ziggy7 ha scritto:Una redistribuzione piu' equa dei diritti tv e' una cosa che con un minimo di onesta non si puo' non considerare corretta.
Bisogna vedere pero' come,perche', e in che tempi ci e' arrivato chi all'estero e' piu' equilibrato da quel punto di vista.
Che poi basterebbe questo e una Italia meno burocratica per rivalorizzare il nostro calcio e' abbastanza dubbio.
Ci sono carenze direttamente imputabili all'organizzazione delle squadre, grandi e meno grandi, che sono "colpe" dirette di chi quel prodotto lo vende.
Stiamo vendendo il calcio come in certi ambiti vendiamo le mozzarelle blu.
guarda cosa si intende per più equa?
adesso sono divisi in base al bacino d'utenza - una quota di solidarietà sportiva.
quindi sono in base ad una equa redistribuzione.
tutto dipende dalla contrattazione di quella quota di solidarietà sportiva.
per me si può anche ribaltare il discorso.
si divide in parti uguali più un premio per bacino d'utenza.
e tutto dipenderà dalla contrattazione di quella percentuale data all'importanza del bacino d'utenza.
un esempio?
i diritti per la serie B.
con la juve tutt'altre cifre.
di questo bisognerà anche tenerne conto. o no?
e quindi tutto dipende dalla percentuale di questo "tenerne conto".
e non crediate sia facile, visto che la voce "diritti televisivi" credo sia un 70-80% del bilancio di una qualsiasi società di calcio di serie A e B.
p.s. per rilanciare la B propongo che anche l'inter provveda a questa sorta di caritativa.
un anno potrebbe bastare.

"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw