[O.T.] AUSTRALIA

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Alex Teflon
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#541 Messaggio da Alex Teflon »

C'e' che per fare veramente il salto bisogna bruciare le navi... E io vorrei sapere come si fa.

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#542 Messaggio da Drogato_ di_porno »

L’esodo degli italiani in Australia
“In un anno sono arrivati in 60mila”


Quanti siano esattamente, è difficile dire. Gli italiani tra i 25 e i 35 anni che scelgono l’Australia in cerca di una vita migliore sono tanti, tantissimi. Arrivano con in tasca un visto turistico o un working holiday visa, che permette un soggiorno di un anno, e poi si danno da fare per restare.

Quello che è certo è che quaggiù non si parla più di “fuga di cervelli”, ma di un esodo. La “nostra diaspora”, la chiama Andrea Buonaguidi, che ha fondato Melbournepuntoit, un network di aggregazione per i nuovi arrivati. “Sulla mia pagina Facebook di Melbourne siamo 750. Abbiamo titoli di studio e professionalità diversi. In comune c’è aver lasciato l’Italia alla ricerca di una vita migliore”, racconta.

Buonaguidi insegna in un liceo, e nel tempo libero crea siti web per gli italiani in fuga dall’Italia: ha già collezionato 53 tra nazioni e città, dall’Africa a Parigi, tutti siglati puntoit. “3.800 ragazzi consultano le mie pagine, ma è la comunità australiana la più unita, forse per la distanza che ci separa dall’Italia. Quaggiù stiamo creando una nuova Italia, più forte, ottimista nel futuro”.

A Sydney ci sono tre strutture che si rivolgono agli italiani appena arrivati. Il Coasit (un’associazione che prende fondi sia dal governo italiano che da quello australiano, ndr) ha incaricato un altro nuovo arrivato, il messinese Marco Zangari, di aprire uno sportello dedicato ai giovani italiani. Poi c’è Sydneypuntoit, gemella di Melbournepuntoit ma più piccola, e poi Il Faro, un’associazione che presta aiuto pratico (traduzioni e consulenze gratuite con esperti di visti), fondata lo scorso anno da Marco Cocurullu e Max Civili. Cocurullu, che a Sydney è arrivato cinque anni fa per sposare un’australiana, ha creato ‘Il Faro’ con l’intento di aiutare chi arriva senza un visto di lavoro e senza conoscere nessuno. “La nostra associazione, che non ha scopo di lucro, mette in contatto i nuovi migranti con le offerte presenti nel mercato australiano. Tantissimi vogliono vivere qui, ma ottenere un visto non è facile come qualche anno fa”, spiega.

Secondo i dati del Department of immigration, sono quasi 60mila gli italiani (studenti e turisti) che tra il 2010 e il 2011 sono sbarcati in Australia. Il doppio di dieci anni fa, dicono al Bureau of Statistics. Quanti siano i ragazzi che restano non è un dato estrapolabile, ma si sa che quest’anno 812 italiani hanno ottenuto il certificato di residenza australiano, contro i 707 del 2009/2010.

“Non c’è dubbio. Per giovani l’Australia è il nuovo Eldorado”, sostiene Concetta Cirigliano Perna, presidente dell’Associazione donne italo-australiane. Perna, che ha organizzato un convegno proprio sulla nuova emigrazione dall’Italia, ritiene che “il vero scoglio è ottenere un visto per poter lavorare”. Lo sa bene Barbara Romeo, quarantenne, che per vivere a Sydney è costretta a pagare costosissimi corsi professionali sperando di ottenere un permesso di residenza. “Sono diventata una studentessa di professione. Se smetto di studiare perdo il visto, e se studio nessuno mi assume – sospira – Ma è sempre meglio che tornare in Italia”.

