[O.T.] Doping olimpico

[Olivia Saint]

E' stato accertato che anche nel tennis prolifera il doping.
Per 20.000 euro si vendono i match.

[Lemmy]

Sul legalizzare il doping, andrebbe prima chiarito cos'è doping (ormoni spacca fegato?), altro che sicurezza..
E cmq vincerebbe chi ha il miglior farmacista.
Assolutamente contrario, si parte da ció che madre natura ti ha dato e ci si lavora sopra, se no lo spirito sportivo ce lo mettiamo in culo e camminiamo fischiando..

Scusa ma nell'atletica fino ad ora chi vinceva????

Negli anni 70-80 la DDR che aveva laboratori all'avanguardia sul doping....negli anni 90 quelli del club di Santa Monica negli USA che avevano alle spalle multinazionali farmaceutiche....

Se legalizzi......regoli.....regoli l'accesso alle sostanze e come farne uso......

Lo spirito sportivo rimane, perche' lo spirito sportivo si basa sulla competizione e non solo sulla partecipazione......se bastasse partecipare a nessuno interesserebbe guardare l'evento....

Poi ovvimanete come regolamentare la cosa e' sicuramente complesso....

Ma credo sia meglio regolamentare il problema che non fare gli ipocriti e togliere medaglie vinte 10-15 anni fa perche' si ammette di aver fatto uso di doping....per darle ad altri che invece non lo vogliono ammettere....
A sto punto tutte le medaglie olimpiche della DDR a chi le diamo???? Non vengono tolte semplicemente perche' le atlete in questione non ammettono di aver fatto uso di doping?????
Che sistema e'?????

Bof....mi sembra un ragionamento di poco senso.....

Il fatto che non si riesca a beccarli tutti non significa che si autorizzi una pratica che abbassa la vita.
Inoltre non vedo perchè gente che magari vorrebbe cimentarsi lelamente e naturalmente deve sentirsi costretta a prendere orba, almeno oggi hanno la speranza che i dopati vengano beccati e che si renda gustizia al sano lavoro di sacrificio.

A me sembra di poco senso il tuo invece, scusa tanto ma io ragiono così: vince il dopato? Non lo beccano? Io ho partecipato lealmente?
Sto a posto con la mia coscienza, per me ho vinto io, non m'interessa la medaglia a sto punto. E cmq su di me potranno tranquillamente effettuare tutti i controlli che vogliono (prima dopo durante la gara), sugli altri non lo so, negarsi ad un controllo è quasi ammettere il dolo.
Se il riconoscimento altrui diventa tutto allora ecco il doping, questione di personalità  (e di soldi, ma anche qui una personalità  forte resisterebbe)

[Husker_Du]

Sul legalizzare il doping, andrebbe prima chiarito cos'è doping (ormoni spacca fegato?), altro che sicurezza..
E cmq vincerebbe chi ha il miglior farmacista.
Assolutamente contrario, si parte da ció che madre natura ti ha dato e ci si lavora sopra, se no lo spirito sportivo ce lo mettiamo in culo e camminiamo fischiando..

Scusa ma nell'atletica fino ad ora chi vinceva????

Negli anni 70-80 la DDR che aveva laboratori all'avanguardia sul doping....negli anni 90 quelli del club di Santa Monica negli USA che avevano alle spalle multinazionali farmaceutiche....

Se legalizzi......regoli.....regoli l'accesso alle sostanze e come farne uso......

Lo spirito sportivo rimane, perche' lo spirito sportivo si basa sulla competizione e non solo sulla partecipazione......se bastasse partecipare a nessuno interesserebbe guardare l'evento....

Poi ovvimanete come regolamentare la cosa e' sicuramente complesso....

Ma credo sia meglio regolamentare il problema che non fare gli ipocriti e togliere medaglie vinte 10-15 anni fa perche' si ammette di aver fatto uso di doping....per darle ad altri che invece non lo vogliono ammettere....
A sto punto tutte le medaglie olimpiche della DDR a chi le diamo???? Non vengono tolte semplicemente perche' le atlete in questione non ammettono di aver fatto uso di doping?????
Che sistema e'?????

Bof....mi sembra un ragionamento di poco senso.....

Il fatto che non si riesca a beccarli tutti non significa che si autorizzi una pratica che abbassa la vita.
Inoltre non vedo perchè gente che magari vorrebbe cimentarsi lelamente e naturalmente deve sentirsi costretta a prendere orba, almeno oggi hanno la speranza che i dopati vengano beccati e che si renda gustizia al sano lavoro di sacrificio.

A me sembra di poco senso il tuo invece, scusa tanto ma io ragiono così: vince il dopato? Non lo beccano? Io ho partecipato lealmente?
Sto a posto con la mia coscienza, per me ho vinto io, non m'interessa la medaglia a sto punto. E cmq su di me potranno tranquillamente effettuare tutti i controlli che vogliono (prima dopo durante la gara), sugli altri non lo so, negarsi ad un controllo è quasi ammettere il dolo.
Se il riconoscimento altrui diventa tutto allora ecco il doping, questione di personalità  (e di soldi, ma anche qui una personalità  forte resisterebbe)

Bof....ragionamento nobile sicuramente....ma resta sempre il fatto che soprattutto nello sport professionistico la vittoria e la competizione e' l'elemento fondamentale.......

E' la volonta' di vittoria, piu' che una forte personalita', a determinare l'uso di doping.....

Quelli che vincono titoli olimpici non sono pippe che senza doping non arriverebbe neanche a qualificarsi per le olimpiadi....questo mi sembra abbastanza palese....

Il punto che dici tu e' personale: tu dici che se partecipi lealmente ti senti il vincitore morale se sai che qualcuno davanti a te si e' dopato....vero...

Ma a livello di sistema il discorso e' diverso secondo me....il valore assoluto di quelle vittorie non sara' mai legittimo fino a che c'e' l'ombra del doping illegale....questo mina la credibilita' della competizione gia' da subito....

Se occorre aspettare giugno 2007 per sapere il vincitore del Tour 2006 che me lo guardo a fare????

Legalizzando il doping avresti almeno la teorica convinzione che tutti partono dallo stesso vantaggio.....chi non lo vuole fare non lo fa e cerca di fare da solo perche' magari e' un appossionato anziche' un professionista.....

[Lemmy]

Infatti io parlo di sport e tu parli di professione (che è l'evoluzione odierna degli sport).
Io sono per riportarli alle origini, niente stipendi niente premi in denaro, lo sportivo modello greco che lavora e che si allena.
Quello che lo fa per passione, che ama lo sport.

[Raoul]

Siamo oramai arrivati al punto in cui il doping è fortemente presente anche nelle piccole palestre di citttà , così come nelle squadre di calcio a livello di amatori/categoria

Penoso

[balkan wolf]

contrario assolutamente alla legalizzazione per motivi di concetto stesso di cosa è lo sport

detto questo imho non i tutti gli sport è decisivo...

ciclismo ok vince il più bombato

calcio vince il più bravo perchè da bombato corri 90min. ma i piedi di merda di rimangono no?

inzomma in certi sport è determinante in altri aiuta tanto o poco

[Lemmy]

contrario assolutamente alla legalizzazione per motivi di concetto stesso di cosa è lo sport

detto questo imho non i tutti gli sport è decisivo...

ciclismo ok vince il più bombato

calcio vince il più bravo perchè da bombato corri 90min. ma i piedi di merda di rimangono no?

inzomma in certi sport è determinante in altri aiuta tanto o poco

Oddio, se il calcio si giocasse da soli e non in 11 ti darei anche ragione (ma manco tanto, la tecnica conta ma se l'Hulk ti toglie la palla e scatta poi lo ripigli con la carabina..).
Il fatto è che non tutti sono come Gattuso, come Perrotta o il Tommasi degli anni d'oro e gente che macina km ogni domenica è indispensabile, se non je la fanno si pigliano qualcosa sicuramente, poi si fanno il ciclo di trasfusioni e si ripuliscono il sangue o altre mille porcate..
C'è da dire che Juve a parte (nn voletemene, sta agli atti) di norma è iniziativa personale del giocatore.

