
Valentina Nappi: cazzi e cazzate
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Re: Valentina In Rocco's World
questa non sta beneEl Diablo ha scritto:Valentina ha scritto:A volte, alcune persone per le quali faccio spettacoli in cam… mi fanno un po’ schifo.
Sto diventando selettiva, anche con la cam. Se “provo” una prima volta con qualcuno, e questo qualcuno non mi va a genio, la prima volta diventa anche l’ultima.
Altre persone invece sono piacevoli, parlano decentemente in italiano, fanno discorsi sensati… E infatti con costoro mi intrattengo, di tanto in tanto, a parlare.
Ma per il fravcatore sgrammaticato che va a messa a natale… ci sono due possibilità: o lo smaschero dalle due righe che mi scrive per chiedermi una cam, o al limite lo smaschero con la prima cam, che ovviamente diventa anche l’ultima.
Forse dovrei fare come certi architetti, che si abbassano a progettare la casa anche al cuozzo coi soldi. Ma io proprio non ce la faccio: se fossi un architetto, la casa la progetterei soltanto a gente all’altezza di avere una casa progettata da me. Stesso discorso con la cam. Certo, non pretendo di avere sempre un Eduardo Sanguineti dall’altra parte, ma almeno uno che abbia un minimo – dico un minimo – di sensibilità e cultura sì. Quel minimo che basta per apprezzare certi particolari.
Non è vero che il sesso è un linguaggio comprensibile da tutti. Il cuozzo medio ha una sessualità grezza che gli preclude di apprezzare certi particolari.
Forse diventerò popolare, chissà. Ma io non sono per il popolo. Io e le persone “comuni” siamo antropologicamente diversi, non possiamo dialogare in nessun modo, tantomeno sessualmente.
Il popolo non è intelligente e nobile come lo vorrebbe la “fede” della sinistra. No: il popolo puzza.
http://youtu.be/xlRVu8y5NUg
Re: Valentina In Rocco's World
scusate l'ignoranza, ma cosa vuol dire fravcatore?Paperinik ha scritto:Capito?!A volte, alcune persone per le quali faccio spettacoli in cam… mi fanno un po’ schifo.
Sto diventando selettiva, anche con la cam. Se “provo” una prima volta con qualcuno, e questo qualcuno non mi va a genio, la prima volta diventa anche l’ultima.
Altre persone invece sono piacevoli, parlano decentemente in italiano, fanno discorsi sensati… E infatti con costoro mi intrattengo, di tanto in tanto, a parlare.
Ma per il fravcatore sgrammaticato che va a messa a natale… ci sono due possibilità: o lo smaschero dalle due righe che mi scrive per chiedermi una cam, o al limite lo smaschero con la prima cam, che ovviamente diventa anche l’ultima.
Forse dovrei fare come certi architetti, che si abbassano a progettare la casa anche al cuozzo coi soldi. Ma io proprio non ce la faccio: se fossi un architetto, la casa la progetterei soltanto a gente all’altezza di avere una casa progettata da me. Stesso discorso con la cam. Certo, non pretendo di avere sempre un Eduardo Sanguineti dall’altra parte, ma almeno uno che abbia un minimo – dico un minimo – di sensibilità e cultura sì. Quel minimo che basta per apprezzare certi particolari.
Non è vero che il sesso è un linguaggio comprensibile da tutti. Il cuozzo medio ha una sessualità grezza che gli preclude di apprezzare certi particolari.
Forse diventerò popolare, chissà. Ma io non sono per il popolo. Io e le persone “comuni” siamo antropologicamente diversi, non possiamo dialogare in nessun modo, tantomeno sessualmente.
Il popolo non è intelligente e nobile come lo vorrebbe la “fede” della sinistra. No: il popolo puzza.
D'ora in poi se non siete laureati, chef, architetti e studiosi di conservatorio (tutt'insieme, si intende), niente più pisciate in cam!
comunque io, se avessi in cam edoardo sanguineti, un po' mi preoccuperei...
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: Valentina In Rocco's World
fravcatore dovrebbe essere il corrispondente napoletano di muratore, si usa per indicare persone con basso grado d istruzione e bassa erudizione.
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Re: Valentina In Rocco's World
Ho il sospetto che per uno per cui l'erudizione e' un lavoro,rufus t. firefly ha scritto: comunque io, se avessi in cam edoardo sanguineti, un po' mi preoccuperei...
e gia' soddisfa le sue pretese culturali al lavoro,
quando arriva a sera e guarda una cam vuole solo fare la sua schizzata senza tanti discorsi... ne ha gia' fatti tanti durante tutto il giorno!

se avete Caltagirone a cena, pensate che dopo cena gli fa piacere fare una partita a Monopoli?

