[O.T.] The next U.S.A. President

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mr. brownstone
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#1576 Messaggio da mr. brownstone »

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ma quindi co sta cosa dell'essere nati in usa ad arnold sarà  impedito di diventare presidente usa alle prossime elezioni in quanto austroungarico?

una speranza che muore..... non ho più ideali

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GaiusBaltar
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#1577 Messaggio da GaiusBaltar »

Infatti se sei nato all'estero non puoi concorrere alla carica di presidente, mi chiedo ma se gli Usa invadono l'Austria e se la annettono, Adolf lo fece in passato e nessuno protestó più di tanto...................., dico sta norma è retroattiva quindi diventando l'Austria parte degli Usa Arnold Schwarzeneger puó candidarsi alla presidenza?
Non è una opzione da scartare.
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#1578 Messaggio da Dark Side »

Ho sempre tifato per il grande Arnold alla Casa Bianca, seguace di Hitler dichiarato.

I'll be back

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#1579 Messaggio da Dark Side »

Quel tizio deve aver ricevuto una telefonata intercontinentale da Gaius, peccato che come al solito il film termina a lieto fine.

Phoenix, col mitra al comizio di Obama

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PHOENIX - Ancora americani armati ad un comizio del presidente Barack Obama. àˆ successo a Phoenix dove, secondo il giornale locale The Arizona Republic, un uomo circolava con una mitraglietta semiautomatica al braccio ed una pistola nella fondina nel luogo dove era atteso il discorso del presidente sulla riforma sanitaria. Ad una diretta domanda del giornalista sul perchè girasse armato, l'uomo ha risposto: «perchè posso farlo, in Arizona ancora ci sono alcune libertà ».

Anche la Cnn ha ripreso la scena ed il suo reporter ha raccontato di aver visto almeno un'altra persona armata con una mitraglietta. E di fronte alla denuncia da parte di altri media sulla presenza di diversi armati, la polizia di Phoenix ha ricordato che chi possiede legalmente un'arma non ha bisogno di un permesso speciale per portarla.

Nessun crimine è stato commesso e nessuno è stato arrestato, hanno concluso gli agenti dell'Arizona. Non è la prima volta che gli ultraconservatori, sostenitori del diritto a girare armati che sostengono sia sancito dalla costituzione, scelgono questo modo minaccioso ed intimidatorio di protestare contro l'amministrazione democratica ed in particolare la riforma sanitaria.

Una settimana fa un uomo è stato arrestato nel New Hampshire dopo che la polizia lo ha trovato in possesso di un'arma non denunciata poco prima dell'arrivo di Obama ad una riunione cittadina sulla riforma. E sempre all'esterno della town hall del New Hampshire un uomo armato ha protestato brandendo un cartello con la famosa frase di Jefferson: «l'albero della libertà  deve essere innaffiato ogni tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni».

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dostum
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#1580 Messaggio da dostum »

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tiffany rayne
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#1581 Messaggio da tiffany rayne »

E' morto Ted Kennedy, il mondo è piu' povero.

AGI) - Washington, 26 ago. - E' morto il senatore democratico americano Ted Kennedy. Sabato i funerali a Boston. Fratello minore di JFK e Bob, fra i tre era quello che piu' possedeva una tempra liberal in grado di farlo combattere fino alla fine per la causa democratica. Edward "Moore" Kennedy, 77 anni, ha lottato contro un cancro al cervello che pero' non e' riuscito a ridurne la lucidita': nei giorni scorsi aveva chiesto di essere sostituito subito al Senato, consapevole che la propria scomparsa avrebbe privato di un voto il passaggio parlamentare della riforma sanitaria. "Ho il cuore a pezzi", ha commentato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. "Sapere questa mattina che il nostro caro amico, il senatore Ted Kennedy, e' morto ha spezzato il mio cuore e quello di Michelle", ha affermato Obama in un comunicato. "Un importante capitolo della nostra storia e' arrivato alla fine, il nostro Paese ha perso un magnifico leader che ha raccolto l'eredita dei suoi fratelli e che e' diventato il piu' grande senatore americano dei nostri tempi", ha aggiunto.

