[O.T.] Censura

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ioz
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#91 Messaggio da ioz »

la situazione italiana è veramente becera.
si vedono ricercatori che non fanno veramente niente vivacchiare fra pseudoricerche e pseudopubblicazioni che altro non sono che riassunti fra varia bibliografia.
altri con ottima capacità  critica arginati e confinati spesso nel ruolo di "tecnico laureato" stipendiato da un dipartimento.
dove sono i baroni di una volta?
il sistema era lo stesso, ma per essere allievo di un barone dovevi essere qualcuno controcojonato.
oggi basta che diventi un buon segretario....
ma mi spiegate perchè un giovane vecchio di 36 anni deve costringersi a vincere un concorso bandito per lui per sopravvivere prima con 1.100 euro al mese poi da confermato con 1700 (a tempo pieno) per la sola passione di svolgere quella che lui vede come ricerca, come possibilità  di approfondire i propri studi, e invece sarà  la pedina di una scacchiera fra i docenti ordinari nella suddivisione dei finanziamenti del dipartimento?
se lo stesso giovanevecchio avesse dedicato quello stesso tempo alla professione privata adesso sia come libero professionista, che come dipendente avrebbe prestigio e probabilmente uno stipendio sopra i 60.000 euro all'anno.
l'italia non ama chi ricerca.
l'università  non coltiva i suoi ricercatori.
mah....
mi tocca essere d'accordo con squirto.........maguardachemitoccaadire..... ;)
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?

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Husker_Du
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#92 Messaggio da Husker_Du »

Berry ha scritto: Husker, premetto una cosa. Io faccio ricerca, o meglio, sto facendo in PhD, e sono emigrata all'estero per farlo. Evidentemente sono ancora nella fase "romantica", e credo che lo scopo, almeno nella ricerca, non siano sempre i soldi.

tu hai detto giustamente che il fine ultimo e' pubblicare, e tante pubblicazioni aiutano ad avanzare, ad acquistare "prestigio", il che si traduce in maggiori introiti (anche se secondo me il passaggio non e' cosi' immediato e ovvio)... quindi i soldi sono una conseguenza, non un fine a cui si tende.
scusa, forse sono io che semplicemente non capisco quello che vuoi dire, ma non vedo come il fatto che nella ricerca si possa fare carriera, cosi' come in altre professioni, faccia si che "Il confine tra ricerca scientifica, potere e denaro sia molte volte sottile." (anche se concordo pienamente se parliamo dei cosidetti "baroni"...)
Cara Berry, innanzitutto complimenti per il tuo PhD all'estero.
Non credo sia una questione di romanticismo....come PhD student dovrai pordurre dei papers per i capitoli della tua PhD tehsis, e credo tu voglia pubblicare tali papers su buone riviste. Non credo tu faccia ricerca su un ambito che non ha potenzialita' di pubblicazione (tipo argomenti gia' trattai e ritriti o cose che risultano di norma impossbili da fare).
Inoltre, quando starai per finire il tuo PhD e vorrai trovarti un lavoro, probabilmente in ambito accademico all'estero (oppure se hai le conssessioni giuste anche in Italia....ma in quel caso il livello della tua ricerca diventa secondario....purtroppo... :( ), il numero di pubblicazioni rilevanti, o comunque il potenziale che la tua ricerca puo' avere in ambito di future pubblicazione, sara' la prima determinante dell'universita' estera in cui finirai.....

Quindi il fare ricerca e' anche indirettamente legato alla tua carriera futura....magari a te piace fare ricerca sui modelli macroeconomici di real business cycle, e sicuramente non hai scelto tale filone perche' magari ti dara' piu' possibilita' monetarie....ma mentre andrai avanti nel tuo PhD credo ti accorgerai che pubblicare e' cosi' determinante che in molti casi ti influenzera' anche il filone di ricerca che sceglierai....in questo senso la differenza tra ricerca e denaro e' sottile....perche' le due cose vanno insieme e non credo si possa definire facilmente cosa causi l'altra.....e quindi dire che i soldi sono solo una causa non e' cosi' evidente...
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Husker_Du
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#93 Messaggio da Husker_Du »

ioz ha scritto: l'italia non ama chi ricerca.
l'università  non coltiva i suoi ricercatori.
mah....
Non e' che l'italia non ama chi ricerca....e' che il sistema italiano e' per ragioni storiche perverso....

L'Italia ha i professori universitari piu' vecchi (in media) di tutta l'unione europea...questo fa si che ci siano una marea di professori ordinari e pochissimi ricercatori (il sistema italiano e' a piramide rigirata)....questo disincentiva chiaramente un giovane brillante ad entrare in un universita' italiana dove comunque la ricerca non e' valutata criticamente, visto che puo' ottenere 3 volte il salario italiano facendo la stessa cosa in UK ad esempio...

