Apertura stagionale della caccia con il thrilling. Un albergatore ha raccontato l'accaduto ai carabinieri che stanno indagando
Nello Spezzino, apertura stagionale della caccia con il thriller.
«Prima hanno sparato un colpo in aria, poi altri tre quasi ad altezza d'uomo, abbassando i loro fucili. Sono scappato cercando riparo di nuovo tra le mura di casa. Ho pensato seriamente di rischiare la vita. Ma può accadere una cosa del genere ?».
Questo il racconto, che ieri mattina Matteo Cavazzuti e Donata De Rinaldis, gestori del Bed & Breakfast "La Casa di Nonna Anna" in località Cà del Sale, a fianco di via Alta, nel comune di Ameglia - uno dei luoghi frequentati dai cacciatori- supportati da tre testimoni oculari, hanno reso di fronte ai carabinieri della stazione di Ameglia, formulando la denuncia contro ignoti.
La coppia, racconta con angoscia e sorpresa quanto accaduto.
«Verso le sette del mattino di ieri- dicono De Rinaldis e Cavazzuti - abbiamo cominciato a sentire gli spari, sempre più numerosi e frequenti. Soprattutto vicinissimi alla nostra abitazione e al Bed & Breakfast, dove avevamo ospite una coppia che è rimasta impressionata e impaurita».
Una situazione che i due albergatori vivono ormai da anni e la clientela - pur avvisata che in questo periodo, fin dalle prime luci dell'alba i cacciatori si vengono a trovare a pochi passi dalle abitazioni - non vive certo sonni tranquilli. E ieri sarebbero stati - a loro avviso - almeno una cinquantina i cacciatori che occupavano una superficie di poco più di un chilometro quadrato. Con le case (e i loro occupanti) a portata delle "doppiette". Molti dei residenti descrivono "l'ambientino" che vivono durante la stagione venatoria quasi con disperazione: «Sembra davvero di essere nel mezzo di una sparatoria di guerra, con colpi a ripetizione», è il racconto.
Cavazzuti è uscito di casa, cercando di avere un colloquio con i cacciatori.
«Mi sono avvicinato ad un gruppo di tre persone - prosegue Cavazzuti - dicendo che si erano avvicinati troppo a casa nostra. Ma in cambio ho ricevuto, diciamo così, soltanto atteggiamenti di derisione. Prima mi hanno minacciato fisicamente con il calcio del fucile, e io sono indietreggiato, poi uno di loro ha esploso un colpo in aria, e insieme hanno imbracciato il fucile nella maniera classica, abbassandolo pericolosamente».
E' stato a questo punto che l'albergatore è scappato cercando di riguadagnare nel più breve tempo possibile la porta di casa, mentre i cacciatori, prima di far perdere le loro tracce, hanno esploso altri tre colpi più bassi, che hanno sibilato nell'aria senza fortunatamente ferire nessuno.
Immediatamente dopo, insieme alla coppia di clienti e a una vicina di casa, Cavazzuti e De Rinaldis hanno chiamato i carabinieri, sporgendo la denuncia.
«Ogni anno la stessa storia - concludono - ma quello che è accaduto oggi ha davvero dell'incredibile».
Sarà difficile - ma non impossibile - che i tre cacciatori siano identificati, anche perchè potrebbero "vantarsi" dell'accaduto al bar. Per il prossimo fine settimana i carabinieri elaboreranno un servizio di vigilanza ancora maggiore di quello effettuato in questi due giorni di apertura. Perché episodi del genere non capitino più.
pensa se invece ci fosse stato un B&B DA WARDOG..

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.