http://www.agi.it/estero/notizie/200908 ... ed_kennedy

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GaiusBaltar
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#1582 Messaggio da GaiusBaltar »

Requiem aterna pace all'anima sua.
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hellover
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#1583 Messaggio da hellover »

come al solito tutti si strappano le vesti per la dipartita del grand'uomo.
Era un Kennedy. Con tutti i pregi e soprattutto difetti di questa dinastia.
Non è morto Gandhi
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#1584 Messaggio da tiffany rayne »

hellover ha scritto:come al solito tutti si strappano le vesti per la dipartita del grand'uomo.
Era un Kennedy. Con tutti i pregi e soprattutto difetti di questa dinastia.
Non è morto Gandhi
Era un Kennedy, quindi un democratico, quindi un liberal, quindi probabilmente un poco di buono. Molto meglio se era repubblicano e conservatore.

Ognuno ha le sue preferenze, cosa ci vuoi fare.

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dostum
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#1585 Messaggio da dostum »

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#1586 Messaggio da hellover »

non sto facendo un discorso politico. A me tra l'altro i Kennedy erano pure simpatici.
E' questa mania di enfatizzare le persone dopo morte che mi da' fastidio.
Chiedi ai parenti della segretaria morta nel 1969 se sono dispiaciute...
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Dark Side
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#1587 Messaggio da Dark Side »

Usa, in caso di emergenza Obama potrà  staccare Internet

àˆ polemica sul disegno di legge che affida al presidente il potere di disconnetere le utenze private dalla Rete. Anche la revisione non convince

In caso di emergenza nazionale il presidente degli Stati Uniti potrebbe avere il potere di controllare internet, sconnettendo i computer privati dalla rete. àˆ quanto prevede un progetto di legge non ancora discusso al Senato che peró già  sta allarmando le aziende che operano nel web e gruppi a difesa dei diritti civili.

Nelle 55 pagine del testo redatto da Jay Rockefeller, senatore democratico della West Virginia, anticipato dalla CbsNews, si legge che l'inquilino della Casa Bianca, dopo aver dichiarato «lo stato d'emergenza nazionale sul fronte della cybersicurezza», è autorizzato a «prendere il controllo temporaneo» dei computer «non governativi». La legge prevede anche l'introduzione di una certificazione di «professionisti sulla cybersicurezza» e la richiesta che i sistemi informatici del settore privato debbano essere gestiti da personale che abbiano ottenuto questa licenza.

La proposta punta a risolvere un problema che da tempo preoccupa gli stati Uniti, ovvero quale debba essere la strategia del governo di fronte a un attacco informatico. Già  nel maggio scorso, lo stesso Obama aveva riconosciuto che gli Stati Uniti «non sono preparati come dovrebbero» ad affrontare minacce che possono venire dalla rete, così pericolose per la sicurezza nazionale. All'epoca annunció la creazione di un coordinatore per la cybersicurezza da inserire nello staff presidenziale. Ma a tre mesi di distanza quel posto è ancora vacante. Per questa ragione c'è chi oggi contesta il governo, chiedendosi perchè un'amministrazione cosi manchevole sul tema della sicurezza informatica dovrebbe essere tanto credibile da indicare ai privati cosa fare in caso di emergenza

Dopo la diffusione della notizia immediata è scattata immediata la protesta delle aziende informatiche e di gruppi che si battono per i diritti civili. Il disegno di legge prevede la creazione di un programma di certificazione federale per «professionisti della cybersecurity» e la possibilità  di richiedere che alcuni sistemi e reti informatiche del settore privato vengano gestiti da persone in possesso di tale certificazione. «Ritengo che la versione rivista, per quanto migliorata rispetto alla precedente, resti preoccupante perchè vaga», ha commentato Larry Clinton, presidente della Internet Security Alliance. «Non si capisce di quale autorità  il senatore Rockefeller ritenga sia necessario disporre sul settore privato. Fino a quando questo non sarà  stato chiarito, non potremo analizzare in modo corretto e ancor meno sostenere il disegno di legge».

