cohiba1972 ha scritto:
Questa ridda di voci, i sospetti insinuati, il continuo consigliare di lasciar perdere, questa mentalità medievale, tutta nostra, tutta italiana, questa paura, questo timore strisciante che altro non è se non senso di impotenza e vassallaggio verso le istituzioni che dovrebbero invece essere il nostro punto di riferimento, la nostra casa, il nostro stato, ebbene tutto ció frustrebbe anche la più forte delle volontà .
guarda che giorgio non e' il primo a pensare un progetto simile: c'e' chi c'ha provato in passato e si e' preso sassate a vario titolo (mi viene in mente edizioni moderne-club di molti anni fa tanto per fare un nome abbastanza conosciuto), soprattutto perche' non aveva ben chiaro dal punto di vista tecnico cosa doveva fare.
Per contro gia' ai tempi della prima mytv c'e' chi aveva pensato ad una deriva porno di quel progetto (e ti posso assicurare che mytv al di la' delle cazzate di gino il pollo e' un progetto molto interessante dal punto di vista della gestione dello streaming e dei filmati: e te lo posso assicurare dato che conosco personalmente uno degli sviluppatori e ne abbiamo parlato in diverse occasioni come argomento di conversazione): pero' mancando la parte contenuti la semplice soluzione tecnica, per quanto raffinata poteva essere, era fine a se' stessa.
Sempre per farti presente c'e' anche un carissimo amico di bologna che qualche anno fa ha dato un esame di base dati all'universita' proprio sull'ottimizzazione di un sito porno con tanto di modello con database ed interfaccia in cgi funzionante
In questi anni per quel che ho visto in giro nell'ambiente del porno di gente veramente preparata e competente dal punto di vista informatico ce n'e' davvero poca: troppa improvvisazione e provincialita' soprattutto quando si tratta di investire in questioni non del tutto marginali e a lungo termine come piattaforme software che gestiscano ad esempio in tempo reale magazzino ed ordini on line di uno o piu' siti collegati oppure che sappiano come gestire un tot di connessioni in streaming o che si preoccupino di fare del sano multicast.
Certo a sentire certi prezzi che qualche squalo ha proposto in passato c'era da scandalizzarsi (c'e' gente che proponeva a prezzi esorbitanti dell'hosting ad un costo annuale che se pagato altrove poteva non solo pagare il servizio di housing, ma anche far saltare fuori ad un sistemista serio uno lavoro part time garantendo la gestione professionale dell'ambaradan che si metteva su): ma mi chiedo come mai nessuno dei pezzi grossi della produzione/distribuzione si sia fatto un giro di preventivi non dico solo in italia ma anche all'estero.
Con l'eccezione del primo progetto di helena velena (uno dei pochi progetti operativi ma con parecchie limitazioni e non indirizzato primariamente alla distribuzione di contenuti video) da noi nel tempo si e' fatto poco o nulla.
Alla fine mi pare che nel settore si opti per una gestione "casalinga" e "in amicizia" risparmiando su tutto il possibile (anche sulla parte grafica: cosa cazzo ti costa in piu' farti studiare da un buon grafico una soluzione decente e magari ergonomica, milioni di euro? meglio pagare un cazzo il ragazzino che ha zero idee originali oppure chiedere una mano all'amico dell'amico che smanetta amartorialmente fotosciop la sera), ottenendo di conseguenza risultati del tutto discutibili: a titolo di esempio tieni presente che c'e' a tutt'oggi chi gestisce sexyshop on line non solo facendo ordini "a mano" ai propri fornitori da perfetto "box mover" senza avere magazzino effettivo, ma dando sul proprio sito prodotti in disponibilita' senza sapere se davvero il magazzino a cui si fornisce li ha in tempo reale: roba da terzo mondo informatico
Per fare qualcosa di onesto basta guardarsi in giro.
Prendi esempio dagli olandesi che sul porno on line han fatto scuola in europa: hanno investito in infrastrutture tecnologiche e in piattaforme informatiche che han sfruttato all'infinito: c'e' stato un periodo, a cavallo tra il '94 ed il '99 che molti loro siti sembravano uno fotocopia dell'altro dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista dei contenuti e della funzionalita' erano validissimi: valanghe di materiale per tutti i gusti a costi abbordabilissimi e di buona qualita'.
Inutile dire che han fatto milioni di euro.
Ma sono partiti da lontano con un piano investimenti pensato per creare prima le condizioni tecniche e di competenze per operare sul mercato e poi per creare profitto.
Da noi vuoi per mentalita' vuoi per situazione legislativa e' quasi sempre un "prendi i soldi e scappa".
Tanto per dirne un'altra: la private sta investendo da qualche annetto nelle compact flash da palmare e cellulare per distribuire contenuti multimediali: dimmi quando un produttore/distributore italiano si sarebbe pensato ad usare un simile sistema per distribuire contenuti per adulti.
Forse lo fara' qualcuno prossimamente, ma solo sulla scia di chi ci ha pensato prima.
Per ora a parte playboy non vedo servizi per adulti nell'offerta dei gestori umts: e non mi pare che siano loro a non volerli, no?
Basta.
Lasciamolo lavorare.
per quanto mi riguarda liberissimo di fare come meglio crede: piu' che augurargli buona fortuna e di avere ottimi partner tecnici ed economici non posso fare

Infondo finche' da noi non si ragionera' il porno in termini professionali e di "old economy" come avviene in buona parte del resto del mondo civile difficilmente ci saranno scossoni rilevanti.
Per ora c'e' solo approssimazione, beghe personali e provincialita': la sola buona volonta' ed impegno a volte non basta.