[O.T.] Crisi economica

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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2746 Messaggio da Capitanvideo »

CanellaBruneri ha scritto:
Capitanvideo ha scritto:Incredibile cmq la vicenda di Ikea Torino. Cioe', in effetti nulla di strano per questo paese. Vi ricordate la storiella di Eurodisney che avrebbero voluto fare in Italia ma poi hanno deciso diversamente per le rotture di coglioni che gli hanno fatto?

Pure io devo comprare una cucina e una camera da letto, domani passo da Ikea genova, mentre la sett. scorsa sono andato a vedere da mondoconvenienza a Pisa.


Se sei di Spezia ti conviene ikea Parma, ti rimborsano anche il pedaggio autostradale per spese oltre i 200 euro
Porca vacca letto in ritardo. Sono appena tornato da Ikea Genova. Che rogna.

Cmq a proposito della vicenda Ikea Torino, ho trovato un articolo sulla Stampa:

Due casi recenti mostrano ciò che davvero frena l'Italia

di Alberto Mingardi

Perché l'Italia non cresce? Meglio di mille convegni, rispondono due casi delle ultime settimane. Dopo aver abbandonato Pisa esasperata dalle lungaggini dei processi autorizzativi, Ikea lascia anche la cintura torinese, dove stava pianificando un investimento di 250 milioni. Un conflitto di giurisdizione fra Provincia e Comuni segnala una volta di più quanto sia difficile in Italia venire a capo delle norme sulla destinazione dei territori. Che, in questo caso, costano un investitore e settanta nuovi posti di lavoro.

Arenaways, la compagnia nata per fare concorrenza al monopolista della strada ferrata nel trasporto regionale, ha visto la nomina del curatore fallimentare. L'azienda sperava di collegare Milano e Torino con una rotta ad «anello» che avrebbe toccato anche quelle città secondarie che da anni si sentono mal collegate e neglette. Non gliel'hanno lasciato fare.

Regole nazionali e poteri locali hanno montato la guardia al monopolio. A Giuseppe Arena è stato impedito di effettuare fermate intermedie e questi, costretto a ripensare il proprio business plan, ha risposto come ha potuto: innovando sui servizi accessori (wi-fi gratuito, carrozza mini-market, lavanderia a bordo), puntando sulla tratta Torino-Cinque Terre.

Se è vero che la spina la staccano soci estenuati dagli aumenti di capitale, a determinare il fallimento non è un concorrente più bravo ma uno più protetto.

Quali siano i veri ostacoli alla crescita, è drammaticamente evidente se si pensa a queste due vicende. A fermare lo sviluppo sono normative malconcepite e malscritte, che lasciano eccessiva discrezionalità a pochi decisori e burocrati, il più delle volte «catturati» da interessi consolidati e ben radicati. A spese di chi? Dei consumatori, dei cittadini e di nuovi entranti sul mercato, dissuasi direttamente o indirettamente dal proseguire nella propria avventura imprenditoriale. I veri costi della politica sono questi.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2747 Messaggio da NebbiosoSolare »

Ok,spero di non andare troppo off topic,è un filmato inglese di sky news dove il giornalista "predice" disordini in caso di una vittoria di un governo di tagli,o di "austerity"...qua da noi che dovrebbe succedere,con ex parlamentari che beccano 70 MILIONI di euro di pensione?



Non succede un bel casso :lol:
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2748 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Standard & Poor's è entrata a gamba tesa nella campagna elettorale americana: il declassamento degli USA ha probabilmente un intento politico
RIPERCUSSIONI POLITICHE. Ma il taglio del rating delle ripercussioni potrebbe averle, aumentando la mancanza di fiducia nel sistema politico e causando il downgrade di aziende e stati, per i quali i costi di finanziamento potrebbero salire. La maggiore preoccupazione è verificare se la decisione avrà un impatto sull'appetito degli investitori esteri per il debito americano. Nel 1945 i creditori esteri detenevano solo l'1% del debito americano, ora ne controllano il 46%.
Nel frattempo si registra una prima reazione a caldo, da piena campagna elettorale: pochi minuti dopo il downgrade è approdato online un sito che vende adesivi 'Downgrade Obama'. Il sito che li vende si chiama http://www.theobamadowngrade.com.
Quella stessa Standard & Poor's che a 3 ore dal fallimento di Lehman Borthers le affibbiava il massimo del rating...fazza come il culo.

Ps.: i vertici di Standard & Poor's hanno ammesso che sì, in passato possono aver sbagliato "qualche calcolo".
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2749 Messaggio da Rodomonte »

cimmeno ha scritto:ikea a torino (comune di la loggia) aveva in mente di investire 70 milioni di euro e assumere 250 persone. dopo 3 anni di trattative , dopo che il comune aveva dato parere favorevole, dopo che ikea si era accollata tutti gli oneri d'urbanizzazione e dopo aver accettato modifiche al progetto per ampliare l'area verde attorno al negozio, dopo tutto ciò ikea si sente rispondere dal presidente della provincia che il progetto non va bene, che se vogliono aprire un nuovo negozio devono ristrutturare un immobile industriale già esistente , e che di cambiare destinazione a un'area agricola non se ne parla.
mirabile la motivazione : "cambiare l'utilizzo da agricolo a commerciale avrebbe fatto guadagnare 20 milioni a ikea..., così sono capaci tutti a fare gli impenditori..."

davanti a motivazioni simili ikea ltro non dovrebeb fare che chiudere gli store esistenti in italia, aprirne di nuovi in russia e nei balcani e via....

mavaffanculo....tre anni per partorire sta stronzata,,,

Venerdì sono stato ad Ikea qui a Torino (Collegno).
Meno gente del solito. Normalmente ad agosto l'Ikea è strapieno di gente.
Domando: Se in Italia ci sono meno di venti ipermercati Ikea, e se a Torino c'è uno dei più grandi e più nuovi (Il primo Ikea in Italia è quello di Torino)... Cazzo serve un altro Ikea sempre a due passi da Torino?
Da periferia sud di Torino (La Loggia) a periferia ovest di Torino (Collegno), ci sono 10 minuti di tangenziale........
Per me gatta ci cova e mi sembra qualcosa di speculativo e basta, altrimenti puoi sempre costruire da un'altra parte se proprio ti necessita sempre nei dintorni.
Invece così si comprano i terreni a quattro lire (agricolo) su una superficie enorme......... diventa una superficie edificabile....... si moltiplica il prezzo e l'enorme spazio in più che hai comperato lo rivendi ad altri, visto che la superficie per il suopermercato è molto più esigua di quella che comperi. Bel giochino, altro che occupazione.
Praticamente fai una semplice speculazione......... oppure dimmi a cosa serve un altro negozio Ikea a due passi dall'altro!
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
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Parakarro
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2750 Messaggio da Parakarro »

Rodomonte ha scritto: oppure dimmi a cosa serve un altro negozio Ikea a due passi dall'altro!

a Milano ci sono due Ikea una sulla tangenziale est una sulla ovest..
solitamente fanno die calcoli sul bacino d'utenza non sulla distanza tra gli store

Personalmente l'ikea può anche chiudere domani e i posti di lavoro che crea mi convincono poco... essendo una rivendita se crea 250 posti è probabile che qualche suo concorrente debba licenziarne altrettanti... quindi...

Il succo è che in Italia vi sono dei problemi viscerali per chi vuole aprire una qualsiasi attività:
-Malavita
-Sindacati inutili ma spaccacazzi
-Costo della manodopera
-Forza lavoro scadente
-Infrastrutture insufficienti (l'adsl non copre nemmeno tutto il territorio)

Ma prima di tutto ciò vi è una burrocrazia snervante e mille regole non chiare e spesso non uguali per tutti..anche sulle piccole cose.. esempio piccolo ma significativo:

http://terradadda.splinder.com/post/236 ... -adda-nord
http://terradadda.splinder.com/post/240 ... e-di-selvi
http://terradadda.splinder.com/post/245 ... -adda-nord

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cimmeno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2751 Messaggio da cimmeno »

Rodomonte ha scritto: Venerdì sono stato ad Ikea qui a Torino (Collegno).
Meno gente del solito. Normalmente ad agosto l'Ikea è strapieno di gente.
Domando: Se in Italia ci sono meno di venti ipermercati Ikea, e se a Torino c'è uno dei più grandi e più nuovi (Il primo Ikea in Italia è quello di Torino)... Cazzo serve un altro Ikea sempre a due passi da Torino?
Da periferia sud di Torino (La Loggia) a periferia ovest di Torino (Collegno), ci sono 10 minuti di tangenziale........
Per me gatta ci cova e mi sembra qualcosa di speculativo e basta, altrimenti puoi sempre costruire da un'altra parte se proprio ti necessita sempre nei dintorni.
Invece così si comprano i terreni a quattro lire (agricolo) su una superficie enorme......... diventa una superficie edificabile....... si moltiplica il prezzo e l'enorme spazio in più che hai comperato lo rivendi ad altri, visto che la superficie per il suopermercato è molto più esigua di quella che comperi. Bel giochino, altro che occupazione.
Praticamente fai una semplice speculazione......... oppure dimmi a cosa serve un altro negozio Ikea a due passi dall'altro!