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GaiusBaltar
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#1588 Messaggio da GaiusBaltar »

Mi pare che negli Usa in caso di disastro a livello nazionale il presidente puó delegare la gestione dell'emergenza stessa alla FEMA, una sorta di protezione civile, ci sono molte polemiche in Usa per questo.
Infatti la FEMA prenderebbe in modo centralizzato il diretto controllo di tutte le agenzie federali, oltre che gestire le risorse energetiche e stabilire anche la limitazione di taluni diritti civili, tipo il passaggio tra uno stato e l'altro. Alcuni complottisti yankee sostengono che la FEMA altro non sia che un governo occulto gestito da Cia ed altri servizi segreti non ufficiali.
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#1589 Messaggio da dostum »

Attacco Velenoso

Michell Malkin è una tipa decisamente tosta. Il suo nuovo libro, Culture of Corruption, in testa alle classifiche di vendita americane, è un pugno nella stomaco di quelli davvero difficili da incassare. Per tutti. Per quegli ingenui che davvero credono possa crescere un fiore nel cemento della politica americana e per i non addetti ai lavori che anche qui in Italia pensano che, a furia di facili slogan come "Yes We Can", si possano davvero cambiare le cose.

Ma soprattutto il bestseller della Malkin è un secchio di acqua gelida tirato addosso a Barack Obama, la sua consorte e tutti i suoi accoliti, angeli con la faccia (molto) sporca che promettono un nuovo modo di fare politica ma che, a pensarci bene, di nuovo non ha proprio niente. Il libro è uscito in America il 27 luglio scorso e, dopo poco tempo, aveva già scalato le classifiche di Barnes&Noble e del New York Times. Il che a ben vedere è in rapporto diretto con i sondaggi che danno in caduta libera dell'Illinois Boy, alle prese con problemi decisamente più grandi di lui. Ovviamente nessun giornale mainstream ha dedicato uno straccio di recensione al libro della Malkin, se si eccettua una striminzita e alquanto scettica accoglienza sul blog del Washington Post.

Eppure il giornalismo liberal degli Usa (come anche quella nostrano) si è sempre fregiato del titolo di "stampa libera", senza peli sulla lingua e remore di alcun genere. Il motto è, o dovrebbe essere, "se salta fuori una notizia, stai sicuro che la pubblichiamo". Ma forse una spiegazione all'improvviso black-out sul libro della Malkin esiste: "Ciò che ho fatto è stato aiutare a frantumare completamente i miti di speranza e cambiamento delle nuove politiche di Washington perlustrando ogni centimetro di questa nuova amministrazione - ha detto l'autrice - dimostrando come, nel breve periodo di sei mesi, questi signori hanno tradito ogni loro principio e infranto ogni promessa fatta in campagna elettorale".

Il pesante sottotitolo del libro, "Obama e il suo team di evasori fiscali, truffatori e compagni di merende", era perfetto per evitare ogni genere di recensione sui principali quotidiani statunitensi: sfogliate pure il New York Times o Usa Today: non ne troverete traccia. Il testo va (troppo) dritto al punto ed è corroborato da prove scottanti e riferimenti bibliografici inconfutabili per poter essere preso in considerazione da chi, fino a ieri, esaltava entusiasticamente le magnifiche qualità del salvatore Obama, l'eroe sul cavallo bianco circondato da angeli e santi.