Altra cosa: in italia non vi e' il sistema della tenure dei paesi anglosassoni, dove un professore deve dimostrare ogni tot anni il livello della ricerca svolta (di solito il livello delle pubblicazioni), se tale livello non e' conforme con gli standard dell'universita', allora il professore va da un'altra parte in un'universita' dal ranking inferiore....

In Italia una volta entrato in universita' non sei cacciabile, l'incentivo a fare ricerca e' praticamente nullo, visto che a furia di aspettare tutti diventano prima o poi professori ordinari...

Purtroppo il sistema di incentivi in italia e' distorto.....non e' solo una questione di salario...credo che molti ricercatori italiani preferiscano vivere in Italia e guadagnare meno che vivere all'estero e guadagnare di piu'....pero' le barriere all'entrata sono troppo elevate (in italia fai 3 giorni di concorso pubblico pilotato....all'estero mandi il tuo CV, copie dei tuoi papers e se ti chiamano ti fanno un'intervista di 45 minuti.....un altro mondo)
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nik978
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#94 Messaggio da nik978 »

Husker_Du ha scritto:
ioz ha scritto: l'italia non ama chi ricerca.
l'università  non coltiva i suoi ricercatori.
mah....
Non e' che l'italia non ama chi ricerca....e' che il sistema italiano e' per ragioni storiche perverso....

L'Italia ha i professori universitari piu' vecchi (in media) di tutta l'unione europea...questo fa si che ci siano una marea di professori ordinari e pochissimi ricercatori (il sistema italiano e' a piramide rigirata)....questo disincentiva chiaramente un giovane brillante ad entrare in un universita' italiana dove comunque la ricerca non e' valutata criticamente, visto che puo' ottenere 3 volte il salario italiano facendo la stessa cosa in UK ad esempio...

Altra cosa: in italia non vi e' il sistema della tenure dei paesi anglosassoni, dove un professore deve dimostrare ogni tot anni il livello della ricerca svolta (di solito il livello delle pubblicazioni), se tale livello non e' conforme con gli standard dell'universita', allora il professore va da un'altra parte in un'universita' dal ranking inferiore....

In Italia una volta entrato in universita' non sei cacciabile, l'incentivo a fare ricerca e' praticamente nullo, visto che a furia di aspettare tutti diventano prima o poi professori ordinari...

Purtroppo il sistema di incentivi in italia e' distorto.....non e' solo una questione di salario...credo che molti ricercatori italiani preferiscano vivere in Italia e guadagnare meno che vivere all'estero e guadagnare di piu'....pero' le barriere all'entrata sono troppo elevate (in italia fai 3 giorni di concorso pubblico pilotato....all'estero mandi il tuo CV, copie dei tuoi papers e se ti chiamano ti fanno un'intervista di 45 minuti.....un altro mondo)
sei nell'ambiente?

da figlio di professore associato (x scelte e non x meriti purtroppo) non posso che sposare il tuo discorso...

(non vi annoio con la figura di mio papà ..non è in topic...;), ma vi garantisco che non è proprio uno sconosciuto..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Husker_Du
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#95 Messaggio da Husker_Du »

nik978 ha scritto: sei nell'ambiente?

da figlio di professore associato (x scelte e non x meriti purtroppo) non posso che sposare il tuo discorso...

(non vi annoio con la figura di mio papà ..non è in topic...;), ma vi garantisco che non è proprio uno sconosciuto..
Diciamo che conosco l'ambiente dell'universita' italiana per averci lavorato (non solo studiato...) e quello delle universita' straniere per averci studiato (corsi post-laurea) e per averci lavorato....quindi mi risulta facile paragonare i due mondi.....e purtroppo la differenza tra l'italia ed il mondo anglosassone a livello universitario e' abissale.....

Anyway, credo che tuo padre dovra' aspettare che qualche ordinario quasi settantenne lasci il proprio posto e che quindi l'universita' bandisca un posto da ordinario....ma anche li ci sranno i giochi perche' non ci sara' un solo associato che vorra' fare il concorso.....come sempre.... :(
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#96 Messaggio da nik978 »

no no..non gli conviene più..avrebbe un aumento di stipendio poco prima della pensione..
oramai è tardi...

prima era troppo giovane..ora troppo vecchio..va bene così..luii ha fatto certe scelte x passione...

le soddisfaizoni se le è levate anche senza essere ordinario....;)

(lui essendo in parecchie commissioni e/o gruppi di ricerca e/o varie conosce tutti i meccanismi delle varie università ....se ha fatto certe sclete è perchè ha valutato lo stress e lo scazzo che ci doveva mettere in più...)
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Berry
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#97 Messaggio da Berry »

