[O.T.] Guerriglia genova... per una squadra retrocessa

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pierpierotwo
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#106 Messaggio da pierpierotwo »

..Preziosi..dove e' passato ha fatto danni..vedi Saronno...Como..Genoa...
...quanti indizi servivano per fare una prova????
:lol:
[color=red] un buongiorno a voi..e un buongiorno a me..[/color]

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nik978
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#107 Messaggio da nik978 »

beh peró resta il fatto che i soldi che ha mesos lui nel genoa non ce li ha messi mai nessuno

(lo ha pure salvato dla fallimento..)

nel calcio italiano c'è stato e ci sarà  motlo di peggio
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#108 Messaggio da nik978 »

http://video.google.com/videoplay?docid ... 0&q=italia


passato



L'ARBITRATO Siglata l'intesa che impedisce nuove penalizzazioni. E apre la porta al ritorno in A la prossima estate. Resta la classifica attuale. Riabilitati Zarbano e Blondet. Preziosi puó essere graziato.

Genova Alla fine Enrico Preziosi ha seguito l'indicazione degli strateghi, Sergio Maria Carbone e Andrea D'Angelo (ieri assente per motivi di salute), ed è entrato nello studio del professor Massimo Coccia, presidente del collegio arbitrale (con Marcello Papa e Marcello De Luca Tamajo) del Coni che ha ospitato l'incontro con la Federcalcio, rappresentata (su delega di Franco Carraro) dall'avvocato Pietro Gallavotti. A far da pacchetto di mischia intorno al patron del Genoa, i legali Sergio Maria Carbone e Paolo Gatto, con il collega romano Enrico Lubrano.
L'intesa c'è stata e ricalca le anticipazioni di questi giorni, fissando un principio importante: non ci saranno altre penalizzazioni e processi sportivi per il Genoa, collegati in modo diretto o indiretto, al contenzioso aperto con Genoa-Venezia e le disgrazie che ne sono seguite. Riassumendo, l'intesa di ieri sera fissa una parte ufficiale e altre due non ufficiali. Perchè su intesa delle parti e su sollecitazione dello stesso collegio arbitrale, il testo dell'intesa non sarà  pubblicato secondo la consueta prassi che vede le sintesi arbitrali ufficializzate sui portali del Coni. Quali sono i punti ufficiali?
Primo: resta la penalizzazione della sentenza C1 meno3 che sancì la retrocessione del Grifone. Secondo: sono azzerati i deferimenti in corso per i ricorsi al giudice civile e al Tar Lazio che la Caf aveva recentemente rimesso alla Disciplinare, azzerando la penalizzazione di tre punti che restano nel carniere dei rossoblù. In classifica il Genoa resta quindi a 38 punti. Terzo: conseguentemente il Genoa rinuncia ad altre iniziative giudiziarie sul tema. Quarto: Alessandro Zarbano e