Husker_Du ha scritto:Intanto, per confermare quanto gia' detto su Balotelli, dopo pochissimo allenamento, entra in coppa e segna il goal vittoria. Il tutto a 20 anni.
Un giocatore italiano cosi' non si vedeva da decenni e l'abbiamo fatto andare via.
Se come si dice nello spogliatoio e' stato preso a calci da Materazzi (quanti anni ha?) e Zanetti (quanti anni ha?) e quindi e' stato mandato via perche' non piu' gradito da certi senatori mi sembra veramente una cazzata enorme.
Infatti, è una cazzata enorme.
Il principale motivo che ha portato alla cessione di Balotelli è:
Avere in squadra
Milito, Eto'o & Pandev (che giocano, segnano, corrono e eseguono gli ordini tattici del mister senza rompere il cazzo a nessuno e senza sentirsi "prime donne");
A questo FONDAMENTALE motivo di ordine tecnico, vanno aggiunti, in ordine sparso, alcune aggravanti di tipo comportamentale, disciplinare e sportivo che evito di citare o di ricordare.
Abbiamo un gruppo di giocatori "internazionale" molto unito e in completa sintonia. A volte, far fuori le cosiddette "mele marce" (anche se bravissime sotto l'aspetto tecnico) si rivela un male necessario o un passaggio obbligato, se si vuole facilitare la gestione del gruppo o si vuole garantire serenità allo stesso.
Inoltre, last but not least, Mario voleva giocare da titolare. All'Inter - per le ragioni che capiscono tutti... tranne Balotelli, evidentemente - questo non è possibile. Il posto in squadra lo si conquista in allenamento... e lo si difende giocando bene, quando si viene schierati. Eto'o, pur essendo un Campione con la C maiuscola, si è adattato a fare l'attaccante esterno, quasi il terzino: in questo modo si è garantito il posto nell'undici titolare. Con l'arrivo di Lucio, Cordoba se n'è stato un anno zitto e buono in panchina, senza mai fare una polemica. Zanetti gioca dove gli dicono di giocare: terzino, centrocampista... persino difensore centrale. In una grande squadra bisogna sapersi adattare... bisogna sapersi sacrificare... rinunciare ad un po' della propria gloria personale a beneficio di tutti. Come Quaresma, Balotelli, invece, ha bisogno di sentirsi una star. Non ha l'indole del "soldatino" (per citare una recente dichiarazione di Stankovic... altro giocatore che gioca ovunque e senza rompere i coglioni a nessuno).
Ventotto milioni (+ bonus) sono un gran bel prezzo.
Spero che da questa operazione possiamo trarre vantaggio entrambi. Noi, per risanare un po' il bilancio, e lui per trovare quello spazio e quella considerazione che, evidentemente, all'Inter (cattivoni!) non volevano dargli.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.