Per Claudio Marcello, presidente della Filef, la storica associazione che da quarant’anni offre aiuto e contatti sindacali agli emigranti, siamo davanti a “una nuova emigrazione di massa, paragonabile a quella che negli anni Sessanta ha portato in Australia la maggior parte della popolazione di origine italiana. La differenza è che allora a partire era gente senza educazione, che veniva da zone rurali poverissime, mentre ora sono giovani specializzati o laureati”.

E’ il caso di Martina Cesano, laurea alla Bocconi, che in Australia ci era venuta inizialmente solo per fare uno stage e un Master in Marketing. Tornata in Italia però, non è riuscita a trovare altro che stage non pagati e promesse di contratti a termine che immancabilmente svanivano. Di fronte a prospettive inesistenti, è ripartita alla volta di Sydney, dove in due sole settimane ha trovato un lavoro in un’azienda che le ha offerto un contratto a tempo indeterminato, uno sponsor e quindi un regolare visto di lavoro.

La conclusione la offre Andrea Buonaguidi: “In Italia c’è la tendenza a reprimere le capacità degli altri. Qui in Australia ti danno sempre un “fair go”, una possibilità di dimostrare quello che vali. Ma arriverà il momento anche di una diaspora al contrario, e allora saremo noi, i ragazzi scappati all’estero, che torneremo in Italia per aggiustare le cose”.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Alex Teflon
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#543 Messaggio da Alex Teflon »

No, ve ne resterete li'. E farete bene.

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Pim
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#544 Messaggio da Pim »

chissà se il Fede li ha contattati..

"Cocurullu, che a Sydney è arrivato cinque anni fa per sposare un’australiana, ha creato ‘Il Faro’ con l’intento di aiutare chi arriva senza un visto di lavoro e senza conoscere nessuno. “La nostra associazione, che non ha scopo di lucro, mette in contatto i nuovi migranti con le offerte presenti nel mercato australiano. Tantissimi vogliono vivere qui, ma ottenere un visto non è facile come qualche anno fa”,

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Il Fede
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#545 Messaggio da Il Fede »

Pimpipessa ha scritto:chissà se il Fede li ha contattati..

"Cocurullu, che a Sydney è arrivato cinque anni fa per sposare un’australiana, ha creato ‘Il Faro’ con l’intento di aiutare chi arriva senza un visto di lavoro e senza conoscere nessuno. “La nostra associazione, che non ha scopo di lucro, mette in contatto i nuovi migranti con le offerte presenti nel mercato australiano. Tantissimi vogliono vivere qui, ma ottenere un visto non è facile come qualche anno fa”,
No, ne apprendo ora l'esistenza. A quanto pare non sono l'unico che aveva avuto quest'idea....
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#546 Messaggio da Pim »

No Fede sono tanti quelli che hanno deciso e sono partiti, qdo parlavo di organizzazione mi riferivo proprio a questo se metti su Google, Australia Sydney, lavoro , visto ti vengono fuori un sacco di siti / forum/ di gente che dà consigli che lì già ci vive, che può dare suggerimenti...

Tu hai mai contattato qcuno di loro ?

Insomma qdo uno pianifica un cambio vita non parte con il suo bastone con appeso il fagotto delle proprie cose, ma si informa, prende contatti, organizza,

altrimenti fai una vacanza pure venuta male, con l'angoscia di essere solo, stando in un posto che nemmeno visiti preso dalla foga di trovare dove dormire , dove lavorare,
insomma un Roma Sydney A/R un po' sprecato,

Quello che dico è che sei stao troppo leggerino , e se un domani sarà Londra o Berlino non fare lo stesso errore che almeno questa esperienza ti sia servita,

perchè non è l'aver fatto quasi 30 ora di volo a fare la differenza.

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#547 Messaggio da donegal »

Fefè, ti prego : confessale che in realtà sei stato tre settimane a casa di una zia nel Mugello e che, per passare il tempo della convalsecenza, ti sei inventato tutto scopiazzando su internet, altrimenti non ci dorme più la notte :)
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#548 Messaggio da taxista »

Beh, ma la Pimpipessa non ha tutti i torti. Anch'io sono in procinto di andarmene e sto contattando il mondo per avere un minimo di supporto in loco.
Forse il Fede volevo proprio l'Avventura, quella che ti tira fuori lo spirito di vivere nella disperazione di essere straniero in terra straniera.