Husker_Du ha scritto: Quindi il fare ricerca e' anche indirettamente legato alla tua carriera futura....magari a te piace fare ricerca sui modelli macroeconomici di real business cycle, e sicuramente non hai scelto tale filone perche' magari ti dara' piu' possibilita' monetarie....ma mentre andrai avanti nel tuo PhD credo ti accorgerai che pubblicare e' cosi' determinante che in molti casi ti influenzera' anche il filone di ricerca che sceglierai....in questo senso la differenza tra ricerca e denaro e' sottile....perche' le due cose vanno insieme e non credo si possa definire facilmente cosa causi l'altra.....e quindi dire che i soldi sono solo una causa non e' cosi' evidente...
Husker, parlo per la mia seppur breve esperienza. Io faccio ricerca in campo biologico: biologia marina per l'esattezza. Purtroppo e' vero quello che dici (ora ho capito :DDD ): i soldi spesso influenzano il filone di ricerca che si intraprende (questo non riguarda tanto il singolo, quanto il team che segue un determinato progetto). Tieni presente che il problema principale, in questo campo, e' il reperimento di fondi. Ovviamente dare un taglio al progetto anzi che un altro significa avere i fondi oppure no... fondi per portare avanti la ricerca.

Vero pure che i paesi anglosassoni hanno una mentalita' (universitaria) molto diversa dalla nostra: piu' dinamica e piu' aperta, sia ai giovani che agli stranieri.

Ioz: per quanto riguarda l'Italia, io ho lavorato 2 anni in centro di ricerca (statale) per la mia tesi di laurea. Vi assicuro che ho visto delle situazioni a dir poco sconcertanti... persone che passano giornate a contare quanto tempo le separa dalla pensione, neanche se dovessero riposare le stanche membra. E magari i precari (e i tesisti) lavorano 12 ore al giorno. Se non e' passione questa... :wink:

Nik: io mi sono laureata a Genova, non e' che tuo padre bazzicava per la facolta' di biologia? :DDD :DDD :DDD
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perchè provi un senso di benessere quando gli sei vicino - Bukowski

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre - Einstein

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nik978
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#98 Messaggio da nik978 »

uhm..biologia è al san martino?

se si no
lui bazzica nell'orrendo edificio di valletta puggia.
;)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Helmut
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#99 Messaggio da Helmut »

Berry ha scritto:per quanto riguarda l'Italia, io ho lavorato 2 anni in centro di ricerca (statale) per la mia tesi di laurea. Vi assicuro che ho visto delle situazioni a dir poco sconcertanti... persone che passano giornate a contare quanto tempo le separa dalla pensione, neanche se dovessero riposare le stanche membra. E magari i precari (e i tesisti) lavorano 12 ore al giorno. Se non e' passione questa

Pensare che il prossimo governo o qualsiasi governo possa cambiare questa abominevole situazione e' semplicemente fantascientifico... :(

...dal momento che i tromboni 70enni strapagati e inamovibili sono equamente distribuiti in tutti e due gli schieramenti politici italiani...

...sono sbagliati i bersagli...e' a questa gente che bisogna spaccare il culo...
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Berry
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#100 Messaggio da Berry »

nik978 ha scritto:uhm..biologia è al san martino?

se si no
lui bazzica nell'orrendo edificio di valletta puggia.
;)

ah, nella nave!
Ho bazzicato anche in quella, per gli esami di fisica, matematica e quelli ci chimica. che ricordi :o :o :o
A me non dispiaceva... sara' che paragonato alla palazzina delle scienze di Corso Europa tutto il resto mi sembrava quasi bello...

Helmut: vero. Questa non e' una questione di destra o sinistra. E' la mentalita' che deve cambiare. Non c'e' meritocrazia.
Il centro in cui ho lavorato e' il classico posto (statale) dove tutti, sicuri di avere le chiappe ben al riparo, tirano a campare, senza preoccuparsi di produrre oppure no (tanto nessuno li controllera' mai). Certo, non tutti sono cosi'.... ma prima o dopo anche i piu' volenterosi vengono risucchiati dal vortice, perche' e' il sistema che e' malato... :cry:
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#101 Messaggio da Squirto »

Berry ha scritto:Helmut: vero. Questa non e' una questione di destra o sinistra. E' la mentalita' che deve cambiare. Non c'e' meritocrazia.
Il centro in cui ho lavorato e' il classico posto (statale) dove tutti, sicuri di avere le chiappe ben al riparo, tirano a campare, senza preoccuparsi di produrre oppure no (tanto nessuno li controllera' mai). Certo, non tutti sono cosi'.... ma prima o dopo anche i piu' volenterosi vengono risucchiati dal vortice, perche' e' il sistema che e' malato... :cry:
mi associo. tutto vero. e Roma è il centro, l'ombelico di questo mondo di parcheggiati-che-non-fanno-un-cazzo-e-aspettano-la-pensione

