Barabino ha scritto:Oggi e' la Pasqua Ortodossa e siamo andati a un picnic di ucraini... ho fatto un po' brutta figura perche' non ho chiacchierato con nessuno (io capisco solo un 20% del russo di mia moglie; l'ucraino e' piu' tipo il polacco e mia moglie li sa tutti e tre, io NO ).
E' un problema un po' di ignoranza e un po' di buona educazione. Voi come lo risolvereste?
D'ora in poi facciamo che io non ce la porto piu' da quel gruppo, e se proprio lei vuole andarci, si fara' accompagnare da Igor il nostro muratore (che e' di quel gruppo).
Capisco che non e' molto da maschio alfa, ma e' il male minore
Il vero maschio alfa terrone come farebbe? Non ce la porta e stiamo tutti a casa e basta?
Il maschio orgoglioso di una volta, cresciuto prima della televisione, poteva trovarsi similmente imbarazzato perche' parlava solo dialetto e la moglie voleva frequentare un salotto borghese in via Sparàno dove si doveva parlare solo italiano
studi/prendi lezioni di russo? oppure è troppo difficile o non ti piace come lingua
Le ho prese ma ho smesso, visto che imparo di piu' con Rosetta Stone :-/
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Effettivamente c'e' anche un'altra opzione infinitamente piu' semplice
attacco discorso in italiano fregandomene se non sono in tema con quello di cui stanno parlando gli altri... oppure chiedo educatamente di cosa stanno parlando e improvviso qualcosa alla meglio
Dopotutto nessuno si aspetta che io sappia davvero il russo e tantomeno le altre lingue... l'importante e' solo che io non faccia il bambino autistico sta rintanato nel Kamchatka e non parla con nessuno
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Certo, ma siccome e' una festa etnica stavano tutti parlando ucraino anche se c'erano due italiani :-/
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Drogato_ di_porno ha scritto:ma tetsuya eri tu che volevi diventare scrittore o ricordo male? hai abbandonato il progetto?
Certo che no...tuttora mi diletto col mio blog dove narro le vicende di una ragazza notturna e irrequieta...sfogo qui la mia voglia di scrivere senza farmi tante pippe sul libro che ho scritto ormai da anni e che ho nel cassetto...
Se vuoi darci un occhio ti lascio il link tanto il blog non è a fini di lucro..grazie per l'interesse!! http://notturnalei.blogspot.it
drogato spero ti sia piaciuto il blog che chi tace acconsente ahahah!!
Tornando in topic proprio oggi ho assistito una collega che di punto in bianco, credo complice come goccia che ha fatto traboccare il vaso il nervosismo per la prima botta di caldo che i condizionatori ancora non li hanno messi in funzione, ha avuto un attacco di panico per la prima volta in vita sua...capirete 25 anni e non sapeva cosa fosse stava tipo per prendere a testate il muro tanto si era agitata e urlava di avere un infarto in corso ogni 2 minuti...avendo gia avuto esperienze con la mia ex che ne soffriva l'ho tenuta buona per quanto possibile fino all'arrivo del 118 e della bella siringa di tranquillante...il brutto è stato una volta che l'hanno portata via spiegare tutto ai miei capi e colleghi che la stavano gia bollando di pazzia, schizofrenia, crisi d'astinenza, possessione demoniaca, e chi piu ne ha piu ne metta....mi guardavano anche male mentre spiegavo cosa aveva avuto, immagino pensando che se conoscevo cosi bene la cosa significava che anche io ne soffrivo...quanta ignoranza c'è sulle patologie mentali cazzo...inoltre conoscendo i soggetti ormai la collega è segnata a vita come una svitata irrecuperabile..e io come crocerossino della svitata.
Mi sono reso conto ancora una volta di quanto siamo una società perfezionista dove chiunque anche se per un solo momento ha una debolezza fisica o mentale viene subito isolato e sbranato dal branco...
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Oggi giornata merdosa, questa primavera gli anni passati un po' mi sollevava, adesso non mi dice niente. Prima sono uscito ma camminando mi è sembrato di avere disturbi visivi e dell'equilibrio, come se avvertissi piccole scosse elettriche..tutt'ora in alcuni movimenti della testa mi sembra ci sia qualcosa che non va ma spero sia soggezione, un po' di riposo e passa. Voglio farmi togliere il farmaco ma non so cosa succederà, se lascerà segni..che cazzo ne so di quello che lasciano addosso, una semplice pillola presa tutti i giorni da più di un anno e che la prima volta mi ha portato all'ospedale...ma altre alternative non ne ho e non sono io a decidere quando smettere...mi sto stancando pure dello psic, tutte le settimane da un anno e mezzo, non sono più quello che ero quando andai lì la prima volta e non so perché sembro necessitare di tutto questo supporto...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
Okkio : lo psic ti sta rendendo dipendente da lui.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Ma non penso voglia rendermi dipendente, non mi sento tale, a me andrebbe bene 2 volte al mese invece di 4...il fatto che lo psichiatra non mi abbia dato bombe tipo benzodiazepine (xanax, tavor ecc...) in parte mi rassicura, 75mg di venlafaxina sono un dosaggio basso e da quel che so è più facile da dismettere e non causa dipendenza a differenza delle benzo...al neurologo comunque non avevo mai pensato
Sai cosa papero? Al di là della terapia farmacologica che sposta solo qualche neuromediatore, guardo te e vedo che non sei affatto cambiato in questo tempo. Te lo dissi all'inizio : un terapeuta che non attacca la Ripetizione (quel meccanismo che è alla base di ogni sintomo) serve a ben poco. Gli psichiatri odierni trattano la loro specialità alla stregua di una neuroscienza, tralasciando l'aspetto squisitamente relazionale del rapporto tra paziente e curante. Ti faccio due domande precise : cosa vi siete raccontati in questo anno? Cosa hai imparato riguardo la tua persona e la sua?
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Recentemente uno psicanalista abruzzese ha tenuto degli incontri sui fondamenti della psicanalisi e molto giustamente ha piazzato la Ripetizione all'inizio, prima dell'Inconscio e della Pulsione. La Ripetizione, in sintesi, è quel meccanismo mentale che ci induce a ripetere all'infinito il nostro modo di porci di fronte alle relazioni, riproducendo invariabilmente i sintomi. Se è vero che la parte "buona" della Ripetizione è essenziale per il mantenimento del filo identitario, è altresì vero che necessitiamo di cambiamenti continui o periodici. Facci caso, noi non siamo quasi mai dove siamo apparentemente, ma spesso in un altrove -immaginato migliore- cui vorremmo accedere. Oggi la fenomenologia mediatica rappresenta un'occasione magnifica per visualizzare questo aspetto. Le coppie o le combriccole sedute al bar che digitano compulsivamente sono l'icona moderna di questo non esserci qui ed ora. Aggiungiamo pure che la forza che non ci fa andare in quell'altrove attinge direttamente ai meccanismi ripetitivi, che poi razionalizziamo in termini di responsabilità, doveri, ecc.
Compito di un'analisi è aiutare il soggetto a prendere coscienza dei propri autentici desideri per poi provare ad agirli liberamente. Nel Papero non vedo niente di tutto ciò. Nel suo caso la terapia ha solo un po' spostato il centro dell'attenzione dalle relazioni al farmaco, ma il nucleo della Ripetizione non è stato neppure scalfito.
Blif, scatenati ! La psicanalisi è da sempre una fonte inesauribile di humour .
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)