Indubbiamente belle canzoni, ma senza le parole di Giulio Rapetti non lo so dove sarebbe andato.
Non tenderei troppo a dare giudizi eccessivamente elevati o a creare miti, come d'altronde si tende a fare sui cantautori del genere "impegnatesco" anni '70:De Gregori, Guccini, Vecchioni, De Andrè (quest'ultimo un'autentica icona per molti forumisti, mi aspetto a breve una cappella votiva a lui dedicata

Si trattava di fenomeni musicali pop anni '70, tipicamente intrisi di provincialismo italico e nulla più.

"Capolavori", con tutto il rispetto mi sembra un po' troppo.
Bennato, un cantautore ironico e realista scrisse all'epoca "Sono solo canzonette" e "Cantautore" per sbertucciare appunto questo atteggiamento divinatorio.