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#102 Messaggio da ioz »

Berry ha scritto:
Husker_Du ha scritto: Quindi il fare ricerca e' anche indirettamente legato alla tua carriera futura....magari a te piace fare ricerca sui modelli macroeconomici di real business cycle, e sicuramente non hai scelto tale filone perche' magari ti dara' piu' possibilita' monetarie....ma mentre andrai avanti nel tuo PhD credo ti accorgerai che pubblicare e' cosi' determinante che in molti casi ti influenzera' anche il filone di ricerca che sceglierai....in questo senso la differenza tra ricerca e denaro e' sottile....perche' le due cose vanno insieme e non credo si possa definire facilmente cosa causi l'altra.....e quindi dire che i soldi sono solo una causa non e' cosi' evidente...
Husker, parlo per la mia seppur breve esperienza. Io faccio ricerca in campo biologico: biologia marina per l'esattezza. Purtroppo e' vero quello che dici (ora ho capito :DDD ): i soldi spesso influenzano il filone di ricerca che si intraprende (questo non riguarda tanto il singolo, quanto il team che segue un determinato progetto). Tieni presente che il problema principale, in questo campo, e' il reperimento di fondi. Ovviamente dare un taglio al progetto anzi che un altro significa avere i fondi oppure no... fondi per portare avanti la ricerca.

Vero pure che i paesi anglosassoni hanno una mentalita' (universitaria) molto diversa dalla nostra: piu' dinamica e piu' aperta, sia ai giovani che agli stranieri.

Ioz: per quanto riguarda l'Italia, io ho lavorato 2 anni in centro di ricerca (statale) per la mia tesi di laurea. Vi assicuro che ho visto delle situazioni a dir poco sconcertanti... persone che passano giornate a contare quanto tempo le separa dalla pensione, neanche se dovessero riposare le stanche membra. E magari i precari (e i tesisti) lavorano 12 ore al giorno. Se non e' passione questa... :wink:

Nik: io mi sono laureata a Genova, non e' che tuo padre bazzicava per la facolta' di biologia? :DDD :DDD :DDD
berry per precisare: io non dico che in italia non esistano ricercatori che svolgono il proprio lavoro per passione, ma solo che in italia non si coltiva la ricerca.
il panorama è inquinato. occorrerebbe un capovolgimento totale dell'impostazione generale delle università . e un primo impulso potrebbe essere dato dal togliere valore legale alle lauree. sai che botta!
improvvisamente le facoltà  si dovrebbero distinguere per qualità  degli insegnamenti, delle strutture e non nel ruolo garantito ufficialmente dallo stato. forse tale valore potrebbe essere lasciato solo per alcune facoltà , tipo medicina o ingegneria.

su roma lascerei perdere. ti dico che riguardo all'università  io mi sono svegliato quando da fiorentino sono sceso a roma per un dottorato di ricerca alla sapienza.
dopo la prima prova ero primo. dopo l'orale sono arrivato 6°. ne prendevano 5. inutile dire che i primi 5 sono stati tutti romani.
allora ho capito, con disgusto come andavano le cose. e ho puntato i piedi.
sono passati altri due anni perchè potessi fare il dottorato a firenze. la lista d'attesa era lunga. :lol:
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?

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#103 Messaggio da Inchiostro Simpatico »

Chiesa contro la Satira
Governo contro Videogames Violenti

Nulla di nuovo insomma, meglio vietare che comprendere.
Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]

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#104 Messaggio da Squirto »

Inchiostro Simpatico ha scritto:Chiesa contro la Satira
Governo contro Videogames Violenti

Nulla di nuovo insomma, meglio vietare che comprendere.
:no:

...senza speranze...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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#105 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Inchiostro Simpatico ha scritto:Chiesa contro la Satira
Governo contro Videogames Violenti

Nulla di nuovo insomma, meglio vietare che comprendere.
Il problema è che quando il giornale neonazista xenofobo danese faceva le vignette contro Maometto tutti ad applaudirli inneggiando alla "libertà  di satira".

Se invece i "comunisti" Crozza e Littizzetto fanno la parodia o scherzano sul Papa si scomodano pedanti locuzioni e perifrasi del tipo: "sì alla satira ma dobbiamo valutare l'opportunità  di evitare di urtare la sensibilità  religiosa delle persone, libertà  di satira è un concetto astratto che va calato nella realtà  storica" ecc. ecc. (vedi Dino Boffo, direttore del Messaggero)

Maurizio Martinelli è il primo da far fuori.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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