Capezzone ha scritto:L'ultimo mio lavoro "Democrazia Istantanea" ha avuto un ottimo successo.
Non per criticare Kafka, ma al giorno d'oggi ci vogliono letture più attuali, moderne e liberali. Non voglio però pubblicizzare il mio libro, dategli solo un'occhiata in Mondadori e poi valutate se sono soldi ben spesi. Io dico di si.
Le letture anguste tipo Kafka torneranno ad essere una libera scelta giusta solo quando la cultura italiana di sinistra saprà voltare pagina abbandonando il giustizialismo
Ti rivelo un segreto...
In realta' "il processo" lo ha scritto Berlusconi...
Il protagonista, Silvio B, è uno stimato presidente del consiglio. Un giorno qualsiasi, all'improvviso, due uomini si presentano per arrestarlo, peraltro senza limitare in alcun modo la sua libertà di azione. B scopre così di essere oggetto di un oscuro processo, pensa ad un errore e decide di intervenire subito per risolvere lo spiacevole malinteso. Il protagonista cerca di combattere la macchina processuale, cervellotica e irrazionale, buttandola in politica e con quel pragmatismo che gli deriva dal suo lavoro di imprenditore.
Ben presto però il signor B. si trova contro un muro di gomma che rifiuta la logica e pretende di dettare i tempi e la metodologia dello svolgimento del processo. Addirittura i carabinieri indagano su di lui a sua insaputa, malgrado sia diventato presidente del consiglio! Durante il processo B. non riesce a scoprire il proprio capo di imputazione, che cambia continuamente, e comprende ogni possibile malefatta compiuta dal cittadino comune, come per esempio pagare l'anticipo della casa facendo assegni inferiori a 20 milioni per non attivare procedure anti riciclaggio...