OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑03/06/2022, 14:32
Mi riferisco alla qualità degli enunciati con i quali le due fazioni difendono le rispettive posizioni.
Chi e’ contro il sostegno all’ Ucraina o e’ pacifista o pensa di perseguire i nostri interessi.
Sui pacifisti niente da dire,
Quelli che credono di fare i nostri interessi in realtà argomentano in maniera molto miope, coerentemente con il
fatto che un interesse perseguito evitando di contrapporsi alla Russia e’ di breve respiro per ovvi motivi.
Nella dinamica dei rapporti interstatuali se mandi giù’ tutto perdi progressivamente potere contrattuale. C’è bisogno di spiegarlo ? Nel lungo periodo non hai fatto il tuo tornaconto perché ti ritrovi con un soggetto che sa che se ti minaccia tu non replichi.
La resistenza Ucraina e’ legata al concetto di costo della guerra per chi l’ha promossa.
Se io Russia so che appena minaccio tutti sbracano immediatamente mi faccio l’Europa in un unico boccone a costo zero.
Quelli che sono per il sostegno all’Ucraina hanno approcci variegati ma in genere non vedo mai un analisi seria del resto una cultura in questo campo non si improvvisa da un giorno all’altro.
Pertanto senti puttanate come “ ci vorrrbbe l’esercito europeo” , gia’ e’ tanto che abbiano fatto un certo voltafaccia alla impostazione raggelante del cattocomunismo nazionale.
Scavando molto a fondo poi le posizioni nascondono sempre interessi di tipo particolare, non nazionale
È così, anche le guerre fanno parte della politica e la capacità di evitarle e prevenirle è anche legata all’aumentare il costo di iniziare la guerra.
I fatti hanno smentito la teoria che la convenienza economica spieghi tutto, il motto “due nazioni con Mc Donald non si fanno la guerra” non va più di moda. Non si fa la guerra solo per diventare più ricchi, ma certo aumentare il costo economico della guerra è una parte. Nei paesi autoritari nemmeno il costo in morti ha grandissimo effetto e la propaganda fa il resto visto che non c’è libertà di stampa o opposizione politica (in Russia i leader di partiti alternativi si ammalano di polonio o vengono scoperti colpevoli di crimini, ed i giornalisti vengono sparati)
Due punti invece in cui valuto diversamente. Il primo è che Putin si sarebbe continuato a pappare alcune regioni di altri paesi ma progressivamente, a piccoli bocconi come fa da 15 anni. Aggredisce uno, finanzia l’ opposizione in un altro e minaccia il paese successivo di fare lo stesso se non mette governi asserviti. Di nuovo, chi vuole consulti la storia di urss e repubbliche baltiche nel 1939 a confronto con la Finlandia.
Secondo punto: il tema dell’esercito europeo non risolve la guerra in Ucraina, così come progettare centrali nucleari di quarta generazione non ci rende autonomi energeticamente l’anno prossimo. Embè? È una soluzione a medio termine, che fa risparmiare e crea un minimo di credibilità alla politica estera comune