Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
peccato che Barbero non abbia indicato la biologia come caratteristica della gender gap salariale o al mondo del lavoro in genere
a sto giro ha detto una cazzata immane, che non ha alcuna plausibilità scientifica, psicologica o sociologica
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Cicciuz sai che ti rispetto, forse non mi sono spiegato bene ma per me la questione "Barbie ha torto" per me è veramente minoritaria.
Piú che dare voti agli interventi, specialmente un intervento che non nasce per il consenso ma per aprire riflessioni, per me è riduttivo.
Offre uno spunto, dal mio punto di vista; e questo va al di lá della condivisibilitá assoluta di ció che dice.
ALTRI parlano solo per cercare consensi presso accoliti o per affermare il proprio potere di riferimento (pseudo) culturale.
Per me questa differenza è decisiva
Poi ci sta che per te sia una fregnaccia sterile, ci mancherebbe
P.s. se devo dire la mia c'é una concatenazione che quasi sempre passa sotto silenzio tra faccende biologiche e faccende sociali.
Molti separano con l'accetta le 2 cose e propongono l'assoluta prevalenza di uno dei 2 fattori, dove secondo me (invece) a essere decisiva è la concatenazione (e genera millemila equivoci).
E non solo nella questione in atto
Piú che dare voti agli interventi, specialmente un intervento che non nasce per il consenso ma per aprire riflessioni, per me è riduttivo.
Offre uno spunto, dal mio punto di vista; e questo va al di lá della condivisibilitá assoluta di ció che dice.
ALTRI parlano solo per cercare consensi presso accoliti o per affermare il proprio potere di riferimento (pseudo) culturale.
Per me questa differenza è decisiva
Poi ci sta che per te sia una fregnaccia sterile, ci mancherebbe
P.s. se devo dire la mia c'é una concatenazione che quasi sempre passa sotto silenzio tra faccende biologiche e faccende sociali.
Molti separano con l'accetta le 2 cose e propongono l'assoluta prevalenza di uno dei 2 fattori, dove secondo me (invece) a essere decisiva è la concatenazione (e genera millemila equivoci).
E non solo nella questione in atto
Ultima modifica di Gargarozzo il 21/10/2021, 13:49, modificato 2 volte in totale.
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sed magis amica veritas.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ha detto "differenze strutturali", penso si riferisse a differenze biologiche.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gargarozzo ha scritto: ↑21/10/2021, 13:41Cicciuz sai che ti rispetto, forse non mi sono spiegato bene ma per me la questione "Barbie ha torto" per me è veramente minoritaria.
Piú che dare voti agli interventi, specialmente un intervento che non nasce per il consenso ma per aprire riflessioni, per me è riduttivo.
Offre uno spunto, dal mio punto di vista; e questo va al di lá della condivisibilitá assoluta di ció che dice.
ALTRI parlano solo per cercare consensi presso accoliti o per affermare il proprio potere di riferimento (pseudo) culturale.
Per me questa differenza è decisiva
no no, ma io ho capito quello che stai dicendo. tu apprezzi il coraggio di Barbero nel buttarsi in un argomento spinoso, gikappino dice che che doveva farsi i cazzi suoi visto che si tratta di argomento spinoso, io dico che coraggio o meno ha presa una cantonata. poi sai, aprire riflessioni..... mia figlia ci ha fatto una tesi di laurea sull'argomento. e ha scritto tante banalità, ma erano pur sempre una cinquantina di pagine (ma perchè oggi le tesi sono così striminzite? io avevo fatto un tomo enciclopedico). lui la tocca piano come se parlasse con me o con te al bar..... mah, io dico che di certe cose (e questa è una di quelle certe cose) se ne parli devi parlarne oltre che con cognizione di causa anche con il giusto spazio
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
“Le donne sono insicure e poco spavalde, così hanno meno successo”. Dopo aver guidato la protesta degli accademici contro il Green Pass, il professor Alessandro Barbero torna a far parlare di sé, trattando il tema del gender gap e della competizione professionale tra uomo e donna sulle pagine del quotidiano La Stampa. Lo storico ed accademico prosegue affermando che “vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi”.
E, pur di rischiare di essere “impopolare”, lo storico si domanda: ”È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?”. Ma uscire da questo schema potrebbe essere “solo una questione di tempo”, prosegue l’accademico. “Basterà allevare ancora qualche generazione di giovani consapevoli e la situazione cambierà”.
qui di biologia c'è poco
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Credo che l'articolo linkato sia un po' approssimativo.
Quì vengono riportate le stesse cose, ma ricontestualizzate, assumendo un'altra valenza. Anche perchè lui stava tenendo delle lezioni «Donne nella storia: il coraggio di rompere le regole», non mi sembrano temi di uno che tende a sminuire o a voler differenziare la donna.
https://www.open.online/2021/10/21/barb ... ta-genere/
«Rischio di dire una cosa impopolare, lo so, ma vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi. È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi? Credo sia interessante rispondere a questa domanda. Non ci si deve scandalizzare per questa ipotesi, nella vita quotidiana si rimarcano spesso differenze fra i sessi. E c’è chi dice: “Se più donne facessero politica, la politica sarebbe migliore”. Ecco, secondo me, proprio per questa diversità fra i due generi».
Alla giornalista che gli chiede se in realtà il mancato raggiungimento della parità non sia dovuto al fatto che storicamente il mondo è stato finora dominato dagli uomini, Barbero propone la sua soluzione: «Se così è, allora è solo questione di tempo. Basterà allevare ancora qualche generazione di giovani consapevoli e la situazione cambierà».
