Ciao Udp, interessante. Ma andiamo più nello specifico: come fa un consigliere comunale (non tu, ma un ipotetico consigliere X) a far togliere le multe agli amici, con quale autorità ?udp1073 ha scritto:La prima riunione come membro del direttivo del PDL locale (ragazzi non fraintendetemi, non valgo un cazzo, non sono un cazzo, che questo sia chiaro) è stata una doccia fredda.bellavista ha scritto:Quello che mi incuriosisce dei consiglieri comunali è quale vantaggio ne ricavino. Lasciamo stare il senso civico che è una barzelletta in questo paese.
Perchè qualcuno si candida a una poltrona che gli porta qualche decina di euro, cifra che fai figura migliore a non ritirare tra l'altro che vederti arrivare 19 euro di gettone di presenza mensile.
Che cosa si aspetta il consigliere comunale medio? Di iniziare la strada verso la poltrona in parlamento? Fatemi capire. Anche perchè i consigli comunali hanno la votazione diretta sul candidato. Devono scrivere il tuo nome, quindi devi girare a chiedere voti e se non ne prendi fai una figura di merda tu (si è candidato e non l'ha votato nessuno) e nemmeno il partito.
Chi te lo fa fare?
Composizione degli aspiranti consiglieri:
40% perchè ci credono e vogliono fare cose diverse da quelle che si son fatte fino ad ora
40% perchè sperano di trarne un vantaggio
20% perchè: SI/FA FIGO/NON HO UN CAZZO DA FARE/SONO IN PENSIONE quindi NON HO UN CAZZO DA FARE.
Ovviamente anche chi ci crede, se puó, ne trae un vantaggio.
Senso civico? Bellavista non ti stupire ma quello c'è.
Solo che, se tenti di affrontare problematiche di paese (il consiglio comunale deve fare quello!) con un ideologia come guida, la politica che ti consiglia insomma, non ci salti fuori, anzi, ti distrai da quello che è veramente necessario e fai cazzate. Lo dico sempre, lo diró fino a che non mi sparano: serve solo il buon senso!!!
Ovviamente nelle grandi città serve ance una politica, il voto al comune di RM o MI è anche un voto politico. Negli altri centri NO.. lo diventa se si vuole fare della demagogia, se si vuole vestire ogni occasione come un'occasione politica, allora anche il colore della carta igienica diviene un problema politico. Ma in quel caso sarà difficile ottenere un vantaggio per i cittadini, la politica è troppo grossa per entrare direttamente nelle piccole cose.
Esempio: nel mio comune, una delle vie d'accesso alla piazza comunale è stata "sistemata" un paio d'anni or sono, qualche fenomeno ha ben pensato di piantare, in mezzo alla strada un canale di scolo in cemeno. non è fondo, anzi, è un dislivello di 4 o 5cm in cemento con profilo curvo.. cosa accade peró.. quella è la via più trafficata dalle biciclette dei vecchietti che vanno al mercato.. e cadono.. e si fanno male.. li non si è usato il buon senso.. si è usato il culo.. ne volgiamo fare un fatto politico? certo, possiamo dare la colpa alla giunta rossa.. ma sarebbe ridicolo, non si son sbagliati perchè PDini o Rifondaroli.. si son sbagliati perchè tecnicamente si è commessa una leggerezza. Si vuole mettere mano alla cosa? certo che si? e cosa facciamo noi del PdL, diciamo che togliere quella canala restituisce la libertà agli anziani di andare in piazza in bici sicuri e tranquilli?? si potremmo dirlo.. peró poi ci potrebbero internare.. e non avrebbero torto!!
Ovviamente questo è un esempio tirato per i capelli ma, nei piccoli centri, il dovere civico è assolutamente sentito.. ci abiti in quei posti!
Se hai una casa di riposo per gli anziani che costa meno alla collettività ed agli anziani, domani se ci devei mettere un tuo parente è un been anche per te, no? Idem per gli asili?
Conflitto di interessi? Ovviamente si, ma visto che per fare politica devi essere cittadino del paese in cui la vai a fare il conflitto di interessi DEVE esserci.
Per la carriera politica.. non c'è un percorso preferenziale od un curriculum vitae migliore di un altro. Servono "amicizie". Queste le puoi ottenere in due modi:
1) se le hai in dotazione
2) te le costruisci pian piano
Il punto uno si esplica da se.. magari tuo zio è amico del cugino del fratello di un misnistro.. chiedi un favore, vai ad un incontro.. bum inizia la carriera politica con un compromesso in più di quelli indispensabili a fare carriera in politica: un grazie da dire ad una certa persona.
punto 2: se riesci ad accumulare un certo consenso, un certo numero di articoli sui giornali locali e riesci a non farti beccare con le brache calate (sia in senso metaforico che reale) inizi a diventare spendibile. Se poi, come vado dicendo, in un paese dove il tuo partito fa fatica, riesci a combianre qualche cosa di buono, allora sei molto spendibile, sei stato bravo una volta, potresti esserlo ancora. Credo sia una visione un attimo romantica ma è abbastanza fattibile, se si usa la testa.
Vorrei peró chiarire una cosa: anche in un minuscolo comune, con poche cose da fare, è facile riuscire a fare favori, ad aiutare un amico od un parente.
Basta pensare alle multe.. ne togli una alla morosa, al fratello della morosa o al papi della morosa.. è una cazzata.. ma poi quella persona con te ha un debito.. e via.. con i clientelismi..
Vogliamo poi parlare delle urbanizzazioni? Delle delibere per questa o quella licenza? per questa o quella gara d'appalto? e li.. vai col tango!!
Altra cosa: ogni comune ha attività collaterali, festival, feste, manifestazioni ecc. ecc. tutte queste attività hanno costi: segreterie organizzative, consulenze acquisti e cose del genere, come vengono gestite tutte queste cose?
Martedì scorso ho studiato il bilancio di un festival che ha portato il mio comune ed il mio sindaco in TV.. sono tutti nomi noti, amici di amici, aziende di amici ecc. ecc. che hanno avuto benefici da quel festival.. e li ci si fa i soldini.. certo, abbiamo 13.000 abitanti, non ci sono sovvenzioni milionarie (in euro) per cui ci si arricchisce.. ma metti di guadagnare 1400€/mese ed avere un bonus una tantum di 1500€ e capisci che è una cosa a cui non vuoi rinunciare.. se poi i bonus sono 2 o 3 all'anno.. beh.. ci sputi sopra?
Ed ovviamente si parla di segretarie e lavori di segreteria.. le figure di più alto profilo arrivano ad avere 3 o 4 volte quei valori..
Io non ho nessun problema ad ammettere che la carriera politica mi interessa, VOGLIO entrare nella casta. Anzi, VOGLIO essere il CAPO della CASTA. Voglio tanti soldi? SI. Voglio le troie? SI, voglio la bamba? NO peró voglio anche lavorare, risolvere certi problemi dai più piccoli ai più grossi, sia con la mia (limitata) testa che facendo lavorare e coordinando altri.
Partire da un piccolo comune è difficile, nel mio caso, dati i numeri in ballo è quasi una mission impossible ma se si usa la testa e si fanno le cose bene ci sono vantaggi per tutti, eletti ed elettori che, magari, per una volta riescono ad avere problemi risolti.
I famosi 19 euro, peraltro, sono una rottura di balle per tanti, credo proprio che, se veramente otterró il seggio in consiglio comunale come oppositore, quei soldi li andranno dritti dritti per un adozione a distanza (ci son tatnti che lo fanno già , non è un idea mia) anche perchè, 240 o 360 euro all'anno non li sento nemmeno MA, se dovessi diventare consigliere comunale mi ritroverei uso ridere un aumento del reddito di una certa consistenza di più, quello mi renderebbe felice!! (credo che un consigliere comunale di un comune come il mio percepisca, se occupato, un'indennità mensile pari a 1520€ netti al mese, ma non ne sono certo, posso comunque verificare).
ovviamnete parlo di sensazioni e cose che vedo io, nel mio piccolo e nella mia esperienza, lungi da me il voler dire che, quanto sopra sia cosa comune o diffusa, insomma sono solo i miei 2 cents
E andiamo anche più avanti, il consigliere X prepara un appalto ritagliato per una specifica società , cosa ne ricava il consigliere X? Il classico consigliere comunale che di lavoro fa il pensionato, il maestro, il negoziante. Che beneficio indiretto puó avere agevolando una società (a meno che ovviamente non gli diano semplicemente soldi, ma questa è corruzione).
Argomento interessante. Ovviamente parliamo a scopo didattico facendo casi ipotetici.
