rico ha scritto: basti dire che in italia mantenere il debito pubblico costa oltre un terzo di tutte le spese dello stato!!! per fare un paragone.. l'altra grande spesa.. l'intero sistema sanitario... costa qualche lira di meno!!! una eventuale incapacità di pagare il proprio debito poterebbe alla catastrofe. Nonostante ciò.. e nonostante le grandi promesse di tremonti su un bilancio in pareggio entro 4 o 5 anni (questo 15 anni fa ) sto pareggio ancora non si è visto. Anno dopo anno il debito pubblico aumenta inesorabilmente! Neanche stiamo a dire i tramacci e le volte che il governo ha calato le mutande di fronte a cani e porci per restare nei limiti dell'unione europea:-) Di fatto è un buco nero del quale al momento non si vede la fine. La crisi ha peggiorato ulteriormente la situazione.. i limiti sono saltati e si continua a scivolare in giù.. complice anche un pil che non aumenta nonostante montagne di soldi in sostegno al consumo. Ad oggi la realtà, bella o brutta, è che 5 regioni in italia producono il 90% del geddito totale e sembra proprio che non ci sia verso di modificare questa situazione! Ci si arrangia in qualche modo.. i comuni ad esempio hanno quasi dimezzato i propri bilanci!!! boh.. si continua a dare la colpa alle amministrazioni precedenti, a non avere la forza politica di cambiare le cose e di fatto il liet motiv è: finchè la barca va, lasciala andare :-)
nessun governo ha il coraggio di riformare, con i necessari tagli alla spesa.
L'unico che ha fatto un timido passo in quel senso fu il governo tecnico Dini, 15 anni fa.
L'unica ancora di salvezza, l'unica speranza (flebile) e' un altro governo simile, tecnici (e non politici) che in breve tempo facciano le riforme necessarie prima di affondare tutti insieme.
Ma si continuerà ad andare avanti finche' dura. Cioe' massimo un altro paio d'anni.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Da ignorante in materia vorrei un giudizio dagli esperti di economia su questo articolo per capire se è plausibile:
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E’ tutto falso, e ci stanno ammazzando.
Faccio appello ai pochi che ancora usano la loro testa, vi prego, osservate.
L’Europa dell’euro sta esplodendo, e i prossimi a finire sotto le macerie saremo noi italiani, i portoghesi e gli spagnoli. Poi verranno i francesi e i tedeschi. Perché? Perché abbiamo tutti adottato una moneta, l’euro, che è sospesa nel nulla, non ha cioè uno Stato sovrano che la regoli, non si sa di chi sia, e soprattutto noi Stati europei la possiamo solo USARE, non possedere. E’ tutto qui il disastro, e vi spiego.
Ho già scritto che se la Grecia fosse ancora uno Stato che stampa moneta sovrana non avrebbe nessun problema, perché potrebbe fare quello che fecero gli USA con un indebitamento assai peggiore (25% del PIL) 60 anni fa: stampare moneta, pagare parti del debito e rilanciare l’economia senza quasi limite. E’ esattamente quello che fa il Giappone da decenni. Osservate: oltre agli Stati Uniti che sono indebitatissimi (10.400 miliardi di dollari e in crescita prevista fino a 29 mila fra 3 anni), il Giappone ha oggi un rapporto debito-Prodotto Interno Lordo del 200% circa (che in Europa sarebbe considerato l’inferno in terra), la Gran Bretagna ha in pratica lo stesso deficit di bilancio della Grecia e dovrà prendere in prestito 500 miliardi di sterline nei prossimi 5 anni. Ma avete sentito da qualche parte che vi sia un allarme catastrofico su USA, Giappone e Gran Bretagna? C’è qualcuno che sta infliggendo a quei tre Paesi le sevizie di spesa pubblica che saranno inflitte ai greci? No! Perché? Perché Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna sono possessori di una loro moneta non convertibile e non agganciata ad altre monete forti, e questo significa che i loro governi possono emettere moneta nel Paese per risanarsi come detto sopra. E attenzione: possono farlo prendendola in prestito da se stessi, che a sua volta significa che se si indebitano fino al collo possono poi rifinanziarsi il debito all’infinito. E’ come se un marito fosse indebitato con la moglie... cosa succede? Nulla, sono lo stesso nucleo. Noi Stati europei invece dobbiamo, prima di spendere, prendere in prestito gli euro dalla Banca Centrale Europea, e quindi per noi i debiti sono un problema, perché li dobbiamo restituire a qualcun altro, non più solo a noi stessi. Noi siamo il marito e la moglie indebitati con gli usurai, ben altra storia.
Ribadisco: uno Stato con moneta sovrana, come appunto Stati Uniti, Giappone o Gran Bretagna, può emettere debito sovrano senza problemi, e finanziarlo praticamente all’infinito con l’emissione di altra moneta, e questo, al contrario di quello che tutti vi raccontano, non è un problema (i dettagli tecnici in un mio studio futuro). Quanto ho appena scritto, è stato confermato pochi mesi fa, fra gli altri, dall’ex presidente della Federal Reserve (banca centrale) americana, Alan Greenspan, che ha detto “un governo non potrà mai fare bancarotta coi debiti emessi nella propria moneta sovrana”. Infatti USA, Gran Bretagna e Giappone, che emettono debiti immensi, non sono al collasso come la povera Grecia e nessuno li sta crocifiggendo.
A voi che avete una mente libera, non viene da chiedervi perché gli USA sono rimasti al balcone a guardare, senza far nulla, la nascita di questo presunto gigante economico dell’euro? Sono stupidi? No. Sono furbi. Sapevano e sanno esattamente quello che ho detto, e cioè che con l’unione monetaria noi Stati europei ci saremmo ficcati precisamente nella gabbia in cui siamo: prigionieri di debiti che non possiamo più controllare e rifinanziare con una nostra moneta sovrana. A chi non lo ricorda, rammento che l’Italia con moneta sovrana degli anni ‘70/80 era zeppa di debito e di inflazione, ma aveva un’economia fortissima che oggi ci sogniamo (e su cui ancora mangiano milioni di figli del boom di quegli anni). Guarda caso dalla metà degli anni ’80, dalla nascita cioè dei poteri finanziari sovranazionali che sono quelli che lucrano oggi sulle nostre disgrazie, si iniziò a predicare agli Stati con moneta sovrana che un debito pubblico e un deficit erano la peste, e questo non è vero. Rileggete sopra. Non lo sono mai se uno Stato ha moneta propria, perché di nuovo “un governo non potrà mai fare bancarotta coi debiti emessi nella propria moneta sovrana”. Alan Greenspan è piuttosto attendibile, e furbo. E allora che scopo aveva quel mantra ossessivo sui (falsi) danni di deficit e debito pubblico che nessuno oggi osa più sfidare? Risposta: spingerci nella mani di una unione monetaria capestro con regole assurde di limiti del deficit e del debito, che ci avrebbe sottratto l'unica arma possibile (la sovranità monetaria) per gestire senza danni l'indebitamento. E questo per compiacere a chi? Risposta: al Tribunale Internazionale degli Investitori e Speculatori guidato appunto dagli Stati Uniti, che con la scusa del risanamento degli Stati indebitati ma non più sovrani (noi appunto) ci costringe a vendere a prezzi stracciati i nostri beni pubblici ai barracuda finanziari, a deprezzare il lavoro con la disoccupazione (tanta offerta di lavoratori = crollano i loro prezzi, come con le merci), rovinando così le vite di generazioni di esseri umani, le nostre vite.
Infine, ricordo chi ha così fortemente voluto in Italia l’unione monetaria europea: Romano Prodi e Giuliano Amato in primis, che non sono stupidi e sapevano benissimo dove ci avrebbero portati. Alla faccia di chi ancora demonizza il centrodestra, che di peccati ne ha, ma confronto a questo sono cosucce da ridere. Qui stiamo parlando della svendita della speranza, per generazioni di cittadini, di poter avere controllo sull’economia, che è tutto, è libertà e democrazia, perché da cassintegrati/precari e senza più uno Stato sociale decente si è a tutti gli effetti degli schiavi.
