Guarda che sto dicendo il contrarioGeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 15:10Ah, beh, credo ci sia da qualche parte nel codice penale: “quando la testimonianza è rilasciata da un soggetto di sesso femminile l’elemento non costituisce prova”. Mamma mia, che penacicciuzzo ha scritto: ↑28/11/2025, 9:27Ho detto che giuridicamente non sta in piedi che la parola di una donna sia già prova. Lo ripetiamo da giorni. Nel dubbio l'uomo si astenga ha detto il più importante magistrato di milano. Stai in campana se c'è qualche problema con la tua compagna, attrezzati, salva messaggi, fai video. Oppure ammazzati di pugnette. Ti è chiaro o devo farti un disegno?GeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 8:55chi ha detto che il pronunciamento del consenso non sia informale, o anche amicale? Cioè ad una che si spoglia di fronte a te e ti slaccia la patta dei pantaloni pensi di dover far firmare un consenso scritto? O poveri no, se è così, signora mia, dove andremo a finirecicciuzzo ha scritto: ↑28/11/2025, 0:05Quando ci chiedono un consenso, che so io, sulla privacy come lo esprimiamo? Con una firma, con un flag, con una spunta, con un tasto del telefono. In modo formale, esplicito, chiaro, inoppugnabile. Con questa legge, che per fortuna ancora legge non è, si basa sull'assenza di un pronunciamento formale e può essere ritrattato senza tanti mal di pancia a distanza di tempo
Ma non vi sovviene che siamo di fronte ad una porcheria giuridica immonda?
Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
-
giorgiograndi
- Storico dell'impulso

- Messaggi: 8756
- Iscritto il: 13/05/2004, 18:33
- Contatta:
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Certo che capita. Si prende una pausa e si ragiona, eventualmente si smette: tutti a casa.GeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 15:14Esatto, il concetto di libero e “attuale” va incontro anche a quei casi in cui c’è consenso per qualcosa ma non per altrogiorgiograndi ha scritto: ↑28/11/2025, 10:35Una che dice:
“uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, apposto, venite con me”
non sta solo dando il consenso, è una scena da film porno ed è evidentemente abbastanza lucida da contare e scegliere. Che poi dopo succeda qualcosa che non è gradito alla signorina e non voglia più continuare con la gang bang è una cosa più che ragionevole ma che andrebbe vista come tale (cioè il consenso c’è ma poi qualcosa è cambiato)
Ma nell’industria cosa succede, capitano i casi che succede qualcosa di non gradito e la ragazza non vuole continuare. Tu cosa fai? Dici di continuare o fermi in attesa di capire se puoi procedere?
Ma una cosa sono dei professionisti o presunti tali e una cosa sono dei ragazzini arrapati. Sono cose diverse che non possono essere viste nella stessa ottica o con la stessa ottica. A quel punto subentra la stupidità, che è una cosa diversa dall’intenzione di fare del male a una persona.
Se mi inviti in camera tua e poi non ti fai tirare giù la gonna è una cosa, ma se mi inviti in camera tua e poi hai male perché ho il cazzo grosso è nel mezzo del coito mi spingi via, per la LEGGE è stupro se io do ancora 4 botte per sborrare?
È una domanda seria
non può essere lo Stato a decidere cosa è stupro e cosa non lo è, è la figa che ha l’ultima parola, ma quell’ultima parola non è legge, va confutata, contestualizzata partendo dal presupposto che l’imputato è innocente
Dai un'occhiata al miei toys: THEWONDERTOYS.COM
Dai un'occhiata al miei video: GIORGIOGRANDI.COM
FOLLOW ME ON TWITTER: @giorgiograndi76
L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
--
Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
--
"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
--
Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
Dai un'occhiata al miei video: GIORGIOGRANDI.COM
FOLLOW ME ON TWITTER: @giorgiograndi76
L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
--
Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
--
"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
--
Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
- GeishaBalls
- Storico dell'impulso

- Messaggi: 13159
- Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
- Località: BO
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ah, saperlo, non lo so ma aggiungo altri esempigiorgiograndi ha scritto: ↑28/11/2025, 15:24Certo che capita. Si prende una pausa e si ragiona, eventualmente si smette: tutti a casa.GeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 15:14Esatto, il concetto di libero e “attuale” va incontro anche a quei casi in cui c’è consenso per qualcosa ma non per altrogiorgiograndi ha scritto: ↑28/11/2025, 10:35Una che dice:
“uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, apposto, venite con me”
non sta solo dando il consenso, è una scena da film porno ed è evidentemente abbastanza lucida da contare e scegliere. Che poi dopo succeda qualcosa che non è gradito alla signorina e non voglia più continuare con la gang bang è una cosa più che ragionevole ma che andrebbe vista come tale (cioè il consenso c’è ma poi qualcosa è cambiato)
Ma nell’industria cosa succede, capitano i casi che succede qualcosa di non gradito e la ragazza non vuole continuare. Tu cosa fai? Dici di continuare o fermi in attesa di capire se puoi procedere?
Ma una cosa sono dei professionisti o presunti tali e una cosa sono dei ragazzini arrapati. Sono cose diverse che non possono essere viste nella stessa ottica o con la stessa ottica. A quel punto subentra la stupidità, che è una cosa diversa dall’intenzione di fare del male a una persona.
Se mi inviti in camera tua e poi non ti fai tirare giù la gonna è una cosa, ma se mi inviti in camera tua e poi hai male perché ho il cazzo grosso è nel mezzo del coito mi spingi via, per la LEGGE è stupro se io do ancora 4 botte per sborrare?
È una domanda seria
non può essere lo Stato a decidere cosa è stupro e cosa non lo è, è la figa che ha l’ultima parola, ma quell’ultima parola non è legge, va confutata, contestualizzata partendo dal presupposto che l’imputato è innocente
Se lei vuole trombare e tu glie lo metti nel culo è stupro? E se ti ha detto che vuole usare il preservativo e dopo un po’ tu te lo sfili, ma perché senti meglio e vuoi sborrare, è caso di mancato consenso? E se voleva essere schizzata tra le tette e invece glie lo metti in faccia?
Se vuoi possiamo continuare con casi simili per tutta la sera ma credo che siano casi in cui sarebbe un giudice a dover decidere dove era consenso, dove no, come poteva fare l’imputato a realizzare il cambio di disponibilità della donna, ecc.
Certo che se ti dico “mi fai male, smetti!” e tu non smetti mi sa che sia violenza
- GeishaBalls
- Storico dell'impulso

- Messaggi: 13159
- Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
- Località: BO
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
hai ragione, stavi dicendo che ci vorrebbe una norma come quella sopra: le testimonianze delle donne non dovrebbero essere prove, ma purtroppo lo sono.cicciuzzo ha scritto: ↑28/11/2025, 15:22Guarda che sto dicendo il contrarioGeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 15:10Ah, beh, credo ci sia da qualche parte nel codice penale: “quando la testimonianza è rilasciata da un soggetto di sesso femminile l’elemento non costituisce prova”. Mamma mia, che penacicciuzzo ha scritto: ↑28/11/2025, 9:27Ho detto che giuridicamente non sta in piedi che la parola di una donna sia già prova. Lo ripetiamo da giorni. Nel dubbio l'uomo si astenga ha detto il più importante magistrato di milano. Stai in campana se c'è qualche problema con la tua compagna, attrezzati, salva messaggi, fai video. Oppure ammazzati di pugnette. Ti è chiaro o devo farti un disegno?GeishaBalls ha scritto: ↑28/11/2025, 8:55chi ha detto che il pronunciamento del consenso non sia informale, o anche amicale? Cioè ad una che si spoglia di fronte a te e ti slaccia la patta dei pantaloni pensi di dover far firmare un consenso scritto? O poveri no, se è così, signora mia, dove andremo a finire
Faccio ironia ma capisco il tuo punto: essendo la testimonianza una prova sufficiente ad avviare un processo si può essere esposti almeno ad un processo. Ma non vedo che si possano ignorare le denunce senza altre prove che le dichiarazioni
- Billy Drago
- Veterano dell'impulso

- Messaggi: 2711
- Iscritto il: 10/11/2007, 22:39
- Località: Italia
