O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

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cinico
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#166 Messaggio da cinico »

Drogato_ di_porno ha scritto:Una ragazza del mio paese fresca di laurea in giurisprudenza sta seguendo la trafila: praticantato per 600 euro al mese in uno studiolo locale, al servizio di uno dei più grandi delinquenti e figli di troia nel raggio di 20 km. E non è stato neanche facile entrarci in quello studiolo, ha usufruito della spintarella.

La fazenda è tutta qua: tutti liberalizzatori ma col culo degli altri. Alla parola culo si sostituisca ELETTORATO. Tutti vogliono le riforme purchè siano scaricate unicamente sull'elettorato avversario.

Bisognerebbe disincentivare economicamente il fare politica. I Parlamentari dovrebbero prendere massimo 1500 euro al mese. Fare politica dovrebbe diventare anti-economico, solo allora i più motivati e onesti emergerebbero. Da questo punto di vista ha ragione Grillo. Fare politica deve diventare poco appetibile, come il volontariato per smerdare i vecchi.
'Azz, 600 euro. Le va di lusso, perché tanti lo fanno per molto meno (pensa come siamo messi).
Sui costi della politica dobbiamo trovare un equilibrio. Ingiusti tutti i privilegi che i deputati hanno adesso, ma a 1500 € rischi di trovare in politica solo un notabilato che guadagna lautamente con altre professioni e si dedica alla cosa pubblica solo avanzatempo.
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belnudo
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#167 Messaggio da belnudo »

scb ha scritto:Da collega concordo con la disamina del buon Mauro. Disamina che viene da un addetto ai lavori.
L'esame di avvocato fa schifo per come è concepito, e favorisce una serie infinita di merdate. Ma a monte ci sta una preparazione universitaria che è penosa.
La mia storia: mi laureo, letteralmente nauseato da ciò che vedo attorno a me in quella facoltà di giurisprudenza di Bari, che peraltro ha sfornato pure bei talenti, c'è da dire. Una ignoranza abissale, colossale e mostruosa, che tocca delle vette di bestialità difficilmente descrivibili. E si laureano pure loro, in un ambiente che di accademico ha molto, molto poco.
L'esame lo passo immediatamente alla prima botta, senza alcun aiuto di alcun tipo e con un voto che definirei altino (120 - Pasko ovviamente libero di crederci o meno).
Quei tre giorni hanno per me rappresentato solo il logico corollario di ciò che avevo visto all'università e durante la pratica. Persone che a tutti gli effetti non meriterebbero, per il loro livello culturale (ma anche umano, e qui è un altro discorso), di sedersi, in quella cazzo di Fiera del Levante a fare l'esame. Bestie troglodite che passano tutte le otto ore a vagare per i banchi, alla ricerca della copiata giusta o del commissario che li posssa aiutare. Gruppetti che si affollano nelle ultime file, a preparare insieme il compitino.
Molti di loro sono stati bocciati, altri promossi. Ma il problema che mi pongo è: ha senso collegare l'entrata o meno in un ordine professionale in base a questa pagliacciata? A questo punto, nessun ordine, libera concorrenza, ma fortissima selezione universitaria.
assolutamente d'accordo, TUTTI gli esami di stato e gli ordini non servono a un cazzo, anzi, servono solo a creare una barriera artificiale all'ingresso nel mondo del lavoro.

ma il meglio per tutti lo si raggiunge solo ABOLENDO il valore legale del titolo di studio e la scuola pubblica a causa dell'evidente conflitto di interessi studente-genitore-insegnante.
Solo chi spende per ottenere un servizio fa le pulci a chi lo eroga.
Ovvio che devono essere abolite le tasse che servono a pagare gli stipendi degli insegnanti pubblici e rendere invece GRATUITO l'accesso alle scuole private ai veramente meritevoli.
Cosa si ottiene?
A zappare gli studenti fancazzisti che aspettano solo il pezzo di carta e gli insegnanti che tirano a campare in combutta coi suddetti fancazzisti.
In più si dedicherebbero molte più risorse a chi ha veramente voglia di apprendere.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#168 Messaggio da cinico »

belnudo ha scritto:
scb ha scritto:Da collega concordo con la disamina del buon Mauro. Disamina che viene da un addetto ai lavori.
L'esame di avvocato fa schifo per come è concepito, e favorisce una serie infinita di merdate. Ma a monte ci sta una preparazione universitaria che è penosa.
La mia storia: mi laureo, letteralmente nauseato da ciò che vedo attorno a me in quella facoltà di giurisprudenza di Bari, che peraltro ha sfornato pure bei talenti, c'è da dire. Una ignoranza abissale, colossale e mostruosa, che tocca delle vette di bestialità difficilmente descrivibili. E si laureano pure loro, in un ambiente che di accademico ha molto, molto poco.
L'esame lo passo immediatamente alla prima botta, senza alcun aiuto di alcun tipo e con un voto che definirei altino (120 - Pasko ovviamente libero di crederci o meno).
Quei tre giorni hanno per me rappresentato solo il logico corollario di ciò che avevo visto all'università e durante la pratica. Persone che a tutti gli effetti non meriterebbero, per il loro livello culturale (ma anche umano, e qui è un altro discorso), di sedersi, in quella cazzo di Fiera del Levante a fare l'esame. Bestie troglodite che passano tutte le otto ore a vagare per i banchi, alla ricerca della copiata giusta o del commissario che li posssa aiutare. Gruppetti che si affollano nelle ultime file, a preparare insieme il compitino.
Molti di loro sono stati bocciati, altri promossi. Ma il problema che mi pongo è: ha senso collegare l'entrata o meno in un ordine professionale in base a questa pagliacciata? A questo punto, nessun ordine, libera concorrenza, ma fortissima selezione universitaria.
Pensa te. Io ho sempre saputo che alle scuole private si passa più facilmente, perché, con le rette salate che si pagano, mica vorrai bocciarmi il figliolo?

assolutamente d'accordo, TUTTI gli esami di stato e gli ordini non servono a un cazzo, anzi, servono solo a creare una barriera artificiale all'ingresso nel mondo del lavoro.

ma il meglio per tutti lo si raggiunge solo ABOLENDO il valore legale del titolo di studio e la scuola pubblica a causa dell'evidente conflitto di interessi studente-genitore-insegnante.
Solo chi spende per ottenere un servizio fa le pulci a chi lo eroga.
Ovvio che devono essere abolite le tasse che servono a pagare gli stipendi degli insegnanti pubblici e rendere invece GRATUITO l'accesso alle scuole private ai veramente meritevoli.
Cosa si ottiene?
A zappare gli studenti fancazzisti che aspettano solo il pezzo di carta e gli insegnanti che tirano a campare in combutta coi suddetti fancazzisti.
In più si dedicherebbero molte più risorse a chi ha veramente voglia di apprendere.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#169 Messaggio da BARNEY »

scb ha scritto:Da collega concordo con la disamina del buon Mauro. Disamina che viene da un addetto ai lavori.

L'esame di avvocato fa schifo per come è concepito, e favorisce una serie infinita di merdate. Ma a monte ci sta una preparazione universitaria che è penosa.

La mia storia: mi laureo, letteralmente nauseato da ciò che vedo attorno a me in quella facoltà di giurisprudenza di Bari, che peraltro ha sfornato pure bei talenti, c'è da dire. Una ignoranza abissale, colossale e mostruosa, che tocca delle vette di bestialità difficilmente descrivibili. E si laureano pure loro, in un ambiente che di accademico ha molto, molto poco.

L'esame lo passo immediatamente alla prima botta, senza alcun aiuto di alcun tipo e con un voto che definirei altino (120 - Pasko ovviamente libero di crederci o meno).

Quei tre giorni hanno per me rappresentato solo il logico corollario di ciò che avevo visto all'università e durante la pratica. Persone che a tutti gli effetti non meriterebbero, per il loro livello culturale (ma anche umano, e qui è un altro discorso), di sedersi, in quella cazzo di Fiera del Levante a fare l'esame. Bestie troglodite che passano tutte le otto ore a vagare per i banchi, alla ricerca della copiata giusta o del commissario che li posssa aiutare. Gruppetti che si affollano nelle ultime file, a preparare insieme il compitino.

Molti di loro sono stati bocciati, altri promossi. Ma il problema che mi pongo è: ha senso collegare l'entrata o meno in un ordine professionale in base a questa pagliacciata? A questo punto, nessun ordine, libera concorrenza, ma fortissima selezione universitaria.
Quoto e confermo, parola per parola.

Ricordo nitidamente quando affrontai il primo giorno dei 3, previsti per il conseguimento della abilitazione all'esame di avvocato a Milano.

Pochi minuti dopo la conclusione della dettatura delle tracce, erano praticamente tutti in piedi a chiaccherare, a scambiarsi idee per la soluzione e a concordare la "scaletta" dell'illustrazione scritta del parere.

Peraltro, ricordo pure che la ragazza che era sedura di fronte a me era riuscita - non so bene come - a entrare con i manuali di Massimo Bianca "Diritto Civile", dedicati rispettivamente alle obbligazioni ed al contratto in generale (1° giorno) e con il manuale di diritto penale - parte generale di Fiandaca e Musco (2° giorno).

Oggi come oggi, l'esame di avvocato è assolutamente inattendibile: è una autentica pagliacciata, del tutto inadeguata rispetto al compito di selezionare i più meritevoli dell'accesso alle prove orali.

Oltre alla necessità di una più rigida selezione universitaria (e qui concordo con scb), ritengo opportuno, nel recupero di un'ottica realmente meritocratica, introdurre (o meglio: ripristinare) le seguenti riforme:

- dettatura di una sola traccia (e non già di due pareri);

- abolizione dei codici commentati con la giurisprudenza (utilizzo dei codici civile e penale puri e semplici);

- maggiore rigore nei controlli dei candidati durante le prove scritte.

Sono rimedi un po' drastici, lo so: ma ritengo siano essenziali per recuperare decoro e per selezionare i candidati più meritevoli.

Et hoc satis!

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Capitanvideo
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#170 Messaggio da Capitanvideo »

NoSmoke ha scritto: Se non si lancia lo sviluppo economico subito , gli eventuali prossimi 6 mesi di campagna elettorale saranno molto peggio per tutti e soprattutto per i piu' deboli.Purtroppo.
Lo sviluppo economico va bene a patto che non sia a pagamento, cioe' con incentivi e denaro pubblico.
L'unica e' lasciare fare al mercato abbassando il piu' possibile le tasse a imprese e aziende.
Anche la lotta all'evasione va bene ma solo a patto che le maggiori risorse servano a diminuire la tassazione e non ad ingrassare il carrozzone statale.

Non si puo' crescere sempre, periodi di stanca sono normali e necessari, e servono a ripulire il mercato da tutto quello che non funziona.
Se alcuni settori non rendono piu', la forza lavoro viene assorbita dagli altri in crescita.
Peccato che sia la norma tenerlo artificialmente in vita con denaro pubblico, anche per decenni. (vorrai mica far cambiare lavoro agli operai.....)
Così quelli che funzionano pagano tasse folli anche per tenere a galla chi non ha piu' motivo di esistere.
E poi lo chiamano ultra-liberismo.... :roll:
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#171 Messaggio da belnudo »

BARNEY ha scritto:
scb ha scritto:Da collega concordo con la disamina del buon Mauro. Disamina che viene da un addetto ai lavori.
L'esame di avvocato fa schifo per come è concepito, e favorisce una serie infinita di merdate. Ma a monte ci sta una preparazione universitaria che è penosa.
La mia storia: mi laureo, letteralmente nauseato da ciò che vedo attorno a me in quella facoltà di giurisprudenza di Bari, che peraltro ha sfornato pure bei talenti, c'è da dire. Una ignoranza abissale, colossale e mostruosa, che tocca delle vette di bestialità difficilmente descrivibili. E si laureano pure loro, in un ambiente che di accademico ha molto, molto poco.
L'esame lo passo immediatamente alla prima botta, senza alcun aiuto di alcun tipo e con un voto che definirei altino (120 - Pasko ovviamente libero di crederci o meno).
Quei tre giorni hanno per me rappresentato solo il logico corollario di ciò che avevo visto all'università e durante la pratica. Persone che a tutti gli effetti non meriterebbero, per il loro livello culturale (ma anche umano, e qui è un altro discorso), di sedersi, in quella cazzo di Fiera del Levante a fare l'esame. Bestie troglodite che passano tutte le otto ore a vagare per i banchi, alla ricerca della copiata giusta o del commissario che li posssa aiutare. Gruppetti che si affollano nelle ultime file, a preparare insieme il compitino.
Molti di loro sono stati bocciati, altri promossi. Ma il problema che mi pongo è: ha senso collegare l'entrata o meno in un ordine professionale in base a questa pagliacciata? A questo punto, nessun ordine, libera concorrenza, ma fortissima selezione universitaria.
Quoto e confermo, parola per parola.
Ricordo nitidamente quando affrontai il primo giorno dei 3, previsti per il conseguimento della abilitazione all'esame di avvocato a Milano.
Pochi minuti dopo la conclusione della dettatura delle tracce, erano praticamente tutti in piedi a chiaccherare, a scambiarsi idee per la soluzione e a concordare la "scaletta" dell'illustrazione scritta del parere.
Peraltro, ricordo pure che la ragazza che era sedura di fronte a me era riuscita - non so bene come - a entrare con i manuali di Massimo Bianca "Diritto Civile", dedicati rispettivamente alle obbligazioni ed al contratto in generale (1° giorno) e con il manuale di diritto penale - parte generale di Fiandaca e Musco (2° giorno).
Oggi come oggi, l'esame di avvocato è assolutamente inattendibile: è una autentica pagliacciata, del tutto inadeguata rispetto al compito di selezionare i più meritevoli dell'accesso alle prove orali.
Oltre alla necessità di una più rigida selezione universitaria (e qui concordo con scb), ritengo opportuno, nel recupero di un'ottica realmente meritocratica, introdurre (o meglio: ripristinare) le seguenti riforme:
- dettatura di una sola traccia (e non già di due pareri);
- abolizione dei codici commentati con la giurisprudenza (utilizzo dei codici civile e penale puri e semplici);
- maggiore rigore nei controlli dei candidati durante le prove scritte.
Sono rimedi un po' drastici, lo so: ma ritengo siano essenziali per recuperare decoro e per selezionare i candidati più meritevoli.
Et hoc satis!
Ma se condividi TUTTO, dovresti abolire l'esame di stato
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#172 Messaggio da BARNEY »

belnudo ha scritto:Ma se condividi TUTTO, dovresti abolire l'esame di stato
Delle due, l'una:

- abolisci l'esame di stato;

- mantieni l'esame di stato e lo rendi effettivamente rigoroso e meritocratico.

Tieni conto di una cosa, che dico senza alcuna volontà politica: l'abolizione dell'esame di stato è caldeggiata soprattutto dalla Confindustria e dalle Banche.

Ciò in quanto le spese che le imprese e le banche devono sostenere per liquidare le parcelle deglii avvocati, dei commercialisti e dei notai rappresentano un costo notevole da appostare nei bilanci annuali: è molto più conveniente, per le imprese e le banche, caldeggiare una liberalizzazione integrale, in modo tale che sia soppresso l'ordine professionale (degli avvocati, dei commercialisti e dei notai) ed assumere, in qualità di lavoratori dipendenti (il che, de iure condito, è oggi inammissibile) gli avvocati ed i commercialisti, iscriverli nei rispettivi libri matricola e retribuirli alla stregua di lavoratori subordinati.

Per i notai, in verità, il discorso è più complesso, dato che essi sono anche pubblici ufficiali, che rappresentanto la Repubblica Italiana: tanto è vero che alla professione notarile si accede soltanto per concorso pubblico (e non per esame di abilitazione) ed il numero degli iscritti è, per legge, un numerus clausus.

Il discorso di Confindustria e delle banche è, per un verso avvilente (la mortificazione della dignità delle libere professioni, ridotte a mera articolazione interna delle grandi imprese) e per un altro verso è, però, realistico.

Vuoi per le considerazioni di Mauro ed scb (l'esma edi avvocato è risibile, com'è oggi) vuoi perchè nei grandi studi legali (soprattutto nelle law firms di derivazione inglese: Clifford & Chance, Allen & Overy, Bird & Bird; Dewey & Lebeuf, Baker & Mackenzie, ecc. ...) la riduzione dell'avvocato a lavoratore di fatto subordinato è una realtà difficilmente negabile.

Tanto è vero - ma qui entriamo in un campo estremamente complesso - che il prof. Ichino, nella sua qualità di docente di diritto del lavoro, sosteneva, anche pensando agli avvocati delle law firms, di rivisitare la nozione stessa di lavoratore subordinato attualmente vigente ex art. 2094 c.c. e le altre norme relative (ivi compresa quella della incompatibilità di cui sopra) sostituendo ai criteri oggi invalsi (assoggettamento al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro; inserimento nella organizzazione aziendale; rispetto di orario predeterminato di lavoro; fissità del compenso) due nuovi parametri:

- la mono-committenza;
- il rispetto di una soglia di reddito (€. 50.000).

Al ricorrere dei due presupposti citati, stando alla proposta del prof. Ichino, si è lavoratori subordinati.
Ultima modifica di BARNEY il 18/11/2011, 10:34, modificato 3 volte in totale.

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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#173 Messaggio da cinico »

Capitanvideo ha scritto:
NoSmoke ha scritto: Se non si lancia lo sviluppo economico subito , gli eventuali prossimi 6 mesi di campagna elettorale saranno molto peggio per tutti e soprattutto per i piu' deboli.Purtroppo.
Lo sviluppo economico va bene a patto che non sia a pagamento, cioe' con incentivi e denaro pubblico.
L'unica e' lasciare fare al mercato abbassando il piu' possibile le tasse a imprese e aziende.
Anche la lotta all'evasione va bene ma solo a patto che le maggiori risorse servano a diminuire la tassazione e non ad ingrassare il carrozzone statale.

Non si puo' crescere sempre, periodi di stanca sono normali e necessari, e servono a ripulire il mercato da tutto quello che non funziona.
Se alcuni settori non rendono piu', la forza lavoro viene assorbita dagli altri in crescita.
Peccato che sia la norma tenerlo artificialmente in vita con denaro pubblico, anche per decenni. (vorrai mica far cambiare lavoro agli operai.....)
Così quelli che funzionano pagano tasse folli anche per tenere a galla chi non ha piu' motivo di esistere.
E poi lo chiamano ultra-liberismo.... :roll:
Lasciare fare al mercato, certo. Le ricette di Adam Smith.
Capitano, se non c'è una politica pubblica che orienta minimamente il mercato vedrai sempre gli sfracelli di questi anni. Per esempio, un cazzo di piano energetico (che ovv. prescinda dal nucleare) nazionale sarebbe in grado di indirizzare il mercato o no?
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#174 Messaggio da Miro88 »

Non so, leggendo certi post mi chiedo se sono iscritto all'ultimo anno di una facoltà di giurisprudenza non italiana.
All'esame di diritto privato passa solo il 10% degli studenti ogni anno, all'esame di diritto romano stessa storia.
Non parliamo poi di diritto penale, dove vieni brutalizzato con domande su domande circa la dottrina e le posizioni anche minoritarie giurisprudenziali.
Chiaramente dei 1500 iscritti al primo anno saremo rimasti in 100, se non di meno.
A leggervi pare che io sia in un'isola "felice".

In ogni caso, tornando alla questione circa l'abolizione dell'esame di stato, ritengo che una decisione in tal senso, senza prima essere passati per una totale revisione dei metodi d'insegnamento e di valutazione degli aspiranti giuristi già al primo, secondo anno di corso, sarebbe un suicidio.
Pensare ad avvocati, laureatisi a forza di 18, regalati in università pietose, ignoranti anche sulla nozione di contratto, mi fa rabbrividire.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#175 Messaggio da Pasko »

Nelle facoltà scientifiche se un esame viene superato solo dal 10% dei candidati, la colpa viene data al professore che non ha saputo insegnare la materia. Così succede che o il professore viene temporaneamente sollevato, o il preside di facoltà gli fa una ramanzina. Ed è così che ho superato l'esame di fisica senza studiare un cazzo. (d'altronde non sono laureato in fisica)
Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tse)
Ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo.
(Dae-Su, Oldboy - http://www.youtube.com/watch?v=OoFJYI9xrmc)
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#176 Messaggio da BARNEY »

Miro88 ha scritto:Non so, leggendo certi post mi chiedo se sono iscritto all'ultimo anno di una facoltà di giurisprudenza non italiana.
All'esame di diritto privato passa solo il 10% degli studenti ogni anno, all'esame di diritto romano stessa storia.
Non parliamo poi di diritto penale, dove vieni brutalizzato con domande su domande circa la dottrina e le posizioni anche minoritarie giurisprudenziali.
Chiaramente dei 1500 iscritti al primo anno saremo rimasti in 100, se non di meno.
A leggervi pare che io sia in un'isola "felice".

