bah, in realtà non sono stati i 5 stelle i primi a parlarle in parlamento delle scie chimiche (anzi così a memoria non mi pare che nessuno dei 5s abbia fatto dichiarazioni in parlamento sulle scie chimiche (ma potrei sbagliarmi ovviamente) ne a memoria ricordo sul sacro blog post a riguardo (ma posso sbagliarmi anche li) di solito quando si dice che i grillini credono nelle scie chimiche si parla di qualche simpatizzante che scrive su facebook
volere sapere chi ha fatto invece interventi in parlamento sulle scie chimiche?
qui un breve elenco, sono quasi tutti del pd per la cronaca
Solo negli ultimi dieci anni, tra il 2003 e il 2013, sono state presentate al Parlamento italiano almeno una quindicina di interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche, quasi tutte da parte di deputati o senatori del centrosinistra (e ci sono un paio di nomi ricorrenti). Sono solitamente interrogazioni per cui si richiede una risposta scritta, rivolte di volta in volta ai ministeri dell’Ambiente, della Salute o della Difesa (o a combinazioni di questi). Non solo le prime – le interrogazioni in tema cominciarono nella XIII legislatura, quella durata dal 1996 al 2001: fummo rapidi a importare le novità – e non sono le uniche in Europa, dato che richieste di “chiarimenti” in tema sono state fatte nei parlamenti di diversi paesi e al Parlamento Europeo.
1. Italo Sandi, deputato dei Democratici di Sinistra, 2 aprile 2003.
2. Piero Ruzzante, deputato dei Democratici di Sinistra, 27 ottobre 2003. Questa interrogazione venne presentata insieme a Italo Sandi.
3. Severino Galante, deputato dei Comunisti Italiani, 3 febbraio 2005.
4. Gianni Nieddu, senatore dell’Ulivo, 13 giugno 2006. Si parla di «scie conseguenti ad un intenso traffico di aerei non identificati i quali percorrono rotte non convenzionali […] sui cieli della Sardegna».
5. Amedeo Ciccanti, senatore dell’UdC, 8 agosto 2007. L’interrogazione non ricevette risposta e dunque Ciccanti ne presentò altre negli anni successivi (nel 2008 venne eletto alla Camera sempre con l’UdC). Il senatore intervenne anche a una trasmissione televisiva, Rebus, parlando di «troppa reticenza» da parte del governo.
6. Katia Bellillo, deputata dei Comunisti Italiani e due volte ministro (agli Affari regionali e alle Pari opportunità), 20 dicembre 2007. Nell’interrogazione, rivolta ministero della Salute, si parla di «spiegazioni ufficiali […] piuttosto limitate e scarsamente convincenti».
7. Sandro Brandolini, deputato del Partito Democratico, 5 giugno 2008. A questa interrogazione rispose nel settembre 2008 il sottosegretario per l’Ambiente Roberto Menia, ma Brandolini presentò successivamente altre due interrogazioni sul tema.
8. Amedeo Ciccanti, ora deputato dell’UdC, 16 giugno 2008.
9. Sandro Brandolini, deputato del Partito Democratico, 1 ottobre 2008. A questa interrogazione rispose il 15 gennaio successivo il ministro della Difesa Ignazio La Russa, richiamandosi sostanzialmente alla risposta di Menia. Due settimane dopo (vedi sotto) Brandolini presentò la sua terza interrogazione di contenuto analogo.
10. Sandro Brandolini (insieme ad altri tre deputati), deputato PD, 28 gennaio 2009.
11. Amedeo Ciccanti, ora deputato UdC, 18 novembre 2009. Ciccanti, che questa volta chiede una risposta in commissione parlamentare, ricordò anche la sua interrogazione al Senato di due anni prima che però è rimasta senza risposta. Nel marzo 2011, Ciccanti intervenne in aula – probabilmente ignaro delle risposte di La Russa e Menia – dicendo «Perché il Governo non risponde? Cosa deve nascondere?».
12. Oskar Peterlini, senatore del Südtiroler Volkspartei (SVP), 5 novembre 2009.
13. Antonio Di Pietro, deputato dell’Italia dei Valori, 17 settembre 2008. Questa interrogazione ha un tono di curiosità piuttosto che di aperta adesione alle teorie complottiste, anche se si allude a «diverse teorie» secondo cui «alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche». Due mesi più tardi, il sottosegretario per l’Ambiente Roberto Menia (FLI) risposte dettagliatamente, elencando le obiezioni alle teorie complottiste.
14. Domenico Scilipoti, 22 febbraio 2011. È quella più recente, che sembra aderire su tutta la linea alla tesi complottista: si parla senza ombra di dubbio di «piogge provocate dalle operazioni militari», della necessità di «cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche» e si invita a «chiarire l’influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani». L’interrogazione non ha ricevuto risposta. Allora Scilipoti faceva parte del gruppo Iniziativa Responsabile, mentre alle ultime elezioni politiche è stato rieletto nelle liste del PdL.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi