Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3166 Messaggio da Salieri D'Amato »

Ma solo io non vedo tutte le immagini che posta DDP, anzi quasi tutte.
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SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3167 Messaggio da SoTTO di nove »

Salieri D'Amato ha scritto:
28/10/2021, 0:36
Ma solo io non vedo tutte le immagini che posta DDP, anzi quasi tutte.
Io le vedo tutte. L'ultima è una foto della Leotta con le tette al vento.
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3168 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Vinz Clortho
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3169 Messaggio da Vinz Clortho »

Che ci siano femministe radicali con posizioni transfobiche è cosa risaputa (senza nemmeno buttarsi sul radicale è stata famosa la polemica di un paio di anni fa sulle dichiarazioni della Rowling che tra l'altro tirano fuori delle posizioni interessanti e degne di un dibattito), ma questi articoli col sottotesto "non si mettono d'accordo fra loro poverette, cazzo vogliono da noi" non si possono vedere. E anche tu, DDP, che mi posti il Daily Mail dai...
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Floppy Disk
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3170 Messaggio da Floppy Disk »

Qui c'è l'articolo: https://www.dailymail.co.uk/news/articl ... hobic.html
Si parla di un sondaggio fatto su 80 persone, ad occhio non mi sembra molto esaustivo.
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3171 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Il politically correct è una forma di neo-satanismo
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3172 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Tra l'altro per capire come si pronuncia sta schwa mi sembra di tornare in prima media quando la prof. d'inglese ci insegnava ad usare il dizionario monolingua
Nel sistema fonetico lo schwa identifica una vocale intermedia, il cui suono cioè si pone esattamente a metà strada fra le vocali esistenti. Si pronuncia tenendo rilassate tutte le componenti della bocca, senza deformarla in alcun modo e aprendola leggermente. È un suono assai presente nell’inglese moderno in varie forme – dalla “a” di about, “a proposito”, fino alla “u” di survive, sopravvivere – ma anche in alcuni dialetti italiani: pensate per esempio alla vocale indistinta che i napoletani usano per l’imprecazione mamm’t, e che nell’italiano scritto non riusciamo a codificare in un simbolo preciso, oppure alla vocale finale nei dialetti del Centro Italia, in cui “sempre” diventa semprə, “bello” bellə, e così via.
La Murgia (che non so perchè mi ricorda Valentina Nappi grassa) parla sempre di mascolinità tossica ma il suo femminismo è ancora più tossico.
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3173 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Cowboy
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3174 Messaggio da Cowboy »

Vinz Clortho ha scritto:
28/10/2021, 13:43
Che ci siano femministe radicali con posizioni transfobiche è cosa risaputa (senza nemmeno buttarsi sul radicale è stata famosa la polemica di un paio di anni fa sulle dichiarazioni della Rowling che tra l'altro tirano fuori delle posizioni interessanti e degne di un dibattito), ma questi articoli col sottotesto "non si mettono d'accordo fra loro poverette, cazzo vogliono da noi" non si possono vedere. E anche tu, DDP, che mi posti il Daily Mail dai...
Ma saranno transfobiche certe posizioni oppure sono assurde certe pretese? Dire che che le persone che hanno le mestruazioni si chiamavano donne fino a ieri è davvero diventata un'eresia? Se davvero credete che sia così dovreste rinunciare a definire nel dettaglio la realtà delle cose ed accontentarvi di una genericità assecondante. Via il termine trans (nessuno è trans, ognuno è quello che ha deciso di essere, da subito) e via anche tutti i sottogeneri che servono solo a spaccare, inutilmente, il capello in quattro. Siamo tutti persone, indistintamente, tutti diversi ma anche tutti uguali.

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GiarneseUmnberto
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3175 Messaggio da GiarneseUmnberto »

mi pare ovvio, anche in altri settori tutto il fattore artistico decade, cinematografia è ai minimi termini, film ridicoli su film ridicoli, mancanza di idee, nei videogiochi pure, solo remastered e fatte pure male di vecchi giochi gloriosi, ormai tutto il settore lentamente si sta contagiando con questa merda per non offendere i sensibiloni vari e i deboli di testa stanno praticamente stravolgendo tutto il concetto di arte e intrattenimento. Flop su flop che ormai non li conto neanche più, soldi nel cesso a iosa per progetti falliti, una roba da capogiro. Ma è fattuale che la degenerazione e il male di vivere moderno sono queste puttanate atte ad estremizzare l'individuo, quando mai in un Paese dove la morte sul lavoro è un problema serissimo, e al primo Maggio si fa il discorso fedez sul dll zan. Ma solo in una società completamente rimbambita può succedere una cosa del genere, avoglia a spiegare i motivi, ormai si sta raschiando il fondo del barile. Ma in questo caso non c'è un fondo alla melma

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3176 Messaggio da GeishaBalls »

Drogato_ di_porno ha scritto:
28/10/2021, 14:16
Il politically correct è una forma di neo-satanismo
certo, in effetti è proprio la creazione del male come entità esterna a farci ritenere puri. E lo misuri nel sentimento di indignazione che ti aiuta a percepirti altro dal male, superiore al male.