La crisi dell’Europa, il calvario della Grecia e il nostro prossimo calvario, sono tutta una montatura costruita dall’inganno dell’unione monetaria, dall’inganno dell'inesistente dovere di risanare i debiti degli Stati, che non sono mai un problema se quegli Stati sono monetariamente sovrani. Un inganno ordito dai soliti noti di cui sopra.
Uscire dall’unione monetaria subito! Ritornare Stati europei con moneta sovrana e non convertibile, ora! Hanno ragione i greci, e faccio eco al loro grido scritto sulle pendici dell’acropoli: “Popoli d’Europa, sollevatevi”.
se così fosse, nessuno vieterebbe agli stati euro di mettersi d'accordo e stampare moneta per finanziare prima questo e poi quell'altro stato bisognoso...
se così fosse, nessuno vieterebbe agli stati euro di mettersi d'accordo e stampare moneta per finanziare prima questo e poi quell'altro stato bisognoso...
e intanto....
La Consob ha avviato da ieri tutti gli accertamenti del caso "per verificare eventuali anomalie o irregolarità nelle contrattazioni sui mercati nelle sedute degli ultimi giorni". E' quanto dichiarano all'ANSA fonti vicine alla commissione, che ha già preso contatti "con i principali intermediari e le altre Autorità competenti per chiarire le dinamiche che hanno caratterizzato le recenti turbolenze".
rico ha scritto: basti dire che in italia mantenere il debito pubblico costa oltre un terzo di tutte le spese dello stato!!! per fare un paragone.. l'altra grande spesa.. l'intero sistema sanitario... costa qualche lira di meno!!! una eventuale incapacità di pagare il proprio debito poterebbe alla catastrofe. Nonostante ciò.. e nonostante le grandi promesse di tremonti su un bilancio in pareggio entro 4 o 5 anni (questo 15 anni fa ) sto pareggio ancora non si è visto. Anno dopo anno il debito pubblico aumenta inesorabilmente! Neanche stiamo a dire i tramacci e le volte che il governo ha calato le mutande di fronte a cani e porci per restare nei limiti dell'unione europea:-) Di fatto è un buco nero del quale al momento non si vede la fine. La crisi ha peggiorato ulteriormente la situazione.. i limiti sono saltati e si continua a scivolare in giù.. complice anche un pil che non aumenta nonostante montagne di soldi in sostegno al consumo. Ad oggi la realtà, bella o brutta, è che 5 regioni in italia producono il 90% del geddito totale e sembra proprio che non ci sia verso di modificare questa situazione! Ci si arrangia in qualche modo.. i comuni ad esempio hanno quasi dimezzato i propri bilanci!!! boh.. si continua a dare la colpa alle amministrazioni precedenti, a non avere la forza politica di cambiare le cose e di fatto il liet motiv è: finchè la barca va, lasciala andare :-)
nessun governo ha il coraggio di riformare, con i necessari tagli alla spesa.
L'unico che ha fatto un timido passo in quel senso fu il governo tecnico Dini, 15 anni fa.
L'unica ancora di salvezza, l'unica speranza (flebile) e' un altro governo simile, tecnici (e non politici) che in breve tempo facciano le riforme necessarie prima di affondare tutti insieme.
Ma si continuerà ad andare avanti finche' dura. Cioe' massimo un altro paio d'anni.
IMHO è totalmente incongruo che chi ha causato la crisi come membro della Goldman Sachs
venga chiamato a porvi rimedio qui + info.
La situazione della Grecia e degli Usa dell'immediato dopoguerra sono molto diverse. Il PIL degli Usa cresceva perchè la loro economia era in piena espansione e domanda e offerta di moneta crescevano di pari passo. Inoltre, il dollaro era già allora valuta di riserva internazionale ==> ulteriore domanda di moneta.