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#549 Messaggio da fredelux »

60.000 all'anno sono davvero tanti

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#550 Messaggio da cytherea »

Pimpipessa ha scritto:No Fede sono tanti quelli che hanno deciso e sono partiti, qdo parlavo di organizzazione mi riferivo proprio a questo se metti su Google, Australia Sydney, lavoro , visto ti vengono fuori un sacco di siti / forum/ di gente che dà consigli che lì già ci vive, che può dare suggerimenti...

Tu hai mai contattato qcuno di loro ?

Insomma qdo uno pianifica un cambio vita non parte con il suo bastone con appeso il fagotto delle proprie cose, ma si informa, prende contatti, organizza,

altrimenti fai una vacanza pure venuta male, con l'angoscia di essere solo, stando in un posto che nemmeno visiti preso dalla foga di trovare dove dormire , dove lavorare,
insomma un Roma Sydney A/R un po' sprecato,

Quello che dico è che sei stao troppo leggerino , e se un domani sarà Londra o Berlino non fare lo stesso errore che almeno questa esperienza ti sia servita,

perchè non è l'aver fatto quasi 30 ora di volo a fare la differenza.
Pimpi mi hai fatto tornare in mente mia madre.
Quando da piccola le dicevo "basta me ne vado", mi rispondeva: "mi raccomando nel fagotto mettici un paio di mutande pulite". Dopo anni che mi ripeteva la stessa frase, le ho chiesto: "perché un paio di mutande pulite?". E lei: "perché appena hai girato l'angolo te la fai addosso".

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Il Fede
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#551 Messaggio da Il Fede »

Pimpipessa ha scritto:No Fede sono tanti quelli che hanno deciso e sono partiti, qdo parlavo di organizzazione mi riferivo proprio a questo se metti su Google, Australia Sydney, lavoro , visto ti vengono fuori un sacco di siti / forum/ di gente che dà consigli che lì già ci vive, che può dare suggerimenti...

Tu hai mai contattato qcuno di loro ?

Insomma qdo uno pianifica un cambio vita non parte con il suo bastone con appeso il fagotto delle proprie cose, ma si informa, prende contatti, organizza,

altrimenti fai una vacanza pure venuta male, con l'angoscia di essere solo, stando in un posto che nemmeno visiti preso dalla foga di trovare dove dormire , dove lavorare,
insomma un Roma Sydney A/R un po' sprecato,

Quello che dico è che sei stao troppo leggerino , e se un domani sarà Londra o Berlino non fare lo stesso errore che almeno questa esperienza ti sia servita,

perchè non è l'aver fatto quasi 30 ora di volo a fare la differenza.
Pimpi ma tu credi che io non abbia parlato con persone che stanno in Australia prima di andare? Erano almeno 5 o 6 mesi che parlavo TUTTI I GIORNI con: emigrati permanenti, persone che erano ritornate, persone che ci lavoravano, che ci studiavano ecc. Per mesi mi sono fatto dare informazioni da un ragazzo che vive a Sydney da 8 anni. Ho contattato diverse scuole, ho telefonato all'ambasciata, ho letto in rete testimonianze, vie più semplici per combianarci qualcosa. Ho cercato su FB gruppi ( che ancora leggo ) di persone che vivono là, ho chiesto loro costi e comparazioni circa la convenienza di un visto piuttosto che un altro.

