in progetti prestigiosi, girerebbe il mondo, guadagnerebbe un salario elevato e non dovrebbe sbattersi con l'assesorucolo di turno per ottenere incarichi, per poi sbattersi di nuovo per farseli pagare.

[Drogato_ di_porno]

Sempre in liena teorica, il franchisor altro non é che un salariato, in quanto non possiede il capitale (licenza) e riceve una fee sulle vendite. Quindi deve comunque sbattersi per portare a casa il salario.

Sì ho capito Helmut, ma cmq hai un negozio tutto tuo, che gestisci tu. Per certi versi è come restare "in proprio".

Gli italiani hanno un concetto di lavoro salariato un po' riduttivo, che li spaventa: quello dell'impiegato/operaio che si alza la mattina ad un orario (deciso da altri), che s'intruppa nel parcheggio della ditta, che deve "timbrare il cartellino" e sottostare alle angherie di qualche superiore (fisicamente presente).

[Helmut]

Gli italiani hanno un concetto di lavoro salariato un po' riduttivo

Frutto di eredita' storiche e responsabilita' politiche ...adesso, abitanti di una provincia dell'Europa, facciamo fatica ad adeguarci a un processo di standardizzazione...a tutti i livelli, classe dirigente compresa.

Anche se si vuole mantenere l'illusione di non essere schiavi, lavorando in proprio, ci si autosfrutta con fastidi, tasse, orari non circoscritti, esigenze dei clienti etc.

E senza guadagnare poi molto.

[belnudo]

Gli italiani hanno un concetto di lavoro salariato un po' riduttivo

Frutto di eredita' storiche e responsabilita' politiche ...adesso, abitanti di una provincia dell'Europa, facciamo fatica ad adeguarci a un processo di standardizzazione...a tutti i livelli, classe dirigente compresa.

Anche se si vuole mantenere l'illusione di non essere schiavi, lavorando in proprio, ci si autosfrutta con fastidi, tasse, orari non circoscritti, esigenze dei clienti etc.

E senza guadagnare poi molto.

Il franchising è solo la concessione d'uso di un marchio conosciuto, e di fatto è una doppia inculata, hai gli svantaggi di essere "imprenditore" uniti agli svantaggi di essere contemporaneamente "dipendente"

[Barabino]

eh, ma da quando c'e' la televisione

se non sei brandizzato, non sei nessuno

mi rattrista infinitamente leggere il papero che in fondo desidera essere un commesso di skifea o di eucoglionics

non perche' e' un lavoro poco faticoso, ma perche' cosi' lui e' brandizzato e si sente parte di qualcosa di piu' grande di se'

in quanto ai discorsi di Helmut, da uno che e' stato contento di fare il militare, non mi aspetterei niente di meno

pero' mi sa che parte della sua contentezza deriva dalla fortuna o lungimiranza di essere in una societa' del petrolio che va bene

se 20 anni fa avesse deciso di fare il quadro alla fiat o alla merloni, penso che un po' di cacarella in questi anni gli sarebbe venuta

[belnudo]

eh, ma da quando c'e' la televisione

se non sei brandizzato, non sei nessuno

mi rattrista infinitamente leggere il papero che in fondo desidera essere un commesso di skifea o di eucoglionics
non perche' e' un lavoro poco faticoso, ma perche' cosi' lui e' brandizzato e si sente parte di qualcosa di piu' grande di se'

non è altro che l'altra faccia della stessa medaglia di chi, povero in canna con la porsche in affitto, partecipa agli happy hour dei veri ricchi nei locali alla moda