[O.T.] The next U.S.A. President

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1891 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Mattarella ha chiesto all' abbronzato auito per risolvere il caso di Giulio Regeni.
Ma un po di dignita', ed evitare queste uscite del cazzo e' chiedere troppo ?

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Superfissato
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1892 Messaggio da Superfissato »

Chi te lo ha detto?
Tua moglie com'è? E' comprensiva, basta menaje...

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1893 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Superfissato ha scritto:Chi te lo ha detto?
Mi trombo una che fa la cameriera alla casa Bianca

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dostum
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1894 Messaggio da dostum »

"Hillary Clinton fa sembrare Richard Nixon una specie di Mahatma Gandhi, a confronto."
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1895 Messaggio da Blif »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
Superfissato ha scritto:Chi te lo ha detto?
Mi trombo una che fa la cameriera alla casa Bianca
:033



Oscar Strauss Kahn :DDD
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1896 Messaggio da Blif »

dostum ha scritto:"Hillary Clinton fa sembrare Richard Nixon una specie di Mahatma Gandhi, a confronto."
Considerando che Nixon finì la guerra in Vietnam e aprì i rapporti diplomatici con la Cina,
se Hillary facesse la metà le dovrebbero dare il Nobel per la Pace, come a Coso.

Comunque, Hillary non vince: gira voce che sia malata, e si è fottuta il voto maschile
con una serie di battute nazifemministe che pagherà care nel segreto dell'urna.
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1897 Messaggio da dostum »

Blif ha scritto:
dostum ha scritto:"Hillary Clinton fa sembrare Richard Nixon una specie di Mahatma Gandhi, a confronto."
Considerando che Nixon finì la guerra in Vietnam e aprì i rapporti diplomatici con la Cina,
se Hillary facesse la metà le dovrebbero dare il Nobel per la Pace, come a Coso.

Comunque, Hillary non vince: gira voce che sia malata, e si è fottuta il voto maschile
con una serie di battute nazifemministe che pagherà care nel segreto dell'urna.
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1898 Messaggio da Len801 »

Blif ha scritto:
dostum ha scritto:"Hillary Clinton fa sembrare Richard Nixon una specie di Mahatma Gandhi, a confronto."
Considerando che Nixon finì la guerra in Vietnam e aprì i rapporti diplomatici con la Cina,
se Hillary facesse la metà le dovrebbero dare il Nobel per la Pace, come a Coso.

Comunque, Hillary non vince: gira voce che sia malata, e si è fottuta il voto maschile
con una serie di battute nazifemministe che pagherà care nel segreto dell'urna.
Lei e suo Bill si sono costruito una dinastia, e se vedi parlano sempre della loro figlia (che non sa fare nemmeno la commessa in un McDonald's, e che vive alle spale di mamma e papa') e la nipotina.
Figlia e marito fanno i cheerleaders in questra campagna elettorale, e H. si veste sempre in pantaloni. Ha paura di mettere una veste di tanto in tanto, o non e' abbastranza femminile per lei?
Fu "big mouth" Bill che rovino' la festa a H. all'ultima campagna elettorale contro Obama. B. non sa quando stare zitto e dice sempre stronzate.
A H. non gli frega un cazzo della gente. Da anni progetta di entrare nel Guinnes World of Records e diventare la prima donna presidente americana.
Quegli occhi e qualla risata demonica mi fa ricordare il Joker di Batman. Mette paura.
Delle bugie che lei e suo marito hanno detto in tutti questi anni non e' capace di svignarsela.
Lo scandalo per i e-mails gli pesera per tutta la campagna elettorale.
E gia oggi ha rilasciato notizie che andra all'attacco e sara piu dura con il suo avversario.
E' una vecchiona. Ha gia 69 anni (?). Nemmeno le donne la vogliono. E nemmeno i giovani (maschi e femmine).
Guardala quando fa un speech. Sembra la brutta copia di Bill, quando punta la mano e il dito (come quello storto di B.)
Figurati quando hanno chiesto a H. giorni perche chiedeva centinaia di migliaia di dollari a banchieri di Wall Street per dei speech, e lei ha detto che gli furono offerti (si tutti corrono appresso a H. per sentirla per 40 minuti ripetere cose che gia sanno). Dopo H. ha aggiunto che non ci vedeva nessun conflitto d'interesse o problema datosi che a quel momento non aveva ancora deciso di fare
la concorrenza per le elezioni. Ma va...va... Solo a guardare una foto della Casa Bianca, si fa sotto. La sogna notte e giorno. Non sapeva se concorreva per le elezioni......ma chi cazzo crede a certe sptupidaggini?
Non gli frega nulla per i neri, non gli frega nulla per i poveri, per i studenti, per le donne. Ma vuole i loro voti per rientrare nella Casa Bianca.
Si e' messa a cantare che aveva vinto alle primarie di Ohio, ma era solo per un soffio. Ed e' stata brutalmente sconfitta a New Hampshire il 9 febbraio che doveva essere una vittoria sicura.