Cioè, io seguo il valetudo, forse lo sport più falcidiato da sto cancro, altro che ciclismo, lì si pigliano trenta tipi diversi di bombe, una per aspetto da migliorare.
Ovv quando dico valetudo=sport intendo le federazioni minori o i tornei brasiliani, l'UFC e il fu Pride (vero monumento al meneffottismo sulla salute degli atleti, infatti lì l'antidoping non esisteva e vedevi gente combattere per 20 minuti consecutivi senza risparmiarsi) sono show senza una logica per l'accesso ai match titolati (mandano su i beniamini e i più telegenici), ma in UFC ultimamente stanno facendo un giro di vit impressionante e ne beccano tantissimi (ovv quelli meno furbi).

Commento: schifo.

[guest075]

come mai nello sport la sincerità  è sempre punita????.... tutti gli atleti che confessano il doping (marion jones.... il ciclista riis..... ben johonson ecc..) gli vengono tolti tutti i tittoli e medaglie......anche a posteriori....
a coloro che sono coplevoli (perchè positivi) ma non ammettono la cosa ... vengono squalificati per qualche mese.. ....ma i titoli vinti se li tengono....
se marion jones non confessava sarebbe rimasta con i titoli mondiali e olimpici.... pur se sanno tutti che si dopava da anni.....

vedi ora che le medaglie olimpiche se le prende la greca thanoiu (mega squalificata e dopata).... ma che non avendo mai amesso la cosa ora a diritto ai titoli olimpici del 2000.....

la vedo come un invito agli atleti positivi a non confessare mai la colpa.......

[vbman]

Da OkNotizie del 21 novembre 2007

TOP TEN delle scuse per giustificare la non negatività  all'antidoping.

1. Marco Borriello: colpa di un rapporto non protetto con la fidanzata. Aveva una infezione vaginale ed ha usato una pomata a base di cortisone.

2. Mario De Clerq: i dati di ematocrito personali scoperti nei suoi diari gli servivano per scrivere un romanzo sul doping.

3. Martina Hingis: mai fatto uso di droghe, la cocaina trovata sarebbe stata sciolta in un bicchiere o spalmata su una tartina durante una festa.

4. Franke Vandenbroucke: le dosi di ormone della crescita, anfetamine, epo e morfine servono per curare il cane.

5. Javier Sotomayor: la Cia o la mafia anti-cubana hanno alterato il cibo e le bevande degli atleti di Castro.

6. Sesil Karantantcheva: il nandrolone trovato nelle urine era causato dalla gravidanza in corso al momento del controllo (i test peró provano che non c'è stata gravidanza).

7. Dennis Mitchell: la notte prima del controllo ha bevuto 5 bottiglie di birra e fatto l'amore con la moglie 4 volte, il livello ormonale era pertanto scompensato.

8. Gilberto Simoni: la cocaina deriva da caramelle omeopatiche miracolose contro la tosse portate dalla zia Giacinta di ritorno da un viaggio in Perù.

9. Fernando Couto: il nandrolone deriva da uno shampoo fortificante per la chioma.

10. Mozart: la figlia è allergica alle punture delle zanzare e il betametasone deriva dal contatto con la pomata che è stata applicata.

[MartinaGirl]

La 4 e la 9 sono bellissime...

Soprattutto quella per il cane, sembra la classica scusa che si usa a scuola...

[nico86roma]

La 9 potrebbe anche essere vera :D:D:D


E non rende bene l'idea della chioma....quando aveva i capelli ancora più ricci era terrificante!!!! :D:D

[vbman]

Dal sito di Repubblica.it (17 luglio 2008)

Il campione modenese ha vinto due tappe della Grande Boucle
La sua squadra, la Saunier Duval, annuncia il ritiro dalla corsa
Tour, Riccó trovato positivo all'Epo
Il corridore fermato dai gendarmi

La sorella: "Se uno va forte trovano sempre il modo di farlo fuori"

PARIGI - Finisce la favola di Riccardo Riccó al Tour de France. Lo scalatore modenese classe '83, vincitore di due tappe in questa edizione della Grande Boucle e nono in classifica generale è risultato positivo ai controlli antidoping effettuati tra il 3 e il 4 luglio, prima della cronometro individuale di Cholet. Immediata la sospensione dalla corsa. Dopo la comunicazione del risultato dei test la sua squadra, la Saunier Duval, ha annunciato il ritiro dei corridori con la maglia bianca e gialla dalla corsa francese. Tra loro anche Leonardo Piepoli, vincitore della decima tappa, e il colombiano Juan Josè Cobo, ottavo nella generale.