Se la Grecia mollasse l'euro la sua moneta crollerebbe e si moltiplicherebbero inflazione, debito pubblico, i tassi, contrazione del credito, fallimenti di imprese etc. etc.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
se così fosse, nessuno vieterebbe agli stati euro di mettersi d'accordo e stampare moneta per finanziare prima questo e poi quell'altro stato bisognoso...
ma chi le dice queste cazzate?!
Paolo Barnard
Bella cazzata quell'articolo.
Vorrei solo ricordare un paio di cose: supponendo che il signoraggio sia ancora permesso alle banche nazionali, nel regime di cambi variabili in cui stiamo vivendo, un'elevata emissione di moneta si scaricherebbe sul potere della moneta stessa. In pratica, perderebbe valore nei confronti delle valute estere. Il che, in un'economia che, piaccia o no, è globalizzata, non è una bella cosa.
A questo proposito, uno dei pochi assiomi della teoria monetarista che possiede dei reali riscontri empirici è che l'inflazione è sempre e comunque un fenomeno monetario. Più moneta, più inflazione.
In secondo luogo vorrei far notare come il circolo vizioso di saldare il debito pubblico con moneta nazionale di nuova creazione ha portato in Italia un aumento vertiginoso della frazione deficit/pil quando il canale tesoro era obbligatorio. Quando cioè, la banca d'italia, su richiesta del ministero del tesoro, aveva l'obbligo di comprare titoli di stato rimasti invenduti immettendo liquidità.
In ultimo, l'ingresso nell'area euro è stato preceduto da una scelta coraggiosa nel 1994 da parte dell'allora ministro Ciampi che per ridurre il deficit/pil (allora al 7%) e il debito/pil (125%) ha agito da una parte su un aumento della tassazione ma d'altra parte ha sfruttato il nuovo regime provvisorio a cambi fissi tra i paesi dell'eurozona per ridurre l'esposizione debitoria nei confronti della Germania che, a causa dei nostri indici pessimi, stava per mandarci in default.
Quindi, anche se l'euro ha di sicuro dei lati negativi, l'ingresso nell'eurozona ha scongiurato il rischio di fallimento dello stato italiano. L'indebitamento quindi, sembra proprio essere un aspetto importante.
Questo solo per evidenziare gli svarioni che a me sembrano più gravi.
"Se un giorno ti svegli e non vedi il sole, o sei morto o sei il sole." Jim Morrison.
"I wanna be the one to walk in the sun" Cyndi Lauper.
La Sterlina ha perso il 3% sull'euro rispetto a ieri. Praticamente ho perso 3 mila euro di possibile guadagno in un giorno.
Forza Grecia!
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Capitanvideo ha scritto:
nessun governo ha il coraggio di riformare, con i necessari tagli alla spesa.
Bella cazzata anche questa:
I carabinieri non hanno i soldi per la benzina
La pubblica amministrazione ed ospadali pagano a 300 giorni quando va bene
La scuola alla canna sia come insfrastrutture che come insegnanti
Cosa dobbiamo ancora tagliare?
La politica?
Certamente ma bisogna saper bene le cifre..a mio avviso si risparmierebbero grosse somme in valore assoluto ma relativo al bilancio dello Stato...trascurabile.
Sunrise ha scritto:
Vorrei solo ricordare un paio di cose: supponendo che il signoraggio sia ancora permesso alle banche nazionali, nel regime di cambi variabili in cui stiamo vivendo, un'elevata emissione di moneta si scaricherebbe sul potere della moneta stessa. In pratica, perderebbe valore nei confronti delle valute estere. Il che, in un'economia che, piaccia o no, è globalizzata, non è una bella cosa.
A questo proposito, uno dei pochi assiomi della teoria monetarista che possiede dei reali riscontri empirici è che l'inflazione è sempre e comunque un fenomeno monetario. Più moneta, più inflazione.
Avrebbe come lato positivo però rendere le nostre merci appetibili all'estero e renderebbero meno competitivi i prodotti asiatici in Italia.
L'Italia è sempre andata avanti così..
