[O.T.] Scosse di terremoto

[dboon]

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... hTw#t=723s

Nel video quello che rimane del mio paese.

non lo vedo

[zio]

So che parrà ai più un'inezia, però sono rimasto piacevolmente colpito nell'apprendere che gli ultras della mia città hanno organizzato una raccolta di generi di prima necessità e domenica hanno caricato undici furgoni e son già pronti per il prossimo viaggio.

non è affatto una inezia.
è un segno concreto.
ho amici che si muovono nel medesimo modo.
hanno iniziato facendo viaggi a portare tende e montarle.

semmai c'è un problema: attenzione alla troppa generosità. si può anche morirne.
una mia amica delle zone terremotate ha ricevuto una telefonata che gli preannunciava l'arrivo di tre tir di acqua potabile.
e questo solo perché lei era responsabile di una tendopoli nata attorno ad una parrocchia.
alla fine li hanno dirottati alla protezione civile che li ha fatti scaricare in un campo sotto al sole.
sapete cosa vuol dire tre tir di acqua? scaricarli?
e metterli sotto al sole?
vuol dire buttarli.

infatti ora tutti si muovono solo a richiesta di chi vuol essere soccorso e non per motu proprio della generosità.

cioé ti dico io terremotato di cosa ho bisogno e quando.

[Stickman]

Hai ragione zio.
Infatti ricordo distintamente il divieto di portare acqua.
Si a tende, vestiti, coperte etc

[Milk]

So che parrà ai più un'inezia, però sono rimasto piacevolmente colpito nell'apprendere che gli ultras della mia città hanno organizzato una raccolta di generi di prima necessità e domenica hanno caricato undici furgoni e son già pronti per il prossimo viaggio.

E' un'ottima idea! Molto generosa ed apprezzabile!!

Durante il terremoto in Abruzzo, organizzavano le spedizione di generi da inviare lì.
Al punto raccolta ce lo dissero chiaramente: NULLA di deperibile in pochi giorni.
Accettavano solo: Scatolette. Coperte. Abiti (puliti). Scarpe. Saponi. Niente acqua e succhi. etc

[magnamagna]

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... hTw#t=723s

Nel video quello che rimane del mio paese.

non lo vedo

appunto

[Helmut]

Attenzione Fede: non dico che si debbano "usare" i detenuti. Devono essere pagati come manovali (7 euro all'ora), oppure avere sconti di pena

Sono d'accordo con Canella.
Ma dallo stipendio gli venga trattenuto, vitto, alloggio, spese di custodia, oneri di sicurezza e costi generali.

Dal momento che i costi dei luoghi di detenzione ricadono sulla collettività, su chi non ha debiti con la giustizia, e anche se piove sia sui giusti che sugli iniqui. (cit.)

[Defender]

Complimenti a poste italiane che applica la solita commissione di 1,10 euro per ogni versamento a favore del c/c creato dalla regione per le donazioni.

[kappabi]

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... hTw#t=723s

Nel video quello che rimane del mio paese.

non lo vedo

Quando ho postato il link, ho fatto la prova per vedere se si vedeva. Per vederlo basta cliccare sulla freccia in basso (dove si da l'avvio del video o la pausa) Parte con il commento del giornalista penso, ritratto davanti alla chiesa di S.Agostino-Finale Emilia, la prima a crollare dopo il terremoto del 20 maggio, poi prosegue con la visita al paese di Reggiolo con il commento di un commerciante mio compaesano.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... hTw#t=723s

[Parakarro]

la redenzione non c'entra nulla con lo stato.
anche perché non è frutto della nostra fatica ma dell'intervento della Grazia divina e soprattutto è sempre possibile, di fronte a qualsiasi crimine e in qualsiasi stato si trovi la persona: anche davanti alla camera a gas.

quindi come è stato fatto osservare, parlerei di recupero.
impegnare i carcerati (sicuramente non tutti, ma quelli che liberamente vi aderiscono e soprattutto quelli che vicino alla fine della pena, stanno svolgendo un piano di reinserimento nella società civile, magari lavorando come spazzini) è una buona idea.
ottima se c'è un senso educativo chiaro.
e questo senso andrà spiegato bene e condiviso fra tutti gli attori dell'iniziativa (detenuti compresi).
l'uomo è fatto per il lavoro. attraverso questo esprime la sua persona e cultura. ogni lavoro ha la sua giusta retribuzione e riposo. il carcerato è un uomo. traete voi le conseguenze.

và come se n'è uscito alla grande lo zio! QUOTO!

in più mettiamoci che con uno stipendio accumulato, anche minimo, avrebbe una base per ripartire ed avere una speranza per lui e la famiglia... oppure per comperare un fucile e fare una strage... ma a me piace pensare positivo.
Spesso capita che un carcerato esce e si trovi in una situazione peggiore di quando è entrato e l'unica alternativa che gli rimane è delinquere... poche palle.

[Gambo192]

Questa email serve a farvi sapere le nostre necessità per il periodo che ci aspetta.

VESTIARIO
capi d'abbigliamento, dall'intimo in su, per maschi e femmine, di ogni
età in particolar modo per bambini.
qui ormai è estate, quindi vestiario leggero, o da mezza stagione, poi
vedremo in futuro.
di sicuro avremo anche bisogno di capi impermeabili, si vive in tenda, i tetti sono pochi.
ciabatte in plastica e scarpe, di ogni misura, accappatoi e asciugamani, tute da ginnastica.

IGIENE
tutto quello che serve per lavarsi: saponette, sapone liquido, shampoo, doccia schiuma.
prodotti per l'igiene intima, specialmente per le donne.
creme per la pelle idratanti per viso e mani. prodotti per il sole, anti scottatura e dopo sole
prodotti per la rasatura (lamette usa e getta, crema e schiuma).
prodotti per la depilazione femminile e qualche prodotto per la cosmesi (la vita deve ricominciare).
assorbenti per donne (varie tipologie), oltre a pannolini per bambini e pannoloni per anziani.
carta igienica, fazzoletti da naso, cotton fioc, salviette umide, borotalco.
spazzolini da dente, dentifricio, collutorio e filo interdentale.
forbici, lime e taglia unghie, pettini e spazzole.
prodotti semplici per il primo soccorso (le stesse cose che avete voi nelle case): cerotti, disinfettante, cotone, garze..... no a prodotti farmaceutici e medicinali, li gestiamo con altri canali.

MATERIALE VARIO
asciuga capelli
stendini
mollette
grucce
ferri da stiro
mastelle
teli ombreggianti
tele cerate
corde
libri e giocattoli per bambini, colori (matite, pennarelli, pastelli), risme di carta bianca, temperini e gomme.

ALIMENTARE
solo prodotti a lunga conservazione, prodotti secchi, inscatolati, sottovuoto.

[pan]

la redenzione non c'entra nulla con lo stato.
anche perché non è frutto della nostra fatica ma dell'intervento della Grazia divina e soprattutto è sempre possibile, di fronte a qualsiasi crimine e in qualsiasi stato si trovi la persona: anche davanti alla camera a gas.

quindi come è stato fatto osservare, parlerei di recupero.
impegnare i carcerati (sicuramente non tutti, ma quelli che liberamente vi aderiscono e soprattutto quelli che vicino alla fine della pena, stanno svolgendo un piano di reinserimento nella società civile, magari lavorando come spazzini) è una buona idea.
ottima se c'è un senso educativo chiaro.
e questo senso andrà spiegato bene e condiviso fra tutti gli attori dell'iniziativa (detenuti compresi).
l'uomo è fatto per il lavoro. attraverso questo esprime la sua persona e cultura. ogni lavoro ha la sua giusta retribuzione e riposo. il carcerato è un uomo. traete voi le conseguenze.

D'accordo su tutta linea eccetto quel "l'uomo è fatto per il lavoro".
L'Uomo era fatto per la felicità, poi ebbe dei contrattempi.
Voi dite che fu colpa sua. Noi non lo sappiamo con altrettanta precisione.
In ogni caso né voi né noi abbiamo rinunciato a credere e lottare per quel progetto originale.

[pan]

Mi offendono molto di più i reati e soprattutto gli impuniti.

Se agli impuniti aggiungi la vastissima categoria degli impunibili vedrai chiaramente le ragioni di Canella.
Il carcere italiano a oggi e da troppo tempo è una discarica sociale per casi che si sarebbero potuti evitare e prevenire se non fosse stato smantellato lo stato sociale e dei servizi e avessero trovato applicazione le magnifiche legislazioni summenzionate.

[dboon]

mi sto sempre piu' convincendo che questi terremoti
siano "merito" delle perforazioni selvagge

se ne parla anche qui oltre che sul Blog di Grillo

http://francesco-word.blogspot.it/

[zio]

la redenzione non c'entra nulla con lo stato.
anche perché non è frutto della nostra fatica ma dell'intervento della Grazia divina e soprattutto è sempre possibile, di fronte a qualsiasi crimine e in qualsiasi stato si trovi la persona: anche davanti alla camera a gas.

quindi come è stato fatto osservare, parlerei di recupero.
impegnare i carcerati (sicuramente non tutti, ma quelli che liberamente vi aderiscono e soprattutto quelli che vicino alla fine della pena, stanno svolgendo un piano di reinserimento nella società civile, magari lavorando come spazzini) è una buona idea.
ottima se c'è un senso educativo chiaro.
e questo senso andrà spiegato bene e condiviso fra tutti gli attori dell'iniziativa (detenuti compresi).
l'uomo è fatto per il lavoro. attraverso questo esprime la sua persona e cultura. ogni lavoro ha la sua giusta retribuzione e riposo. il carcerato è un uomo. traete voi le conseguenze.

D'accordo su tutta linea eccetto quel "l'uomo è fatto per il lavoro".
L'Uomo era fatto per la felicità, poi ebbe dei contrattempi.
Voi dite che fu colpa sua. Noi non lo sappiamo con altrettanta precisione.
In ogni caso né voi né noi abbiamo rinunciato a credere e lottare per quel progetto originale.

verissimo.
io volevo però intendere che il lavoro non è una maledizione ma la strada, il metodo per affermare ciò che si è.
cioè per scoprire (o in senso biblico per ricostruire quel rapporto uomo-mistero che porta a) la felicità.
grazie del tuo post.

[zio]

mi sto sempre piu' convincendo che questi terremoti
siano "merito" delle perforazioni selvagge

se ne parla anche qui oltre che sul Blog di Grillo

http://francesco-word.blogspot.it/

ci sono cose che non sono direttamente conducibili all'azione dell'uomo.
una di queste è il riscaldamento globale o il raffreddamento.
il terremoto in emilia non possiamo controllarlo. possiamo solo conviverci.
grillo permettendo.

cmq è curioso che grillo, su qualsiasi tema anche drammatico, abbia sempre pronta una tesi accusatoria verso qualcuno.