Obama ringrazia Berlusconi,Afghanistan, presto incontro tra i due
Il presidente americano Obama ha ringraziato il premier Berlusconi, con una telefonata, "per il forte sostegno dell' Italia in Afghanistan". Lo comunica la Casa Bianca. Il premier avrebbe assicurato al capo della Casa Bianca la disponibilità dell'Italia ad un impegno maggiore nel Paese in caso fosse richiesto. Obama e Berlusconi si vedranno presto per affrontare il tema. Obama ha definito il colloquio "amichevole e produttivo".
Intanto, in giornata è atteso in Afghanistan l'arrivo dell'inviato americano Richard Holbroke.
Prima telefonata Obama-Berlusconi
Nella prima telefonata tra i due leader dall'insediamento del nuovo presidente alla Casa Bianca, Obama "ha sottolineato il suo impegno per forti relazioni tra Stati Uniti ed Italia". Mentre il premier italiano, subito dopo, ha definito la conversazione "molto cordiale" e "molto concreta".
I temi in discussione
Obama e Berlusconi, ha riferito il portavoce dell'amministrazione americana, "hanno discusso la cooperazione su un ampia gamma di temi, inclusi la crisi finanziaria globale, i prossimi vertici G-20 di Londra e Nato di Strasburgo-Kehl, il vertice G-8 di luglio, l'Iran, gli sforzi per la pace in Medio Oriente e la sicurezza energetica".
Afghanistan, Berlusconi: "Non ci tireremo indietro"
Obama ha ringraziato in particolare Berlusconi per il supporto nelle operazioni militari in Afghanistan, Paese al centro della nuova strategia americana per giungere alla pace in Medio Oriente. "Come tutti sanno Obama ha intenzione di rafforzare la presenza in Afghanistan con 30 mila truppe in più e ha chiesto a gli alleati di dare una mano e noi non ci tireremo indietro", ha ribadito il premier Silvio Berlusconi intervenendo a "Panorama del giorno" a Canale 5. Nella telefonata il presidente del Consiglio ha confermato tutti gli impegni assunti (circa 2800 militari italiani sono attualmente schierati tra Herat e Kabul). Ha poi ricordato che, proprio l'Italia, presidente di turno del G8, ha convocato una Conferenza 'ad hoc' (in giugno a Trieste) internazionale sulla stabilizzazione del confine tra Afghanistan e Pakistan.
Berlusconi rilancia piano Marshall per la Palestina
Dopo averne parlato, mercoledì, di persona al leader dell'Anp Abu Mazen e al presidente egiziano Hosni Mubarak, il presidente del Consiglio ha rilanciato anche con Obama l'idea di un "piano Marshall" per l'economia palestinese. Al proposito ha offerto la siciliana Erice come sede per i negoziati di pace.
La crisi economica
Berlusconi si è detto molto soddisfatto del colloquio e "favorevolmente colpito" in particolare dalla "concretezza" e dalla "preparazione" dimostrata dal neo inquilino della Casa Bianca, impegnato in questi giorni a fronteggiare la profonda crisi economica americana con un vasto piano di stimolo. Sul tema sia Berlusconi che Obama credono nell'importanza di uno stretto coordinamento tra G8 e G20 per uscire dalla fase di recessione mondiale.
Russia-Usa: ritrovare spirito di Pratica di Mare
Silvio Berlusconi ha sottolineato l'esigenza di aprire una nuova era nelle relazioni Washington e Mosca, rievocando quello "spirito di Pratica di Mare" (il vertice Nato-Russia del 2002 alle porte di Roma) ritenuto necessario per affrontare la sfida del terrorismo internazionale.