Sunrise ha scritto:
Vorrei solo ricordare un paio di cose: supponendo che il signoraggio sia ancora permesso alle banche nazionali, nel regime di cambi variabili in cui stiamo vivendo, un'elevata emissione di moneta si scaricherebbe sul potere della moneta stessa. In pratica, perderebbe valore nei confronti delle valute estere. Il che, in un'economia che, piaccia o no, è globalizzata, non è una bella cosa.
A questo proposito, uno dei pochi assiomi della teoria monetarista che possiede dei reali riscontri empirici è che l'inflazione è sempre e comunque un fenomeno monetario. Più moneta, più inflazione.
Avrebbe come lato positivo però rendere le nostre merci appetibili all'estero e renderebbero meno competitivi i prodotti asiatici in Italia.
L'Italia è sempre andata avanti così..
Pensa a quante cose provenienti dall'estero compri (intendo anche quelle comprate all'estero da rivenditori italiani). Pensa se raddoppiassero di prezzo. Ti fregherebbe qualcosa delle esportazioni italiane in aumento se tu non fossi un esportatore?
"Se un giorno ti svegli e non vedi il sole, o sei morto o sei il sole." Jim Morrison.
"I wanna be the one to walk in the sun" Cyndi Lauper.
DiscoBall ha scritto:
Husk, che ruolo gioca il tipo di creditore quando si deve decidere di salvare uno Stato (o una banca) dalla bancarotta ?
In realta' il tipo di creditore non e' cosi' rilevante quando si parla di default pubblico. Anche perche' i creditori di uno stato non possono chiederne la liquidazione o muovere guerra allo stato insolvente.
Di solito, quando uno stato fa default e' perche' non c'e' altra possibilita', indipendentemente da quali siano i creditori.
Ora grossi creditori possono avere piu' potere quando si trovano a rinegoziare il debito con lo stato insolvente. Grosse banche si mettono assieme per negoziare con un certo stato. Ad esempio il club di londra.
Tuttavia, al giorno d'oggi, la maggior parte dei titoli pubblici e' in mano ad un sacco di piccoli risparmiatori, che sono troppo piccoli per avere peso negoziale. Credo che la crisi Argentina sia stata il primo caso in cui alcuni piccoli risparmiatori abbiano provato ad unirsi per cercare di influenzare le negoziazioni del debito (con scarso successo comunque).
Anyway, il problema piu' grosso di un default e' l'effetto contagion. Se un paese fa default e questo puo' creare crisi in altri paesi (vedi grecia), indipendentemente dal tipo di creditori, tale paese verra' aiutato.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Capitanvideo ha scritto:
nessun governo ha il coraggio di riformare, con i necessari tagli alla spesa.
Bella cazzata anche questa:
I carabinieri non hanno i soldi per la benzina
La pubblica amministrazione ed ospadali pagano a 300 giorni quando va bene
La scuola alla canna sia come insfrastrutture che come insegnanti
Cosa dobbiamo ancora tagliare?
La politica?
Certamente ma bisogna saper bene le cifre..a mio avviso si risparmierebbero grosse somme in valore assoluto ma relativo al bilancio dello Stato...trascurabile.
eheheh... cosa dobbiamo ancora tagliare?? stai scherzando vero?
Cifre? ok.. lo stato spende ogni anno uno più uno meno 750 miliardi di euro.. dei quali 450 per la spesa primaria (il resto è debito pubblico)... 450 miliardi di euro sono un fottio di soldi!!!! il problema è che nonostante tutto non bastano mai!!! a caso.. 4 miliardi di euro il passivo della sanità in italia
Non c'è nulla da fare.. laffer e la sua bella curva restano li a guardarci.. se qualcuno avrà mai un potere sufficiente..
1) riforma seria del sistema tributario (a quando un capital gain decente ad esempio??)
2) riforma seria del sistema previdenziale
3) razionalizzazione spietata della spesa pubblica!!
ehehe.. è venerdì.. vado a bere l'aperitivo bello sognare eh..