Steiner74 ha scritto:"Moderazione" accostato alla parola Islam forma un concetto, creato ad hoc da noi occidentali, per poter meglio semplificare alcune realtà il cui etichettamento sarebbe stato, altrimenti, difficoltoso.
Ovviamente il mio punto di vista è quello di un occidentale...
In realtà, "Islam moderato" significa poco o niente. Esiste l'Islam, punto e basta. Con il termine "moderato" non facciamo altro che indicare determinate realtà religiose/sociali/politiche che hanno fatto qualche passo avanti nel processo di occidentalizzazione.
Paradossalmente il cosiddetto "Islam moderato" è spesso molto meno moderato dell'Islam che-non-si-modera. Basterebbe paragonare, ad esempio, la condizione della donna in Arabia Saudita (paese islamico moderato) con quella della donna in Iran (paese islamico assai poco moderato, ultimamemente), per comprendere come questi termini, tanto cari ai mass-media, lasciano il tempo che trovano.
Ancora più paradossalmente, da noi in occidente, il termine "moderato" mai (o quasi mai) viene associato ai movimenti islamici liberali e progressisti e a quelli (udite udite) femministi.
In questo modo ammetti tu stesso che esistono "più islam" dopo aver scritto sopra che "l'islam è uno"...
Tutto questo per dire, semplicemente, che l'Islam è una realtà millenaria e complessa, che non può essere ridotta a sommarie semplificazioni, volte ad una interpretazione rassicurante.
Su questo ti do ragione. La mia interpretazione però non è per nulla rassicurante. Ovviamente l'islam è una realtà per noi occidentali oscura (a partire dall'aspetto linguistico, che ha sfumature che noi difficilmente riusciamo a comprendere fino in fondo), ma questo non impedisce di formarci un giudizio in base agli elementi che riusciamo a cogliere.
E quello che balza immediatamente all'occhio di questa "cultura", espresso da gran parte dei suoi portavoce più o meno ufficiali, è dogmatismo, anti-intellettualismo, oscurantismo, fanatismo.