hagakure ha scritto:@ Al mio amico papero
A 21 anni sono entrato in analisi freudiana perchè diventavo rosso quando parlavo con le ragazze. Ho partecipato ad una terapia di gruppo , e una delle partecipanti, nella prima seduta, ha detto "Vorrei fare l’amore con lui." Tutti mi hanno guardato e sono diventato rosso come una lampada di cartapesta cinese, ma sono riuscito a dire "Veramente l’ho pensato anch’io di lei." Con la terapia di gruppo ho imparato a non mettere filtri fra ciò che si pensa e ciò che si dice. Con l’analisi individuale ho imparato a mettere filtri tra ciò che si è e ciò che si sogna di essere. Oggi penso, comunque, che la vita sia la migliore maestra in circolazione e che la psicanalisi abbia un solo, grande difetto: quello di farti ripiegare su te stesso fino a farti ombra e, paradossalmente, a impedirti di crescere.
Non ricordo chi lo diceva, ma ricordo la frase :
Il depresso è un prigioniero con la porta aperta
Papero…corri,vai nei boschi, vivi la vita, abbandona Internet, i tuoi siti estremi, i forum, Superzeta.
Sei un ragazzo gradevole, intelligente, non farti sopraffare dalla tua accidia.
Ma cazzo, vuoi volerti bene!
Mah...mi sembra che qualsiasi cosa possa voler fare sia inutile. A parte che non ho interesse a far nulla e il problema si pone poco...quello che sostanzialmente vorrei è stare solo, levarmi dalle palle i miei parenti e quello schifo di coppia che ho in casa (a volte accoltellerei mia sorella, dipendente affettiva dei miei coglioni che si abbarbica pure ai profughi), ma il pensiero che sia impossibile farlo per uestioni sociali, economiche e personali mi fa sprofondare in uno stato di ignavia dove non parlo con nessuno né faccio niente perché parlare (di me o qualsiasi altra cosa) o fare qualcosa (corsi, hobby ecc..) è inutile perché niente cambierà lo stato delle cose. Avrò una vita di merda, sono nato che avevo certe possibilità e potenzialità e adesso non le ho più, non voglio né amici né compagna, non mi resta che ingoiare e sopportare tutto a denti stretti sperando che un giorno arrivi una fine, qualunque essa sia, perché pensarmi anche fra 10 anni è una cosa intollerabile.
Quanto agli psicologi, li ho sempre visti come gente che ti fa il lavaggio del cervello, la lobotomia, che ti portano ad accettare ciò che hai attorno.