inoltre non sara facile scrivere una legislazione in proposito. non solo perche' siamo in italia.
in olanda hanno sollevato il problema che con la loro legge (che ho letto essere troppo permissiva) un sacco di persone semplicemente un po depresse si "suicida"...
estendendo il concetto di libero arbitrio, uno puo' ammazzarsi come vuole e quanto vuole, e lo stato non dovrebbe impedirlo.
ma lo stato non deve dare a chi vuole solo suicidarsi e non porre fine a sofferenze reali, gli strumenti per farlo..(credo che "le garanzie" a cui fa riferimento il giudice siano proprio queste........)
ora in italia la terapia del dolore per malati oncologici terminali e' ammessa e funziona (ovviamente tutta a carico di associazioni private o di volontari)..diciamo che con queste terapie oltre al dolore si puo' anche accorciare la durata dello stesso (e qui mi fermo.........)..ma si parla di malattie che hanno un decorso molto rapido soprattuto in fase terminale.(nel mio caso la mancanza di autonomia e' durata meno di 7gg...)
il caso welby purtroppo non e' cosi' semplice da "legalizzare"
confido nella lungimiranza, nella laicita' e nella onesta' intellettuale dei nostri governanti (e poi mi svelgio sudato.....
