[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

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Tasman
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33376 Messaggio da Tasman »

«L’Italia è ricca e benestante
-ha concluso a Cannes Berlusconi-
Non c’è un posto in un ristorante,
per le vacanze spendiamo milioni!»

In uno stato più che delirante,
in preda a struggenti suggestioni,
sembra un imbecille commediante
che ha sbagliato scena e copioni.

Vox. 04/11/2011
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.

misha71
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33377 Messaggio da misha71 »

"delle riforme possibili"
ma quali, di grazia? cioé, quali sono state queste millnatate e risolutrici riforme che questo governo avrebbe combattuto per realizzare?

l'talia è un paese irriformabile...ma mi fate capire di cosa cazzo parlate? nel dettaglio, grazie
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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Il Fede
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33378 Messaggio da Il Fede »

misha71 ha scritto:"delle riforme possibili"
ma quali, di grazia? cioé, quali sono state queste millnatate e risolutrici riforme che questo governo avrebbe combattuto per realizzare?

l'talia è un paese irriformabile...ma mi fate capire di cosa cazzo parlate? nel dettaglio, grazie
Parlavano appunto di Grazia, che sarà probabilmente un altro dei tanti tegami che ruotano intorno a B.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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zio
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33379 Messaggio da zio »

misha71 ha scritto:"delle riforme possibili"
ma quali, di grazia? cioé, quali sono state queste millnatate e risolutrici riforme che questo governo avrebbe combattuto per realizzare?

l'talia è un paese irriformabile...ma mi fate capire di cosa cazzo parlate? nel dettaglio, grazie
oppappero...il coacervo si fa anche le domande adesso...
e chiede anche le risposte.....oppappero.

ps. facciamo una cosa assieme: ignoriamoci.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

misha71
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33380 Messaggio da misha71 »

zio ha scritto:
misha71 ha scritto:"delle riforme possibili"
ma quali, di grazia? cioé, quali sono state queste millnatate e risolutrici riforme che questo governo avrebbe combattuto per realizzare?

l'talia è un paese irriformabile...ma mi fate capire di cosa cazzo parlate? nel dettaglio, grazie
oppappero...il coacervo si fa anche le domande adesso...
e chiede anche le risposte.....oppappero.
me sa che nun c'hai ncazzo da risponne, abbello!
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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zio
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33381 Messaggio da zio »

ho fatto a tempo a leggerti ma adesso non ti leggo più.
comunque, si. non ho niente da risponderti.
bye bye.
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misha71
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33382 Messaggio da misha71 »

Alemanno style!
perfetto
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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dostum
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33383 Messaggio da dostum »

MARIO DRAGHI, UN FALCO... MA PER CHI?
Con l’ex Goldmaniano “super mario” alla guida della BCE aspettatevi le presse pronte a stampare euro, un sistema bancario a due tier e un ruolo maggiore per l’IMF


di Tuur Demeested, pubblicato il 2011.10.29

Dopo 8 anni di Jean-Claude Trichet la ECB ha una nuova faccia: l’italiano Mario Draghi. Dalle sue recenti dichiarazioni alla stampa e altrove pare che dovremo assumere che stiamo parlando di un falco piuttosto che di una colomba, il che significa che Draghi stamperà pochi soldi e non praticherà dei ribassi aggressivi dei tassi d’interesse. Ma un’occhiata nel passato di quest’uomo ci fa nascere questa domanda: Aquila per chi?


In Italia il suo nickname è “Signor Altrove” o “Mr Absent” perché spesso vuole essere in due posti contemporaneamente e perché scompare regolarmente col suo cellulare per consultare persone tipo Timothy Geithner. Questi contatti con le elite finanziarie americane non è una coincidenza: Mario Draghi ha ottenuto il suo PhD in economia al MIT nel 1977, la stessa istituzione che appena due anni dopo ha onorato dello stesso titolo, ad honorem, Ben Bernanke. E le connessioni sono ben più profonde, come adesso vi racconto...