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1899 Messaggio da dostum »

Len801 ha scritto:
Blif ha scritto:
dostum ha scritto:"Hillary Clinton fa sembrare Richard Nixon una specie di Mahatma Gandhi, a confronto."
Considerando che Nixon finì la guerra in Vietnam e aprì i rapporti diplomatici con la Cina,
se Hillary facesse la metà le dovrebbero dare il Nobel per la Pace, come a Coso.

Comunque, Hillary non vince: gira voce che sia malata, e si è fottuta il voto maschile
con una serie di battute nazifemministe che pagherà care nel segreto dell'urna.
Lei e suo Bill si sono costruito una dinastia, e se vedi parlano sempre della loro figlia (che non sa fare nemmeno la commessa in un McDonald's, e che vive alle spale di mamma e papa') e la nipotina.
Figlia e marito fanno i cheerleaders in questra campagna elettorale, e H. si veste sempre in pantaloni. Ha paura di mettere una veste di tanto in tanto, o non e' abbastranza femminile per lei?
Fu "big mouth" Bill che rovino' la festa a H. all'ultima campagna elettorale contro Obama. B. non sa quando stare zitto e dice sempre stronzate.
A H. non gli frega un cazzo della gente. Da anni progetta di entrare nel Guinnes World of Records e diventare la prima donna presidente americana.
Quegli occhi e qualla risata demonica mi fa ricordare il Joker di Batman. Mette paura.
Delle bugie che lei e suo marito hanno detto in tutti questi anni non e' capace di svignarsela.
Lo scandalo per i e-mails gli pesera per tutta la campagna elettorale.
E gia oggi ha rilasciato notizie che andra all'attacco e sara piu dura con il suo avversario.
E' una vecchiona. Ha gia 69 anni (?). Nemmeno le donne la vogliono. E nemmeno i giovani (maschi e femmine).
Guardala quando fa un speech. Sembra la brutta copia di Bill, quando punta la mano e il dito (come quello storto di B.)
Figurati quando hanno chiesto a H. giorni perche chiedeva centinaia di migliaia di dollari a banchieri di Wall Street per dei speech, e lei ha detto che gli furono offerti (si tutti corrono appresso a H. per sentirla per 40 minuti ripetere cose che gia sanno). Dopo H. ha aggiunto che non ci vedeva nessun conflitto d'interesse o problema datosi che a quel momento non aveva ancora deciso di fare
la concorrenza per le elezioni. Ma va...va... Solo a guardare una foto della Casa Bianca, si fa sotto. La sogna notte e giorno. Non sapeva se concorreva per le elezioni......ma chi cazzo crede a certe sptupidaggini?
Non gli frega nulla per i neri, non gli frega nulla per i poveri, per i studenti, per le donne. Ma vuole i loro voti per rientrare nella Casa Bianca.
Si e' messa a cantare che aveva vinto alle primarie di Ohio, ma era solo per un soffio. Ed e' stata brutalmente sconfitta a New Hampshire il 9 febbraio che doveva essere una vittoria sicura.
In effetti pare proprio il Joker al femminile
E' una bisognosa (di affetto?) ed in quanto tale viene aiutata da celebre filantropo: Nel mese di dicembre, il miliardario George Soros ha donato alla campagna di Hillary Clinton sei milioni di dollari. E' quanto emerso dall'ultimo rapporto finanziario della super Pac "Priorities Usa Action' a cui fa capo l'aspirante candidata democratica alla presidenza. Con la donazione Soros torna nella mischia elettorale e si conferma come uno dei donatori più' generosi.
E una guerraiola:
http://sakeritalia.it/america-del-nord/ ... i-hillary/
insomma la Abedin ha uno stomaco bello robusto
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1900 Messaggio da Len801 »

