cimmeno ha scritto:
la questione è semplice semplice
il mondo sta dicendo all'europa : ragazzi il vostro modo di vivere è affascinante ma non ve lo potete più permettere. del resto noi riusciamo a tirare avanti anche senz aun welfare pesante come il vostro
La faccio ancora più semplice, caro cimmeno: il
welfare altro non è che "salario produttivo differito".
Pensioni, sanità, ferie, cassa integrazione, assegni familiari sono costo del lavoro che viene ridotto su scala internazionale per aumentare la produttività.
Il vero nocciolo della questione è l'eccessiva presenza di lavoro improduttivo nei Paesi europei (pubblico impiego, burocrazia, politica, amministrazioni varie, lavoro parassitario in genere) che adesso viene sottoposto a pressioni prima inesistenti e che si scontra con il lavoro salariaro produttivo.
E' straordinariamente illuminante il vecchio ma sempre giovane Adam Smith già nel 1769:
"C'è un tipo di lavoro che aggiunge valore a quello della materia quale è applicato e ce n'è un altro che non ha tale effetto.
Il primo, in quanto produce un valore, può dirsi produttivo, il secondo improduttivo.
Così, il manifatturiere aggiunge al valore dei materiali il valore del suo mantenimento, le imposte da riscuotere, la rendita del fondo, il valore del profitto del suo padrone(...)
Il sovrano, la sua corte, con tutti gli ufficiali civili e militari, l'esercito, la marina, sono lavoratori improduttivi (...) Nella stessa classe si annoverano (...) gli ecclesiastici, i legali, i giudici, i medici, i letterati, i commedianti, i musicisti, i buffoni, i cantanti, le ballerine"A. SMITH, INDAGINE SULLA NATURA E LE CAUSE DELLA RICCHEZZA DELLE NAZIONI, Libro II, Capo III