Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
il livore è trasversale, o forse mi sono desensibilizzato al punto di non affliggermi per casi particolari.
Non mi piacciono i ban o le esclusioni che avvengono per "acclamazione" e per cosiddetta democrazia. Se c'erano motivi per insistere sugli eccessi o le trasgressioni c'era un tempo per farlo, fino a prova contraria i vari personaggi non sono tenuti a piacere a tutti, io la gente che non apprezzo l'ho sempre ignorata e mi sembra un gesto di una semplicità stupefacente. Compreso il messere in questione
p.s. riguardo al discorso del razzismo trovo un po' di amnesia, almeno dacché presenzio qui dentro ho sempre visto ben rappresentata qualsiasi fazione. Mi ricordo bene ad esempio gli sfoghi di Robinudo, bannato e recentemente tornato per sua stessa ammissione.
Non mi piacciono i ban o le esclusioni che avvengono per "acclamazione" e per cosiddetta democrazia. Se c'erano motivi per insistere sugli eccessi o le trasgressioni c'era un tempo per farlo, fino a prova contraria i vari personaggi non sono tenuti a piacere a tutti, io la gente che non apprezzo l'ho sempre ignorata e mi sembra un gesto di una semplicità stupefacente. Compreso il messere in questione
p.s. riguardo al discorso del razzismo trovo un po' di amnesia, almeno dacché presenzio qui dentro ho sempre visto ben rappresentata qualsiasi fazione. Mi ricordo bene ad esempio gli sfoghi di Robinudo, bannato e recentemente tornato per sua stessa ammissione.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Oscar però de felice fa un lavoro storico, eco ideologico e “il fascismo eterno” è una piccola bibbia anti reazionaria, basata si su una semplificazione, o meglio schematizzazione, ma estremamente efficace per circoscrivere quel tipo di estremista reazionario che per comodità di linguaggio si chiama fascista o ancora meglio fascio ( attento fascio che ho già sputato in faccia a mi padre… cit ).
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
De Felice in quel libro fa un lavoro filosofico ed è anche molto chiaro nella esposizione.
Quella che tu chiami comodità di linguaggio è anche e soprattutto una scelta di convenienza con conseguenze che incidono sulle nostre vite molto più di quanto si creda.
Se c'è qualche reazionario lo sforzo richiesto è quello di tollerarlo visto che tanto non è che questi presunti reazionari manovrino apparati polizieschi.
Se uno non lo tollera ci si deve chiedere :
- Superzeta è per definizione un forum pornografico della sinistra dove se qualcuno viene sospettato di non essere allineato al pensiero unico viene allontanato ?
- I reazionari stanno solo a destra ? Come si chiamano quelli di sinistra che non tollerano i non allineati ?
Quella che tu chiami comodità di linguaggio è anche e soprattutto una scelta di convenienza con conseguenze che incidono sulle nostre vite molto più di quanto si creda.
Se c'è qualche reazionario lo sforzo richiesto è quello di tollerarlo visto che tanto non è che questi presunti reazionari manovrino apparati polizieschi.
Se uno non lo tollera ci si deve chiedere :
- Superzeta è per definizione un forum pornografico della sinistra dove se qualcuno viene sospettato di non essere allineato al pensiero unico viene allontanato ?
- I reazionari stanno solo a destra ? Come si chiamano quelli di sinistra che non tollerano i non allineati ?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Li chiamerei stalinisti…
Comunque per me il piano sinistra-destra è irrilevante. Mi interessa il multipiano rivoluzionario-reazionario progressista-conservatore.
E un tipo comune di reazionario, primo nemico del rivoluzionario, è tecnicamente ur fascista possedendo più caratteristiche ( antimodernismo, nazionalismo, machismo ma soprattutto sincretismo ) indicate nel sopracitato trattatello.
In quest’ottica i totalitarismi di ispirazione marxista non sono ur fascisti ma altro, altrettanto inauspicabile ovviamente.
Comunque per me il piano sinistra-destra è irrilevante. Mi interessa il multipiano rivoluzionario-reazionario progressista-conservatore.
E un tipo comune di reazionario, primo nemico del rivoluzionario, è tecnicamente ur fascista possedendo più caratteristiche ( antimodernismo, nazionalismo, machismo ma soprattutto sincretismo ) indicate nel sopracitato trattatello.
