[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
non credo esista un motivo unico e definitivo che spiega le maggiori dimensioni delle aziende americane rispetto a quelle europee ma e’ chiaro che se ci fosse tu saresti l’unico al mondo a saperlo (oltre a cicciuzzo ovviamente). visto che siamo nel treed della guerra e’ superfluo spiegare che nel 1945 gli USA emersero come la potenza (e anche patonza) industriale globale dominante mentre l’Europa era rasa al suolo e ricominciava da zero. ma questo non basta perche’ il Jap era a terra eppure ha visto i keiretsu emergere in breve tempo cosi’ come una Korea in ginocchio ha visto i kaebol crescere in maniera vertiginosa. in realta’ ci sono molte ragioni di tipo culturale con un’Europa spezzettata da politiche industriali molto diverse e conflittuali tra di loro con annessa burocrazia ostacoli e balzelli, storiche con il piano Marshall disegnato per creare una dipendenza dell’Europa a tecnologia e risorse americane e finanziarie con una capitalizzazione molto maggiore, uso della leva finanziaria e maggiore propensione al rischio delle imprese USA. Senza contare la presenza di cicciuzzo sul suolo europeo, nome in codice alla CIA: the human handbreak. asset da preservare a tutti i costi in quanto garante della subordinazione dell’europa tutta al padrone americano. ho dimenticato qualcosa? sicuramente si’ ma tu saprai sicuramenre colmare le mie lagune (come direbbe sucker).
- Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
"Putin sarà pronto a incontrare Zelensky se l'ordine del giorno per il vertice sarà preparato", ma "questo ordine del giorno non è pronto per niente", ha insistito. Una posizione non nuova per la Russia, che si è sempre detta pronta a un vertice nella fase conclusiva delle trattative di pace, e non per avviarle. Mentre Trump, dopo avere ricevuto i leader europei e Zelensky alla Casa Bianca, aveva parlato di un prossimo vertice fra Putin e Zelensky, che poteva essere seguito, in caso di successo, da uno trilaterale con la sua presenza.
Ora invece parla di "un paio di settimane" per conoscere la verità: "Vedremo di chi è la colpa", ha affermato il presidente americano, rievocando la possibilità di nuove sanzioni Usa a Mosca. Per Lavrov la colpa dell'impasse è di Zelensky, che ha accusato di avere "detto di no a tutto" quello che il presidente americano ha proposto lunedì a Washington, in particolare sulla rinuncia di Kiev a entrare nella Nato e sulla "discussione sulle questioni territoriali". Per Zelensky è invece Mosca a inviare "segnali semplicemente indecenti" cercando di "evitare la necessità di organizzare un incontro". Mentre il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato di Putin, manifesta un inspiegabile ottimismo ("siamo più vicini che mai alla pace"), le ultime dichiarazioni di Trump lo mostrano quasi sul punto di gettare la spugna. "Vedremo se Putin e Zelensky lavoreranno insieme, sapete, sono un po' come olio e aceto", ha commentato, suggerendo che i due nemici si incontrino da soli per "vedere come possono fare". "Vedremo se dovrò esserci io, preferirei di no", ha aggiunto.

Ora invece parla di "un paio di settimane" per conoscere la verità: "Vedremo di chi è la colpa", ha affermato il presidente americano, rievocando la possibilità di nuove sanzioni Usa a Mosca. Per Lavrov la colpa dell'impasse è di Zelensky, che ha accusato di avere "detto di no a tutto" quello che il presidente americano ha proposto lunedì a Washington, in particolare sulla rinuncia di Kiev a entrare nella Nato e sulla "discussione sulle questioni territoriali". Per Zelensky è invece Mosca a inviare "segnali semplicemente indecenti" cercando di "evitare la necessità di organizzare un incontro". Mentre il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato di Putin, manifesta un inspiegabile ottimismo ("siamo più vicini che mai alla pace"), le ultime dichiarazioni di Trump lo mostrano quasi sul punto di gettare la spugna. "Vedremo se Putin e Zelensky lavoreranno insieme, sapete, sono un po' come olio e aceto", ha commentato, suggerendo che i due nemici si incontrino da soli per "vedere come possono fare". "Vedremo se dovrò esserci io, preferirei di no", ha aggiunto.

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
cicciuzzo ha scritto: ↑23/08/2025, 10:30https://www.repubblica.it/politica/2025 ... S2-T1-r251
Per una volta che ne dice una giusta
E intanto Macron fa il bambino offeso, come sempre. Ormai è alla frutta, indifendibile.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Salvini in sintonia con dostum e il fronte degli intelligenti. questo e’ il livello. beh se e’ passato dal 30% al 8% un motivo ci sara’. Meloni davvero furba a tenersi uno cosi’. niente concorrenza interna. mi stupisce pero’ che glielo lascino fare.
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Partire per la guerra vale anche per te ovviamente
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