Gianni Blondet tornano nei ranghi federali in quanto l'intesa, azzerando i deferimenti, cancella la squalifica di un anno inflitta dalla Disciplinare di serie C, tornata sub judice dopo la sentenza della Caf. Quinto: la Figc rinuncia a una parte della sentenza che sancì la retrocessione con i 5 anni di squalifica a Preziosi e Stefano Capozucca (per quest'ultimo il procedimento conciliativo è ancora pendente), ovvero alla proposta di radiazione che era stata formulata per Preziosi.
Questo passaggio consentirà  il "reintegro" di Preziosi se la Figc e il Coni decideranno per provvedimenti di sanatoria (per esempio) in caso di una vittoria ai Mondiali o per le vicinissime Olimpiadi invernali. Tre giorni fa l'ex presidente dell'Ancona, Pieroni, grande accusatore del calcio, ha visto la sua radiazione "riconvertita" in una squalifica a cinque anni, un precedente di grande importanza.
La mancata pubblicizzazione del verbale arbitrale - «quanto diffuso riteniamo sia sufficiente per chiarire il senso dell'intesa, globalmente c'erano e ci sono aspetti di delicatezza e di riservatezza che inducono a questa scelta, condivisa dalle parti e dal collegio arbitrale. Il futuro? Adesso è meglio di quanto preventivabile», sono parole del professor Carbone - lascia aperta la strada a diverse e, comunque, concrete, interpretazioni.
I temi? La corresponsione della quota parte di mutualità  (5 milioni) destinata alle società  retrocesse dalla B alla C (ovvero solo il Genoa considerati i ripescaggi di Pescara, Catanzaro, Vicenza e il fallimento del Venezia). Si andrebbe verso un'intesa per la metà  dei 5 milioni sul tavolo e rivendicati dal Grifone.
Quindi la serie A. Nulla di ufficiale o di illusorio. Peró se ci saranno spazi (Genoa in B, squadre che saltano dalla A per motivi di bilancio o altri) per i rossoblù la porta mezza aperta potrebbe diventare spalancata.
A 218 giorni dalla disgraziatissima Genoa-Venezia arriva quindi una prima parola definitiva che stabilisce come i punti che il Genoa ha in classifica sono "suoi" e basta. Certo, resta la vicenda Ghomsi sulla quale si attende il parere della Corte Federale che, peraltro, due campionati fa, si era espressa nella logica delle ragioni del Genoa.
Resta e viaggia per conto proprio la causa penale sulla sentenza pre stampata. Se le perizie Microsoft, dopo le consulenze di parte, daranno definitivamente ragione a Preziosi, il presidente (vinta la sua battaglia) sceglierà  (collegamento con l'arbitrato) di non costituirsi parte civile. La Figc scaricherà  i suoi uomini coinvolti nel caso perchè di colpa "personale" (nel caso) si tratta. Il (sano) cinismo della razionalità  di un arbitrato vuole dire anche questo: il Palazzo del calcio non sconfessa mai se stesso. [Marcello Zinola]