In quest’ottica i totalitarismi di ispirazione marxista non sono ur fascisti ma altro, altrettanto inauspicabile ovviamente.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Giusto per precisare, rivoluzionario è la forma estrema del progressista, e reazionario è la forma estrema del conservatore. Ci si può sentire conservatore senza essere reazionario e sentirsi progressisti senza essere rivoluzionari.balkan wolf ha scritto: ↑09/12/2021, 15:52Comunque per me il piano sinistra-destra è irrilevante. Mi interessa il multipiano rivoluzionario-reazionario progressista-conservatore.
Per il resto è ovvio che i reazionari devono avere libertà di parola, sul forum e altrove, e mi pare che nessuno gliela vuole togliere. Il problema è il continuo trollaggio e le assurdità infilate qua e là.
EDIT: mi è venuto in mente che non sempre le rivoluzioni e i cambiamenti in generale portano ad un effettivo progresso, ma di solito è la Storia a giudicare.
Ultima modifica di Floppy Disk il 09/12/2021, 16:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Il fascismo degli anni 20 e 30 non era antimoderno, ci sono democrazie nazionaliste e repubbliche popolari nazionaliste, i cattocomunisti sono antimoderni per eccellenza.balkan wolf ha scritto: ↑09/12/2021, 15:52Li chiamerei stalinisti…
Comunque per me il piano sinistra-destra è irrilevante. Mi interessa il multipiano rivoluzionario-reazionario progressista-conservatore.
E un tipo comune di reazionario, primo nemico del rivoluzionario, è tecnicamente ur fascista possedendo più caratteristiche ( antimodernismo, nazionalismo, machismo ma soprattutto sincretismo ) indicate nel sopracitato trattatello.
In quest’ottica i totalitarismi di ispirazione marxista non sono ur fascisti ma altro, altrettanto inauspicabile ovviamente.
E poi non tieni conto di una caratteristica fondamentale, il fascismo cerca sempre di coinvolgere il popolo arruolandolo.
I generali Argentini non avevano questa esigenza, Francisco Franco nemmeno.
Quello che voglio dire è che visto che gira gira si ricade sempre nel tirare in ballo il fascismo, studiamocelo senza pregiudizi, magari condanniamo lo stesso il reazionario ma invece di definirlo fascista lo chiamiamo in un altro modo. Ribaldo, gaglioffo, ...
Ovviamente la mia è una boutade, dire alla sinistra di non avere pregiudizi è una contraddizione in termini, ci campano da sempre con le forzature, le distorsioni le ambiguità, eccetera, eccetera.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
I problemi della sinistra, essendo anarchico, non sono i miei… nel progressismo militante vedo solo un alleato contro il nemico comune.
Ps
Il fascismo di mussolini era tutto e il contrario di tutto: moderno e futurista ma anche romano imperiale. Una sgangherata avventura retorica prima che politica.
Pps
Io sono giorgia sono una madre ( famiglia ) sono italiana ( patria ) sono cristiana ( dio )… ucci ucci sento odor di fascistucci…
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Io non dico di studiarlo per rivalutarlo, ma per non tirarlo fuori a sproposito.
Ma c'è un problema di malafede
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Però oscar pensaci in tutte le lingue europee si dice fascista ( fascist ad esempio ) e non nazista ( escluso lo scherzoso nazy ) o franchista… tutta opera dell’intellighenzia di sinistra? Per me no. Il fascismo è il prototipo base sul quale si apportano modifiche: iper cattolicesimo = franchismo razzismo biologico = nazismo.
Anche cronologicamente il discorso ha senso.
….
Un politicamente scorretto figo:
Citando carmelo bene urlare: io me ne fotto di patrick zaki!
Anche cronologicamente il discorso ha senso.
….
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
"BASTA COL SOCIALE!!" (CB)balkan wolf ha scritto: ↑09/12/2021, 16:26Però oscar pensaci in tutte le lingue europee si dice fascista ( fascist ad esempio ) e non nazista ( escluso lo scherzoso nazy ) o franchista… tutta opera dell’intellighenzia di sinistra? Per me no. Il fascismo è il prototipo base sul quale si apportano modifiche: iper cattolicesimo = franchismo razzismo biologico = nazismo.
Anche cronologicamente il discorso ha senso.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
patrick zaki. Un pirla. .. Vai in Egitto dove ce una dittatura. UE italia Cantano troppo. Presto magari si prende 5 anni
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Zaki essere egiziano
...step into this room and dance for me
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
E allora perché fregare a noi?
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
"Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes
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- balkan wolf
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Perché noi essere buoni!
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Per fare incazzare indiani italiani
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