Blif ha scritto:A proposito di Cannes...
lo so che sono malato, ma mi è venuto da pensare alla quasi omonima battaglia, quella di Canne.
A rileggere il buon Tito Livio, si scoprono inaspettati parallelli, confermando la geniale intuizione di Carletto Marx
che la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa
Concediamoci qualche taglio doveroso (troppo pochi) e qualche sostituzione:
Caio Terenzio Varrone -> Berlusconi
Quinto Bebio Erennio -> Bossi
Annibale e i Cartaginesi -> la speculazione
I patrizi -> la casta politica
I plebei arricchiti -> i comunisti
Lucio Emilio Paolo -> Tremonti
L'esercito -> i decreti e gli stanziamenti
I soldati -> i "responsabili"
I Numidi -> i tunisini
Gli iberici -> i tedeschi
Il popolo elevò al consolato Caio Terenzio Berluscone, uomo plebeo,
che se ne era conciliato i favori inveendo contro i comunisti,
e aveva acquistato celebrità screditando i propri oppositori con arti demagogiche.
Lo sosteneva il tribuno della plebe Quinto Umberto Bossio,
che accusava il senato di aver truccato i comizii.
Egli diceva che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
che le consentivano di imperversare con le loro macchinazioni fraudolente,
pur avendo per anni avuto modo di sconfiggerla.
Essi, infatti, erano ormai iniziati ai misteri della casta politica
e da quando si erano accordati con questa avevano incominciato a disprezzare la plebe.
La plebe fu infiammata da questi discorsi e Berluscone fu eletto console.
La casta politica allora spinse al consolato Giulio Tremonzio Paolo, già seguace di Mario Senio,
a stento scampato all'oblio da cui era stato colpito il collega.
Egli fu dato al console Berluscone più come avversario che come collega.
Si accrebbero anche i decreti e gli stanziamenti,
ma non sono in grado di affermare niente di certo su quanto davvero sia stato fatto,
poiché troppo contrastanti sono le opinioni dei diversi autori su questo punto.
Prima che le nuove legioni partissero da Roma nuovi prodigi sbigottirono le genti;
infatti era piovuta acqua contemporaneamente a Roma e in Liguria e in Toscana,
e ciò tanto più sbigottiva le genti in quanto era accaduto ripetutamente.
Molte ed aspre furono le allocuzioni del console Berluscone,
il quale protestava che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
e che non sarebbe stata sconfitta se essi fossero tornati al potere,
e che egli invece l'avrebbe sconfitta il giorno stesso del suo arrivo a Cannes.
Il suo collega Tremonzio fece un discorso solo. Nulla egli disse di ostile a Berluscone,
tranne che si meravigliava di come un comandante potesse sapere quello che avrebbe dovuto fare
prima ancora di conoscere le proprie forze e quelle nemiche.
Gli speculatori non se ne crucciarono molto, sapendo che i due comandanti erano discordi
e che quasi due terzi delle truppe governative erano inesperte e inabili.
Si ritirarono dunque. Come fu giorno, vi fu grande maraviglia
che l'attacco della speculazione fosse terminato e si levò gran clamore fra i responsabili,
chiedendo che i consoli consentissero loro il saccheggio.
Tremonzio ripeteva che bisognava portarsi al sicuro,
ma poiché i responsabili levavano alte grida, dicendo che avrebbero abbandonato i comandanti,
il console Berluscone diede immediatamente il segnale del saccheggio.
E allora il campo tornò a turbarsi per l'agitazione dei soldati e la discordia dei consoli,
giacché Berluscone chiamava dèi e uomini a testimoniare che non era colpa sua
se la speculazione si era presa l'Italia, che egli era tenuto con le mani legate dal collega
e che gli si negavano i poteri per combatterla.
Mentre si perdeva tempo in dispute più che in provvedimenti,
la speculazione mandò i tunisini oltre il mare Ionio ad assalire Lampedusa.
E il giorno seguente Berluscone avanzò con le truppe schierate.
All'alba, i fanti galli e teutonici stavano al centro, tenendo sui fianchi i cavalieri libici.
Gli africani li avresti creduti quasi tutti italici, armati com'erano dei telefonini presi al nemico.
Non sei malato, sei un genio.
Questa, per me, va dritta nel best of.
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
Sì e dopo il Duce noto molte somiglianze anche tra le petit caporal (Napoleone) e le petit putanier (Silvio). Ad es. Maria Walewska era alta 1.90m e avanzava sopra Napoleone di 40 cm, un po' come le stanghe che Silvio si porta nei festini. Inoltre questa esaltazione continua da parte di Silvio del suo mitico apparato riproduttore e del leggendario numero di donne, non vorrei che nascondesse un'altra similitudine:
"COME NAPOLEONE BERLUSCONI CE L’HA PICCOLO COME UN BAMBINO. VUOI VEDERE CHE SI COMPORTANO COSÌ PERCHÉ SONO UOMINI SENZA CAZZO?”
Ieri sera Aldo Busi ha finalmente indicato il modo per detroneggiare il sultano di Arcore.
Da profondo conoscitore e studioso di Napoleone, ha trovato parecchie simmetrie tra il comportamento del premier e l'imperatore francese; riguardo ad entrambi Busi si chiede dove volessero arrivare, che progettero avessero in mente.
Ebbene: il medico che fece l'autopsia a Napoleone, dopo aver esaminato gli organi genitali del generale scrisse "Sicut pueri", ce l'ha come un bambino.
Le deduzioni di Busi continuano "Vuoi vedere che tutti i problemi nasconi da lì? Altrimenti, piccolo, brutto e gonfio, dove vuole arrivare".
Da un articolo del Corriere si legge che il presunto pene di Napoleone è custodito, mummificato, alla Squire Urological Clinic di New York ed è lungo 6 centimetri. Al di là dell'idea malsana e da brividi di vedere un giorno, esposto al museo egizio, l'attrezzo mummificato del presidente, sempre che lo si riesca a separare senza romperlo dalla pompetta annessa, o, peggio, attaccato col vinavil alla statuetta di Priapo, lasciata a mò di stecca ai suoi fedelissimi successori, pensiamo a quale arma abbia in mano (in mano in senso figurato) l'opposizione.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Meglio non andare oltre le misure del pene e l'altezza delle cortigiane, quando si tratta di analogie, o presunte tali, tra Napoleone e Silvio, altrimenti si rischierebbe d'infangare il nome di un genio e d'innalzare il nome di un ometto che mai valse un dito del Bonaparte.
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
Blif ha scritto:A proposito di Cannes...
lo so che sono malato, ma mi è venuto da pensare alla quasi omonima battaglia, quella di Canne.
A rileggere il buon Tito Livio, si scoprono inaspettati parallelli, confermando la geniale intuizione di Carletto Marx
che la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa
Concediamoci qualche taglio doveroso (troppo pochi) e qualche sostituzione:
Caio Terenzio Varrone -> Berlusconi
Quinto Bebio Erennio -> Bossi
Annibale e i Cartaginesi -> la speculazione
I patrizi -> la casta politica
I plebei arricchiti -> i comunisti
Lucio Emilio Paolo -> Tremonti
L'esercito -> i decreti e gli stanziamenti
I soldati -> i "responsabili"
I Numidi -> i tunisini
Gli iberici -> i tedeschi
Il popolo elevò al consolato Caio Terenzio Berluscone, uomo plebeo,
che se ne era conciliato i favori inveendo contro i comunisti,
e aveva acquistato celebrità screditando i propri oppositori con arti demagogiche.
Lo sosteneva il tribuno della plebe Quinto Umberto Bossio,
che accusava il senato di aver truccato i comizii.
Egli diceva che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
che le consentivano di imperversare con le loro macchinazioni fraudolente,
pur avendo per anni avuto modo di sconfiggerla.
Essi, infatti, erano ormai iniziati ai misteri della casta politica
e da quando si erano accordati con questa avevano incominciato a disprezzare la plebe.
La plebe fu infiammata da questi discorsi e Berluscone fu eletto console.
La casta politica allora spinse al consolato Giulio Tremonzio Paolo, già seguace di Mario Senio,
a stento scampato all'oblio da cui era stato colpito il collega.