17/01/2006


Genoa e Figc, compromesso storico


PROCESSI SPORTIVI Definiti i punti della tregua. Resta aperta solo l'indagine della procura sulla sentenza prestampata. Tutti i retroscena dell'intesa: Preziosi sceglie la linea morbida ed evita altre penalizzazioni

Genova Enrico Preziosi, scioglierà  oggi il nodo, ma difficilmente domani alle 17 sarà  a Roma nello studio per professor Meacci dove si discuterà  l'arbitrato tra Genoa e Figc. La delega al professor Sergio Maria Carbone e ai legali Paolo Gatto che con il romano Enrico Lubrano lo assistono, è completa. C'è, ovviamente, anche il professor Andrea D'Angelo altro artefice della trattativa, tra i fiduciari. Ma non sarà  a Roma: nessun giallo, è solo un non rinviabile problema personale. La "linea"è condivida da tutti.
Anche per l'eventuale firma o via libera al proseguimento del confronto sull'ipotesi di intesa, quella che con l'anticipazione del 28 dicembre scorso sul Secolo XIX era stata definita come "Genoa, un arbitrato per la serie A". Come sarà  allora questa istanza, maturata tra contatti, riunioni e molta "sofferenza" per Preziosi che, salvo ripensamenti dell'ultima ora, non sarà  del gruppo, proprio per non dovere (quantomeno formalmente) "abbracciare" una controparte con la quale ha ben poco da condividere?
L'ultima sollecitazione all'entourage del Genoa è arrivata durante l'assemblea di Lega della serie quando Mario Macalli (presidente di C) e Giancarlo Abete (vice presidente vicario federale e futuro presidente Figc, presumibilmente dopo i Mondiali) hanno invitato in via "informale" a chiudere i contenziosi. E si sa quanto questa informalità  sia in realtà "formalmente pesante". Perchè di segnali (chiamiamoli così) ne sono arrivati. Gli inviti prima a Massimo Borgobello, (difeso anche in sede arbitrale da Maurizio Mascia), a collaborare con nuove rivelazioni su Genoa-Venezia in cambio della commutazione della squalifica a sei mesi in una sanzione pecuniaria da devolvere in beneficenza (tra i 10 e i 15 mila euro). Poi quelle a Martin Lejsal, ex portiere del Venezia sempre in sede arbitrale con l'avvocato Diego Perugini, offerta anche in questo caso respinta al mittente federale. E quelle sul procedimento conciliativo pendente per Dal Cin junior, figlio dell'ex presidente dei veneti.
Il tutto condito dai rinvii della decisione sul caso Ghomsi sino alla remissione del quesito alla Corte Federale che deve ancora pronunciarsi, al balletto sui due deferimenti per le cause civili e al Tar Lazio (manca ancora la motivazione della Caf che ha annullato i tre punti di penalizzazione e deve essere fissato il giudizio rinviato alla Commissione Disciplinare) e del procedimento (sempre alla Corte Federale) sulla richiesta del Genoa per la corresponsione dei diritti televisivi (quota parte) per le retrocesse dalla B alla C. Una riffa di punti di penalizzazione che aggiunta a qualche altro sospetto - se si insiste nella battaglia giudiziaria inizierà  ad arrivare anche qualche arbitro, per così dire, non all'altezza - ha indotto alla scelta finale.
Preziosi avrebbe voluto andare avanti. Per l'arbitrato ha fatto un fioretto: non parlare ufficialmente o direttamente della questione. Ma ha valutato vari aspetti: valeva la pena di continuare la guerra? D'istinto ha detto sì, ma si è poi domandato quale sarebbe stata la ricaduta sul Genoa e la città  rispetto anche ai tempi certi della conclusione di tutti i procedimenti giudiziari. E ha pure valutato, questo in casa propria (le sue aziende) se la battaglia Genoa poteva avere ricadute anche sulla sua attività  industriale dalla quale deriva la possibilità  economica impegnata nel Genoa. E ha scelto - interpretando il suo pensiero: «incazzato nero» - una mediazione per chiudere una volta per tutte la partita. I punti cardine dell'intesa? Quelli anticipati il 28 dicembre e che illustriamo nello specifico nell'articolo a lato. Affidate, con delega alla firma, dopo l'ultima riunione di domenica da Enrico Preziosi, al professor Carbone.
L'intesa consentirà  di chiudere i contenziosi giudiziari ordinari (Tar Lazio e causa risarcitoria civilistica la cui presentazione è in itinere) e quelli sportivi (i deferimenti) con le penalizzazioni pendenti. La serie A? Nessuno potrà  scrivere nero su bianco che il Genoa, se torna in B, sarà  ripescato. Ma ci sono i nuovi parametri definiti per il prossimo anno.
L'ultimo messaggio è arrivato ancora dalla Corte Federale a Massimo Borgobello che era ricorso contro la violazione del diritto alla riservatezza e alla difesa con l'uso delle intercettazioni. Il no, con una motivazione anche un po' irridente, è arrivato il 28 settembre, 48 giorni dopo la conclusione del processo.
Preziosi china la testa? E' stato razionale per non fare pagare altro dazio al Genoa. Senza soddisfazione personale? Resta aperta (procede d'ufficio), l'indagine penale sulla sentenza prestampata della Caf. E lo schiaffo per il palazzo del calcio potrebbe essere proprio lì. [Marcello Zinola]

presente



futuro?

boh.. :wink:
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#109 Messaggio da nik978 »

'INCHIESTA La consulenza "Microsoft" per fare luce sulla decisione "precotta" del giudizio di appello. E spunta una seconda denuncia del presidente
Il documento della Caf è stato scritto il 3 agosto e non è più stato modificato Ieri Preziosi ha chiesto di essere processato subito per il fallimento del Como
Genova A piccoli, ma significativi passi. Tra la creazione del file della sentenza di condanna della Caf e la sua stampa del 3 agosto 2005 c'è stato un unico procedimento, ovvero non ci sono state modifiche. E' l'ultimo anello della catena di prove e di riscontri che emerge dalle verifiche dell'inchiesta del procuratore Francesco Lalla, seguita agli esposti di Enrico Preziosi - emerge una seconda denuncia a settembre - sui giudizi di primo grado (Disciplinare) e di appello (Caf). E a Como Enrico Preziosi, imputato di bancarotta fraudolenta per il fallimento della società  Lariana, dribbla il possibile rito abbreviato e chiede il giudizio immediato a ridosso dell'udienza preliminare davanti al gup, prevista la prossima settimana. Preziosi aveva detto di volersi difendere pubblicamente e ha scelto la via diretta. L'udienza preliminare per il fallimento del Como ci sarà  invece per il successore di Preziosi, Aleardo Dall'Oglio avviato verso il patteggiamento e per l'ex amministratore unico Massimo d'Alma.
Cosa vuol dire invece quanto accade a Genova? Che quanto stampato corrisponderebbe effettivamente a quanto creato, cioè la sentenza. Poi emessa cinque giorni dopo a conclusione del processo celebrato a Roma. Ed è quindi un altro passaggio a favore dei sospetti della scorsa estate sulla sentenza. Cosa segna ora il punto dell'inchiesta? Il 17 agosto Enrico Preziosi presenta il primo esposto-denuncia con l'avvocato Maurizio Mascia in cui si parla delle anomalie del giudizio di primo grado (presenza della Procura federale in camera di consiglio, la mail del presidente della discipilnare, professor Franchini, a un legale genovese in cui parla di vicende esterne al processo). Partono gli accertamenti e la prima fase si svolge nella sede della Lega e della Disciplinare a Milano dove viene interrogata la segretaria della Commissione. A settembre (ecco il nuovo particolare) Preziosi torna nel palazzaccio genovese e deposita un secondo esposto, corredato dalle documentazioni sul "caso bigliettini" e sulla sentenza prestampata. Ci sono gli interrogatori quali testimoni dell'ex procuratore federale Ermido Frascione e del nuovo (titolare dell'accusa nei due processi contro il Genoa), Stefano Palazzi.
Il procuratore penale Lalla manda ad "acquisire" gli atti del processo civile nel cui fascicolo sono depositate le memorie della Figc con gli atti contestati.La Procura parte con le proprie verifiche e consulenze. Arrivano i primi riscontri sulla prestampa dopo la consulenza di parte: stampata il 3 agosto. Il processo inizierà  il 5, la sentenza (il dispositivo) verrà  depositato l'otto agosto. Le motivazioni il 16. Anche questa sequenza non è secondaria soprattutto se confrontata con tempi e procedure della Disciplinare. E della notifica del giudizio sfavorevole del Garante della Privacy sul ricorso della difesa di Massimo Borgobello contro l'uso delle intercettazioni che, di fatto, apre il via libera alla sentenza.
In primo grado la Disciplinare impiegó 6 ore per rispondere (negativamente), con motivazioni contestuali, alle eccezioni della difesa sulle intercettazioni. In sede Caf il collegio di dieci giudici (in camera di consiglio ne entrarono poi solo cinque) impiegó solo 55' per dire no alle nuove eccezioni, rimandando peró le motivazioni alla sentenza. L'inchiesta Lalla dopo l'ultima proroga concessa ai consulenti si avvia verso la definizione.
Per coerenza con la conciliazione, Preziosi resterà  parte offesa e non si costituirà , in caso di giudizio, parte civile. Che la Figc temesse questa inchiesta lo si era capito quando i deferimenti per il Genoa piovevano a raffica. Preziosi per i due esposti penali al giudice ordinario non è mai stato deferito. Nè potrà  più esserlo ora dopo la conciliazione che fa esplicito riferimento alle vicende legate alla retrocessione.
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#110 Messaggio da nik978 »

Caro Enrico Preziosi, le sorride la vita...
«Adesso che non ho più l'etichetta del delinquente, va meglio. Ma non è il caso di trasformare il mio inferno lungo sei mesi in una simpatica storiella da raccontare agli amici, al bar. In tutto questo tempo mi sono sentito vicino a quanti, travolti dalla gogna mediatica, hanno deciso di tirarsi un colpo di rivoltella alla testa. Io ho resistito alla tentazione perchè ho un'altra tempra ma è stata dura, glielo garantisco, anzi durissima». Sulle sue spalle pendeva l'accusa di associazione a delinquere...
«E le pare uno scherzo? Ora, sei mesi dopo, scanditi dalle vicenda umane ed economiche, il mio nome finito nel tritacarne, la mia azienda modello infangata, mi dicono che si è trattato di un errore, che mi devo consolare, che il tempo è galantuomo. Eh no, non possiamo chiuderla così, con una pacca sulla spalla».
Anche perchè nel frattempo il suo Genoa è finito in C/1, retrocesso dalla giustizia sportiva...
«Sul processo sportivo ho già  raccontato al presidente della federcalcio Carraro come andarono i fatti. Penso mi abbia creduto. Di certo ho sopportato i danni, altri 50 milioni di euro andati in fumo senza pronunciare una sola parola che potesse suonare offensiva nei confronti di magistrati in un caso e di dirigenti del calcio nell'altro».
Ma perchè allora ha scelto di restare in questo tritacarne?
«Perchè ho avuto dalla mia parte, schierati, i tifosi del Genoa. E non me la sono sentita di infliggere loro l'ultimo tradimento. Così ho versato 46 milioni per far capire un paio di cose, visto che c'ero.
Primo: non ho mai comprato una partita in vita mia; secondo: non scappavo, non mi nascondevo inseguito dalla vergogna. Spero che il messaggio sia arrivato».
Nel frattempo le sono arrivati i primi inviti televisivi...
«àˆ vero, mi han chiamato dal Processo di Biscardi, ma l'argomento non si presta a un dibattito urlato, qui c'è bisogno di una riflessione pacata, che riguarda tutti i cittadini italiani che possono finire in una rete del genere e restare impigliati, finendo al fondo. Ho accettato l'invito di Simona Ventura a Quelli che il calcio, è stata una delle poche persone a usare nei miei confronti una grande sensibilità  umana».
Lei, caro Preziosi, vuole diventare una specie di testimonial dello stato della giustizia in Italia...
«Per mesi sono stato zitto. Ho subito, ho pensato ai duemila dipendenti, ai 200 milioni investiti nel calcio. Ora voglio testimoniare una sola cosa: il nostro Paese soffre di grave ingiustizia. E voglio gridare al vento che non si puó certo, con un colpo di spugna, cancellare tutto quello che ho subito. Perchè, oltre ai danni morali, ci sono quelli economici. àˆ vero, nessuno mi rimborserà  ma almeno mi restituiscano l'onore che qualcuno ancora discute».
A chi si riferisce?
«Per esempio a una piccola chiosa fatta la domenica di Lecce-Inter in tv. Invece di fare i complimenti a Benussi, portiere dei pugliesi, c'è stato chi ha tirato in ballo ancora la mia persona, con la chiara allusione alla vicenda dell'estate scorsa. Ma nessuno si è premurato di ricordare al grande pubblico che nel frattempo, io ero stato scagionato».
In verità  Emilio Fede, nel suo Tg4, l'ha fatto...
«E gliene sono grato. àˆ stato uno dei pochi a segnalare l'altro grave scandalo italiano e cioè l'atroce differenza tra il rilievo dato alla prima notizia, quella degli arresti domiciliari, e il rilievo offerto alla seconda, la notizia che ha dato conto della mia nuova condizione, accusa decaduta, destituita di ogni fondamento. Mi chiedo: che Paese è mai questo, se tutto ció passa in cavalleria?».
C'è qualcosa che le toglie ancora il sonno di notte?
«Sì e sono le motivazioni scritte nel provvedimento sui miei arresti domiciliari. Perchè, chiusa la parentesi col Como, ero presidente del Genoa e avrei potuto reiterare il reato. Non ci posso pensare». [Franco Ordine]
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#111 Messaggio da bellavista »

Rivolta popolare contro il Berlusconi thailandese
Centomila thailandesi sono scesi in piazza a Bangkok per chiedere le dimissioni del premier Thaksin Shinawatra, il Berlusconi d'Oriente.
Con l'appoggio del governo e di una rete di amicizie influenti era diventato proprietario di un immenso "impero" mediatico. Aveva fondato dal nulla un partito che nel 2001 gli consentì di vincere le elezioni politiche nazionali e diventare capo del governo.
Nelle elezioni del 2005 il suo partito ha conquistato il 75 per cento dei seggi. In pratica, con quasi tutti i mezzi di comunicazione nelle sue mani, ha plagiato tutti gli elettori. Siamo alla dittatura mediatica. Ma non è riuscito ad ammazzare la coscienza morale e politica di tutti. Viene accusato di corruzione, favoritismi, conflitto di interessi, abuso di potere, disonestà  nei confronti del paese.
Proprio dopo la conquista della maggioranza assoluta nel parlamento, nella società  thailandese è iniziato gradualmente un movimento di rigetto. La rivolta popolare contro il padrone della Thailandia dura ormai da diversi mesi. Thaksin, continuando a sentirsi forte, ha fatto sciogliere il parlamento ed ha indetto le elezioni per il 2 aprile. Ma la mobilitazione popolare aumenta sempre più di intensità . Si chiedono le dimissioni tout court, senza condizioni. L'opposizione boicotterà  le elezioni.
Il coro di proteste ha provocato spaccature all'interno del governo. Il ministro della Cultura Uraiwan Thienthong, ad esempio, ha rassegnato le dimissioni per "ragioni etiche".
I dimostranti scesi in strada gridano lo slogan: «Thaksin sempre più ricco, Thai sempre più poveri».
La protesta si allarga a macchia d'olio nella società  civile: organizzazioni non governative, studenti, associazioni di lavoratori e accademici. Lo stesso obiettivo delle dimissioni è stato dichiarato dagli studenti dell'università  Thammasat i quali hanno raccolto oltre 10 mila firme per una petizione che mira ad avviare un secondo processo di impeachment contro Thaksin. L'iniziativa della Thammasat ha ricevuto il sostegno di altre 5 università .
Sono molte le similitudini tra Thaksin e Berlusconi. E penso che all'occorrenza anche il popolo italiano non dovrebbe essere da meno di quello thailandese.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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#112 Messaggio da nik978 »

bella che cazzo c'entra???

:D:D:D

e ziocane
basta con berlusconi!!


:DDD

Calcio: Genoa, chiesta archiviazione inchiesta scommesse
(ANSA) - GENOVA, 13 MAR - La procura di Genova, che indaga sulla presunta combine tra Genoa e Venezia,ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sul calcio scommesse. Intanto e' stata chiesta l'archiviazione del reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Tra gli imputati il patron del Genoa Enrico Preziosi, il figlio Matteo e l' ex direttore generale Stefano Capozucca che devono pero' rispondere di frode sportiva in concorso con tre ex dirigenti del Venezia.
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#113 Messaggio da nik978 »

A quasi un anno dalla sentenza che condannó il Genoa alla retrocessione in C1, emergono nuovi particolari che gettano ombre su quel processo. Secondo una perizia voluta dalla Procura di Genova su alcune mail inviate dalla Figc, risulterebbe che la sentenza sarebbe stata scritta prima dell'esito del processo. La scoietà , che aveva denunciato subito l'anomalia, potrebbe ora richiedere un risarcimento milionario alla Figc.

Sembra una storia di spionaggio, con tanto di tecnici informatici che passano al setaccio mail ed allegati per risalire ai file originali. Ed invece è soltanto la scia del processo che lo scorso anno decretó a tavolino la doppia retrocessione del Genoa in C1dopo la promozione in A. Del resto il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, l'aveva promesso: "andró a fondo di questa vicenda, perchè qualcosa non quadra". Ed ora l'esito di una perizia tecnica voluta dal procuratore capo Francesco Lalla sembrerebbe dare ragione a Preziosi.
Come riporta il quotidiano "Il Giornale", il "caso" risalirebbe a pochi giorni prima della sentenza, quando l'avvocato del Genoa Maurizio Mascia aveva scoperto un'anomalia negli atti della Figc inviatigli via mail. Aprendo gli allegati con la documentazione sulla sentenza di condanna, il legale si era accorto che quello contenente la sentenza della Caf era stato scritto ed aperto l'ultima volta il 3 agosto, cioè due giorni prima che iniziasse il processo d'appello e cinque giorni prima che venisse resa nota la sentenza.