Fra il 1991 e il 2001 Draghi ha fatto carriera come segretario del Tesoro Italiano. E’ stato anche chairman del comitato responsabile per la privatizzazione del sistema bancario italiano avvenuto attraverso due leggi entrate in vigore nel 1992 e nel 1998. Di fatto queste due leggi resero vuota la versione italiana del 1936 del Glass-Steagal Act, che proibiva alle banche italiane di mixare le attività da banca d’investimento (intermediazione finanziaria fra chi presta e chi ottiene il prestito) con quella di banca commerciale (tenere al sicuro i risparmi). In altre parole: da allora le banche italiane sono state introdotte all’eccitante ed insostenibilmente rischioso mondo del banking moderno.


Dopo questo Draghi se ne andò a lavorare per la banca d’investimento Goldman Sachs, internazionalmente conosciuta come “la piovra” o “the octopus” per avere un dito infilato in ogni torta (Un esempio su tutti: nel 2006 l’ex-CEO della Goldman-Sachs Hank Paulson diventò segretario del tesoro degli Stati Uniti. Quando la crisi finanziaria colpì Paulson lasciò andare sotto due banche: Bear Sterns e Lehman Brothers. Coincidenza vuole che queste due erano concorrenti della Goldman Sachs).
Dopo 5 anni con la Goldman è diventato Governatore della Banca d’Italia, la Banca Centrale Italiana, nel 2006.


E adesso le cose si fanno interessanti: nello stesso anni Draghi è diventato anche chairman del Financial Stability Forum (FSF). L’FSF, fatto nascere dal G7, era un Think Tank di banchieri centrali e ministri delle finanze con il goal di sopravvedere alla “stabilità glogale” del sistema finanziario. Sin dall’inizio l’FSF fù chiaramente dominato dal mondo finanziario anglosassone: il suo primo chairman Andrew Crockett era stato precedentemente Direttore Esecutivo della Bank of England e divenne in seguito chairman della JPMorgan International. Il secondo chairman dell’FSF, Roger W. Ferguson, poi andò a lavorare per la Federal Reserve (FED). E l’erede di Ferguson è stato il Goldmaniano Mario Draghi (che si era guadagnato il soprannome di “super mario” durante gli anni alla Goldman).


In una lettera ufficiale del 2008 spedita ai ministri e ai banchieri centrali dei G20, Mario Draghi come capo dell’FSF e Dominique Strauss-Kahn come capo dell’IMF scrissero che avrebbero voluto “chiarire come vediamo i ruoli dei nostri due corpi”. Nella lettera Draghi e Strauss-Kahn descivono come i governi sono responsabili per “implementare le politiche nel settore finanziario” e l’IMF è responsabile per la “sorveglianza del sistema finanziario globale”. E chi sarà a fare le leggi che regolano il sistema finanziario? Risposta esatta! L’FSF, che è in carica per “l’elaborazione… la supervisione… e la regolamentazione delle politiche e gli standard”.


In altre parole le autorità nazionali devono diventare i cittadini, l’IMF diventa la polizia e l’FSF diventa il governo del mondo finanziario. Di fatto questo è un “affare” già concluso. Tutti conosciamo le norme di Basilea che sono state e sono imposte alle banche. Bene, queste sono state disegnate e decise dall’FSF che appunto tiene i suoi meetings nel palazzo della BIS (la Bank for International Settings) nella città svizzera di Basel.


Nel 2009 il G20 ha deciso di rendere le cose più ufficiali ed ha fortemente espanso il ruolo del piccolo club di Draghi. Da allora l’FSF è diventato l’FSB (Financial Stability Board). E Mario Draghi mantenne il ruolo di chairman.


E che fa l’FSB? Sta mappando tutte Banche sistemicamente importanti a livello globale, così da poter fare una classifica di quali dovranno andare sotto e quali verranno salvatate. Almeno questa è la mia interpretazione. Diamo un’occhiata alle prove.


Torniamo indietro ai tempi del padrino dell’FSF, il suo primo chairman Andrew Crockett. Quest’uomo non solo ha connessioni con la Bank of England e con la JPMorgan, ma è stato anche General Manager della BIS (sino al 2003) e Managing Director dell’IMF. Se c’è una persona a meritare l’appellativo di “ragno della rete” è proprio Crockett.


Nel 2005 Crockett ha scritto un articolo in un libro intitolato “Sistemic financial crises: resolving large banks insolvencies”. In questo articolo il supra central banker ha scritto che “Ci sono di base due modi per assicurare che una grossa istituzione finanziaria non abbia mai da dover essere salvata. La prima è dotarla di un “cuscino” di capitali così alargo da eliminare virtualmente ogni rischio di failure”. Ma questa ipotesi è scartata da Crockett perché “inefficiente” e non farebbe altro che “spostare il rischio altrove” (dove non lo capisco).

Ed ecco il secondo modo per evitare il fallimento delle grosse banche: “La seconda strada… sarebbe di adottare una politica delle “too big to fail”, in cui i governi dovrebbero assumersi il compito di stare dietro ad istituzioni il cui fallimento avrebbe conseguenze sistemiche”. Ad essere sinceri Crockett nota che se le banche sono coscienti che la politica delle “too big to fail” è in atto potrebbero prendersi rischi maggiori e quindi i regolatori dovrebbero combinare la prudenza con la libertà di competere.


Nel resto del pezzo Andrew Crockett discute dei vari modi in cui le Banche possono essere salvate dalla bancarotta e dice: “in una crisi è altamente desiderabile che una singola autorità si prenda carico di dirigere e coordinare i responsi delle varie autorità (e forse anche dei Governi e le Banche Centrali)”. E questa è la conclusione del’’articolo di Crockett del 2005: “E’ di qualche conforto sapere che questo tipo di crisi è altamente inusuale e potrebbero passare decadi prima che ne avvenga una (Ha! Ha! Ha!). Ma se dovesse arrivare credo che sarebbe bene essere meglio preparati di quanto non siamo ora”. (wow! Che bello!)


E’ quindi accettabile dire che il Financial Stability Board, ora con Draghi come chairman, sia l’incarnazione del sogno di Crockett del 2005, per definizione un istituto che può coordinare il bailot di grosse banche quando dovesse colpire una grossa crisi finanziaria, così da mantenere la “stabilità globale”? Io penso di si.


Ed ora questo governo finanziario globale ha cominciato ad agire. Nel giugno del 2011 l’FSB ha pubblicato un documento in cui si fornisce una “assessment methodology” per identificare le “Banche sistemicamente importanti e livello globale” (G-SIBS) in cui il goal, fra le altre cose, è di “ridurre la loro probabilità di fallire”.


Come reazione la Hong Kong Association of Banks ha scritto che “La categorizzazione proposta in Banche sistemicamente importanti e livello globale(G-SIBS) porterebbe alla creazione di un livello di gioco non in campo … e porterebbe ad un sistema bancario a due tier consistente di G-SIBS e non-G-SIBS”. In altre parole le banche sistemicamente importanti , molto probabilmente identificate con le banche associate al gruppo dei 30, diventeranno i cittadini di prima classe che saranno sempre salvati, ricevendo benefit speciali e privilegi mentre le altre banche potranno finire nella rete come piccoli pesci nell’evento di una bank run (i correntisti che corrono a cercare di ritirare i loro risparmi prima che sia troppo tardi) o per problemi di liquidità. Se una banca va sotto (sott’acqua) le parti migliori saranno divise fra le G-SIBS.


Uno scenario probabile per i mesi prossimi, direi, è che il chairman della ECB Mario Draghi farà di tutto per salvare le grosse Banche Internazionali, con una preferenza per le Banche associate al Gruppo dei 30 (JPMorgan, Citybank, Goldman Sacks, Morgan Stanley, BNP Paribas, Deutsche Bank), anche se questo volere dire sacrificare qualche banca minore e maggiore austerità per i cittadini dei paesi membri. Dato che Draghi ha la “stabilità mondiale” in testa potrebbe anche essere che voglia contribuire a togliere la spina all’euro come transizione verso una valuta di riserva globale (?!)


Sembra anche verosimile che sarà garantito all’IMF un ruolo più significativo nel regolare la crisi dell’euro. Per le implicazioni di questo l’America latina potrebbe servire come metro di paragone. In questo continente sono stati tenuti al potere una varietà di regimi socialisti grazie ai prestiti dell’IMF. E quando le valute locali sono state distrutte dall’iperinflazione il dollaro le ha sostituite. Questo ha rafforzato la posizione mondiale del dollaro come valuta di riserva mondiale. Allo stesso modo una Unione Europea al collasso potrebbe essere il target di espansione di una nuova divisa internazionale indicata da interventisti monetari globali come Dominique Strauss-Kahn e Zhou Xiaochuan.

