Stai parlando della fine che devono fare gli sbirri ? Ma no, basta andare avanti così, si annulleranno da soli.... ormai si tratta solo di poche mine vaganti che prendono questi rischi per un arresto...GeishaBalls ha scritto:Mah, forse manca qualche passaggio chiave nel ragionamento. Tipo "... li ammazzerei tutti, bisognerebbe rinchiuderli e buttare via la chiave".fender ha scritto:Ma infatti, io non capisco perchè intervengano... ma lasciate che spaccino, rubino e facciano quello che vogliono, ma chissenefrega...criptico ha scritto: Mi sembra che le forze dell'ordine intervengano un pò troppo spesso in maniera da essere piuttosto preoccupati perché potrebbe veramente capitare a chiunque e non essere necessariamente ad una manifestazione non autorizzata per subire maltrattamenti, anche gravi e in alcuni casi, letali.
[O.T.] Quando ti uccide lo Stato
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Ma che significa questo ragionamento e anche quello precedente: uno lo fermano per un reato minore (spaccio), lo portano in caserma e lo ammazzano, oppure cammini di notte per strada ti fermano per un controllo e ti ammazzano... casi isolati di "mine vaganti"? certo, ma non per questo meno gravi e inquietanti.fender ha scritto:ormai si tratta solo di poche mine vaganti che prendono questi rischi per un arresto...
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Io ne ho sentito parlare, mi pare sia finito anche sul Televideo.criptico ha scritto:Strano che nessuno non abbia riportato la notizia, eppure è grave come Aldovrandi, Uva e Cucchi, tanto per citare i casi più recenti e che più hanno colpito l'opinione pubblica.
http://genova.repubblica.it/cronaca/201 ... ef=HREC1-4
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... ta/678631/
E' successo a Sanremo, in una caserma dei carabinieri: la vittima è un tunisino sposato con una italiana, due figli e qualche denuncia per spaccio.
Mi sembra che le forze dell'ordine intervengano un pò troppo spesso in maniera da essere piuttosto preoccupati perché potrebbe veramente capitare a chiunque e non essere necessariamente ad una manifestazione non autorizzata per subire maltrattamenti, anche gravi e in alcuni casi, letali.
Comunque ti manca un passaggio: i casi Aldrovandi, Uva, Bianzino e Cucchi NON sono stati tanto trattati dai principali media prima che i famigliari si facessero un culo così per avere giustizia. Solo dopo che i famigliari si sono battuti (come leoni, come non è possibile pretendere da ogni famiglia), allora qualche quotidiano ha incominciato a informare la popolazione su quegli scandali.
Quindi per questo caso di San Remo è avvenuto come nei suddetti casi, anzi se ne è parlato un po' di più a livello nazionale proprio grazie ai famigliari di Adlrovandi, Uva e Cucchi. Ogni anno accadono diversi casi di questo genere e non tutte le vittime hanno la fortuna di vedere il proprio caso salire agli onori delle cronache (figuriamoci l'avere giustizia e vedere puniti i carnefici): il più delle volte questi reati passano impuniti nel silenzio più generale (e i PM perchè non fanno il loro lavoro indagando per primi ogni volta che accadono casi di questo tipo? perchè deve essere sempre il cittadino a battersi perchè la macchina della giustizia si muova quando i presunti carnefici sono dipendenti dello Stato? Dov'è la supposta obbligatorietà dell'azione penale?).
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Ennesimo caso.
Ascoltai le telefonate che gli agenti fecero verso il Pronto Soccorso, richiesero prima urgentemente un'ambulanza, poi ci ripensarono.
Ennesimo caso.
Altri agenti che al chiuso della caserma credono di poter fare quello che vogliono.
Troppi agenti dimenticano che quando porti qualcuno in caserma è sotto la tua responsabilità, e devi tutelarlo più che all'esterno, anche se lo hai fermato per un reato grave.
Ennesimo caso.
Ormai è un classico, magari il fermato risponde come non dovrebbe, e giù botte, magari anche in 2-3 insieme.
Amarezza profonda.
Perchè gli agenti "buoni" non denunciano quelli "cattivi"?
Non lo so.
Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
Ascoltai le telefonate che gli agenti fecero verso il Pronto Soccorso, richiesero prima urgentemente un'ambulanza, poi ci ripensarono.
Ennesimo caso.
Altri agenti che al chiuso della caserma credono di poter fare quello che vogliono.
Troppi agenti dimenticano che quando porti qualcuno in caserma è sotto la tua responsabilità, e devi tutelarlo più che all'esterno, anche se lo hai fermato per un reato grave.
Ennesimo caso.
Ormai è un classico, magari il fermato risponde come non dovrebbe, e giù botte, magari anche in 2-3 insieme.
Amarezza profonda.
Perchè gli agenti "buoni" non denunciano quelli "cattivi"?
Non lo so.
Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Allora dovresti cambiare mestiere.El Diablo ha scritto:Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
A meno che uno non faccia un lavoro stando sempre da solo, è praticamente impossibile se si lavora in gruppo non provare antipatia per qualcuno. Se questo non succede, vuol dire che sei sicuramente te quello che sta sulle palle a qualcun altro. Con questa valutazione che hai fatto, spero che tu abbia la possibilità di scegliere sempre i tuoi colleghi e poterti permettere di non dover mai collaborare con quelli che ti stanno sulle palle. A me non è mai riuscito, considera che di lavori in 20 anni ne ho fatti davvero tanti.El Diablo ha scritto: Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Fede, ho la fortuna di avere colleghi di cui mi fido, e si fidano di me.
Ultima modifica di El Diablo il 11/08/2013, 0:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Dici? Perchè?Dogbert ha scritto:Allora dovresti cambiare mestiere.El Diablo ha scritto:Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Perchè anteponi i tuoi interessi personali a quelli che dovrebbero essere i tuoi doveri.El Diablo ha scritto:Dici? Perchè?Dogbert ha scritto:Allora dovresti cambiare mestiere.El Diablo ha scritto:Personalmente credo che denunciando gli abusi si finisca per farsi dei nemici, anche tra colleghi, e non mi fiderei ad andare di pattuglia con un collega a cui sto sul cazzo.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Andiamo terribilmente OT: se lavoro con un collega di cui non mi fido, lavoro male, altro che interessi personali.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Questo vale per chiunque in qualsiasi lavoro, però tutti hanno almeno un collega (e spesso più di uno) di cui non si fidano. Quello che mi sfugge è il come tu riesca a non avere mai a che fare con colleghi di cui non ti fidi. Riuscire a fare quello che fai tu significherebbe aver risolto universalmente uno dei problemi più fastidiosi del mondo del lavoro, vale a dire il collega non gradito (è come il secchione in classe, c'è sempre, non può non esserci).El Diablo ha scritto:Andiamo terribilmente OT: se lavoro con un collega di cui non mi fido, lavoro male, altro che interessi personali.

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Boh, a me sembra così chiaro quello che dice El Diablo. Non è una bella realtà, nel senso che ci piacerebbe che ci fossero cavalieri senza macchia e sanza paura ad indossare una divisa, ma non credo si possa confrontare con un lavoro qualsiasi
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Infatti nessuno crede che ci siano cavalieri senza macchia e senza, è semmai proprio il contrario. Considerando che non è una bella realtà, credo sia normale domandarsi come uno possa riuscire a collaborare solo con gente gradita e non il contrario. E' una domanda che viene da farsi, non certo un'accusa al Diablo.GeishaBalls ha scritto:Boh, a me sembra così chiaro quello che dice El Diablo. Non è una bella realtà, nel senso che ci piacerebbe che ci fossero cavalieri senza macchia e sanza paura ad indossare una divisa, ma non credo si possa confrontare con un lavoro qualsiasi
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Telecamere a tappeto nelle caserme già potrebbero fare molto per prevenire alcune delle violenze che si sono apprese dalle cronache in questi anni.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Non ho detto che non ho a che fare con colleghi di cui non mi fido, anzi, ce ne sono molti.Il Fede ha scritto: Quello che mi sfugge è il come tu riesca a non avere mai a che fare con colleghi di cui non ti fidi.
Ma non lavorano dove lavoro io, dove invece siamo lo stesso gruppo di colleghi da anni

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