Su quale partito ed elettorato storico sia la Meloni lo sappiamo tutti. Sul cosa farà messa di fronte alle responsabilità lo possiamo solo ipotizzare, ed ognuno trarrà le sue conclusioni. Però se partiamo prevenuti, interpretando ogni minimo passo a pro domo nostro, non mi sembra intellettualmente corretto. Io personalmente attenderò i fatti concreti per dare un giudizio mirato.hermafroditos ha scritto: ↑08/10/2022, 13:33Comunque so troppo bene chi è Meloni e quali sono le sue posizioni. Sono meno indulgente di te e di altri, tutto qui.Salieri D'Amato ha scritto: ↑08/10/2022, 11:35[Scopri]SpoilerMi sembra che per qualcuno non sia chiarissima la posizione della Meloni. Provo a riassumerla secondo la mia percezione: in questo momento è un leader politico che ha vinto le elezioni dopo un lungo periodo di opposizione, sostenuta da un elettorato molto più eterogeneo di quello che si potrebbe pensare, in parte veterofascista, in parte di destra attuale, estrema e non, in parte di delusi dal centrosx e dalle politiche degli ultimi anni, in larga parte di incazzati col mondo, che non gira come dovrebbe. Lei quindi si trova a dover dare risposte alle varie anime che l'hanno sostenuta in un contesto dove la crisi economica sta montando, le istituzioni europee sono sotto attacco, a causa della guerra e della crisi stessa, in particolare da buona parte del suo elettorato.
Io non sono certo un suo sostenitore (qualcuno mi voleva perfino bannare per averla bonoriamente presa in giro) ma riconosco che non è certamente una stupida ed è una politica di lungo corso, perfettamento in grado di fare valutazioni ad ampio spettro (al contrario di come potevano essere i 5S), quindi sa benissimo che per governare l'Italia, essa ha bisogno di stare inserita in un contesto internazionale europeo, che abbia valenza e rilevanza, dato che isolati non avremmo aiuti dall'Europa, in questo momento fondamentali. E neppure ci possiamo permettere di fare muro all'attuale governance, proprio per il discorso dei finanziamenti, sforamenti di bilancio o altro, in questi momenti per noi essenziali.
Al contempo, con la crisi che incombe, i cittadini si aspettano misure concrete, in linea con le aspettative e che vadano ad eliminare le criticità denunciate dai banchi dell'opposizione, cose che sa benissimo essere in buona parte irrealizzabili, se non tagliando da altre parti, eliminando altre misure a sostegno o tagliando alla politica in senso lato, cose che poi scontenterebbero altre categorie o i politici stessi e le loro clientele.
In questo scenario, si inseriscono le normali dinamiche politiche, con i suoi che sicuramente attendono di levarsi sassolini legislativi dalle scarpe, poltrone su cui aspettano di mettere il culo e in molti si attendono anche una decisa impronta di destra vera. Poi ci sono gli alleati, che anch'essi hanno le loro specifiche richieste, le loro poltrone da occupare e i loro elettorati da soddisfare; alleati che credo non abbiano la stessa visione e preoccupazione, molto più miopi e con una lungimiranza temporale che arriva al massimo fino al giorno dopo.
Quindi sa che deve approntare una strategia che riesca a mediare tra tutte queste posizioni, creare un governo che la sostenga, senza disperersi al primo refolo di vento contrario; che lo stesso sia abbastanza in sintonia con l'Europa, dando nel contempo una precisa impronta nazionalistica che è nel suo dna; che questo governo sia "capace" e che quindi si riesca a dare ai cittadini quelle riforme e azioni che riescano ad alleviare complessivamente la crisi economica, riuscendo nel contempo a soddisfare le istanze poltronistiche e predatorie dei suoi e degli alleati.
Ha avversato Draghi, ma sa che deve diventare un'altro Draghi, sia pur con le sue peculiarità. Il re è morto, viva il re!
E poi vi chiedete perchè la vedete provata?! Perchè non si lancia in dichiarazioni ad effetto? Sa che battaglia elettorale è finita al momento, ora è tempo delle riflessioni e decisioni, difficilissime decisioni.
Sarebbe indubbiamente molto più facile vivere alla giornata, con leggi ad hoc molto popolari, seppur estemporanee e che non risolverebbero i problemi di fondo, curando solo le alleanze politiche e il mantenimento della maggioranza, ma credo, anzi spero, voglia fare altro. Lei era una giovane passionaria e confido nel fatto che si sia preparata da tutta una vita a voler fare qualcosa di buono e di ricordevole. Ora ne ha l'occasione, speriamo abbia la voglia ma soprattutto la capacità di non sprecarla.
In verità ci credo poco, forse la sopravvaluto sia in termini di aspirazioni che di intelletto, la mia come detto è soprattutto una speranza, ma visti i prodomi di questo nascente governo Meloni, silenzi compresi, voglio rimanere moderatamente ottimista, anche se la politica alla fine mi ha sempre deluso.
P.S. non ho mai condiviso la retorica dell'elettorato di sinistra deluso che si rivolge alla destra, per quanto à la page sia negli ultimi anni. Secondo me è solo gente confusa e mossa da una vena "antisistema" che vota per il personaggio mediatico del momento, tutto qui.
Più che elettorato di sinistra deluso che si rivolge alla destra, io parlerei di elettorato fluido, senza connotazioni di dx o sx, che deluso (delusione vera o indotta che sia) dalla politica che ci ha rappresentato negli ultimi anni, si rivolge alla destra per esclusione, stessa cosa che in molti avevano fatto con i 5Stelle. Ma come dici tu, si può parlare anche di appeal per il personaggio antisistema o mediatico sulla cresta dell'onda, va benissimo. Rimane il fatto che se c'è questo appeal basato sul niente oppure sul poco sostanziale, evidentemente chi governava di base ha lasciato tracce impalpabili, oltre che colpa della odierna società civile sempre più "socializzata", cioè che ha dinamiche e pensieri tipiche dei social, quindi poco spessorate e impulsive, di pancia. Di cui anche quì abbiamo mirabile esempio.