Questo cosa vorrà dire in pratica?


Ecco come io immagino che andranno le cose:

1) Le zecche dell’ECB serviranno a stampare soldi per salvare principalmente la banche più grosse. Larghe quantità di Quantitative Easing non sono più impensabili nell’eurozona e come negli States i nuovi soldi saranno usati principalmente per salvare il capitale delle Banche insolventi.

2) Si verrà a creare una tensione crescente fra la ECB e l’IMF da un lato (che vogliono l’austerity) e i cittadini dell’UE (che non la vogliono). Le corse a prelevare dalle banche diventeranno un problema serio, possibilmente portando alla chiusura delle banche “per vacanza”. In molti paesi dell’UE la popolazione si solleverà contro le misure di austerity e chiederà di uscire dall’Unione. Questo o la Germania che per prima se ne esce dall’UE.

3) Tutte queste tensioni si dimostreranno troppo per quell’impero che è l’UE, e il suo apparato burocratico fallirà per mancanza di fondi. In altre parole l’UE si spezzerà e finirà.

4) I governi, specialmente quelli dei paesi latini del sud, continueranno ad accumulare debito – anche dopo essere usciti dall’UE.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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BARNEY
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33384 Messaggio da BARNEY »

Ormai Berlusconi ha i giorni contati.

Cadrà martedi in occasione dell'approvazione del bilancio sul Rendiconto statale o qualche settimana più tardi: in ogni caso, la sorte del governo sembra segnata.

Oggi la maggioranza può fare affidamento su 313 deputati sicuri, ma - stando ai giornali - vi è una zona grigia di incerti e di scontenti che ammonta a 12/15 deputati.

A prescindere da ciò, ormai Berlusconi ha una maggioranza (risicatissima) meramente numerica, dato la maggioranza politica è ormai evaporata da mesi.

Senso di responsabilità istituzionale e amore verso l'Italia dovrebbero imporgli di rassegnare le dimissioni, dato che ormai è evidente a tutti che il suo esecutivo è arrivato al capolinea.

un-mediocre-come-tanti
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33385 Messaggio da un-mediocre-come-tanti »

Disse una volta Indro Montanelli su Silvio Berlusconi

E' il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. Quando piange, alcuni pensano che le sue siano lacrime di coccodrillo: niente affatto, sono lacrime vere. E' questo che lo rende così pericoloso.

Berlusconi è il più grande piazzista del mondo. Se un giorno si mettesse a produrre vasi da notte, farebbe passare la voglia di urinare a tutt'Italia.

Berlusconi a pranzo ha completamente dimenticato ciò che su una data persona o situazione ha detto a colazione, e a cena non ricorda più di averne parlato.

Berlusconi è allergico alla verità. Ha una voluttuaria e voluttuosa propensione alla menzogna.

Questa non è la destra, questo è il manganello. Gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello.

Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, al Quirinale. Soltanto dopo saremo immuni.

Berlusconi non ha idee: ha solo interessi.

L'italia berlusconiana è la peggiore delle italie che ho mai visto, per volgarità e bassezza.

Il berlusconismo è la feccia che risale il pozzo

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33386 Messaggio da El Diablo »

Ci crederò solo dopo averlo visto cadere dal trono, fino ad allora non mi fido.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33387 Messaggio da Drogato_ di_porno »

L'unica è deportarlo a Sant' Elena in mezzo all'Atlantico. Altrimenti non saremo mai al sicuro.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33388 Messaggio da Blif »

zio ha scritto: Berlusconi è già caduto.
Manca solo il parlamento.
L'incapacità di realizzare un decreto nel cdm e il dover andare a cannes solo con buoni propositi ne hanno reso evidente la debolezza.
Siam tornati da cannes commissariati.
Ministro Bernini, l'Italia è stata commissariata?
No, assolutamente: è stata armonizzata.


[In onda, 4 novembre 2011]

:-?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33389 Messaggio da Mr. G »

Drogato_ di_porno ha scritto:L'unica è deportarlo a Sant' Elena in mezzo all'Atlantico. Altrimenti non saremo mai al sicuro.
Come un novello Bonaparte.. :)

Che è? Hai visto anche te SuperQuark? :DDD

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#33390 Messaggio da Blif »

A proposito di Cannes...
lo so che sono malato, ma mi è venuto da pensare alla quasi omonima battaglia, quella di Canne.

A rileggere il buon Tito Livio, si scoprono inaspettati parallelli, confermando la geniale intuizione di Carletto Marx
che la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa

Concediamoci qualche taglio doveroso (troppo pochi) e qualche sostituzione:
Caio Terenzio Varrone -> Berlusconi
Quinto Bebio Erennio -> Bossi
Annibale e i Cartaginesi -> la speculazione
I patrizi -> la casta politica
I plebei arricchiti -> i comunisti
Lucio Emilio Paolo -> Tremonti
L'esercito -> i decreti e gli stanziamenti
I soldati -> i "responsabili"
I Numidi -> i tunisini
Gli iberici -> i tedeschi

Ne viene fuori quel che segue.
[Scopri]Spoiler
Il popolo elevò al consolato Caio Terenzio Berluscone, uomo plebeo,
che se ne era conciliato i favori inveendo contro i comunisti,
e aveva acquistato celebrità screditando i propri oppositori con arti demagogiche.
Lo sosteneva il tribuno della plebe Quinto Umberto Bossio,
che accusava il senato di aver truccato i comizii.
Egli diceva che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
che le consentivano di imperversare con le loro macchinazioni fraudolente,
pur avendo per anni avuto modo di sconfiggerla.
Essi, infatti, erano ormai iniziati ai misteri della casta politica
e da quando si erano accordati con questa avevano incominciato a disprezzare la plebe.

La plebe fu infiammata da questi discorsi e Berluscone fu eletto console.
La casta politica allora spinse al consolato Giulio Tremonzio Paolo, già seguace di Mario Senio,
a stento scampato all'oblio da cui era stato colpito il collega.
Egli fu dato al console Berluscone più come avversario che come collega.

Si accrebbero anche i decreti e gli stanziamenti,
ma non sono in grado di affermare niente di certo su quanto davvero sia stato fatto,
poiché troppo contrastanti sono le opinioni dei diversi autori su questo punto.

Prima che le nuove legioni partissero da Roma nuovi prodigi sbigottirono le genti;
infatti era piovuta acqua contemporaneamente a Roma e in Liguria e in Toscana,
e ciò tanto più sbigottiva le genti in quanto era accaduto ripetutamente.

Molte ed aspre furono le allocuzioni del console Berluscone,
il quale protestava che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
e che non sarebbe stata sconfitta se essi fossero tornati al potere,
e che egli invece l'avrebbe sconfitta il giorno stesso del suo arrivo a Cannes.

Il suo collega Tremonzio fece un discorso solo. Nulla egli disse di ostile a Berluscone,
tranne che si meravigliava di come un comandante potesse sapere quello che avrebbe dovuto fare
prima ancora di conoscere le proprie forze e quelle nemiche.

Gli speculatori non se ne crucciarono molto, sapendo che i due comandanti erano discordi
e che quasi due terzi delle truppe governative erano inesperte e inabili.
Si ritirarono dunque. Come fu giorno, vi fu grande maraviglia
che l'attacco della speculazione fosse terminato e si levò gran clamore fra i responsabili,
chiedendo che i consoli consentissero loro il saccheggio.
Tremonzio ripeteva che bisognava portarsi al sicuro,
ma poiché i responsabili levavano alte grida, dicendo che avrebbero abbandonato i comandanti,
il console Berluscone diede immediatamente il segnale del saccheggio.

E allora il campo tornò a turbarsi per l'agitazione dei soldati e la discordia dei consoli,
giacché Berluscone chiamava dèi e uomini a testimoniare che non era colpa sua
se la speculazione si era presa l'Italia, che egli era tenuto con le mani legate dal collega
e che gli si negavano i poteri per combatterla.

Mentre si perdeva tempo in dispute più che in provvedimenti,
la speculazione mandò i tunisini oltre il mare Ionio ad assalire Lampedusa.
E il giorno seguente Berluscone avanzò con le truppe schierate.
All'alba, i fanti galli e teutonici stavano al centro, tenendo sui fianchi i cavalieri libici.
Gli africani li avresti creduti quasi tutti italici, armati com'erano dei telefonini presi al nemico.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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