La lunga lista di scandali, corruzioni, evasioni fiscali e incompetenza associata alla nuova amministrazione invece dimostra il contrario. Comincia da Michelle Obama, osannata come la nuova Jacqueline Kennedy, una "madonna nera" già in aria di beatificazione. Ma attenti a criticare il suo operato perché si rischia di essere immediatamente accusati di razzismo. Eppure la sua reputazione di benefattrice, di donna che si è fatta-da-sé, è totalmente fuori luogo. A parte la sua formidabile carriera d'avvocato, pubblicizzata come farina del suo sacco ma che in realtà è frutto delle conoscenze del marito, c'è la storia di come la grande benefattrice sia riuscita a togliere a migliaia di poveri di Chicago il diritto di essere curati nella clinica cittadina.

Quando nel 2007 Michelle Obama lasciò il posto di vice-presidente per gli affari comunitari ed esterni alla University of Chicago Medical School (che si era guadagnato con il sudore della sua... amicizia con Valerie Jarret) per aiutare il marito nella campagna elettorale, fece comunque in tempo a mettere in piedi un programma di sfratto dei pazienti poveri (che pagavano rette moto basse) a favore di quelli un po' più facoltosi. Piccolo particolare, nonostante Michelle si fosse licenziata nel 2007, l'anno successivo la UCMS gli ha corrisposto uno stipendio di 62,709 dollari. Una bella cifra per una che non si è mai fatta vedere al lavoro. Ma non finisce qui. L'Università di Chicago, per promuovere il suo nuovo piano di scarico dei pazienti poveri, ha ingaggiato nientemeno che la ASK Public Strategies che poi sarebbe la società di David Axelrod, senior adviser di Barack Hussein alla Casa Bianca.

Insomma, non appena hanno messo le mani su un ospedale che prima serviva alla comunità di Chicago, questi cavalieri e cortigiane senza macchia lo hanno trasformato in una casa di cura per facoltosi. Tanto i poveri potevano comunque usufruire di un servizio navette che li avrebbe "accompagnati" fuori città , in un altro ospedale (di qualità decisamente inferiore). I ricchi, invece, venivano accolti con sorrisi a 32 denti, dati i loro ben più cospicui pagamenti. Alla faccia della benevolenza Democrat.

Un altro mito da sfatare riguarda quell'esempio di onestà unico nel suo genere che risponde al nome di "Average" Joe Biden. Il vice-presidente di tutti, presentato da Obama alla stampa come un "working class hero" che si trova a suo agio in un bar di Cedar Rapids come nei corridoi di Capitol Hill. "Joe Biden è un raro mix - ha dichiarato il Presidente Usa - che per decenni ha portato il cambiamento a Washington ma che non è stato cambiato da Washington".

E' lo stesso Joe Biden che si è presentato alla gente nel suo discorso di insediamento dicendo "signore e signori, il vostro tavolo da cucina è proprio come il mio...voi vi ci sedete la sera dopo aver mandato i bambini a letto e parlate di quello di cui avete bisogno. Parlate di quanto siete preoccupati per le bollette". Magari il vostro tavolo da cucina non sarà proprio uguale a quello che c'è nella nuova villa con 4 acri di terreno fronte-lago comprata da Biden nel Delaware, valore di mercato 3 milioni di dollari, pagata 350,000 in contanti (più o meno quello che costano settanta metri quadri a Torrevecchia), il tutto vendendo la sua vecchia catapecchia da demolire per 1,2 milioni di dollari alla MBNA (una grande compagnia di carte di credito)...

Va bene, magari quello edilizio è un settore in cui la scarsa conoscenza di Biden può aver causato queste strane compravendite, ma una cosa di cui di sicuro il Vice-Presidente Usa si intende sono i treni. Non a caso la Amtrack ha usufruito di un assegno da 1,3 miliardi di dollari nel 2008. Poi sarà un caso che i viaggi sulla linea ad alta velocità da mille dollari al mese che portano "Average" Joe nei suoi uffici di Washington siano coperti dal governo. Per carità , una cosa normale visto che tutti i membri del Senato Usa possono avere uno sconto o, come nel caso di Biden, utilizzare i soldi della campagna elettorale per coprire queste spese quando c'è di mezzo un meeting elettorale.

Peccato che il New York Times (voce al riparo da ogni accusa di parte) abbia scoperto che le spese relative ai trasporti su rotaia sostenute dal "Vice-Presidente di tutti" sono rimaste altissime anche durante gli anni in cui non c'era nessuna elezione! Nel 2003, per esempio, quando Biden era stato appena ri-eletto, il suo comitato ha speso ben 10,874 dollari in biglietti Amtrack mentre il suo collega, Senatore Tom Carper, solamente 1,257 dollari e il Deputato Mike Castle la modica cifra di 589 dollari. Ma lasciamo Biden alle sue ville acquistate a prezzo da discount, le sue catapecchie vendute come fossero castelli e ai suoi viaggi gratis tra il Delaware e Washington D.C. per trattare degli altri "crooks and cronies" della compagnia di Obama.

.

E poi c'è l'altro caso eclatante di Timothy Geithner, il Wonder Boy di cui tutti hanno decantato le magnifiche doti intellettive e il fantastico résume lavorativo. Peccato che negli anni novanta, quando lavorava al FMI, il "Wiz Kid" si sia reso responsabile del disastroso programma per lo sviluppo dell'Indonesia, sbagliando completamente diagnosi e applicando di conseguenza una cura inefficace al "malato". Anche come Presidente della Federal Reserve Bank di New York (incarico che ottenne grazie all'intenso lobbying con il suo mentore di Wall Street, Robert Rubin), Geithner si rese protagonista di una politica volutamente sballata e certamente poco democratica. Le conseguenze delle sue decisioni sarebbero ricadute sulle spalle dei contribuenti. Mentre Rubin faceva il funzionario alla Citigroup, Geithner permise alla banca newyorkese di ottenere un prestito governativo di 52 miliardi di dollari quando invece avrebbe dovuto tenere sotto controllo le spese del gruppo. A seguito di una ricerca portata avanti dall'agenzia di giornalismo investigativo indipendente ProPubblica è saltato fuori che lo stesso Geithner aveva anche "sollevato la Citigroup da alcune restrizioni, mettendo la banca in grado di avventurarsi in rischiosi investimenti senza avere a disposizione il capitale sufficiente".

Si potrebbe andare avanti e citare casi come quello di Vivek Kundra, ora a capo del Federal Information Office (l'infrastruttura di Information Security del governo Federale) la cleptomane che a 20 anni rubò una manciata di camicie da uomo al J.C Penney e poi tentò la fuga per evitare l'arresto. Oppure continuare la lista degli scandali di corruzione, incompetenza e lobbying sfrenato con altre decine di nomi della nuova amministrazione. Per questo consigliamo vivamente un'attenta lettura del libro della Malkin, giornalista di origini filippine, che ha riempito 292 pagine di dettagli scottanti (75 pagine di note bastano a renderla credibile). Un volume adatto a chi, durante la notte del 4 novembre, brindava a champagne e ancora oggi continua a decantare le doti di freschezza ed onestà della nuova amministrazione statunitense. Leggere la Malkin aiuterà i seguaci del "profeta" a farsi un bell'esame di coscienza, anche qui in Italia, come già sta succedendo da tempo in America. Controllare i sondaggi, please.

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Helmut
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#1590 Messaggio da Helmut »

Aumento del budget militare Usa per il 2010. C'è un incremento del 4% rispetto al 2009, dovuto al previsto rafforzamento delle forze di occupazione in Afghanistan.

L'importo totale è 663,7 miliardi di $.

Il solo incremento è pari alla metà  del bilancio annuale della Difesa italiano. :blankstare:

http://www.whitehouse.gov/omb/assets/fy ... efense.pdf

:blankstare: :blankstare: :blankstare:
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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