Secondo l'agenzia antidoping transalpina (AFLD), nelle urine del ciclista sono state trovate tracce di Epo di terza generazione, il cosiddetto Cera (Continuous Erythropietin Receptor Activator), un attivatore continuo dei recettori dell'eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi. Grazie al Cera, giunto da poco nel mercato del doping, l'effetto dell'Epo dura molto più a lungo del normale.

Dopo la notifica del risultato dei test, il corridore è stato prelevato dalle forze dell'ordine e portato in gendarmeria, dove adesso si trova in stato di fermo ed in attesa di essere interrogato. Per la legge francese il doping è un reato penale: il modenese rischia fino a 5 anni di carcere e 75mila euro di multa.

Riccardo Riccó, astro nascente del ciclismo italiano, stava correndo un esaltante Tour de France. Dopo la vittoria a Super Besse e quella non meno importante sul Col d'Aspin, il modenese occupava il nono posto nella generale, indossava la maglia a pois della classifica degli scalatori ed era anche primo nella graduatoria della maglia bianca, che indica il miglior ciclista con meno di 25 anni. Quasi certa la sua esclusione dalla squadra che rappresenterà  l'Italia alle Olimpiadi di Pechino.

Quello di Riccó è il terzo caso di doping quest'anno alla Grande Boucle: prima di lui, sempre per positività  all'Epo, sono stati fermati gli spagnoli Manuel Beltran l'11 luglio e proprio ieri Moises Duenas.

"E' la stessa sostanza trovata negli altri due ciclisti fermati" ha dichiarato il presidente dell'AFLD Pierre Bordry. E' furente il presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale Pat McQuaid "La mia è ancora una volta una reazione di collera. Ora si dirà  che tutti utilizzano la stessa sostanza e che qualcuno gliel'ha venduta. Io sono orgoglioso che questi corridori siano stati presi. Il tour - ha continuato McQuaid - deve andare avanti fino alla fine, fino a Parigi".

A difendere con convinzione Riccó ci pensa la sorella Melissa, che anzi lancia duri attacchi al mondo del ciclismo "Se uno va forte ed è esuberante come mio fratello Riccardo, prima o poi trovano il modo di farlo fuori. E' stato così anche per Marco Pantani". Melissa prosegue ricordando alcuni episodi che avevano coinvolto lo scalatore in passato "Tutti sanno che già  due volte era finito sui giornali per l'ematocrito, salvo poi rivelarsi un valore naturalmente alto per il suo fisico".

[Ortheus]

vbman....grazie, non ne sapevo nulla...

grazie davvero....
Ora avviso quei 4 stronzi che scrivono di là ,nel topic sul tour de france...

[zio]

come mai nello sport la sincerità  è sempre punita????.... tutti gli atleti che confessano il doping (marion jones.... il ciclista riis..... ben johonson ecc..) gli vengono tolti tutti i tittoli e medaglie......anche a posteriori....
a coloro che sono coplevoli (perchè positivi) ma non ammettono la cosa ... vengono squalificati per qualche mese.. ....ma i titoli vinti se li tengono....
se marion jones non confessava sarebbe rimasta con i titoli mondiali e olimpici.... pur se sanno tutti che si dopava da anni.....

vedi ora che le medaglie olimpiche se le prende la greca thanoiu (mega squalificata e dopata).... ma che non avendo mai amesso la cosa ora a diritto ai titoli olimpici del 2000.....

la vedo come un invito agli atleti positivi a non confessare mai la colpa.......

uh?
non mi risulta che un dopato rimanga in possesso dei trofei, reo confesso o no.
l'unico dopato conla medaglia è quello che non è stato sgamato.

[Gerda]

vbman....grazie, non ne sapevo nulla...

grazie davvero....
Ora avviso quei 4 stronzi che scrivono di là ,nel topic sul tour de france...

grazie!!


ps: siiiiiiiii, lo so che scherzi!!!

..........

o forse stavolta no??