dostum ha scritto:E' una bisognosa (di affetto?) ed in quanto tale viene aiutata da celebre filantropo: Nel mese di dicembre, il miliardario George Soros ha donato alla campagna di Hillary Clinton sei milioni di dollari. E' quanto emerso dall'ultimo rapporto finanziario della super Pac "Priorities Usa Action' a cui fa capo l'aspirante candidata democratica alla presidenza. Con la donazione Soros torna nella mischia elettorale e si conferma come uno dei donatori più' generosi.
Racconto' poco tempo fa che quando lei e Bill dovettero abbandonare la Casa Bianca, e ritornarono nella vita "civile", che erano senza soldi,proprio sprovvisti economicamente.
Balle!
Per la loro "foundation" non si e' mai potuto sapere chi sono stati i "donatori".
Secondo quello scritto dal Washington Post (non negato dall coppia reale) Bill guadagno piu di $16,300,000 per 72 "speeches" nel 2012. Cioe' una media di circa un quarto di milioni di dollari per speech.
Nel 2014 "Joker" Hillary chiese $275,000 per un speech all'University of Missouri (a Kansas City), che l'universita rifiuto' di pagare. Fu rimpiazzata dalla sua figlia Chelsea per $65,000.
https://www.washingtonpost.com/politics ... ?tid=sm_fb
Che ha fatto Chelsea per $65,000? Un speech di 10 minuti, una discussione Q & A di 20 minuti, e posare per foto for mezzo'ora.
Cosa ci ricavo University of Missouri? 1,100 biglietti venduti a $35 ciascuno per un totale di $38,500.
Immagine se avrebbero pagato $275,000 alla "Mother Joker"?

Insomma tutta la famiglia fa speeches e ci guadagnano benissimo, altro che poveri straccioni, che si battono per la povera gente. Sanno solo come riempire le loro tasche.

http://www.politico.com/story/2015/06/t ... ees-119030

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1901 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Mattarella ha chiesto all' abbronzato auito per risolvere il caso di Giulio Regeni.
Ma un po di dignita', ed evitare queste uscite del cazzo e' chiedere troppo ?
niente in confronto a Silvio che andò a piangere dall'abbronzato per i magistrati comunisti
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1902 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

"Aucun comparison" ( nessun confronto) direbbero i francesi.
Silvio in un pranzo disse velocemente " in Italia abbiamo il problema dei giudici comunisti " senza chiedergli di risolverlo. ( per quanto anche l' atteggiamento di Silvio nei confronti degli USA , come quello di un po tutta la borghesia/ classe dirigente italiana e' simile a quello di Cenerentola con il principe azzurro).
Mattarella gli chiede pubblicamente aiuto! Per una questione che riguarda una singola persona, con un paese quasi dirimpettaio!! Quasi che l'Italia devastata non abbia la forza di portare avanti un caso di singolo omicidio. Il massimo della petulanza. Oltretutto ti metteresti in debito quando fanno una stronzata gli usa non gli puoi dire niente. Mi dispiace per l'assasinato ma lo Stato non puo'comportarsi cosi'

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1903 Messaggio da Len801 »

Stanotte il dibattito tra Sanders e Joker Mama a "PBS-News Hour"
L'arroganza di H. Joker nei primi 20 minuti: When I'm in the White House (quando sono alla Casa Bianca)
[H. gia sta misurando le tende e i tappeti]
Sanders: "You're not in the White House yet!" (Non sei ancora alla Casa Bianca)

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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1904 Messaggio da dostum »

Troia tra le troie

gruppo "Hookers for Hillary" fa campagna per la candidata democratica alla presidenza statunitense. VIDEO





La candidata democratica alle presidenziali USA Hillary Clinton può ora contare su un nuovo gruppo di sostenitrici.

Si fanno chiamare "Hookers for Hillary" e sono tutte lavoratrici del sesso attive in un bordello di Carson City, il Moonlite Bunny Ranch.

Le ragazze non sono hanno realizzato un video per argomentare la loro posizione, ma partecipano frequentemente anche ai meeting elettorali democratici.

A dire il vero l'idea di fondare il gruppo di sostegno non è delle ragazze, bensì del proprietario del bordello, Dennis Hof, che intende così farsi un po' di pubblicità.

E in molti dubitano sulla sincerità del suo sostegno per la Clinton, dato che sia nel 2008 che nel 2012 aveva fatto campagna per il repubblicano Ron Paul.

Le ragazze, invece, ci credono. "Sono per Hillary perché lotta contro la violenza domestica" afferma ad esempio la 26enne Entice Love, interpellata dal quotidiano britannico Guardian. "Aiutando Hillary, aiutiamo noi stesse."

Si è ora in attesa di una reazione di Hillary Clinton alla nascita di gruppo di sostegno
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Re: [O.T.] The next U.S.A. President

#1905 Messaggio da dostum »

I SIMULACRI di P.K.DICK

Nell'interessante prefazione di Antonio Caronia viene fatto notare come i contenuti di questo libro potrebbero essere ricondotti ad una "teoria del complotto", in senso sia politico sia metafisico. Si potrebbe aggiungere che attraverso I simulacri la continua ricerca da parte di Philip Kendrid Dick sul concetto di realtà - iniziata, come egli stesso dichiarò, in maniera istintiva già a partire dai suoi primi lavori degli anni Cinquanta - sfocia in una vera e propria indagine filosofica. Le numerose direzioni intraprese dall'autore nel corso della sua carriera, in virtù di un lucido approfondimento, confluiscono in un'esplorazione di ciò che è "al di là" della realtà stessa (non a caso nelle Presenze invisibili, vol. 2, commen-tando il suo racconto Meddler, Philip K. Dick cita il frammento 123 di Eraclito: "La natura delle cose ha il costume di occultarsi").

