Drogato_ di_porno ha scritto:
2)Il Capitale di Marx è la negazione stessa del metodo scientifico galileiano. Qualche esempio: in Das Kapital Marx scrive che solo il lavoro dell' operaio valorizza le merci. Falso, ad es. un appezzamento di terra non richiede lavoro per essere prodotto ma possiede valore. à‰ poi assurdo considerare estraneo alla valorizzazione di una merce chi l' ha ideata, ne ha organizzata la produzione, la ditribuzione ecc.
Della lurida arroganza intellettuale del porco di Treviri si potrebbero fare miliardi di esempi...
Occorre tenere presente il periodo in cui il Capitale e' stato scritto. Marx non era uno che inventava nulla, ma si basava sui dati che vedeva.
In quel momento la fonte maggiore della rivoluzione industriale era l'industria manifatturiera (non certo l'agricoltura), in quel caso cio' che da valore alla merce e' il lavoro dell'operaio, visto che il capitale di per se e' improduttivo se non utilizzato dal lavoratore.
Dal punto di vista teorico non e' una cosa sbagliata, inoltre era in linea con l'obiettivo di Marx di spiegare come avviene l'accumulazione di capitale attraverso lo sfruttamento del lavoro da parte dei proprietari dei mezzi di produzione.
Il "salario" percepito dai capitalisti dovrebbe essere la rendita sui mezzi do produzione (il capitale), quindi esiste una valore per chi organizza la produzione, solo che secondo Marx questo non aggiunge niente al valore della merce sul mercato del prodotto....per certe merci la cosa puo' essere plausibile, ma non per tutte questo e' vero.
Anyway, lungi da me il dire che la teoria di Marx e' corretta, pero' occorre contestualizzare la sua teoria al periodo in cui e' stata scritta (l'economia e' una scienza sociale e non naturale, e quindi leggi economiche generali che valgono sempre di solito non esistono), cosi' come la Teoria Keynesiana per il periodo post 1929.