Egli fu dato al console Berluscone più come avversario che come collega.
Si accrebbero anche i decreti e gli stanziamenti,
ma non sono in grado di affermare niente di certo su quanto davvero sia stato fatto,
poiché troppo contrastanti sono le opinioni dei diversi autori su questo punto.
Prima che le nuove legioni partissero da Roma nuovi prodigi sbigottirono le genti;
infatti era piovuta acqua contemporaneamente a Roma e in Liguria e in Toscana,
e ciò tanto più sbigottiva le genti in quanto era accaduto ripetutamente.
Molte ed aspre furono le allocuzioni del console Berluscone,
il quale protestava che la speculazione era stata portata in Italia dai comunisti,
e che non sarebbe stata sconfitta se essi fossero tornati al potere,
e che egli invece l'avrebbe sconfitta il giorno stesso del suo arrivo a Cannes.
Il suo collega Tremonzio fece un discorso solo. Nulla egli disse di ostile a Berluscone,
tranne che si meravigliava di come un comandante potesse sapere quello che avrebbe dovuto fare
prima ancora di conoscere le proprie forze e quelle nemiche.
Gli speculatori non se ne crucciarono molto, sapendo che i due comandanti erano discordi
e che quasi due terzi delle truppe governative erano inesperte e inabili.
Si ritirarono dunque. Come fu giorno, vi fu grande maraviglia
che l'attacco della speculazione fosse terminato e si levò gran clamore fra i responsabili,
chiedendo che i consoli consentissero loro il saccheggio.
Tremonzio ripeteva che bisognava portarsi al sicuro,
ma poiché i responsabili levavano alte grida, dicendo che avrebbero abbandonato i comandanti,
il console Berluscone diede immediatamente il segnale del saccheggio.
E allora il campo tornò a turbarsi per l'agitazione dei soldati e la discordia dei consoli,
giacché Berluscone chiamava dèi e uomini a testimoniare che non era colpa sua
se la speculazione si era presa l'Italia, che egli era tenuto con le mani legate dal collega
e che gli si negavano i poteri per combatterla.
Mentre si perdeva tempo in dispute più che in provvedimenti,
la speculazione mandò i tunisini oltre il mare Ionio ad assalire Lampedusa.
E il giorno seguente Berluscone avanzò con le truppe schierate.
All'alba, i fanti galli e teutonici stavano al centro, tenendo sui fianchi i cavalieri libici.
Gli africani li avresti creduti quasi tutti italici, armati com'erano dei telefonini presi al nemico.
Bliffone, sei un grandissimo
..le trasposizioni storiche mi garbano assai.
Ps OT ma il tuo avatar è tratto da Tom Jones?
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Il giorno 21 settembre 2011 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione.
Ecco com'è finita:
· Presenti 525
· Votanti 520
· Astenuti 5
· Maggioranza 261
· Hanno votato sì 22
· Hanno votato no 498).
i 22 sono: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCIPOTI, ZAZZERA.
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio.
È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese.
C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato,che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
Non ne hanno dato notizia né radio (tranne pochissime), né giornali, né Tv OVVIAMENTE.
.... i politici dovrebbero solo vergognarsi !!!!!
Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti
l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per
cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui
prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza
privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono
stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.
Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non
solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per
volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i
conviventi more uxorio.
Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10
milioni e 117mila euro.
Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in
ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche
private).
Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per
fisioterapia.
Per visite varie, 698mila euro.
Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai
problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.
Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e
138 euro.
Visite omeopatiche 3mila e 636 euro.
I deputati si sono anche
fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno
chiesto anche il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila
euro di ticket.
Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati,
tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini -
quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune
prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio
balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura
(ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per
chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li
hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non
accessibili?
Cosa c'è da nascondere?
Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il
sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla
Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto
del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda
non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da
parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire
le informazioni secondo le modalità richieste".
Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo -
spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare
una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela
per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini
italiani.
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un
privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di
25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce
perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola
gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge - basterebbe
semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività
dieci milioni di euro all'anno".Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.
...E NON FINISCE QUI...
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
ora andate a votare...............cacciamo Silvione, tutto cambiera'...si come no..............
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
ora andate a votare...............cacciamo Silvione, tutto cambiera'...si come no..............
ma non essere ridicolo su...................................................................................................................
Siamo stati commissariati e ancora stai a cercare di giustificarti...........................................................................................
per cortesia..........................................................................................................................................................................................................
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
non giustifico nulla Anton, se non hai capito sputo sulla classe politica ( tutta)
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
federicoweb ha scritto:non giustifico nulla Anton, se non hai capito sputo sulla classe politica ( tutta)
ma sono tutti da mandare ai lavori forzati, compresi quelli che sono direttamente responsabili dell'elezione dell'ultimo governo che, sulla carta e anche nei fatti, è a sua volta direttamente responsabile della situazione in cui verte il nostro paese oramai diretto verso uno strapiombo
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Il cosidetto "commissariamento" è l'ennesimo bidone Grecia fu commissariata nel 2010 le misure previste o rimangono sulla carta o si dimostrano dannose ed inefficaci.
Sta uscendo fuori un patriottismo di sinistra (non mi riferisco ad Antoncick che ha una sensibilità più esoterico-iniziatica che partitica) ridicolo.
In realtà è sempre esistito è una specie di fiume carsico che esce fuori solo quando c'è da fare propaganda poi si inabissa nuovamente nell'approccio partitico-idealista-internazionalista tipico della sinistra italiana.
Adesso esce fuori la vergogna e l'irritazione per il commissariamento: ipocriti !
Questo paese è diventato invertebrato negli ultimi tre anni ? No, l'abbiamo voluto cosi' da sempre costruirlo solido era "di destra".
Da sempre:
Politiche energetiche: unico paese di una certa dimensione che ha rifiutato in toto l'energia nucleare;
Politica internazionale: europeismo buonista fino all'inverosimile ed assenza totale di perseguimento dell'interesse nazionale;
Assetto istituzionale completamente inadatto, come vuole la tanto glorificata, a sinistra, costituzione
con un premier che non è un premier e che di fatto conta meno di certi ministri e il cui operato si interseca e si sovrappone a quello del presidente della repubblica.
Preti e mezzipreti dapertutto.
Siamo già stati commissariati all'inizio dell'anno quando ci hanno costretti a bombardare la Libia partendo dalle nostre basi e non abbiamo saputo o potuto o voluto opporci anche perchè eravamo divisi come al solito.
Che ha fatto la sinistra patriottica in quella occasione? Ha spinto per la guerra, per far si che altri prendessero il nostro posto, tanto noi di energia ce ne abbiamo da vendere e a basso costo non abbiamo bisogno ne del nucleare ne del petrolio libico.
Con questo impianto statale e culturale un altro premier prende lo stesso un sacco di schiaffoni che poi riesce a far passare ipocritamente per costruzione della casa comune europea.
Le cazzate sulla sinistra patriottica degli ultimi due giorni Bersani le può raccontare al massimo a quelli che si fanno il viaggio in pullmann a Roma per starlo a sentire.
Ovviamente se fosse autentico senso dello stato me ne sarei rallegrato anche da avversario ma è la solita tragica e ridicola propaganda.
dostum ha scritto:Il cosidetto "commissariamento" è l'ennesimo bidone Grecia fu commissariata nel 2010 le misure previste o rimangono sulla carta o si dimostrano dannose ed inefficaci.
Le misure rimangono sulla carta perchè se attuate portano a QUESTO:
ù
Domanda: come e chi affronta QUESTO?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
scb ha scritto:Bliffone, sei un grandissimo
..le trasposizioni storiche mi garbano assai.
Ps OT ma il tuo avatar è tratto da Tom Jones?
Grazie!
Si', nel topic "I nickname di Superzeta" c'è una disanima dell'avatar e del nick,
e, proprio su Tom Jones, un commento di Pensiero Dominante,
che temo di aver ringraziato solo nella mia testa, e quindi approfitto ora per farlo.
Bellissimo film (bellissimo libro)...
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)