Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

Scatta il fluido erotico...

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skinner
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3316 Messaggio da skinner »

Concordo che la questione non è una questione di politically correct, è ovvio che palpare donne sconosciute non consenzienti sia una molestia e che farlo quando queste sono in diretta tv è da decelebrati. Semmai per me è un problema di senso della misura.

Non voglio tirare in ballo la "casta", ma se il tizio la palpata la faceva alla steward o alla cassiera dello stadio o alla cameraman magari c'era il giusto scazzo in diretta ma la vicenda finiva lì. Ha palpato una giornalista ed è diventata la notizia del giorno (anzi dei 3 giorni), roba che continuo a ritenere involontariamente ridicola. Magari si desse così tanto spazio e si mettessero alla gogna gli stalker e i violenti veri, allora anche una mini-gogna per il palpatore ci starebbe. Manca il senso della proporzione, gli stalker la passano liscia 9 volte su 10 senza un minimo di sputtanamento pubblico, dei femminicidi si parla e poco per un giorno, di una pacca sul culo per tre, con apertura dei talk show "solidarietà a greta per i fatti gravissimi di cui è stata vittima".

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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3317 Messaggio da Drogato_ di_porno »

il progresso non ha nulla a che vedere col progressisimo (ma proprio nulla), come il sovransimo con la sovranità, il buonismo con l'essere buono, essere liberale o razionale con il liberalismo o il razionalismo, ogni volta che si aggiunge il suffisso -ismo.
ismo s. m. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – Per lo più con tono negativo o spreg., parola formata col suffisso -ismo, con riferimento a movimento, tendenza, indirizzo, spec. in campo culturale e artistico, caratterizzati da artificiosità, inconsistenza o labilità (cfr. il titolo di un’opera di L. Capuana, Gli ismi contemporanei, del 1898): non possiamo tener conto di tutti gli i. dell’arte moderna!
ben vengano le idee ma non le ideologie che portano militanza ed eserciti, nei quali come dice Lorenzo Tosa (ex grillino max sacerdote del progressismo) l'unica cosa che conta è "prendere la posizione giusta", o "stare dalla parte giusta", e leggere i "libri giusti" (quelli dietro di lui).
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E quindi o con noi o contro di noi, accuse di "tradimento" ("mi domando come persone che altrove scrivono cose intelligenti qui possano scriverne altre così stupide"), de-specificazione, creazione di nemici assoluto nel senso che l'unità del genere umano viene spezzata e qualcuno ne viene espulso. Generalmente a destra su base razzista (biologica), a sinistra su base "morale" (un tempo "di classe", ricchi e poveri, oggi con il furore del politically correct che tra l'altro ha sostituito il "legalismo" un tempo di destra). Tra i tanti significati della parola ideologia prenderei gli ultimi 3 (i primi due non li incollo)
3. Nel pensiero sociologico, il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale; anche, ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione intellettuale e senza soverchie esigenze di puntuali riscontri materiali, sostenuta per lo più da atteggiamenti emotivi e fideistici, e tale da riuscire veicolo di persuasione e propaganda: l’i. razzista, l’i. nazionalista, ecc. 4. Nel linguaggio corrente: a. Il complesso dei presupposti teorici e dei fini ideali (o comunque delle finalità che costituiscono il programma) di un partito, di un movimento politico, sociale, religioso e sim.: i. liberale, i. socialista. b. In senso spreg., soprattutto nella polemica politica, complesso di idee astratte, senza riscontro nella realtà, o mistificatorie e propagandistiche, cui viene opposta una visione obiettiva e pragmatica della realtà politica, economica e sociale: la crisi delle ideologie.
l'ultimo è ovviamente il più pernicioso. l'ideologo è sempre stata la figura socialmente peggiore.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Gargarozzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3318 Messaggio da Gargarozzo »

