Rex_Sinner ha scritto:
Una cosa non esclude l'altra! Ad oggi se scarichi gratis materiale prodotto per la fruizione in rete danneggi pesantemente il produttore, qualunque sia il trend (ipotetico) per il futuro...
questo e' quello che raccontano le major, che pero' si guardano bene dal dirti che le vendite dei cd sono aumentate nel mondo e, udite udite, in italia c'e' stato il boom delle vendite di dvd.
Poi anche il laser disc o il mini disc dovevano essere "la direzione in cui stanno andando le cose", no?
assolutamente no. hai preso due delle tecnologie notoriamente morte gia' alla nascita' perche' figlie di tecnologie proprietarie mai rilasciate in concessione a terzi differenti dai produttori iniziali.
il vhs soverchio' il betamax proprio perche' i detentori del brevetto diedero a costo irrisorio le licenze di sfruttamento del sistema, mentre sony rimase al palo con il betamax che qualitativamente era superiore al vhs.
Idem il discorso del cd audio di oggi: se philips avesse deciso di non rilasciare le licenze d'uso della tecnologia a terzi, tu oggi non avresti il cd come supporto largamente diffuso tra la popolazione.
quello che sta accadendo nel p2p e' che si sta mettendo in discussione e si sta rivoluzionando non solo il copyright in quanto tale (vedi le licenze creative commons), ma il suo sfruttamento da parte di soggetti che spesso non coincidono con i reali produttori dell'opera:
nel campo dell'intrattenimento, si sta rivoluzionando tutto il meccanismo che fino ad ora era stato regolato da pochi soggetti: nel campo musicale ad esempio si sta tornando ad una situazione antecedente agli anni 70 in cui la registrazione o il disco non erano la prima fonte di guadagno per un artista o per la sua casa discografica, ma semplici veicoli pubblicitari: il vero guadagno erano le serate nei locali ed i vari concerti: e se ci fai caso anche nel porno accade una cosa simile: molte pornostar soprattutto in italia vivono piu' sugli spettacoli dal vivo che sui film (e credo che jessica possa confermartelo in prima persona).
il p2p sta semplicemente sgretolando i monopoli che si sono creati negli ultimi 20 anni: questo non significa che danneggi i produttori, ma i distributori ed alcuni detentori dei diritti: cambiera' il metodo di distribuzione di un opera (vedi peter gabriel con la od2 on line), ma l'opera ci sara' sempre.
PS: se io faccio instigazione a delinquere, allora tutte le riviste di informatica in edicola in cui insegnano i trucchi per il p2p e la masterizzazione dei DVD che fanno???

mica devi prendertela con me ma con il caro urbani: grazie alla sua lungimrante legge hanno pizzicato una botnet di irc che faceva p2p e i gestori si son beccati associazione a delinquere finalizzata alla pirateria: ergo ancora un po' non parlare del p2p in se ma invitare all'uso del medesimo potra' essere considerato istigazione a delinquere
