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Bella maglia, quella della Fiorentina mi è sempre piaciuta. Quella di quest'anno, al contrario di altre squadre, non stravolge la tradizione. Hanno fatto bene.
Mio caro tiff, finalmente un discorso da tifoso, dopo tutti questi annitiffany rayne ha scritto:Non so voi ma l'ambizione della Juve è quella di vincere sempre il campionato, stessa cosa che capita da sempre all'Inter e al Milan che qualcuno inseriva come pretendenti alla scudetto anche in anni in cui non avevano squadre per centrare questo obiettivo. La tradizione nel calcio conta sempre, a volte infatti ti fa considerare fallimentare un secondo posto se ti chiami Juve, Milan o Inter e magari storico traguardo se ti chiami Roma, Napoli e Fiorentina. Per non parlare delle altre.Mr. Viz ha scritto:Tiff sono d'accordo con te. Il problema non sta mica nell Juventus che fa il suo mercato, è nella società e nel giocatore.
L'una che nella gestione dell'acquisto di Lucarelli in poi ha reso tutti perplessi e l'altro, propostosi come salvatore della patria, ha probabilmente cagato fuori dal vasino con atteggiamenti da prima donna eccessivi.
Mai farla fuori, l'importante è sedercisi bene comodi
ps. giusto per amore di polemica, almeno per quest'anno. le ambizioni di entrambe le squadre sono identiche, tre anni fa eravate in B con noi, l'anno scorso siete arrivati dietro...che dici scendiamo dal piedistallo?
pps smuaz
Io sono realista, ma qualsiasi risultato in campionato che vada oltre il terzo posto lo considero fallimentare. Tu pensi la stessa cosa di questo Napoli?
repeat ha scritto: A parte gli scherzi, ho fatto due conti. Il totale delle Coppe Campioni vinte da tutte le 32 squadre impegnate in questa edizione della Sticazzi League è 11: 5 Liverpool, 2 Porto, 2 Juventus, 1 Bor Dortmund, 1 Steaua Buc.
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Ehm.....la nazionale italiana piu' scarsa che si ricordi?zio ha scritto:come sempre la juve, anche in tempi di chiara difficoltà, contribuisce alla tenuta della nazionale italiana.
la campagna acquisti che sta finendo rende chiaro a tutti chi valorizza il patrimonio italiano e chi no.
Delneri in questo è una garanzia, basta ricordarsi il suo Chievo. Anche la Sampdora dell'anno scorso, con meno continuità di quel Chievo, faceva questo tipo di gioco.zio ha scritto:tiff la juve che si sta disegnando è molto "gioco a terra", scambi veloci e ripartenze, usura dell'erba sulle fasce e traversoni al centro.
ci possiamo credere?
certo.Capitanvideo ha scritto:Ehm.....la nazionale italiana piu' scarsa che si ricordi?zio ha scritto:come sempre la juve, anche in tempi di chiara difficoltà, contribuisce alla tenuta della nazionale italiana.
la campagna acquisti che sta finendo rende chiaro a tutti chi valorizza il patrimonio italiano e chi no.
E dillo anche che e' merito della Juve
vedi Ibra dietro ha gente tipo ronaldinho e pirlo e seedorf che lo può lanciare. oppure in attacco hanno la variante Pato.repeat ha scritto:Comunque, pochi cazzi. Il colpo di mercato, quello in grado di smuovere gli equilibri, è Ibra al Milan.
Quagliarella, Krasic, Burdisso, Cavani etc... etc...: tutto ciò è robetta ai miei occhi. Buoni o buonissimi giocatori che, però, non possono nè garantire titoli nè stravolgere gli equilibri o le gerarchie.
Ibra al Milan, invece, è un'ipoteca pesantissima sul campionato. Con Ibra in squadra diventa più improbabile NON vincere il campionato, piuttosto che vincerlo.
Se il Milan, però, vuole sfruttare al 100% il potenziale straordinario dello svedese deve costruire una squadra che giochi per lui. L'unico schema che Ibra predilige è il famigerato "palla a Ibra". Difesa e centrocampo tosti e palla a Ibra: lui la difende come nessun altro al mondo, nel frattempo la squadra sale, lui si smarca, dribbla e tira in porta oppure serve l'assist al compagno.
Se invece tenteranno di ingabbiaro dentro degli schemi offensivi troppo rigidi, rischiano di fargli fare la fine che ha fatto a Barcellona... dove si pretendeva da lui che giocasse come Eto'o... senza essere Eto'o.
Ibra è Ibra. Un giocatore straordinario. Una macchina da punti incredibile. Un uomo-squadra. Il primo passo per vincere, è capire questo e mettersi al suo totale servizio.
ma quelli ci saranno sempre.tiffany rayne ha scritto:Delneri in questo è una garanzia, basta ricordarsi il suo Chievo. Anche la Sampdora dell'anno scorso, con meno continuità di quel Chievo, faceva questo tipo di gioco.zio ha scritto:tiff la juve che si sta disegnando è molto "gioco a terra", scambi veloci e ripartenze, usura dell'erba sulle fasce e traversoni al centro.
ci possiamo credere?
lo sai che io, piu' che altro, mi preoccupo dell'ambiente juventino? parlo soprattutto dei tifosi, qualcuno già con la puzza sotto il naso che parlano di un Marotta e di un Delneri non degni della Juve e che continuano a rimpiangere Moggi. Al primo risultato negativo partiranno i fischi?
Inutile partire già con la testa fasciata, prima di parlare di una squadra incapace anche solo di illuderci e restare per qualche periodo vicino al vertice aspetterei la risposta del campo.