In ogni caso, tornando alla questione circa l'abolizione dell'esame di stato, ritengo che una decisione in tal senso, senza prima essere passati per una totale revisione dei metodi d'insegnamento e di valutazione degli aspiranti giuristi già al primo, secondo anno di corso, sarebbe un suicidio.
Pensare ad avvocati, laureatisi a forza di 18, regalati in università pietose, ignoranti anche sulla nozione di contratto, mi fa rabbrividire.
No, io ti capisco.
M sono laureato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la percentuale di laureati, in relazione al numero degli iscritti al primo anno, è davvero bassa.
Quanto alla selezione agli esami più complessi (istituzioni di diritto privato, diritto civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto del lavoro, diritto amministrativo, le procedure, civile e penale, ecc.....), posso garantirti che i respinti si contavano a decine e decine.
Quanto alle domande in merito agli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, le trovo forse eccessive in sede universitaria: la conoscenza di detti orientamenti presuppone una conoscenza approfondita dei singoli istituti ed una capacità di ragionamento che solo lo studio approfondito può darti.
Riterrei più opportuno che di essi si tenga conto in un serio esame di avvocato (una sola traccia; abolizione dei codici commentati; rigoroso controllo dei candidati).
Non penso che ad una matricola possa chiedersi se sia ammissibile la datio in solutum di una obbligazione naturale oppure quali siano gli indici per valutare se una vendita con patto di riscatto dissimuli una violazione fraudolenta del divieto di patto commissorio.
Si può e si deve esigere la conoscenza delle varie posizioni in relazione a tali argomenti in se de di esami o di concorsi.

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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#177 Messaggio da Miro88 »

BARNEY ha scritto:
No, io ti capisco.
M sono laureato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la percentaule di laureati, in relazione al numero degli iscritti al primo anno, è davvero bassa.
Quanto alla selezione agli esami più complessi (istituzioni di diritto privato, diritto civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto del lavoro, diritto amministrativo e le procedure), posso garantirti che i respinti si contavano a decine e decine.
Quanto alle domande in merito agli orintamenti dottrinali e giurisprudenziali, le trovo fors eccessive in se de universitaria: la conoscenza di detti orientamenti presuppone una conoscenza approfondita dei singoli istituti ed una capacità di ragionamento che solo lo studio approfondito può darti.
Non penso che ad una matricola possa chiedersi se sia ammissibile la datio in solutum di una obbligazione naturale oppure quali siano gli indici per valutare se una vendita con patto di riscatto dissimuli una violazione fraudolenta del divieto di patto commissorio.
No, infatti gli ultimi due quesiti che hai citato sono posti, essendo affrontati se non ricordo male dal Bianca, nell'esame di diritto civile, dunque le matricole sono al riparo da domande simili, che oggettivamente non saprebbero risolvere.
Riferendomi a dottrina e giurisprudenza parlavo di diritto penale, che, essendo previsto al secondo anno, presuppone un minimo di confidenza col diritto, e dunque c'è ben poca "pietà" da parte del professore. Cosa che comunque non può che farmi piacere, perchè vedere cani e porci avanzare mi irrita parecchio.
Non vado oltre, visto che sono già palesemente OT.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#178 Messaggio da coppia_co »

Scusate avvocati, ma una barzelletta è inevitabile ... :DDD

Quanti avvocati servono per cambiare una lampadina?
Cinquantadue !
Otto per arguire, uno per dare continuità, uno per obiettare, uno per schivare, uno per cercare precedenti, uno per dettare una lettera, uno per stipulare, cinque per timbrare il cartellino, uno per deporre, uno per scrivere gli interrogatori, due per patteggiare, uno per ordinare alla segretaria di cambiare la lampadina, e 28 per fatturare i servizi professionali.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#179 Messaggio da Parakarro »

Drogato_ di_porno ha scritto: Bisognerebbe disincentivare economicamente il fare politica. I Parlamentari dovrebbero prendere massimo 1500 euro al mese. Fare politica dovrebbe diventare anti-economico, solo allora i più motivati e onesti emergerebbero. Da questo punto di vista ha ragione Grillo. Fare politica deve diventare poco appetibile, come il volontariato per smerdare i vecchi.
oppure solo i piu' ricchi e quelli che se ne approfitterebbero

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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

#180 Messaggio da Helmut »

Il tasso di "sinistrismo" del Governo Monti è in aumento.

Piero Gnudi, neoministro del turismo, ex-presidente dell'Enel e ex-membro del Cda IRI, titolare di uno dei più grandi studi commercialisti di Bologna, ha tre figlie, una della quali è la compagna di Antonio Albanese.

La famiglia di un altro grand commis di stato si allarga ai comicaroli televisivi schierati: evidente esempio di democrazia. :-D
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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