E ad avvalorare la tesi difensiva ci sono anche esperti della Microsoft, che hanno rivelato i codici segreti del programma con il quale era stato scritto il file. E una volta forniti i dati, l'indagine era stata affidata ai periti nominati dalla Procura ligure. Entro un piao di giorni verrà  resa nota la perizia definitiva, ma stando alle prime indiscrezioni sembrerebbe proprio che la sentenza della Caf fosse stata scritta prima dell'inizio del processo. E ora molti ripenseranno con un sorriso ai vari sbadigli, ai bigliettini scritti fra giudici durante il processo e ritrovati nei cestini dagli avvocati del Genoa. A questo punto la società  potrebbe richiedere un maxirisarcimento milionario alla Figc.






uhm

mah

e se quei 2 o 3 stronzi (io tra questi) avessero avuto ragione??


chissà 
chissà 
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#114 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
E' indubbio che lo scandalo che sta travolgendo il calcio in questi giorni getta una luce sinistra su tutto, pure sulla retrocessione a tavolino del Genoa in serie C...
:blankstare: :blankstare: :blankstare: :blankstare:
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)

E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)

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#115 Messaggio da Forumista Saltuario »

Mah, una retrocessione di una squadra promossa sul campo non si era, credo, mai vista prima...peró anche farsi sgamare con la valigetta mi pare sia successo poche volte...Io ammiro molto la tifoseria genoana, peró su Preziosi bisogna dire la verità  1) bancarottiere filibustiere provetto (Saronno, Como, aziende con più debiti che fatturato, non una lira vera...) 2) amiconissimo di Moggi e Galliani (vedi maneggi su plusvalenze e posizione in lega sempre schieratissimo, socio di Silvio nei Toys Center) 3) personaggio, anche a vederlo, impresentabile. Se poi voi genoani, come i livornesi, rossi di chiacchiere, con Spinelli, vi volete legare a vita a soggetti così, beh, il mal voluto non è mai troppo...Dunque, non meritavate la C, ma una penalizzazione, peró Preziosi non è una vittima di questo sistema, ma uno dei suoi attori più impresentabili. Inoltre Genoa-Venezia è stato un paradigma di illecito sportivo, mentre in tutta Moggiopoli si puó parlare di sistema bacato nelle fondamenta, ma di illecito sportivo in senso proprio su una singola partita non ne vedo ancora uno, neanche per la Juve...
Io sono una persona semplice e cerco di fare dei ragionamenti semplici. Quando mi vengono spiegate le cose, se non capisco di solito mi insospettisco (Beppe Grillo)

THE ADEPT
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#116 Messaggio da THE ADEPT »

Aspetto trepidante la sentenza Juventus

Scommettiamo nella bolla di sapone neutro??

Scommesse signori e signore...prego
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"

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#117 Messaggio da nik978 »

Forumista Saltuario ha scritto:Mah, una retrocessione di una squadra promossa sul campo non si era, credo, mai vista prima...peró anche farsi sgamare con la valigetta mi pare sia successo poche volte...Io ammiro molto la tifoseria genoana, peró su Preziosi bisogna dire la verità  1) bancarottiere filibustiere provetto (Saronno, Como, aziende con più debiti che fatturato, non una lira vera...) 2) amiconissimo di Moggi e Galliani (vedi maneggi su plusvalenze e posizione in lega sempre schieratissimo, socio di Silvio nei Toys Center) 3) personaggio, anche a vederlo, impresentabile. Se poi voi genoani, come i livornesi, rossi di chiacchiere, con Spinelli, vi volete legare a vita a soggetti così, beh, il mal voluto non è mai troppo...Dunque, non meritavate la C, ma una penalizzazione, peró Preziosi non è una vittima di questo sistema, ma uno dei suoi attori più impresentabili. Inoltre Genoa-Venezia è stato un paradigma di illecito sportivo, mentre in tutta Moggiopoli si puó parlare di sistema bacato nelle fondamenta, ma di illecito sportivo in senso proprio su una singola partita non ne vedo ancora uno, neanche per la Juve...

questo è vero..l'ileccito classico dello scambio "brevi manu" non è così palese nella calciopoli moderna..(e credo che non ci sia mai stato)

la tifoseria genoana è molto particolare..è abbastanza ovvio che abbia reagito così
(comunque la valigetta, che poi era 1 busta, era accompagnata da un contratto, fuori mercato..giustamento perseguibile con penalizzazione..)

l'illecito della compravendita è stato estrapolato da varie intercettazioni (che non ho letto tutte perchè ero allìestero..)

nel dispositivo della sentenza non mi pare si parli di valigetta o busta..(e questo se è vero è emblematico...)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

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