Re: Valentina In Rocco's World
Ecco una rara immagine dell'interno della nobile testa acCULturata di Valentina:


Re: Valentina In Rocco's World
beh, però è francamente difficile che un morto stia davanti ad una cam, o quanto meno che ci stia "attivamente"Barabino ha scritto:Ho il sospetto che per uno per cui l'erudizione e' un lavoro,rufus t. firefly ha scritto: comunque io, se avessi in cam edoardo sanguineti, un po' mi preoccuperei...
e gia' soddisfa le sue pretese culturali al lavoro,
quando arriva a sera e guarda una cam vuole solo fare la sua schizzata senza tanti discorsi... ne ha gia' fatti tanti durante tutto il giorno!
se avete Caltagirone a cena, pensate che dopo cena gli fa piacere fare una partita a Monopoli?
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Re: Valentina In Rocco's World
Eh, ma per Valentina e' normale farlo rizzare anche ai morti... 

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: Valentina In Rocco's World
è vero, me la immagino alle prese con Friedrich Wilhelm Nietzsche (umano, troppo umano!!!)Barabino ha scritto:Eh, ma per Valentina e' normale farlo rizzare anche ai morti...
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Re: Valentina In Rocco's World
E' la prima cosa che è venuta in mente anche a meGambo192 ha scritto:Ma non aveva detto che voleva darla a tutti???Paperinik ha scritto:Capito?!A volte, alcune persone per le quali faccio spettacoli in cam… mi fanno un po’ schifo.
Sto diventando selettiva, anche con la cam. Se “provo” una prima volta con qualcuno, e questo qualcuno non mi va a genio, la prima volta diventa anche l’ultima.
Altre persone invece sono piacevoli, parlano decentemente in italiano, fanno discorsi sensati… E infatti con costoro mi intrattengo, di tanto in tanto, a parlare.
Ma per il fravcatore sgrammaticato che va a messa a natale… ci sono due possibilità: o lo smaschero dalle due righe che mi scrive per chiedermi una cam, o al limite lo smaschero con la prima cam, che ovviamente diventa anche l’ultima.
Forse dovrei fare come certi architetti, che si abbassano a progettare la casa anche al cuozzo coi soldi. Ma io proprio non ce la faccio: se fossi un architetto, la casa la progetterei soltanto a gente all’altezza di avere una casa progettata da me. Stesso discorso con la cam. Certo, non pretendo di avere sempre un Eduardo Sanguineti dall’altra parte, ma almeno uno che abbia un minimo – dico un minimo – di sensibilità e cultura sì. Quel minimo che basta per apprezzare certi particolari.
Non è vero che il sesso è un linguaggio comprensibile da tutti. Il cuozzo medio ha una sessualità grezza che gli preclude di apprezzare certi particolari.
Forse diventerò popolare, chissà. Ma io non sono per il popolo. Io e le persone “comuni” siamo antropologicamente diversi, non possiamo dialogare in nessun modo, tantomeno sessualmente.
Il popolo non è intelligente e nobile come lo vorrebbe la “fede” della sinistra. No: il popolo puzza.
D'ora in poi se non siete laureati, chef, architetti e studiosi di conservatorio (tutt'insieme, si intende), niente più pisciate in cam!
Un mostro di coerenza
Queste ultime considerazioni sono di una involontaria comicità assoluta
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Re: Valentina In Rocco's World
Pero' il "complotto pluto-pippo-giudaico" e' geniale! 