E funziona nei due sensi: anche il politicamente corretto è il Satana e chiunque può dirsi che è superiore a queste meschinerie: “dopotutto anche Shakespeare era contro il PC, se lui crea Shylock, il mercante di Venezia, io posso dire qualsiasi cosa di negri e zingari. Io e Shakespeare siamo ugualmente ugualmente liberi e indipendenti, entrambi combattiamo il Male che è il PC”

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3177 Messaggio da GeishaBalls »

GiarneseUmnberto ha scritto:
28/10/2021, 19:40
mi pare ovvio, anche in altri settori tutto il fattore artistico decade, cinematografia è ai minimi termini, film ridicoli su film ridicoli, mancanza di idee, nei videogiochi pure, solo remastered e fatte pure male di vecchi giochi gloriosi, ormai tutto il settore lentamente si sta contagiando con questa merda per non offendere i sensibiloni vari e i deboli di testa stanno praticamente stravolgendo tutto il concetto di arte e intrattenimento. Flop su flop che ormai non li conto neanche più, soldi nel cesso a iosa per progetti falliti, una roba da capogiro. Ma è fattuale che la degenerazione e il male di vivere moderno sono queste puttanate atte ad estremizzare l'individuo, quando mai in un Paese dove la morte sul lavoro è un problema serissimo, e al primo Maggio si fa il discorso fedez sul dll zan. Ma solo in una società completamente rimbambita può succedere una cosa del genere, avoglia a spiegare i motivi, ormai si sta raschiando il fondo del barile. Ma in questo caso non c'è un fondo alla melma
ergo “il politicamente corretto è Satana, e Satana ha corrotto il mondo. Combattete tutti Satana che vi porta alla perdizione, al fondo del barile, alla melma”

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3178 Messaggio da balkan wolf »

Però un politicamente corretto militante: parole poche sprangate tante ha il suo perché… copio incollo:

Oggi, secondo la legislazione italiana, se malmeni una persona ovviamente commetti un reato penale.
Se, poi, hai commesso tale crimine perché l’oggetto della tua violenza era un Ebreo od un Nero vieni caricato da un’aggravante specifica.
Non sarà così se offendi o, peggio, malmeni una persona gay o transessuale.
In altre parole quegli applausi, quelle risate in aula, festeggiavano il fatto di aver difeso con successo il diritto ad un odio specifico.
Fortunatamente dev’essere necessariamente vero anche il contrario e, quindi, prendere a calci in culo qualcuno resta un reato, ma farlo gridandogli: “Omofobo di merda” non è un’aggravante, vero?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3179 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Il progressismo sta al progresso come lo scientismo sta alla scienza. Se un'idea diventa ideologia (militanza) è da rigettare per principio.

La storia andrebbe studiata seriamente, non ridotta a barzelletta mediatica. Dato che si parlava di Shylock, il suo celebre monologo contrasta con l'idea di uno Shakespeare anti-semita, etichetta che infatti molti respingono. Oltretutto si rischia di peccare di anacronismo, ragionando con la nostra testa nell'Inghilterra di fine '500 inizio '600. Per non menzionare le contraddizioni dei singoli pensatori dell'epoca, come jean Bodin che era contro la schiavitù e l'antisemitismo ma a favore della repressione della stregoneria.
«Un ebreo, non ha occhi? non ha mani, un ebreo, membra, corpo, sensi, sentimenti, passioni? non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine, scaldato e gelato dalla stessa estate e inverno di un cristiano? ... se ci pungete, non sanguiniamo? se ci fate solletico, non ridiamo? se ci avvelenate, non moriamo? e se ci fate torto, non ci vendicheremo? Se siamo come voi in tutto il resto, vi somiglieremo anche in questo. Se un ebreo fa un torto a un cristiano, che fa il mite cristiano? Vendetta! E se un cristiano fa un torto ad un ebreo, che farà, secondo l'esempio cristiano, l'ebreo paziente? Vendetta! Metterò in pratica la malvagità che mi insegnate, e sarà difficile che non superi i maestri.»
Nel politically correct continuo a vederci un colossale business dell'industria culturale (cinema, serie tv, personaggi da social e tv che si spacciano per scrittori o musicisti, editoria)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3180 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Cari americani, il fascismo non si elimina abbattendo l'Eur
Il "New Yorker" si chiede perché in Italia ci sono (ancora?) così tanti monumenti del Ventennio...


Capita anche agli atleti più forti di inciampare, può capitare al New Yorker, e non varrebbe neppure la pena di rispondere se non venisse il sospetto che l'autrice, docente di Storia e studi italiani presso la New York University, conosce bene la presa che hanno da noi simili argomenti, e ci ha marciato per raccattare un po' di pubblicità a basso costo: per questo non la cito

https://www.ilgiornale.it/news/spettaco ... 50512.html
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
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