Se avesse dato per scontato come sembra nell'altro articolo, che le nuove generazioni cambieranno la situazione, sarebbe stato incongruente con la sua ipotesi iniziale, invece in pratica ha solo risposto alla giornalista, dicendogli che se ha ragione lei, che è solo un fatto culturale e di abitudine, allora nel giro di alcune generazioni questa parità verrà ristabilita.
Quì vengono riportate le stesse cose, ma ricontestualizzate, assumendo un'altra valenza. Anche perchè lui stava tenendo delle lezioni «Donne nella storia: il coraggio di rompere le regole», non mi sembrano temi di uno che tende a sminuire o a voler differenziare la donna.
https://www.open.online/2021/10/21/barb ... ta-genere/
«Rischio di dire una cosa impopolare, lo so, ma vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi. È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi? Credo sia interessante rispondere a questa domanda. Non ci si deve scandalizzare per questa ipotesi, nella vita quotidiana si rimarcano spesso differenze fra i sessi. E c’è chi dice: “Se più donne facessero politica, la politica sarebbe migliore”. Ecco, secondo me, proprio per questa diversità fra i due generi».
Alla giornalista che gli chiede se in realtà il mancato raggiungimento della parità non sia dovuto al fatto che storicamente il mondo è stato finora dominato dagli uomini, Barbero propone la sua soluzione: «Se così è, allora è solo questione di tempo. Basterà allevare ancora qualche generazione di giovani consapevoli e la situazione cambierà».
Se avesse dato per scontato come sembra nell'altro articolo, che le nuove generazioni cambieranno la situazione, sarebbe stato incongruente con la sua ipotesi iniziale, invece in pratica ha solo risposto alla giornalista, dicendogli che se ha ragione lei, che è solo un fatto culturale e di abitudine, allora nel giro di alcune generazioni questa parità verrà ristabilita.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Interessanti le discriminazioni evidenziate. Sono d'accordo, anche io vorrei una miss ciospa, alta un metro meno un cazzo, che si presenta sul palco vestita come un clochard, avvinazzata e con un sigaro in bocca, che si presenta tossicchiando, sputando in terra e smadonnando se viene eliminata.Floppy Disk ha scritto: ↑21/10/2021, 14:15Questa la condivido per la gioia di Giarnese![]()
https://www.ilpost.it/2021/10/21/miss-f ... emminista/

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
fai bene a dire questo, in effetti trovo l'Huffington Post spesso approssimativo.Salieri D'Amato ha scritto: ↑21/10/2021, 14:10Credo che l'articolo linkato sia un po' approssimativo.
Il mezzo di comunicazione è un filtro tutt'altro che ininfluente.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
https://m.huffingtonpost.it/entry/barbe ... 14320761ffcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:04Inevitabili gli sviluppi dell'affair Barbero
https://m.huffingtonpost.it/entry/profe ... c?ref=fbph
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Rispettivamente manginobrioches Giornalista e blogger, @manginobrioches e Marina Terragni, milanese, anima vagante, femminista, madre, giornalista, scrittrice, come si definisce sul suo blogcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:10https://m.huffingtonpost.it/entry/barbe ... 14320761ffcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:04Inevitabili gli sviluppi dell'affair Barbero
https://m.huffingtonpost.it/entry/profe ... c?ref=fbph
Ma porco il demonio un ordinario di storia che fa considerazioni sulla base di milioni di pagine che gli sono passate sotto gli occhi può esporsi alle considerazioni di manginobrioches e di un'anima vagante milanese?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
https://m.huffingtonpost.it/entry/polim ... 4?ref=fbphgi.kappa. ha scritto: ↑22/10/2021, 8:38Rispettivamente manginobrioches Giornalista e blogger, @manginobrioches e Marina Terragni, milanese, anima vagante, femminista, madre, giornalista, scrittrice, come si definisce sul suo blogcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:10https://m.huffingtonpost.it/entry/barbe ... 14320761ffcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:04Inevitabili gli sviluppi dell'affair Barbero
https://m.huffingtonpost.it/entry/profe ... c?ref=fbph
Ma porco il demonio un ordinario di storia che fa considerazioni sulla base di milioni di pagine che gli sono passate sotto gli occhi può esporsi alle considerazioni di manginobrioches e di un'anima vagante milanese?
La rettrice della sapienza va meglio?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Infatti, è la risposta più centrata e dalla provocazione di Berbero ha trovato stimoli per un dibattito, tra l'altro concordando abbastanza sulla visione di Berbero.cicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:54https://m.huffingtonpost.it/entry/polim ... 4?ref=fbphgi.kappa. ha scritto: ↑22/10/2021, 8:38Rispettivamente manginobrioches Giornalista e blogger, @manginobrioches e Marina Terragni, milanese, anima vagante, femminista, madre, giornalista, scrittrice, come si definisce sul suo blogcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:10https://m.huffingtonpost.it/entry/barbe ... 14320761ffcicciuzzo ha scritto: ↑22/10/2021, 8:04Inevitabili gli sviluppi dell'affair Barbero
https://m.huffingtonpost.it/entry/profe ... c?ref=fbph
Ma porco il demonio un ordinario di storia che fa considerazioni sulla base di milioni di pagine che gli sono passate sotto gli occhi può esporsi alle considerazioni di manginobrioches e di un'anima vagante milanese?
La rettrice della sapienza va meglio?
Le altre 2 dicevano cose diametralmente opposte tra loro, la prima dice che siamo tutti strutturalmente uguali e che solo le convenzioni sociali, maschiliste e patriarcali inpedivano lo stesso successo delle donne; la seconda invece afferma invece che esiste si un modello patriarcale, ma che deve essere sostituito con un altro, dove i valori e la forza delle donne devono essere posti in primo piano, riconoscendo implicitamente una diversità di fondo sostanziale.
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