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: Valentina In Rocco's World
Le mie idee politiche!!!!
Ogni gesto pubblico è un gesto politico.
Io, come tutti, agisco politicamente.
E, come tutti, penso politicamente.
Non mi appassionano, però, la Grande Politica, i Grandi Temi, le Questioni Universali.
Credo che a certi livelli di generalità le questioni politiche perdano il loro senso tangibile, sebbene si possa avere l’illusione – ma secondo me è solo un’illusione – di sperimentare chiaramente il rapporto che esse hanno con la vita.
Io credo che oggi esistano una miriade di piccoli problemi e una miriade di piccole “politiche” assolutamente impossibili da ricondurre a concetti generali dotati di un qualche reale (e non illusorio, o falsato) senso pratico.
Credo che il rapporto fra i concetti generali e i loro molteplici sensi pratici sia un rapporto caratterizzato da tale distanza che la natura e il senso dei secondi siano così radicalmente differenti da quelli dei primi, da rendere questi ultimi altrettanto inutili di quanto lo sarebbe il concetto filosofico di “essere” in ingegneria edile.
Non sono per il disimpegno. Ma sono per la piccola politica, per i piccoli temi, per le questioni particolari. E per il pragmatismo.
La differenza fra me e i radical-chic è che io non amo i concetti universali in politica. Ragionare per concetti universali spesso ti porta ad assumere posizioni “di principio”, posizioni intransigenti che nella realtà concreta dei fatti risultano dannose. Questo è tipico della sinistra radicale (vendoliana, ecologista, ecc.). Ogni cosa per costoro diventa un indizio, un dato particolare di un piano/processo ultrageneralissimo (finanziarista, militarista, ecc.). Io non condivido tale logica. Logica che spesso è portata avanti da persone che con il loro pensare in linea di principio e il loro applicare a tutto le loro idee sui massimi sistemi fanno soltanto danni, restanto però sempre “col culo parato”, forti delle loro personali posizioni di privilegio.
Non mi parlate quindi di Nuovo Ordine Mondiale, di Globalizzazione, di Fame nel Mondo, ecc.: sono questioni che francamente non mi appassionano. Per la quasi totalità delle persone che ci ragionano su, sono – di fatto – dei semplici passatempi. Simili ai discorsi su questo o quel delitto, o sul campionato di calcio. Forse solo un po’ più chic.
Credo che certi modi di ragionare siano dei residui di un paradigma che si sta superando. La vera rivoluzione è nei panettoni di Pepe, nei torroni di Corrado Assenza, nell’arte di Ferran Adrià, nelle arti applicate alle life-experiences, nella tekne pornografica, nel sexual training…!! E questo con o senza Globalizzazione, con o senza Complotto Pluto-Pippo-Giudaico, ecc.
Ogni gesto pubblico è un gesto politico.
Io, come tutti, agisco politicamente.
E, come tutti, penso politicamente.
Non mi appassionano, però, la Grande Politica, i Grandi Temi, le Questioni Universali.
Credo che a certi livelli di generalità le questioni politiche perdano il loro senso tangibile, sebbene si possa avere l’illusione – ma secondo me è solo un’illusione – di sperimentare chiaramente il rapporto che esse hanno con la vita.
Io credo che oggi esistano una miriade di piccoli problemi e una miriade di piccole “politiche” assolutamente impossibili da ricondurre a concetti generali dotati di un qualche reale (e non illusorio, o falsato) senso pratico.
Credo che il rapporto fra i concetti generali e i loro molteplici sensi pratici sia un rapporto caratterizzato da tale distanza che la natura e il senso dei secondi siano così radicalmente differenti da quelli dei primi, da rendere questi ultimi altrettanto inutili di quanto lo sarebbe il concetto filosofico di “essere” in ingegneria edile.
Non sono per il disimpegno. Ma sono per la piccola politica, per i piccoli temi, per le questioni particolari. E per il pragmatismo.
La differenza fra me e i radical-chic è che io non amo i concetti universali in politica. Ragionare per concetti universali spesso ti porta ad assumere posizioni “di principio”, posizioni intransigenti che nella realtà concreta dei fatti risultano dannose. Questo è tipico della sinistra radicale (vendoliana, ecologista, ecc.). Ogni cosa per costoro diventa un indizio, un dato particolare di un piano/processo ultrageneralissimo (finanziarista, militarista, ecc.). Io non condivido tale logica. Logica che spesso è portata avanti da persone che con il loro pensare in linea di principio e il loro applicare a tutto le loro idee sui massimi sistemi fanno soltanto danni, restanto però sempre “col culo parato”, forti delle loro personali posizioni di privilegio.
Non mi parlate quindi di Nuovo Ordine Mondiale, di Globalizzazione, di Fame nel Mondo, ecc.: sono questioni che francamente non mi appassionano. Per la quasi totalità delle persone che ci ragionano su, sono – di fatto – dei semplici passatempi. Simili ai discorsi su questo o quel delitto, o sul campionato di calcio. Forse solo un po’ più chic.
Credo che certi modi di ragionare siano dei residui di un paradigma che si sta superando. La vera rivoluzione è nei panettoni di Pepe, nei torroni di Corrado Assenza, nell’arte di Ferran Adrià, nelle arti applicate alle life-experiences, nella tekne pornografica, nel sexual training…!! E questo con o senza Globalizzazione, con o senza Complotto Pluto-Pippo-Giudaico, ecc.
Re: Valentina In Rocco's World
Ma non sarebbe meglio ignorare le sue farneticazioni?
-
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Re: Valentina In Rocco's World
Ma non e' il suo topic? vabbe' la prossima volta rido da solo.
Re: Valentina In Rocco's World
Defender ha scritto:Ma non sarebbe meglio ignorare le sue farneticazioni?
Parole Sante.
Prima che il papero uppasse, questo (cazzo) di Topic era finito nei meandri del forum....
A tal riguardo Mi scuso se con questo mio post sto collaborando a tenerlo in prima pagina..
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.