I simulacri costituisce, assieme al precedente La svastica sul sole (1962) e al successivo Ubik (1969), una tappa fondamentale del percorso artistico compiuto dallo scrittore. La trama del romanzo (di cui non è opportuno svelare troppo) è piuttosto stratificata. Assieme ai pirotecnici avvenimenti principali il lettore conosce un vero e proprio universo caotico e affascinante che fa da sfondo all'azione, e che nasce dall'incontro tra la sensibilità dell'autore e i temi introdotti dagli esponenti della cosiddetta "fantascienza sociologica": di questa corrente Dick aveva avvertito l'influenza in alcuni racconti degli anni Cinquanta (tra cui ricordiamo Sales Pitch del 1954, tradotto come Vendete e moltiplicatevi). L'autore de I simulacri, descrivendo le strategie degli inquietanti monopoli che si contendono il potere e condizionano la società da lui immaginata, rivolge una feroce critica ai mezzi di comunicazione e all'industria della pubblicità: quella che ci presenta è una oppressiva massificazione operata dal paradossale Partito democratico-repubblicano - il cui nome è chiaramente frutto del sarcasmo e della proverbiale sfiducia dello scrittore nelle istituzioni. Il Partito è guidato dal Der Alte, una figura di rappresentanza eletta dal popolo, che per un lasso di tempo limitato diventa lo sposo della vera detentrice del potere, ovvero Nicole, la bellissima quanto longeva first lady, la quale non può essere né eletta, né destituita. È' proprio attraverso i martellanti spot pubblicitari interpretati da Nicole - il cui stile di vita è una vera istituzione per ogni cittadino - che si attua la più insidiosa forma di persuasione: infatti, per la popolazione femminile Nicole è un modello di perfezione da imitare, mentre per gran parte della popolazione maschile rappresenta una seducente quanto opprimente figura edipica.

È superfluo sottolineare come, nel sistema ideato da Dick, la libertà di voto sia solo una farsa, e quanto sia paradossale la forma di governo. Basta citare a questo proposito un brano tratto dalle riflessioni di un personaggio, Ian Duncan, che legge i testi gover-nativi sulla storia degli USEA (Gli stati uniti di America e di Europa): "La nascita del partito Democratico-Repubblicano, per esempio: una volta c'erano due partiti (o erano tre?) che non facevano altro che perdere tempo a litigare cercando di arrivare al potere... I due (o tre?) partiti si erano uniti verso il 1985 poco prima dell'in-gresso della Germania negli USEA ed ora al governo c'era un partito unico, che guidava una società stabile e pacifica e, per legge, ognuno vi apparteneva ... Era bello sapere che loro, il popolo, avevano il potere di decidere ogni quattro anni chi sarebbe diventato il marito di Nicole...".

Inoltre nell'ambito di questa visione socio-politica è presente anche quella che potrebbe essere definita una delle ossessioni di Dick, cioè il tema del Nazismo (già trattato ampiamente nel romanzo La svastica sul sole). L'autore lo affronta secondo un'ottica che, citando John Brunner, potrebbe essere definita come: "[...] la nozione di una élite americana impegnata a riabilitare il nazismo per poterne applicare i metodi negli Stati Uniti".

Anche se meno sistematico, l'universo creato da Dick ricorda per certi versi le minuziose costruzioni narrative di Robert Heinlein, in cui lo scrittore amava definire nei minimi dettagli gli avvenimenti storici e gli aspetti sociali, indipendentemente da quanto di essi sarebbe stato mostrato al lettore. Analogamente, sono numerose le creazioni narrative di Dick lasciate in secondo piano, come ad esempio i "volantini pubblicitari senzienti" (lontani eredi dell'immaginario di I mercanti dello spazio di Pohl e Kornbluth), la comunità mutante dei Chupper, il misterioso congegno di von Lessinger a disposizione del governo... Su questo sfondo si sviluppano parallelamente le vicende dei numerosi personaggi che si incrociano in un finale mozzafiato "alla Dick", nel quale si scopre la verità sui vertici politici della società matriarcale degli USEA.
TTIP RUBIO CLINTON
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