Cosa valgono effettivamente Motta, Bonucci, Pepe, Krasic, Aquilani, Martinez e Quagliarella? ancora non lo sappiamo. Potrebbe uscirne una squadra modesta ma anche una squadra capace di sorprendere, capace di fare qualcosa di importante. Non dico cosa per scaramanzia.
D'altronde se in campo calcistico non si è un poco ottimisti ad agosto quando lo si deve essere?
Anche il Barcellona aveva dietro gente che lo poteva lanciare. Il punto è che Ibra, a mio avviso, non va lanciato. Ibra deve essere il fulcro di tutta la manovra. Deve essere lui, eventualmente, a lanciare gli altri. Dietro Ibra devono giocare dei mediani: gente che corre, pressa e recupera il pallone per lui. Come faceva Furino per Platini. Come facevano Cambiasso e Zanetti per lo svedese. Poi, "palla a Ibra". Cioè, palla in cassaforte. A quel punto, iniziano a giocare i compagni, salendo e smarcandosi... mentre gli avversari si preoccupano di controllare lo svedese, spesso fallendo clamorosamente la missione.zio ha scritto:vedi Ibra dietro ha gente tipo ronaldinho e pirlo e seedorf che lo può lanciare. oppure in attacco hanno la variante Pato.repeat ha scritto:Comunque, pochi cazzi. Il colpo di mercato, quello in grado di smuovere gli equilibri, è Ibra al Milan.
Quagliarella, Krasic, Burdisso, Cavani etc... etc...: tutto ciò è robetta ai miei occhi. Buoni o buonissimi giocatori che, però, non possono nè garantire titoli nè stravolgere gli equilibri o le gerarchie.
Ibra al Milan, invece, è un'ipoteca pesantissima sul campionato. Con Ibra in squadra diventa più improbabile NON vincere il campionato, piuttosto che vincerlo.
Se il Milan, però, vuole sfruttare al 100% il potenziale straordinario dello svedese deve costruire una squadra che giochi per lui. L'unico schema che Ibra predilige è il famigerato "palla a Ibra". Difesa e centrocampo tosti e palla a Ibra: lui la difende come nessun altro al mondo, nel frattempo la squadra sale, lui si smarca, dribbla e tira in porta oppure serve l'assist al compagno.
Se invece tenteranno di ingabbiaro dentro degli schemi offensivi troppo rigidi, rischiano di fargli fare la fine che ha fatto a Barcellona... dove si pretendeva da lui che giocasse come Eto'o... senza essere Eto'o.
Ibra è Ibra. Un giocatore straordinario. Una macchina da punti incredibile. Un uomo-squadra. Il primo passo per vincere, è capire questo e mettersi al suo totale servizio.
mi pare che il milan con Ibra sia davvero competitivo. c'è però da verificare la tenuta a centrocampo e in difesa.
no, ti prego...non togliermi il miglior argomento per dimostrare la ruberia subita dalla juve.tiffany rayne ha scritto:Comunque per la legge dei grandi numeri prima o poi Ibra perderà un campionato, non succede dal 2002.
lo scorso anno ibra non è mai stato lanciato.repeat ha scritto:Anche il Barcellona aveva dietro gente che lo poteva lanciare. Il punto è che Ibra, a mio avviso, non va lanciato. Ibra deve essere il fulcro di tutta la manovra. Deve essere lui, eventualmente, a lanciare gli altri. Dietro Ibra devono giocare dei mediani: gente che corre, pressa e recupera il pallone per lui. Come faceva Furino per Platini. Come facevano Cambiasso e Zanetti per lo svedese. Poi, "palla a Ibra". Cioè, palla in cassaforte. A quel punto, iniziano a giocare i compagni, salendo e smarcandosi... mentre gli avversari si preoccupano di controllare lo svedese, spesso fallendo clamorosamente la missione.zio ha scritto:vedi Ibra dietro ha gente tipo ronaldinho e pirlo e seedorf che lo può lanciare. oppure in attacco hanno la variante Pato.repeat ha scritto:Comunque, pochi cazzi. Il colpo di mercato, quello in grado di smuovere gli equilibri, è Ibra al Milan.
Quagliarella, Krasic, Burdisso, Cavani etc... etc...: tutto ciò è robetta ai miei occhi. Buoni o buonissimi giocatori che, però, non possono nè garantire titoli nè stravolgere gli equilibri o le gerarchie.
Ibra al Milan, invece, è un'ipoteca pesantissima sul campionato. Con Ibra in squadra diventa più improbabile NON vincere il campionato, piuttosto che vincerlo.
Se il Milan, però, vuole sfruttare al 100% il potenziale straordinario dello svedese deve costruire una squadra che giochi per lui. L'unico schema che Ibra predilige è il famigerato "palla a Ibra". Difesa e centrocampo tosti e palla a Ibra: lui la difende come nessun altro al mondo, nel frattempo la squadra sale, lui si smarca, dribbla e tira in porta oppure serve l'assist al compagno.
Se invece tenteranno di ingabbiaro dentro degli schemi offensivi troppo rigidi, rischiano di fargli fare la fine che ha fatto a Barcellona... dove si pretendeva da lui che giocasse come Eto'o... senza essere Eto'o.
Ibra è Ibra. Un giocatore straordinario. Una macchina da punti incredibile. Un uomo-squadra. Il primo passo per vincere, è capire questo e mettersi al suo totale servizio.
mi pare che il milan con Ibra sia davvero competitivo. c'è però da verificare la tenuta a centrocampo e in difesa.
Se a Ibra gli fai fare solo la punta, lo limiti. Ne limiti il potenziale. Ibra è punta e rifinitore. E' regista offensivo e goleador.