GeishaBalls ha scritto:
01/12/2021, 6:38
Gargarozzo ha scritto:
30/11/2021, 22:38
Drogato_ di_porno ha scritto:
30/11/2021, 21:12
ditemi che è un fake
….
L'hanno condivisa diversi siti (non solo dagospia).
Sarebbe una casualità spettacolare :DDD
“Signora mia, fa tanto la santarellina e poi anche lei…”

Veramente in queste pagine vedo utenti normalmente capaci di pareri interessanti dare il peggio. Davvero tantissima gente segue questa ideologia della lotta contro gli “eccessi del politicamente corretto”. Non esistono comportamenti rispettosi cui attenersi, solo “politicamente corretto, punto di non ritorno” che limita le libertà personali, impedisce di esprimere opinioni sincere.
Edda Geisha, che anche tu leggi solo quel che vuoi.
Le "condanne" ci sono state, se per te ridere un attimo di una coincidenza è giustificare eccetera ti consiglierei di rilassarti un attimo.
La discussione seria c'é stata, per quanto mi riguarda c'é gradualità tra l'idiozia di uno che tocca il culo (=molestia) a chi non vuole (mettendoci poi le pezze peggiori del buco) e una violenza sessuale consumata (per me passibile anche di ergastolo), questo tuo semplificare per tutti non depone a favore della tua onestà intellettuale.
Ultima modifica di Gargarozzo il 01/12/2021, 11:28, modificato 1 volta in totale.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3319 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Riguardo al palpeggiatore ho già detto che per me andrebbe punito per molestia e non violenza sessuale, ma non conosco l'ordinamento giuridico italiano. la mia è solo una distinzione semantica da opporre al femminismo tossico (altra espressione del politically correct) in base al quale "derubricare da violenza sessuale a molestia è espressione di una società ancora patriarcale nella quale la donna è un oggetto")

frase sentita ieri sera da una classica femminista tossica militante

la foto su instagram non aveva nulla a che vedere con il "se l'è è andata a cercare" (era solo ironia per il contrappasso involontario dell'era social) ma ha subito portato all'accusa di "tradimento": "persone altrove intelligenti qui danno il peggio di sè".

riflesso pavloviano del progressismo
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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3320 Messaggio da Drogato_ di_porno »

spero di aver scritto "cose intelligenti" e che la patente di "intelligenza" mi venga dispensata da qualche alfiere del politically correct, nel caso contrario me ne scuso fin da ora.

d'altronde gli stessi giornalisti de "Il Foglio" o i "Gramellini" o "Stefani Feltri" di turno, che fino al giorno prima adoravano Alessandro Barbero e dichiaravano di leggerne i libri, dopo le sue dichiarazioni sul Green Pass lo hanno aggredito con inaudita violenza, invitando a boicottarne i libri (non bruciarli per fortuna), e bollandolo di eresia. Si sa il traditore è colui che meno di ogni altro merita pietà. Come se fosse scontato che qualcuno che ci piaceva in un determinato ambito dovesse per forza pensarla come noi su tutto il resto. Idem Burioni con la catena di negozi "NaturaSì", rea di voler pagare i tamponi ai dipendenti.

PS,; non mi sto paragonando a Barbero eh? ma odio sentir dire "utenti che altrove scrivono cose intelligenti qui si trasformano, come mai si trasformano? allora non erano quel che sembravano?"
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balkan wolf
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3321 Messaggio da balkan wolf »

Diciamo che il politicamente corretto è uno strumento delicato e molto pericoloso ma finché colpisce gli australopitechi reazionari come la signora marisa ben venga.
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Alan Moore the killing joke

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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3322 Messaggio da Drogato_ di_porno »

vorrà dire che la prossima volta invece di scrivere
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Drogato_ di_porno ha scritto:
30/11/2021, 21:12
ditemi che è un fake
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premetterò sistematico disclaimer:

"ditemi che è un fake" è riferimento all'ironico contrappasso mediatico, tipico di un'epoca dominata dai social network, e non è da intendersi in nessun modo come incitamento alla pacca sul culo, perchè la tizia in quanto donna se la sarebbe cercata. Comprendo che l'uso dell'aggettivo "ironico", pur nella sua ampia e antica accezione, si presti a cattive interpretazioni dato che su questi argomenti non v'è nulla da scherzare. Sulla base di quanto scritto, confido nella clemenza del Tribunale progressista politicamente corretto, e che mi venga amministrata una condanna quanto più lieve possibile. Non era mia intenzione sottrarmi all'alta responsabilità che comporta lo "stare dalla parte giusta", di cui spero di aver dato prova in altri argomenti del forum, la cui validità imploro non venga annullata o inficiata da questa mia infelice battuta.

spero sia sufficiente come diclaimer.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3323 Messaggio da gi.kappa. »

Anch'io concordo sul basta con questa storia.
Ha fatto una cazzata, sta subendo le conseguenze sociali della cazzata fatta , subirà le conseguenze giuridiche della cazzata fatta (risarcirà diversi mila euro e magari si prendera una condanna penale). 1 a 1 e palla al centro.
Questo invece ha le troupe televisive sotto casa e al ristorante, giornalisti che lo chiamano in continuazione e lo stanno sputtanando in tutta Italia con foto nome e cognome.
Ha anche una figlia e un moglie eh
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3324 Messaggio da Salieri D'Amato »

Oooh, sia chiaro, non ho mai toccato il culo a nessuna, io!
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3325 Messaggio da Ronzinante »

Salieri D'Amato ha scritto:
01/12/2021, 13:11
Oooh, sia chiaro, non ho mai toccato il culo a nessuna, io!
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Ho visto un pezzetto ieri sera, tra un gol e l'altro, delle Iene. Una pena infinita. Per lui, e per come è stato usato. Sia da chi gli ha chiesto per anni soldi, sia per chi l'ha sbattuto in tv esibendolo come fenomeno da baraccone, come la donna barbuta di qualche anno fa. Quando è comparsa Flavia Vento ed è partito l'accostamento non ce l'ho più fatta e sono tornato a guardare la Juve. Molto meglio.

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Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3326 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Io non ho niente contro le gogne mediatiche. Tutti i miei amici sono gogne mediatiche.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3327 Messaggio da walter84 »

Drogato_ di_porno ha scritto:
01/12/2021, 13:24
Io non ho niente contro le gogne mediatiche. Tutti i miei amici sono gogne mediatiche.
:lol: :lol:
"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:

https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3328 Messaggio da Salieri D'Amato »

Solidarietà al tastatore fiorentino da varie personalità dell'Avanguardismo Sentimentale, vittime a loro volta della caccia alle streghe e sbattute come mostri in prima pagina.

A commento della vicenda, hanno dichiarato: E' ancora timido, inesperto e ingenuo, ma con applicazione e costanza potrebbe farcela a diventare un molester touching di spessore internazionale. Purtroppo è il mondo che non è ancora pronto ad un approccio leggero, più virile e meno romantico!

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3329 Messaggio da gi.kappa. »

Questo non ha senso secondo me, il tifoso viola (per quel si sa) non è mai stato uno stupratore seriale
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#3330 Messaggio da Salieri D'Amato »

gi.kappa. ha scritto:
01/12/2021, 15:20
Questo non ha senso secondo me, il tifoso viola (per quel si sa) non è mai stato uno stupratore seriale
Ovvio che non lo è! Intendevo mettere alla berlina le 2 fazioni estreme, i colpevolisti assoluti, senza possibilita di redenzione e gli innocentisti alla "che sarà mai una toccatina". Tenendo ben presente che la sponda in cui è il tizio è comunque quella sbagliata, dei molestatori.

Ma se leggi l'intero post c'è tutto scritto, basta decodificare. La costruzione è sfaccettata, come sempre quando s'intende rappresentare una situazione grigia. Alla fine è un post moralistico, a modo mio.
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