se è per questo a milano c'è un'ikea a corsico e uno a san giuliano, e uno a carugate.

così soddisfano l'utenza cittadina a ovest del centro e l'utenza del la provincia ovest-nord ovest da abbiategrasso al varesotto (che va a corsico) soddisfano l'utenza cittadina centro-sud e dal lodigiano dal piacentino e dal pavese , che va a san giuliano, soddisfa l'utenza cittadina a nord e quella della brianza, che vanno a carugate.
così si evitano negozi zeppi, si facilità la logistica e si crea un'esperienza più piacevole per i clienti, che evitano di fare a gomitate per vedere uno scopino dle cesso.
e ci si crea un bacino d'utenza che da 3 milioni passa a 7.

considerando che l'ikea di torino sarà stato anche il primo...ma è rimasto lunico in tutto il piemonte è normale che desiderino aggiungerne almeno un altro....
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...

FATE POMPINI!!!!

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cimmeno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2752 Messaggio da cimmeno »

Parakarro ha scritto: -Costo della manodopera
-Forza lavoro scadente
la forza lavoro esperta, capace e ben formata ti tocca pagarla, agli impenditori italiani piace pagare poco e quello raccattano . se gli italiani lavorano male, basta assumere lavoratori di altri paesi europei, che sicuramente hanno una diversa etica del lavoro. vediamo che fila fanno francesi tedeschi inglesi olandesi e austriaci per venire a lavorare con contratti di due mesi a 1100 euro al mese....
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...

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Parakarro
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2753 Messaggio da Parakarro »

cimmeno ha scritto:
Parakarro ha scritto: -Costo della manodopera
-Forza lavoro scadente
la forza lavoro esperta, capace e ben formata ti tocca pagarla, agli impenditori italiani piace pagare poco e quello raccattano . se gli italiani lavorano male, basta assumere lavoratori di altri paesi europei, che sicuramente hanno una diversa etica del lavoro. vediamo che fila fanno francesi tedeschi inglesi olandesi e austriaci per venire a lavorare con contratti di due mesi a 1100 euro al mese....
ma su questo sono perfettamente d'accordo... ma non è un fenomeno solo italiano

sul costo della manodopera non parlo dello stipendio ma del costo di un operaio...
ESEMPIO PRATICO:
visto che mi hanno operato e che non dovrei lavorare (ma sono sul posto di lavoro) ho assunto una persona che fa fisicamente quello che io penso. Mi costa 14,35 euro l'ora. Al netto prende 7,15 l'ora... incredibile

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Antonchik
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2754 Messaggio da Antonchik »

Ho una domanda da porvi, la pongo in modo ingenuo e naif perchè non posseggo le vostre conoscenze in merito di economia, e lo dico chiaramente: non capisco molto di quello di cui parlate, la terminologia rimane un mistero.

Sentivo al telegiornale, nei giorni scorsi, di un ennesimo intervento della FED. Il mio dubbio è, quanto può resistere l'economia globale a questi continui rattoppi che non fanno altro che alimentare un circolo vizioso, e modificare l'andamento di funzioni economiche le quali, lo dico a sensazione, sono comunque sulla direzione del raggiungimento un punto di non ritorno, oltre il quale si verificherà una drammatica implosione.

Potrei aver intuito male, innanzitutto.

Se ho intuito bene, quanto tempo ci rimane, e quali saranno le conseguenze?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#2755 Messaggio da NebbiosoSolare »

Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]

Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2756 Messaggio da Alex Teflon »

Sentivo al telegiornale, nei giorni scorsi, di un ennesimo intervento della FED. Il mio dubbio è, quanto può resistere l'economia globale a questi continui rattoppi che non fanno altro che alimentare un circolo vizioso, e modificare l'andamento di funzioni economiche le quali, lo dico a sensazione, sono comunque sulla direzione del raggiungimento un punto di non ritorno, oltre il quale si verificherà una drammatica implosione.

Potrei aver intuito male, innanzitutto.

Se ho intuito bene, quanto tempo ci rimane, e quali saranno le conseguenze?


Guarda, non e' che ci sia MOLTO altro da fare. Possiamo decidere tutti insieme che la vacca e' morta, e ricominciare da zero ma a quel punto, quando non passeranno piu' le merci cominceranno a passare i carri... Armati, oppure decidere di continuare a tenere attaccate le flebo alla stessa vacca e sperare che cambi qualcosa.
Purtroppo la mia impressione e' che pemanendo questa situazione di tensione generallizzata, qualcuno decidera' abbastanza presto di andare a vedere chi c'e' l'ha piu' duro, e quando questo succedera' non sara' con una cambiale o un travel check, ma con una portaerei.

xxc
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2757 Messaggio da xxc »

so che è un commento leggero, a me sta crisi mi fa venira in mente dragonball z, il cartone con cui ci hanno bombardato l'adolescenza, in questo cartone c'è il protagonista Goku(il cui nome stranamente richiama "chuu goku" che sarebbe cina in giapponese), un eroe mitico di origini aliene delle arti marziali in grado di volare e lanciare lampi di energia, che dopo mille avventure, lotte e combattimenti deve affrontare e sconfiggere avversari sempre più forti per salvare il pianeta, il momento simbolo del cartone è quando sconfigge il capo dell'universo freezer, dominatore indiscusso della galassia, l'essere più forte(e crudele) dell'universo.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#2758 Messaggio da CanellaBruneri »

lo so , è banalissimo, ma quasi doveroso




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Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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Re: [O.T.] Crisi economica

#2759 Messaggio da Scorpio »

Drogato_ di_porno ha scritto:Standard & Poor's è entrata a gamba tesa nella campagna elettorale americana: il declassamento degli USA ha probabilmente un intento politico
RIPERCUSSIONI POLITICHE. Ma il taglio del rating delle ripercussioni potrebbe averle, aumentando la mancanza di fiducia nel sistema politico e causando il downgrade di aziende e stati, per i quali i costi di finanziamento potrebbero salire. La maggiore preoccupazione è verificare se la decisione avrà un impatto sull'appetito degli investitori esteri per il debito americano. Nel 1945 i creditori esteri detenevano solo l'1% del debito americano, ora ne controllano il 46%.
Nel frattempo si registra una prima reazione a caldo, da piena campagna elettorale: pochi minuti dopo il downgrade è approdato online un sito che vende adesivi 'Downgrade Obama'. Il sito che li vende si chiama http://www.theobamadowngrade.com.
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credevo che gli yankees fossero meno cretini di noi ma a quanto pare direi proprio di no!

il nostro debito almeno è servito a finanziare uno scalcagnato ma comunque presente stato sociale mentre loro... si sono indebitati ...
per SALVARE LE BANCHE !

hanno salvato le stesse banche che hanno creato la crisi,
non hanno imposto regole che evitassero il ripetersi della crisi (Obama colpevole, col suo Ministro T.Gartenr, uno di Wall Street),
non hanno nemmeno preso i soldi indietro da queste banche, che dopo nemmeno un anno, macinano utili miliardari , probabilmente, se non sicuramente fatti con i famigerati titoli tossici.. ma poverini... tassare le banche? una cosa da komunisti...

che Regan e la Tacher brucino nelle fiamme dell'inferno assieme agli yankees di merda, per cui, chi ha i $$$ ha sempre ragione, anche se provengono dal tuo sangue...

affoghino nella merda, in cui stanno trascinando pure Obama, perchè ha osato minimamente disturbare qualche lobby sanitario-assicurativa.

peccato che trascinino anche gli altri, noi compresi...
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#2760 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Probabilmente la famosa "ripresa", il famoso "crisi ormai alle spalle" del 2010 era una cazzata colossale. Un conto è l'economia reale e un conto quella finanziaria. La crisi del 2008 è scoppiata per i debiti privati americani, dovuti al consumismo patologico degli yankee, coperti col debito pubblico. Solo che quel debito privato non è ancora stato smaltito, molti fondi monetari/pensione hanno paura che milioni di americani tornino a chiedere le loro quote e quindi hanno dismesso titoli sovrani europei per fare liquidità.
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