Sai cosa ho ricavato da tutto questo? Una serie di informazioni che, all'atto pratico, non sono servite a nulla. A un certo punto ho fatto due conti: non posso fare il Working Holiday ( per limiti d'età ), rimangono due alternative, vale a dire spendere al volo 3000-4000€ per andare a una scuola ( e poter lavorare 20 ore alla settimana ), oppure fare un visto turistico e vedere quello che trovo ( considerando che comunque ci sono persone che lavorano al nero ). Io più soldi di quelli che ho usato ( e non sono pochi per me che devo rimettermi a lavorare, campo ancora con i soldi del mio lavoro di sempre ) non potevo permettermi di spenderli. Sarò anche leggerino, non mi pento di quello che ho fatto e in ogni caso son partito da solo per un posto che avevo voglia di visitare. Non mi cambia nulla, fortunatamente ho una casa e sono rimasto quello di sempre.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#552 Messaggio da Tasman »

Per come la vedo io,Fede ti capisco.Ultimamente non mi sono intromesso molto in questo topic,perchè come ho scritto in precedenza,sono in "sbattimento" duro, proprio in questi mesi,per capire e trovare(se esiste) la maniera giusta per fare il grande salto in O.Z.
Ne parlavo proprio ieri sera con mia moglie,una cosa è certa: se ci sarà una prossima volta che mi imbarco per l'Australia,sarà perchè qui in Italia non ci torno mai più.
Quindi,sarà una scelta definitiva,diciamolo: Drastica. Come scrivevi bene tu,anche per me (purtroppo),l'unico tipo di visto che potrei prendere in considerazione è lo student visa,3000/4000 AUD da pagare in anticipo qui dall'Italia per la scuola di Inglese,poi lavoro (di merda of course..) per 20 ore settimanali.
Bei presupposti del cazzo a 45 anni.Evidente che se la merda sale ancora e ancora,questa sarà l'utima carta che avrò da giocare.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#553 Messaggio da Il Fede »

Tasman, se hai un'attività o qualcosa di specifico puoi proporti come sponsor. Avresti delle garanzie da dare al Governo australiano? Hai una laurea? Se ad esempio sei ingegnere avresti delle possibilità ( credo ). In ogni caso, dovresti partire dall'Italia avendo già trovato una persona che ti faccia da sponsor. Se invece in Italia hai comunque un lavoro col quale riesci a tirare avanti ti sconsiglierei di lasciarlo ( non è poco ).
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#554 Messaggio da Tasman »

Il Fede ha scritto:Tasman, se hai un'attività o qualcosa di specifico puoi proporti come sponsor. Avresti delle garanzie da dare al Governo australiano? Hai una laurea? Se ad esempio sei ingegnere avresti delle possibilità ( credo ). In ogni caso, dovresti partire dall'Italia avendo già trovato una persona che ti faccia da sponsor. Se invece in Italia hai comunque un lavoro col quale riesci a tirare avanti ti sconsiglierei di lasciarlo ( non è poco ).
Caro mio,ho una piccola attività di Autotrasporti,con un dipendente che ho DOVUTO licenziare alcuni mesi fà mio malgrado. Il business ormai è quello che è,
le ditte continuano a tagliare i costi,e quello dei trasporti è sempre il primo costo da tagliare e tagliare di continuo. Mi sono rotto i coglioni,ma veramente.
Poi,una laurea.. azz.. :-) terza media e tanta intrapendenza nelle cose in generale.
Ora,sono in "stallo". Aspetto di capire alcune cose,tipo una per tutte cosa realizzo vendendo casa,e quello che effettivamente mi rimane saldando il fottuto mutuo a quelle merde di banchieri. Quanto li odio..
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: [O.T.] AUSTRALIA

#555 Messaggio da Drugo »

Tasman ha scritto: ..una cosa è certa: se ci sarà una prossima volta che mi imbarco per l'Australia,sarà perchè qui in Italia non ci torno mai più..
Stesse medesime parole che vado ripetendo io da quando son tornato..
..quelle di chiunque vi abbia vissuto per un pò, credo.
VOGLIO SPOSARE UNA AUSTRALIANA!!! :lol:
"Bè,forse sei arrivato al punto. Forse hai appena trovato la definizione di vero amore. Amore è quando uno vuole il suo buco tutte le sere,ma dalla stessa ragazza..” Welsh
""Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte." Konrad Adenauer

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